la bestia dentro!

[ivan mek 0]

Ciao, avevo già scritto che sto attraversando un periodo turbolento in casa mia tra la famiglia, ma adesso che stava migliorando la situazione, e io e la mia compagna ci vogliamo finalmente sposare ero felice fino a ieri sera, ma purtroppo è tornata a farmi visita la "bestia dentro di me" erano anni che non mi capitava vi spiego meglio perché lo soprannominata cosi e quando si è palesata:  

Da ragazzino dopo la scuola media ho scelto di studiare agraria, l'unica scuola che era disponibile distava molti km da casa, e mi costringeva a prendere il treno, poi la navetta, poi ancora un tratto a piedi tutti i giorni, un ragazzino di 13-14 anni che dal lunedi al sabato mattina faceva questa vita estenuante, ma mi piaceva cosa studiavo tanto che avevo anche 10 in certe materie principali, ma purtroppo ero un "bocconcino" troppo appetitoso per i bulli, per tornare a casa, seguivo un mio compagno di banco che prendeva lo stesso treno, ci sedevamo tutti insieme nell'ultimo vagone dove salivano anche ragazzi di 20-25 anni, ma un giorno uno di questi mi fece una domanda sul calcio, premetto che io non seguo il calcio perché ho altri hobby come la pesca, acquari ecc...ovviamente non seppi rispondere, cosi iniziarono ad interessarsi troppo a me, si sedevano vicino, mi mettevano in imbarazzo con domande che io non sapevo rispondere, quando capirono che ero ignorante in quella materia li hanno iniziato a perseguitarmi, dopo le domande seguirono schiaffi, pugni, sputi, violenze..... ogni giorno andava sempre peggio, non riuscivo a concentrarmi nello studio, ero concentrato a mettermi in fuga da loro, mi rifugiavo in altri vagoni, ma venivo scovato e trascinato lontano da occhi indiscreti e per più di un ora ero la loro "scimmietta" più di 15 persone mi fissavano e si divertivano a torturarmi, per più di un anno ho subito questo, ovviamente era calato anche il mio rendimento scolastico. Ne avevo parlato con i miei genitori all'epoca, ma nessuno mi credeva, pensavano che era una scusa per non andare a scuola, un giorno salgo sul treno, uno di questi bastardi mi fa sedere su un sedile a forza di fianco a lui, e mi spacca un unghia schiacciandomi il dito nel posacenere, sangue dolore e rabbia tanta rabbia tanta rabbia....arriva lei la "bestia dentro"  premetto che ho sempre avuto molta forza fisica facendo lavori in campagna fin da bambino con mio nonno. Ho preso una giratubi che mi ero portato nella cartella da scuola, ho iniziato a picchiare selvaggiamente tutti quelli che si paravano di fronte a me, pugni, calci, urla, morsi, lancio di oggetti, sembravo indemoniato, tanto che molti sono scappati gridando "questo è pazzo". quando sono arrivato alla mia fermata ero ricoperto di sangue, avevo i vestiti strappati, mio nonno mi accompagno all'ospedale per curarmi il dito che era ridotto ad un pezzo di carne, non avevo sporto denuncia perché sapevo che quelli non mi avrebbero più disturbato, avevo capito che potevo sconfiggerli, che potevo gestirli e fu cosi, ma pagai un prezzo carissimo, ogni volta che sono di fronte ad un esame che mi stressa dove ci sono più persone che mi osservano io scappo! sono anche scappato dall'esame di patente, tanto che avevo richiesto aiuto ad uno psicologo che mi aveva aiutato a fermare questa mia indole, di fuggire appena ci sono persone che mi osservano e mi mettono al centro dell'attenzione, infatti ieri sera mentre ero felice e sceglievo vestiti su internet per il mio matrimonio, e mia mamma continuava a messaggiare con invitati che sarebbero entrati a vedermi e fotografarmi mi ha fatto salire il terrore, ho litigato con mia mamma e papà che mi hanno dato del deficiente, perché sanno che io scapperò anche questa volta, sempre la stessa storia inizio a sudare freddo, vedo annebbiato, mi gira la testa non mi controllo più e scappo, parto a camminare con passo veloce, e chiunque mi prova a fermare lo spintono e tiro avanti comunque travolgendolo, smetto di parlare e fuggo lontano, poi quando mi rendo conto capisco che ho fatto la xxxxxxx ma è troppo tardi. Adesso che mi stava facendo piacere veramente sposarmi, ho il terrore che mi possa succedere quando sono di fronte all'altare, vedrebbero un pazzo vestito appariscente che vaga per la città con sguardo assente senza meta. Vorrei godermi quel giorno ma ho paura e la certezza che scapperò sul più bello sarebbe terribile, per me è la mia compagna che adesso finalmente desidera fare il grande passo, lei sa già che farò la xxxxxxx. ma non sa come aiutarmi se non cercando di consolarmi, ma la "bestia mia aspetta" vorrei metterla in gabbia una volta per tutte, grazie a tutti dell'aiuto. 

