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E' giusto che coppie omosessuali possano adottare bambini?


E' giusto che coppie omosessuali possano adottare bambini?  

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Secondo voi due persone dello stesso sesso sono in grado di crescere un bambino? Cosa ne pensate?

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il bambino crescerà con gravi disturbi psicologici...

non avere come modello una figura maschile/femminile... crea disturbi al bambino...

no, io non ho nulla contro gli omosessuali, ma per l'adozione sono contraria.

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L'argomento è piuttosto delicato...Da un lato ritengo più che giusto che una coppia omosessuale possa adottare un bambino. Non gli si può negare l'esperienza di un figlio.... ma da l'altro lato non sò fino a che punto sia giusto per il bambino, fino a che punto possa risentirne in futuro. Pongo però una domanda: secondo voi in questo caso che i genitori siano due donne piuttosto che due uomini può influire sullo sviluppo psicosessuale del bambino? :?

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:roll: beh io mi porrei il dubbio...il bambino che vive in un ambiente sereno con persone equilibrate che si dedicano alla cura e seguono la crescita di un bambino...che amano e sviluppano amore gioioso in un bimbo...sono bimbi felici anche se di genitori omosessuali?...direi proprio di si!

Il problema non è se la coppia di omosessuali può o no crescere all'interno della proria unione un bimbo...ma se problematiche diverse possono influenzare l'equilibrio della coppia e conseguentemente del bimbo.

Quante coppie "normali" sviluppano la loro sessualità latente al di fuori delle mura domestiche? in quel caso non ci si chiede se sono buoni genitori?...la risposta è sempre la stessa se la propria sessualità è vissuta con equilibrio è sana...altrimenti potrebbe esserlo "solo" apparentemente creando ...per incapacità a esplicitarla...gravi incomprensioni familiari e falsi punti di riferimento per figli che non si fermano al solo linguaggio verbale ma vanno ben oltre....la sensibilità dei bambini è straordinaria. Meglio un genitore "diverso ma sereno" che un genitore in perenne conflitto con se stesso :shock:

Poi certo l'argomento implica varie sfumature imterpretative...ci sono coppie di omosessuali che istintivamente sentono l'esigenza di poter avere un figlio in quel caso ...come per le coppie normali...si dovrebbe avere la palla di vetro per capire se poi la coppia resisterà nel tempo...

La verità è che culturalmente siamo disposti ad ammettere l'omosessualità come realtà...ma la società non la pensa nello stesso modo e noi ci sentiamo stretti nel districarci in questo groviglio di pressioni esterne.

La coppia in quanto tale (omosessuale o no) è in crisi pertanto tutto ciò che si aggiunge potrebbe certamente correre il rischio di essere trascinato in situazioni di difficile gestione....ma ...quando sono dei bimbi a dover subire disagio...meglio sarebbe rifletterci molto ma molto attentamente prima di decidere di allargare il proprio nucleo familiare.

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..ed ecco un altro degli argomenti che sul vecchio forum hanno provocato vari alterchi...piano piano stanno venendo tutti fuori.ma ho fiducia,dal clima che si respira in questo *nuovo* forum ,credo che si riuscirà a sviluppare anche questo in maniera civile.

io non so se la società sia pronta ad una scelta di questo genere(ma a mio parere l'elezione di Vendola a governatore della puglia ha un suo significato), ma credo che sia giusto cominciare a fare un'ipotesi di questo genere, cominciare a discuterne.

io, personalmente, sono favorevole. in primis perchè non ho mai ritenuto l'omosessualità come una condizione di anormalità o di inferiorità,bensì come una scelta.poi perchè i bambini hanno bisogno prima di tutto di amore, e in seconda istanza di due genitori con ruoli diversi, non necessariamente di sesso diverso.

la psicologia, in generale, ha espresso parere favorevole a riguardo, proprio per questo motivo;le condizioni di equilibrio di cui ha bisogno un bambino per crescere serenamente non sono date dal fatto che venga cresciuto da un uomo e una donna,ma dal fatto che le due persone che lo crescono si amino, e siano in armonia con sè stesse.

credo che un traguardo del genere sia ancora lontano, la nostra società(che ancora grida alloa scandalo quando si parla di Patto Civile di Solidarietà) non è pronta ad affrontare una situazione di questo genere....le maestre non sono pronte ad incontrare le *genitrici* o i *genitori* dei loro alunni...e via dicendo...ma io sono ottimista.la società, un sacco di anni fa, non era pronta neppure ad avere a che fare con donne che lavoravano, o divorziate....

S.

