Nicole02 0 Share Inserito: 6 febbraio 2023 Ciao a tutti, mi presento brevemente, sono Nicole e ho 20 anni. Volevo avere un parere da un esperto sulla mia storia. Nel 2017 ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, disturbi alimentari, ansia e depressione. Sono stata ricoverata numerose volte per autolesionismo,attacchi di panico, tentato suicidio e coma etilico. Iniziai a vedere uno psicologo e prendere quetiapina, fluoxetina e alprazolam.Le mie relazioni sono state un disastro a causa dei miei auto sabotaggi. Stessa cosa sul posto di lavoro, nonostante esso promettesse bene e nonostante colleghi e titolari fossero fieri di me. Rifiutai anche di frequentare il mio ultimo anno di superiori. Nella mia ultima relazione si sono presentati comportamenti che hanno iniziato a farmi dubitare di qualcosa. Sensazioni di vuoto, sbalzi di umore. Rabbia incontrollabile, reazioni esagerate in cui urlavo e usavo toni violenti, sbattevo oggetti e porte. Questo durava circa 15/20 minuti poi mi calmavo e provavo una terribile sensazione di vergogna. Un altro atteggiamento che mi ha fatto notare il mio compagno è il mio “cambio “ di atteggiamento in base alla persona che ho davanti. Mi chiese più volte perché mi comportassi in modo diverso con altre persone rispetto a quando ero con lui. Un altro comportamento è la svalutazione del mio compagno per ogni minimo “errore” commesso da lui e a parer mio fatto con cattiveria, nonostante lui non avesse affatto queste intenzioni. Ho spesso un atteggiamento impulsivo che poi mi porta sempre al pentimento o al ritorno da quella persona. Tutto ciò mi ha portata a pensare che doveva esserci qualcosa, e mi sono imbattuta sul disturbo borderline. Dopo aver letto articoli e storie di varie persone, ho pensato che potesse essere quello. Vorrei chiedere a qualcuno cosa pensa della mia storia e se potrebbe trattarsi del disturbo borderline. Grazie a tutti Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pandaemonio 0 Share Inserita: 8 febbraio 2023 Ciao, purtroppo non posso aiutarti perché non sono uno psicologo ma la mia ultima relazione è stata con una persona diagnosticata bipolare ma che era palesemente borderline. Soffro di due disturbi della personalità, uno è quello evitante e l'altro è il narcisismo di tipo covert e per questo puoi immaginare che con una borderline sia stata una vera e propria guerra. Da persona qualsiasi quindi, che soffre e che studia queste patologie per scopo puramente personale, posso dirti che ritrovo tutto quello che dici nei tratti della mia ex. Lei era un autolesionista, beveva tanto da non riuscire a parlare bene, passava da forti fasi maniacali ad una depressione acuta, restando a letto anche due giorni interi. Ero tutto per lei, poi diventavo il nulla assoluto, tanto da alzare le mani e urlarmi contro. Spesso parlo di questa mia relazione sui social e con personale professionale, proprio perché mi rendo conto che il mio disturbo narcisistico in questi eventi mi ha salvato. Nel momento in cui diventava violenta per me era un suicidio sentimentale, ai miei occhi perdeva ogni valore e per questo reagire per me era del tutto inutile. Non avrei mai sprecato le mie forze o anche dato il minimo interesse ad una persona così becera, una persona che amavo e che si era dimostrata invece un investimento emotivo fallimentare. Infatti, dopo un evento del genere per me poteva solo rimediare andando in terapia, cercando uno specialista davvero bravo. Lei invece ho continuato a fare di testa sua, giustificando tutto il caos e la distruzione che faceva dando la colpa ad un mio presunto "abuso narcisistico" quando in realtà io ormai avevo perso del tutto interesse nei suoi riguardi ed ero pronto ad andarmene (convivevamo) e infatti, dopo la secondo sfuriata l'ho lasciata lì ad urlare e piangere e me ne sono andato senza più tornare. Ricordo bene i suoi "senza te mi ucciderei" minacciando di suicidarsi, come ricordo i suoi "pensavo di amarti" cercando di sminuirmi. Di fatto, questa sua instabilità la gestivo benissimo perché egocentrico come sono non mi smuovevo. Quello che invece lei ha dimostrato è di essere una persona che ha realmente bisogno di aiuto. Ti consiglio caldamente quindi di andare in terapia. Non pensare che ottenere una diagnosi di borderline o qualsiasi altro disturbo sia una traguardo, un nome che ti aiuterà a stare bene. Non è così. Prendi atto di quello che hai scritto, riconosci i tuoi comportamenti tossici e lavora su questi. Cercati un professionista bravo che capisca quello che dici e se non puoi permettertelo non focalizzarti studiando il disturbo borderline, focalizzati sul perché scatti in quel modo e cosa pensi in quelle situazioni. Ero riuscito a mettere in pausa il suo autolesionismo chiedendole di parlare con me ogni volta che ne sentiva il bisogno. Sembrava inutile, lei diceva di sentirne il bisogno e io combattevo contro me stesso perché come puoi immaginare, per un narcisista farsi del male è inconcepibile. Ma abbiamo lavorato su questa cosa, non ho visto tagli per più di un mese. Semplicemente parlavamo, le chiedevo cosa pensava, perché voleva farsi del male. Trova il tuo modo di ragionare, trova le tue risposte. Lavora su te stessa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pisi 0 Share Inserita: 9 febbraio 2023 Ciao Nicole02, Non farti autodiagnosi, piuttosto prendi un appuntamento con un terapeuta, solo uno che ha studiato può diagnosticare disturbi patologici di personalità :) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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