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rapporto con il proprio corpo


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C'è un'altra considerazione sulla percezione della divisione fra corpo e mente:

nel momento della morte di un individuo, il corpo rimane per un certo tempo. Non svanisce come la mente. sembrano avere, corpo e mente, anche due destini diversi...o no?

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Non so ellemir.partendo dal presupposto che la divisione tra corpo e mente sia malata, non saprei risponderti.

cos'è che rimane quando si muore?un corpo?non so....è un sacco di carbonio e idrogeno, è cibo, concime per la terra....non so bene se lo si possa definire corpo.

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secondo me state filosofeggiando un tantino troppo..

il probllema del piacersi e del vedersi esattamente come si vuole essere ovvero percepirsi in armonia con i propri gusti .. è un po diverso dall essere o avere un corpo.

cio' direi che aldi la del fatto che si ha o si è un corpo questo corpo dovrà essere come noi vogliamo che sia..

visto che sia il corpo che la mente sono modificabili .. come trovare il punto di mediazione ??.

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Già...però è un corpo che ha le mie fattezze...i miei tratti...che mi è appartenuto...oserei dire "beato lui che tornerà alla terra", diventerà concime...perchè della mia anima, della mia coscienza...che ne sarà??

Gli atomi del mio corpo rimarranno nell'universo finchè questo durerà...e io??

:roll: (Me sempre più vaneggiante)

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Acc...non avevo visto il mess di cuorenero...strano...

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filosofeggerò...ma siamo talmente abituati a percepirci come una mente portata a spasso da un corpo che qualunque altra opzione ci fa una strana impressione.

non lo so se i gusti c'entrano.non so se accettarsi significhi corrispondere al proprio ideale. ammesso e non concesso che l'ideale sia il proprio,e non qualcosa di instillato dall'esterno.

credo che il punto di partenza sia vedersi come *uno* senza distinzioni, percepire il corpo come *io*...e allora il rapporto con il mio corpo diventa il rapporto con me,magari smetto di pensare di portare in giro un diamante in un sacco di letame, magari io sono io, e pur non corrispondendo ad aspettative irrealistiche funziono. mi piacerebbe molto essere la versione bianca di naomi campbell col cervello di Leonardo e Michelangelo....ma sono io.non altro.

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si ma "io" ho un po di pancia... e non mi piace _ quindi adddominali _

oppure io pancia - io sono - io sto...

credo che la pancia non siamo noi ..

cosi' come le natiche cadenti...

un po di esercizio ci puo' rendere piu' seduttivi nei nostri narcisitici bisogni di vederci seduttivi.

insomma la vanità non la mettiamo sempre da parte esiste .. non è mica un male ..

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Già...però è un corpo che ha le mie fattezze...i miei tratti...che mi è appartenuto...oserei dire "beato lui che tornerà alla terra", diventerà concime...perchè della mia anima, della mia coscienza...che ne sarà??

Gli atomi del mio corpo rimarranno nell'universo finchè questo durerà...e io??

:roll: (Me sempre più vaneggiante)

ciao ellemir hai mai letto nulla di bergson?lui era convito che anima e corpo sono assolutamente separate e che alla morte del corpo non corrisponde affatto quella dell'anima...anzi propio quest'ultima continuerebbe la sua vita parallela sulla terra..forse è un pò :off topic

questo che sto dicendo però è una teoria molto affascinante

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mi hanno detto, quindi non so se è vero, che in oriente la distinzione tra mente e corpo non c'è. Tale distinzione sarebbe una caratteristica della cultura occidentale.

Forse qui siamo nell'antropologia :wink:

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Anche io la sapevo così. infatti le religioni orientali hanno una serie di sistemi per la cura del copro che in occidente sono del tutto sconosciuti.anzi, direi sottovalutati.

e siamo nell'antropologia, ma anche nella mistica...ma anche nei massimi sistemi,mi pare

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Già...però è un corpo che ha le mie fattezze...i miei tratti...che mi è appartenuto...oserei dire "beato lui che tornerà alla terra", diventerà concime...perchè della mia anima, della mia coscienza...che ne sarà??

Gli atomi del mio corpo rimarranno nell'universo finchè questo durerà...e io??

:roll: (Me sempre più vaneggiante)

ciao ellemir hai mai letto nulla di bergson?lui era convito che anima e corpo sono assolutamente separate e che alla morte del corpo non corrisponde affatto quella dell'anima...anzi propio quest'ultima continuerebbe la sua vita parallela sulla terra..forse è un pò :off topic

questo che sto dicendo però è una teoria molto affascinante

Bergson?? (Me ignorante)...non ho letto nulla, no. Indi per cui mi attrezzerò.

