nello 0 Autore Share Inserita: 29 maggio 2006 brava ery90 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ery90 0 Share Inserita: 29 maggio 2006 brava ery90 è un'onore detto da te o lei quello che è, nn l'ho mai detto, sono una fan di quello che scrive :oops: :oops: :oops: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 29 maggio 2006 ery90 dammi del tu ..... così mi ringiovanisci ti ringrazio per la stima.... trovo che sei una ragazza equilibrata e profonda negli interessi che manifesti ed hai un ottimo spirito logico.. prosegui così con pazienza e dedizione e analisi ciao. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ery90 0 Share Inserita: 29 maggio 2006 ery90 dammi del tu..... così mi ringiovanisci ti ringrazio per la stima.... trovo che sei una ragazza equilibrata e profonda negli interessi che manifesti ed hai un ottimo spirito logico.. prosegui così con pazienza e dedizione e analisi ciao. ok...allora ti ringiovanisco... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alterego 0 Share Inserita: 17 giugno 2006 La parola il verbo costituiscono di fatto il limite comunicativo dell'espressione mentale. La parola è un modello matematico di valori etimologici. Tu che uso hai della parola? la parola per te costituisce un limite? un'incapacità figurativa ed emotiva la parola è un mezzo non un risultato. la parola è un insegnamento la parola è libertà intellettuale? la parola è un'identità culturale? FRATTAZZO DA VELLETRI Noto enologo forense affetto senza donne da sindrome emicranica. la parola e un modo convensionale per chiacchierare fra persone, la comunicazione e tutta un'altra cosa. La parola e un mezzo per poterci difendere dalle ns difficolta paure ansie, la usiamo come armatura riconosciuta dal sistema.La comunicazione specialmente quella non verbale cerchiamo di usarla sempre di meno perche non è controllabile, non ti puoi noscondere, molte volte diciamo una cosa e in realtà quello che proviamo dentro o quello che trasmettiamo e tutta una'altra cosa, e allora ecco perche le persone in genere chiacchierano invece di comunicare.E ollora dico molto convinto meglio un sano silenzio pieno di calore e emozione che parole vuote. Un saluto a tutti :D :D Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
velvetgoldmine84 0 Share Inserita: 17 giugno 2006 Però la comunicazione non verbale a volte può essere controllata secondo volontà , non è così difficile... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 17 giugno 2006 la comunicazione è una scienza. la parola è uno strumento di questa scienza.. quasi sempre un discorso comunica a piu' livelli. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
velvetgoldmine84 0 Share Inserita: 18 giugno 2006 Penso anch'io...e credo sia per questo che parlare attraverso un forum su Internet dia luogo ad una valanga di fraintendimenti... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 18 giugno 2006 e solo che si usa la parola per comunicare cose diverse da quelle che si scrivono.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alterego 0 Share Inserita: 18 giugno 2006 e solo che si usa la parola per comunicare cose diverse da quelle che si scrivono.. quindi si usano parole per comunicare cose totalmente a volte diverse a quelle che si provano.La parola e diventata un mezzo cosi potente sia per difendeci e per attaccare , ma in realtà in entrambi casi nasconde solamente i nostri disagi, condizionamenti e la usiamo sempre di meno per la cosa più semplice farci conoscere per come siamo nella ns totalità. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 18 giugno 2006 il punto è che in genere la parola diventa uno strumento per fare leva sll' emotività . be si .. se riuscissimo ad usare la parola solo per dire quello che ci passa per la testa .. il problema è che nessuno è consapevole di cio' che sente per cui la parola sfugge al controllo . nel topic pregiudizi ognuno quasi si è dichiarato consapevole dei propri pregiudizi ma poi non era capace di elencarli.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alterego 0 Share Inserita: 18 giugno 2006 il punto è che in genere la parola diventa uno strumento per fare leva sll' emotività .be si .. se riuscissimo ad usare la parola solo per dire quello che ci passa per la testa .. il problema è che nessuno è consapevole di cio' che sente per cui la parola sfugge al controllo . nel topic pregiudizi ognuno quasi si è dichiarato consapevole dei propri pregiudizi ma poi non era capace di elencarli.. ciao cuorenero non penso che le persone non siano consapevoli di quello che sentono, ma in realtà pensono che l'uso della parola possa essere un modo per difendersi in realtà la cosa più strana e che più ti nascondi e più che scopri il tuo lato più fragile e quindi in realtà diventi più vulnerabile.L'uso della parola inteso come protezione è il risultato del sistema che ha distrutto il rispetto per le persone e dell'emozioni, ecco perchè la comunicazione non verbale è la massima espressione del ns sentire. :D :D Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2006 La parola mia foriera di valutazioni psicologiche di altri la parola come forza essenziale. IL GESTO VALE PIU' DELLA PAROLA. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 18 giugno 2006 alterego . .hai ragione .. ma . la carta stampata è il quarto potere. la comunicazione privilegia lo stampato .. resta .. non a caso tutto il casino nasce quando mosè decide di mettere per iscritto 10 semplici regole.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 20 giugno 2006 il limite comunicativo della parola...pensare troppo prima di parlare. forse essere adulti... va be.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 21 giugno 2006 io credo che quando due persone " vogliono " intendersi basta questo: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 21 giugno 2006 IL SILENZIO A VOLTE HA PIU' VOCE DELLA PAROLA Ecco un limite comunicativo della parola... del verbo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 21 giugno 2006 Il limite comunicativo della parola è nel più o meno vero desiderio di comunicare. Quanto più intenso è il desiderio di comunicare più le parole finiscono per essere dotate di "senso". Tra i due estremi ( che sono puri concetti ideali) ci sono moltissime posizioni intermedie: è quello lo spazio reale della comunicazione. Personalmente, trovo un rapporto diretto tra utilità della parola ed aderenza a quello che si sente o si conosce. Il desiderio di comunicare ti spinge ad uno sforzo di fantasia che cerca di rielaborare il significato delle parole, che tendono, quando ab-usate, a privarsi del loro senso. I futuristi, con Marinetti, si ponevano appunto il problema di rinnovare costantemente il significato e l'efficacia delle parole, ne parlavamo io e cuorenero, proprio ieri, riferendo la suddetta aspirazione futurista al modo di formulazione dei messaggi che esprime Nello ( con evidenti risultati sul piano logico/ costruttivo della frase). Io credo, a questo proposito, che sia altrettanto possibile rinnovare il senso delle parole facendole scaturire da un nostro processo interno che si focalizza sul quid da comunicare e si cerca da solo le frasi e parole più "giuste" anche se sono le stesse di sempre. Per esempio, certe volte, in certe situazioni, dire ad una persona semplicemente " ti voglio bene", può essere la cosa più intensa che si possa comunicare, altre volte invece esprime solo fastidio come nel caso : "ti voglio bene, lasciami perdere...." E' un pò il vecchio discorso di quando si diceva "Quello che ti sto dicendo mi viene dal cuore ...." Un pò come noi , adesso qui...ma chi ce lo farebbe fare a cercare di esprimersi...di discutere tanto di questo e di quello?... Un altro limite oggettivo è quello , quindi, sulla conoscenza delle cose: se non si conosce qualcosa credo sia impossibile usare alcuna parola per comunicare quella cosa...così non si può comunicare se stessi se non ci si conosce...in quel caso le parole scadranno spesso nel luogo comune: "io sono trend", "io sono giusto" "io sono disinvolto" " io sono di destra" e mille sciocchezze del genere... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 21 giugno 2006 non fa una grinza.. vorrei solo aggiungere che le parole degli altri ci aiutano a conoascerci .. perchè non è che uno prima si conosce e poi parla .. poichè non si finisce mai di conoscersi in quanto siamo infiniti e mutevoli.. allora il dialogo e l' apertura ci aiuta proprio a crescere.. per cui la presunta conoscenza di se stessi genera il limite comunicativo della parola. ( ovviamente secondo me ) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 23 giugno 2006 interessante : ".........mi viene dal cuore.............." e se fosse solo una corretta ricerca espressiva e non la rispondenza tra il dire e l'essere? significherebbe affermare che la parola conta di più dell'autentica interpretazione....... la parola fonte di valori legali ma non di comportamenti reali. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 24 giugno 2006 sono arrivato alla conclusione che .. il limite comunicativo è nelle persone non nelle parole.. cioè ho scoperto l' acqua calda.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 26 giugno 2006 vero però è una verità tascabile e cioè sempre efficace.......... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenero 0 Share Inserita: 26 giugno 2006 il mio problema è che ho le tasche bucate.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 26 giugno 2006 diciamo che non è un problema di proprietà ma di vestito emotivo o no? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Autore Share Inserita: 28 agosto 2006 Le parole sono il vestito visibile del pensiero ma non lo sostituiscono lo interpretano o meglio : cercano di interpretrarlo. Spesso è meglio tacere per non inquinare i pensieri ed i sentimenti con delle improprie parole o discorsi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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