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Mi dispiace, io sono di sinistra, non sono cattolico, eppure sono assolutamente contrario all'adozione di figli da parte di coppie omosessuali. Riconosco il loro legame, per quanto sia etero convinto, ma non credo che possano creare una unione armonica socialmente da poter crescere un figlio.

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In base a quello che ho studiato in psicologia non è affatto vero che i bambini di genitori omosessuali debbano crescere con problemi psicologici o di identità sessuale...per diversi fattori: 1)anche se i genitori sono omosessuali.....il bambino non deve per forza identificarsi con uno di loro,ci sono:nonni, zii,inseganti....ci sono una miriade di figure importanti per il bambino e con le quali potrebbe identificarsi;2)il fatto che in teoria(ma nn nella realtà)i genitori omosessuali siano un "fattore di rischio" possono esserci altri "fattori di crescita! al'esterno.Ripeto,l'identificazione con la figura femminile non deve avvenie per forza all'interno del ristretto nucleo familiare.....l'importante che ci siano figure femminili importanti per il bimbo,Poi 3)anche essendo omosessuali .....se sanno accudire adeguatamente il figlio.....stai certo che problemi psicologici non se ne hanno. Invece in probleme vero è:l'etichettamento e prese in giro da parte dei compagni. per questo dico che non sono daccordo con questo tipo di adozione...ma ripeto...sono per una questione di pregiudizio da parte di cmpagni e amici......in realtà.....un bambino può stare benissimo ocn genitori omoessuali e malissimo con genitori eterosessuali....immagina genitori eterosessuali:trascuranti,assenti,alcolisti,violenti,abusanti,maltrattanti e immagnina invece un bambino con genitori amorevoli ma omosessuali......creo che si stia meglio con questi genitori piuttosto che con un padre che ti violente e la madre che fa finta di non vedere no?il problre resta invece la società che considera questa persone immorali, forse per la religione lo saranno pure, ma ti assicuro che in realtà l'omosessualità per loro è una scelta di vita come lo è ad esempio il fatto di restare single per la carriere o il matrimonio, come lo è: il marimonio vs la convivenza. Non associare l'omoisessualità con l'aids o la droga.....perchè un omosessuale non è drogato o mamalto di aids solo perchè è omosessuale. vediche.....se 2 omoessuali si volgiono bene,,,,,,sanno benissimo essere fedeli l'un l'altro meglio di molte coppie eterosessuali.....velati da una falsa si moralità all'esterno e saturi di fango all'interno. Il problema è solo l'etichettamento sociale, le prese in giro a scuola. Se i bambini di omosessuale hanno problemi psicologici è solo perchè la società li scarta e li lascia senz'amici costringendoli alla solitudine. e' la società che è troppo rigida su queste cose(probabilmente perchè influenzata dalla religione),è la società che fa sentire soli a questi bambini,non i genitori!Pensaci e rifletti...se un giorni svegliandoci ti rendessi conto che ti piacciono persone del tuo stesso sesso ti schiferesti?forse si,ma non perchè tu sia una persone cattiva o necessariamente immorale,ma perchè la socità ti fa credere questo. Io sono eterosessuale ma......ognuno è libero di fare le proprie scelta...certo essendo etero mi farebbe senso pensare di poter stare con una donna come me....come a loro però farebbe senso il contrario!

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Sono perfettamente daccordo con te.....ma..questo e te lo sappiamo perchè abbiamo studiato psicologia.....per la società questo è ancora impensabile...ci sono ancoira troppi pregiudici nei loro confronti......fose....in futuro questo diventerà normale come lo sono molte altre cose che in passato venivano considerate riprovevoli.....ma ancora per il tipo di società in cui viviamo è presto. Cmq a scuola queste cose dovrebbero indsegnarle.Forse la scuole italiana..soffermandosi sugli inseganmenti teorici ci dimentica che quegli studenti saranno gli adulti del domani e non si cura di inseganre le cose veramente importanti. Credo che nelle scuole oltre alla teoria so dovrebbe inseganre ad essere + rispettosi per l'essere umano e per le scelte di vita altrui.ma l'Italia in questo è in deficit direi!Peccato che algi inseganti delle elemetari non si insegni a "insegnare"(scusate la ripetizione)ai bimbi ad avere rispetto dell'altro come essere umano. Spesso si ricordano solo di rimproverare gli stuudenti perchè non studiano abbastanza...certo per come è strutturata la scuola italian in effetti è npiosa perchè troppo noizionistica....logico che non studino ma ancora + illogico che non si curino di attuare una materia che insegni queste cose nella scuola dell'obbligo!

