MarioR 0 Share Inserito: 1 aprile 2022 Buongiorno, mia figlia adolescente alcune volte, dopo un normale pianto iniziale, dirompe in un pianto affannoso ossia una specie di singhiozzo con respiri molto corti e apparentemente incontrollabli che dura due a volte tre minuti. Lei sente arrivare questa ondata ma non riesce a controllarla. Questo accade in situazioni di rimprovero, di forte disappunto o in generale in situazioni apparentemente difficili da gestire. Chiedo cortesemente se puo' essere un comportamento spesso riscontrabile in questa fascia di età (adolescenti) se può passare con il tempo e la crescita e cosa si puo' fare nell'immediato per impedire il passaggio dal pianto normale a quello convulso. Grazie a chi vorrà essermi di aiuto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AlessioFoglia 0 Share Inserita: 5 aprile 2022 Salve. Il primo passo è senza dubbio un controllo presso uno pneumologo (od altri medici comunque specializzati in disturbi della respirazione). In queste situazioni, in ogni caso, la componente emotiva è importante perché, anche fosse a tutti gli effetti un fatto puramente biologico, ciò potrebbe avere un impatto negativo nella vita sociale ed emotiva di sua figlia. Questa piattaforma è aperta a tutti: le chieda di iscriversi con un account e di scrivermi un messaggio privato, la aiuterò come posso (sono laureato in Psicologia) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarioR 0 Autore Share Inserita: 9 aprile 2022 Il 5/4/2022 alle 14:32 , AlessioFoglia ha scritto: Salve. Il primo passo è senza dubbio un controllo presso uno pneumologo (od altri medici comunque specializzati in disturbi della respirazione). In queste situazioni, in ogni caso, la componente emotiva è importante perché, anche fosse a tutti gli effetti un fatto puramente biologico, ciò potrebbe avere un impatto negativo nella vita sociale ed emotiva di sua figlia. Questa piattaforma è aperta a tutti: le chieda di iscriversi con un account e di scrivermi un messaggio privato, la aiuterò come posso (sono laureato in Psicologia) Buongiorno, grazie per il consiglio (non avevo pensato all'aspetto biologico) ma preferirei per il momento non "dare peso" a questo atteggiamento e vorrei capire come procedere nel migliore dei modi. Capisco che per interposta persona e' complicato ma al momento eviterei di coinvolgerla direttamente. Ho un dialogo aperto con mia figlia se ci fossero altre indicazioni o esperienze simili mi piacerebbe ascoltarle. Grazie Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AlessioFoglia 0 Share Inserita: 12 aprile 2022 Non vuole dare peso a questo suo atteggiamento? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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