Scherzi a parte, grazie per la segnalazione! :D

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mi dispiace che non hai colto il senso della mia frase sul narcisismo .

credo che guardarsi allo specchio coltivando il desiderio di essere belli sia narcisistico.

fa parte del narcissimo il guardarsi.. l' ammirarsi e il desiderarsi belli .

il concetto che amare il proprio corpo passa atrraverso una seduzione erotica.

questo è il narcisismo.

se narcisista è anche colui che si dersidera bello pur non piacendosi, si allora sono narciso, e mi seduce il mio corpo imperfetto nella sua capacità di donare e provare piacere , anzi mi stupisce ogni volta..., ma il rapporto con lui è troppo conflittuale per essere armonico....e costruttivo.. alla fine, fuori dal letto lo odio, faccio molta fatica a mettercelo a letto, poi quando è li vive di vita sua, a dispetto delle mie preocupazioni si libera dalle catene si libra sulle ali dei sensi, è un gioco effimero...

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mi hanno detto, quindi non so se è vero, che in oriente la distinzione tra mente e corpo non c'è. Tale distinzione sarebbe una caratteristica della cultura occidentale.

Forse qui siamo nell'antropologia :LOL:

No, siamo nell'Olismo.E meno male.Grazie dello spunto.

Perchè mente e corpo sono distinti?

bergson, citato da chicca, distingueva materia e coscienza, in opposizione al positivismo, non per altro.Infatti non si occupava di distinguere mente e corpo. Difatti lui rientra nella cultura dell'esistenzialismo, da cui altrettanto trae origine l'olismo che postula la coincidenza di mente e corpo...

la coscienza in seguito invece diventa un trait d'union che fa convergere le varie posizioni nel Traspersonale, oggetto di più recenti ricerche psicologiche, secondo la quale, l'insieme delle caratteristiche umane, quando vengono vissute nella loro totalità, hanno la capacità di accostarci ad una dimensione "diversa" dell'essere.

A questo proposito credo sia significativo, in qualche modo, il fatto che per i cristiani, nel giorno del giudizio, gli uomini risorgeranno "anima e corpo".

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Non credo che sia un fatto di narcisismo il voler essere belli :roll:  

forse era un concetto che poteva andare bene ai tempi di Freud ma da allora la società è notevolmente cambiata.

il voler essere belli secondo me nasconde un vuoto che è prima di tutto sociale, la ricerca di un inserimento in un gruppo che ci fa sentire sempre inadeguati. L'effetto dei mass media ha la sua responsabilità nella costruzione di problematiche nelle persone fragili.

Vedi cuorenero, io credo che ogni donna vorrebbe essere bellisssima per il proprio amore, e gli uomini intelligenti dovrebbero sentirsi offesi ma non mi sembra così. Forse il discorso va distinto tra il ruolo maschile e il ruolo femminile che si costituisce su basi stereotipate sia cinematografiche che pubblicitarie e tutto ciò ha una conseguenza nel nostro cervello per cui ci si sente imprigionati in un corpo che non è più il nostro.

il narcisismo non ha a che fare col sentirsi belli-

il narcisismo riguarda piuttosto il guardarsi .

il piacere nel guardarsi e quindi l' amarsi

in questo amarsi c' è il "vedersi " in un certo modo..

il piacersi .. o anche il non piacersi.

una persona non narcisista non si guarda e non se ne importa di come è .. perchè non ha un problema con l' autoseduzione del corpo .

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Penso che un po narcisisti in fondo lo siamo tutti,difficile trovare persone che se ne fregano completamente dell esteticita del proprio corpo anche perchè ci esprimiamo molto con esso,dipende da come ci si percepisce e magari ci piacciamo di piu con 5 kg in meno o 5 kg in piu a seconda di quello che corrisponde all immagine del mio corpo che a me fa stare bene.Io mi posso sentire bene magra e fregarmene se dall esterno mi viene rimandato il messaggio che sono troppo secca e non corrispondo ai canoni estetici comuni.Per esmpio quando ingrasso non mi piaccio piu perchè mi percepisco disarmonica,pesante in pratica non corrispondo all immagine mentale che ho di me che mi fa stare bene e cioè con qualche chilo in meno e credo che sentirsi abbastanza a proprio agio nel proprio involucro sia sano anche se nn si corisponde ai canoni estetici imposti dai mass-media.Penso anche che il cervello al di la dei condizionamenti abbia in se un naturale riconoscimento del bello,del piacevole che passa attraverso i sensi e che riconosce l armonia delle forme dei colori e dei suoni prima che entri in gioco la soggettivita che decide cosa è bello e cosa non o è