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Alba non credo proprio che la laurea in psicologia permetta di vedere cose che altri non vedono.... credo piuttosto che ognuno abbia il suo punto di vista, in base alle esperienze fatte e all'educazione ricevuta, indipendentemente dal titolo di studio.

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8) Medison...ha gettato il sasso...si sono formati molti cerchi in questo dialogo...e potrebbe essere veramente interessa sapere il perchè del topic...vista l'assenza nella discussione del promotore :wink:

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il mio si ha una condizione però, che il figlio abbia compiuto i 15 anni di età, così la usa infanzia sarà stata come quella di altri bambini e vedrà la vita di una coppia gay sapendo che quello non è il modo normale di vivere.

voglio dire che io ammiro chi si dichiara gay perchè è ancora oggi una condizione difficile da guardare.. un po' come per i tossicidipendenti..

baci

maddy

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nemmeno io sono daccordo con te maddy...

non che avessi qualcosa contro i gay... ma adesso è diventata una moda...

adesso per essere "diversi" la gente ci diventa di proposito...

quanti spazi hanno loro con i loro locali?

io non considero questa gente diversa, anzi...

certo se li vedo baciarsi davanti a me rimango un pò imbambolata, ma comunque basta che non portino le borsette e che parlino da femmina potrei essere sua amica...

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beh, è vero che bisogna fare questa distinzione tra gay veri e gay per moda.. io ho un amico gay (vero) ed è bruttissimo quando andiamo in giro.. per lui è inevitabile non camminare un po' sculettando e non possiamo non vedere le risatine che fanno quando ci vedono.. Io con lui vado in giro spesso e lui è più colto e sensibile di tutti quelli che ci ridono dietro..

spero che spariscano le persone che discriminano i gay

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lo spero tanto anche io...

questo tuo amico come la maggior parte di gay io li ammiro... loro sono gente forte... che anche se gli ridono tutti dietro loro continuano con i loro usi e costumi a testa alta... :wink:

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Non è diventata una moda, è solo che molti si esprimono più liberamente invece di nascondersi come succedeva in passato.

In passato si dava molto più importanza alla formalità, oggi si da più spazio alla propria personalità, il che è una cosa molto, ma moto positiva.

Non me ne frega di come la gente giudica queste cose. Siamo molto bravi a trovare difetti e immoralità negli altri, ed essere convinti di essere migliori.

Ciò che voglio evidenziare è la sfacciataggine delle persone che vogliono decidere e catalogare la vita altrui, e poi non vogliono essere catalogati e non vogliono interferenze nella propria vita.

Lasciamo a noi stessi la scelta di vivere come vogliamo…

Ben venga l’adozione tra gay, ben venga tutto ciò che rendi realmente la vita libera .

tony

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L'omologazione del concetto di libertà passa attraverso l'alterigia di sono diverso e sono uguale.

Già l'enunciazione è una dicotomia sociologica su cui vantarsi per avvalersi di crediti d'apertura mentale.

A mio parere qui qualcuno si è bevuto il cervello perchè discrimina sulla sua concezione vantandosi di appartenere ad un futuro improbabile.

Trovo fastidiosi questi proclami di evoluzione sociale.

Trovo fastidioso che la diversità biologica e intellettuale sia portata ad eguglianza è un falso scentifico è un falso intellettuale.

Se dovessi rinascere spero ancora di avere una madre ed un padre.

Il vostro futuro sceglietelo Voi, per me ho riscelto.

Ottima arroganza Tony dici : "Non me ne frega di come la gente giudica queste cose......"

Un conto è subire condizionamenti un conto invece è comprendere i punti di vista degli altri.

Il dibattito non ha lo scopo di affermare se l'autodeterminazione sessuale e di relazione privata sia un giusto principio (è talmente ovvio.) ha lo scopo o meglio ha la pretesa di farci dibattere su quali modelli sociali e familiari siano ideali per un progetto educativo di orientamento.

Il principio dell'autodeterminazione come valore assoluto sociale non è una rivoluzione liberatoria della sfera personale degli anni 60 è il principio del fascismo intellettuale del : NON CE NE FREGA NIENTE.

Ciao genio.

UDV masticatore di rumini

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ma allora nello, tu non faresti mai adottare ad una coppia gay un bambino?

e se questo fanciullo fosse in condizioni gravi e questa coppi apotesse permettergli un futuro dignitoso?

ammetto che è molto provocatoria questa domanda, ma è proprio quello che intendo fare..

baci

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tony... si invece... al giorno d'oggi per farsi notare, per farsi vedere e tutto, la gente diventa gay, e se non ci riesce bisessuale... è così... :wink:

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SI', SI' E SI'.............