[pisi 0]

Ciao Ivan Mek,

il tuo modo di pensare è comprensibile: la vicenda del treno ti mette ansia, e quando ci sono vicende che ti mettono ansia il tuo inconscio si comporta in quel modo. Cerca di controllarlo perché è un ansia diversa: non nasce dal dalla paura del pericolo, nasce dalla paura dell'ignoto. Ti dico solo che non meriti di soffrire per gli scompensi emotivi altrui, tu ti facevi i fatti i tuoi, eri una valvola di sfogo di persone scompensate e sofferenti. Perché soffrire ancora per gli errori degli altri? Parla con la testa di ora a quel ragazzo adolescente!

Io al tuo posto avrei spaccato la faccia al bullo di turno fin dal primo episodio, tuttavia ognuno ha il suo modo di pensare e non necessariamente il mio è il modo giusto, anzi la violenza non risolve nulla (se il mio avversario mi fosse stato superiore, le avrei prese di santa ragione, se non da uno.. dal fenomeno + i suoi amici difensori.

Sicuramente all'altare l'ansia arriverà, però pensa al bene che ti ha dato la tua compagna (al limite fai la lista del bonus malus prima di arrivare al grande giorno e se ne vale la pena metti in tribuna la bestia: non te lo meriti tu e non se lo merita lei.

Allo stesso tempo ti dico di perdonare chi ti ha fatto del male: il non provare rancore non significa dedicare il tuo tempo a loro e accettare il male che ti hanno fatto, significa solo dedicare il tuo tempo alle persone importanti per te.

Ti dico anche che chi non si aspetta una reazione aggressiva da chi si aspetta una passiva, provoca incertezza che porta a scaricare le colpe e responsabilità dandoti del pazzo, quando il tuo è stato solo un meccanismo di difesa, loro sono stati sadici e violenti: ci hai perso un'unghia , meglio una frattura delle loro ossa di una delle tue.

 

Mi dispiace se tu ancora soffri per il male che ti hanno fatto, cerca di vedere il bene nelle persone positive nei tuoi confronti, evita chi non merita la tua bontà e vivi la tua vita a testa alta.

Davvero, meriti tanta felicità e non di rinunciare alle cose belle per le persone scompensate: hai già sofferto abbastanza, non limitare il tuo prospero futuro

[ivan mek 0]

Grazie Pisi grazie per le belle parole che mi hai dedicato, sai pensavo di averla superata quella cosa invece è restata con me, ma adesso come dici tu devo trovare il coraggio di buttare le cose brutte nel cestino del passato,  infondo nonostante mille difficolta famigliari ho ritrovato armonia con la mia compagna, anzi più di prima ci addormentiamo mano nella mano, al mattino mi alzo che mi sento un dio, sono pieno di gioia e non mi capitava da anni, riesco di nuovo a concentrarmi sul mio lavoro e sui miei obbiettivi futuri, sulle mie passioni i miei hobby, percepisco un aria diversa intorno a me, ultimamente mi capitano anche stranezze e cose belle, mi viene da aiutare gli altri se vedo una persona in difficolta l'aiuto come posso ma mi sento bene a farlo, anche solo a donare un panino ad un barbone per esempio, spero solo di trovare il vero coraggio per mettere la "bestia" nel dimenticatoio, perché ora come ora farebbe solo danni a me e chi mi ama, sarebbe terribile per tutti, purtroppo le cicatrici del passato resteranno con me ma non devono perseguitarmi.

[Pandaemonio 0]

Perdonami ma leggendo l'altro tuo posto e unendo un po' anche questo, la famiglia di lei conosce questa tua storia?
Forse è per questo che non vogliono, non ti vedono proprio "sano" e si preoccupano che tu possa lasciare la figlia sull'altare scappando.

Spiegherebbe tante cose.

Penso che se puoi permettertelo devi cercati uno psicologo, devi analizzare quello che hai subito e arrivare prima o poi alla conclusione che la tua reazione era più che comprensibile in quel contesto ed è ad oggi del tutto inutile però.
Non sei più quel ragazzino, non ti serve più a niente evitare le situazioni.

So che sono meccanismi automatici, non li comandi tu, per questo posso solo consigliarti quello che a me ha aiutato e cioè la terapia.
In terapia ho capito che certi pensieri che avevo nascevano da insicurezze basate certo su fatti, ma cose che ormai non c'erano più e che anche se si fossero ripresentate io avrei gestito in modo del tutto diverso.

Perché dentro possiamo provare anche le stesse emozioni, ma fuori credimi... siamo cambiati.

Ti stai per sposare no? Il ragazzino che eri si sarebbe mai immaginato in questa situazione? Non credo, avresti sicuramente pensato che prima o poi quegli imbecilli ti avrebbero ucciso, che tutto sarebbe finito solo se tu fossi scomparso.
Ma alla fine invece sei andato avanti, la vita è andata avanti.

Ti serve solo qualcuno che ti faccia prendere atto di quello che hai già fatto: Crescere.

