Distaccarsi dal dolore per la malattia e superare la paura per essa

[theegohaslanded 0]

Ciao. Sono un uomo sopra i trenta, ho un lavoro stabile, non ho un mutuo da pagare e tutto sommato non mi lamento sui massimi sistemi.
Cinque anni fa mio padre è rimasto paralizzato in modo grave per un evento cerebrale e lo scorso anno mia mamma si è malata di cancro al pancreas (quello di Vialli per intenderci).
In questi anni ho dato massima priorità alla gestione del presente, non aspettandomi nulla dalla mia vita personale, perché in fondo le situazioni che sono capitate necessitavano della mia presenza e perché seguire i propri genitori malati e dare loro tutta la presenza e l'amore possibile è l'unica cosa che mi sentivo di fare. 
Per il resto ho sempre lavorato con molta intensità e molta voglia senza tirarmi mai indietro.
Ho avuto una relazione negli ultimi tre anni, ma è finita per decisione sua a metà dell'anno scorso secondo me come coppia non siamo riusciti a coltivare nel modo giusto le nostre aspettative, probabilmente perchè la mia mente era presa dalla situazione personale. Ho un po' di rimuginio ma sono convinto che il tempo mi darà un punto di vista diverso e piu' saggio su quello che è successo.
Pratico sport e anche se non ho veri amici ma solo conoscenti occupo il mio tempo libero (poco) coltivando le mie curiosità. Non ho alcuna dipendenza (alcol ecc)

Ultimamente però sento di essere un po' piu' stanco del solito perché la quotidianità è peggiorata e i problemi sono sempre tanti, mia mamma sta male perché sta facendo la chemio terapia. 
E se fino a ieri mi era piu' facile limitare e contemplare il pensiero della preoccupazione sul futuro ora faccio un po' piu' fatica, e per questo sento di essere meno sereno.
Chiedo a questo forum se qualcuno ha incontrato un periodo o un momento simile al mio, legato alla malattia dei congiunti ,e pertanto ha qualche suggerimento diverso su come gestire al meglio quel senso di vuoto che talvolta viene.

 

Grazie della gentile risposta.

[pisi 0]

La tua situazione personale è molto difficile: padre disabile (ma non si capisce come lui abbia metabolizzato il trauma, trovarsi così da un giorno all'altro è molto dura a livello emotivo), poi la malattia di tua mamma ha fatto piovere sul bagnato.

È normale essere preoccupato per il futuro quando ti ritrovi in questa situazione.

Sicuramente è un periodo passeggero e passerà, ti auguro che quando sia passato ti possa trascorrere il tuo tempo e la tua serenità con i tuoi genitori.

Se non ci vuoi pensare fai quelle attività che ti permettono di scaricare lo stress e stare bene, ma non sentirti in colpa se la preoccupazione arriva. Vuoi bene ai tuoi ed è normale sentirti così.

Un abbraccio 

[theegohaslanded 0]

Ti ringrazio. No non l'ha presa bene e non lo potrò mai sapere perchè mio padre è vivo, ha comprensione di quello che sente ma non riesce piu' a parlare a causa del danno cerebrale.

Purtroppo capita anche a me, in una società così veloce e così opprimente per certi settori, sentire che non sia normale non sentirsi così.
Perché in fondo, da fuori, molti mi dicono "non pensarci" o "la vita va avanti". 
Ma è impossibile non farlo.

[pisi 0]

Quando sei molto giù prova a mettere per iscritto tutto ciò che ti passa in testa, poi risponditi come se stessi parlando alla persona per te più cara. Non fa miracoli, ma aiuta :)