Se esiste l'amore e il bambini percepisce questo amore, ritengo che due persone dello stesso sesso possano crescerlo senza alcun problema. Complesso di Edipo o complesso di Medea.........balle,solo balle!

Immagini in quante famiglie normalmente il padre è assente, o la madre, immagina in quante famiglie non esiste l'amore, ma solo un clima terroristico e allora..........un bimbo ha bisogno di sentirsi amato e un bimbo non ha bisogno che gli si racconti di cavoli e cicogne, ma verità...riuscire a spiegare trovando il modo adatto di spiegare!

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adozione di bambini da parte di coppie omosessuali:,senza condizioni,per me. nè il raggiungimento della pubertà, nè della maggiore età.sarebbe un'ulteriore ipocrisia.adozione da una certa età in poi perchè?perchè farebbe meno danni?allora tanto meglio non farli adottare affatto,se facessero danni.

le ricerche dicono di no.

gli studi che facciamo ci condizionano,sì. gli psicologi sono nella stragrande maggioranza dei casi favorevoli.perchè,forse, per un sacco di anni sentiamo dire che l'omosessualità non è un disturbo(è stata depennata dal DSM una manciata di anni fa),forse perchè capiamo che i bambini hanno bisogno di amore, non di asservimento a non ben identificati dettami della società.

l'omosessualità non è una moda...avete pensato a vedere la faccenda sotto un altro punto di vista?adesso, fortunatamente, c'è un pò più di libertà di espressione,e le persone omosessuali non sentono più il bisogno di nascondersi, e molti lo dichiarano senza problemi.

vorrei arrivare al punto in cui non ci sia più bisogno di dichiarazioni in tal senso, in cui non sia interessante l'orientamento sessuale di qualcuno,nè per la sua carriera politica, psicologica, sportiva, di docenza...o genitoriale che sia.

ps:preghierina del moderatore:vi prego, tutti, di astenervi per quanto possibile dall'usare termini come *normale*e *anormale*.in quanto sono intrinsecamente giudicanti e temo possano contribuire a compromettere la civiltà dei toni del discorso...dimostratasi finora francamente ammirevole.grazie :D

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UDV

La psicologia ha la pretesa di seguire l'andamento delle trasformazioni sociali e di predisporre un ragionevole "pacchetto psico scentifico" per omologare tutto ciò che diventa costume ed evoluzione comportamentale.

Questo purtroppo è il limite del positivismo psicologico.

Dalla discussione sin qui conformatasi non è ancora emerso che il soggetto non è la coppia omosessuale che dovrebbe o potrebbe adottare ma IL BAMBINO/A.

Si parla troppo di diritti secondari rispetto a diritti primari.

Il bambino non ha il diritto di scegliere la propria famiglia oppure il nominato soggetto che esercita la cosiddetta patria potestà (Giudice tutelare nei casi specifici) ?

Una legge che stabilisca che un fanciullo possa essere adottato da una coppia omosessuale, sarà sempre una legge che stabilisce una prevalenza di un principio giuridico rispetto ad un principio di natura biologica. E questo credetemi è una forzatura sociale di un positivismo sociale e psicologico di cui ne faccio, personalmente, volentieri a meno.

Qui non si tratta di stabilire quali sono i nuovi diritti della familia ma di ristabilire che la natura ha posto dei limiti di procreazione tra uomo e uomo e tra donna e donna.

Le argomentazioni di S. sono ancora le argomentazioni riflessive di un sistema sociale nel quale è ammesso il contrario e l'incontrario come diversità. Dove il comprendere e l'ammettere è un segno di grande accoglienza.

In realtà si tratta di un omologazione tra coppie di natura biologica diverse che non può biologicamente sussistere.

Si come diversità di autodeterminazione (a dispetto giustamente della Chiesa) ma non come sistema per proporre uno diritto di famiglia che equipari due omosessuali a procreatori adottivi.

Se la natura non ci consente di fare delle cose non vedo perchè le leggi degli uomini debbano stravolgere questo legittimo principio.

Ognuno rimanga del proprio parere.

Ripeto : se nasco una'altra volta voglio un Padre ed una Madre.

Se venissi adottato consentitemi di scegliere serenamente o di avvalermi dei principi della natura biologica.

Ciao a tutti UDV o Nello fate vobis.

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pienamente d'accordo col tuo intervento, inoltre non dimentichiamo il problema inverso che la donna deve affrontare nel dividersi tra figli e lavoro con un sostegno sociale quasi nullo, questa campagna mi sembra sottenda grossi interessi come del resto il prossimo referendum

solo il mio personale parere

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