[ivan mek 0]

4 ore fa, Pandaemonio ha scritto:

Perdonami ma leggendo l'altro tuo posto e unendo un po' anche questo, la famiglia di lei conosce questa tua storia?
Forse è per questo che non vogliono, non ti vedono proprio "sano" e si preoccupano che tu possa lasciare la figlia sull'altare scappando.

Spiegherebbe tante cose.

Penso che se puoi permettertelo devi cercati uno psicologo, devi analizzare quello che hai subito e arrivare prima o poi alla conclusione che la tua reazione era più che comprensibile in quel contesto ed è ad oggi del tutto inutile però.
Non sei più quel ragazzino, non ti serve più a niente evitare le situazioni.

So che sono meccanismi automatici, non li comandi tu, per questo posso solo consigliarti quello che a me ha aiutato e cioè la terapia.
In terapia ho capito che certi pensieri che avevo nascevano da insicurezze basate certo su fatti, ma cose che ormai non c'erano più e che anche se si fossero ripresentate io avrei gestito in modo del tutto diverso.

Perché dentro possiamo provare anche le stesse emozioni, ma fuori credimi... siamo cambiati.

Ti stai per sposare no? Il ragazzino che eri si sarebbe mai immaginato in questa situazione? Non credo, avresti sicuramente pensato che prima o poi quegli imbecilli ti avrebbero ucciso, che tutto sarebbe finito solo se tu fossi scomparso.
Ma alla fine invece sei andato avanti, la vita è andata avanti.

Ti serve solo qualcuno che ti faccia prendere atto di quello che hai già fatto: Crescere.

Ciao, diciamo che la famiglia della mia compagna non sa di queste cose, loro mi odiano perché tratto bene sua figlia ti spiego perché; purtroppo la madre di lei è una persona che è stata maltrattata da piccola da suo papà che la picchiava  la ingozzava a forza di cibo, la mia futura suocera poi è scappata di casa, e si è sposata, ma non voleva figli, ma per avere dei favori dalla famiglia del marito(acquisto casa, finire gli studi per diventare infermiera) ha fatto una bambina, ma appena nata è scappata di casa e per una settimana non sapevano dove fosse. 

Aveva preso in odio questa povera bambina cioè la mia compagna, la vestiva da maschio per schernirla, la picchiava, gli faceva abusi psicologici, voleva che diventasse brutta, grassa e con dei problemi mentali, la usava come una valvola di sfogo, altrimenti la abbandonava dai nonni che giustamente la crescevano con la mentalità di una volta, la mia compagna è cresciuta cosi sballottolata a destra e sinistra senza amore, senza affetto, trovava solo ragazzini che la trattavano male e ne approfittavano.

Poi sono arrivato io che ho iniziato a trattarla bene, cercando di non fargli mancare nulla, donandogli tanto affetto, impegnandomi con lei in una relazione seria che va avanti da quasi 15 anni oramai, ho cercato di valorizzarla anche nell'suo aspetto fisico, aiutandola a scegliere vestiti adatti a lei, spronandola nelle difficoltà della vita, supportando la sua autostima che a volte era sotto le "scarpe". Ma a mia suocera questa cosa non gli è andata giù vuole che la figlia soffra come aveva sofferto lei, cosi ci scaglia tutti i famigliari succubi addosso, suo marito conta meno di zero è uno schiavo praticamente esegue tutto quello che gli dice .

Invece per quanto riguarda i miei problemi dello "scappare", sono stato da uno psicologo, che mi aveva aiutato abbastanza, però adesso visto che la mia compagna è a conoscenza del mio problema ci siamo messi d'accordo, faremo la cerimonia delle nozze più intime con meno persone per non stressarmi troppo, poi daremo una festa con amici, tanto i suoi genitori le hanno già comunicato che sono contrari quindi la lasceranno da sola al matrimonio purtroppo, alla fine è una cosa che deve fare piacere a noi due e basta, inutile circondarsi da persone che ti odiano in un giorno cosi speciale.

Grazie per il tuo parere che è stato gradito, come dici te devo lasciarmi quel "ragazzino" di un tempo alle spalle, oramai non serve più era solo un meccanismo di difesa in un brutto contesto.

[diamanda 0]

Potresti entrare bendato alla cerimonia, dire cbe è una cosa ironica, quando arrivi all'altare ti togli la benda e vedrai solo il prete e lei. Ovviamente bisognerà avvisare il prete riguardo al tuo problema. 

Comunque sarebbe meglio che tu elaborassi questo passato con uno psicologo perchè ci saranno sempre situazioni in cui ti troverai davanti a tante persone e non puoi sempre scappare. Sarebbe giusto che quei bulli non continuassero a ostacolarti ancora la vita. 

Li hai pestati ma loro sono ancora lí con te e ti rovinano anche il giorno del matrimonio. Allora cerca il modo giusto per eliminarli del tutto. 

Li hai mai cercati su Facebook? Conosci i loro nomi? Come sono loro oggi?