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Non credo che sia un fatto di narcisismo il voler essere belli :roll:  

forse era un concetto che poteva andare bene ai tempi di Freud ma da allora la società è notevolmente cambiata.

il voler essere belli secondo me nasconde un vuoto che è prima di tutto sociale, la ricerca di un inserimento in un gruppo che ci fa sentire sempre inadeguati. L'effetto dei mass media ha la sua responsabilità nella costruzione di problematiche nelle persone fragili.

Vedi cuorenero, io credo che ogni donna vorrebbe essere bellisssima per il proprio amore, e gli uomini intelligenti dovrebbero sentirsi offesi ma non mi sembra così. Forse il discorso va distinto tra il ruolo maschile e il ruolo femminile che si costituisce su basi stereotipate sia cinematografiche che pubblicitarie e tutto ciò ha una conseguenza nel nostro cervello per cui ci si sente imprigionati in un corpo che non è più il nostro.

il narcisismo non ha a che fare col sentirsi belli-

il narcisismo riguarda piuttosto il guardarsi .

il piacere nel guardarsi e quindi l' amarsi

in questo amarsi c' è il "vedersi " in un certo modo..

il piacersi .. o anche il non piacersi.

una persona non narcisista non si guarda e non se ne importa di come è .. perchè non ha un problema con l' autoseduzione del corpo .

non ho capito bene.... :?

amarsi non significa essere narcisisti, almeno non in senso patologico... e se per primi non amiamo noi stessi non riusciremo ad amare veramente qualcuno

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io mi piaccio, mi stimo molto e faccio quello che posso per mantermi in salute e di bel aspetto nel tempo.. quindi invece di pensare a rifarmi il naso che non ne ho bisogno, penso alla mia salute quindi a mangiare bene, fare sport, ma anche curare la pelle, i capelli, i denti ecc..

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io mi piaccio, mi stimo molto e faccio quello che posso per mantermi in salute e di bel aspetto nel tempo.. quindi invece di pensare a rifarmi il naso che non  ne ho bisogno, penso alla mia salute quindi a mangiare bene, fare sport, ma anche curare la pelle, i capelli, i denti ecc..

non so quanto questo abbia però a che fare con il rapporto *profondo* con il proprio corpo,sinceramente

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io mi piaccio' date=' mi stimo molto e faccio quello che posso per mantermi in salute e di bel aspetto nel tempo.. quindi invece di pensare a rifarmi il naso che non ne ho bisogno' date=' penso alla mia salute quindi a mangiare bene, fare sport, ma anche curare la pelle, i capelli, i denti ecc..[/quote'']

non so quanto questo abbia però a che fare con il rapporto *profondo* con il proprio corpo,sinceramente

Centra e come, se non ti stimi e non t vuoi bene non puoi avere un rapporto profondo con il tuo corpo, dovremmo pensare piu a piacerci che a piacere agli altri..

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Sono d'accordo che il piacere a sè stessi sia prioritario al piacere agli altri, ma il mio discorso rientra in uno più ampio, che abbiamo affrontato qui solo in parte,sulla differenza tra essere un corpo e avere un corpo. e ho l'impressione che facciamo tutti lo stesso errore:cioè il pensare di avere un corpo, piuttosto che esserlo.

S.

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penso che a volte tra l'essere e avere un corpo si arriva ad avere perchè è l'unica cosa che ti rimane psicologicamente :?

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In che senso penny?

io invece penso che questa questione risenta in modo molto molto pesante di condizionamente culturali, e familiari...è tutto l'occidente ad essere menomato sotto questo punto di vista, a vedere il corpo come uno strumento, o come un fardello, un veicolo di peccato...e quant'altro.

S.

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ma secondo te, S., esistono culture che esaltino l'essere un corpo piuttosto che averlo?? anche alcune tribu africane, usano il proprio corpo come mezzo di comunicazione, avviso pubblicitario del proprio status, di vergine, di adolescente, di donna sposata, di uomo maturo... con scarificazioni, tatuaggi, pittura.. etc.. il corpo, in quanto unica immagine che possediamo di noi stessi da offrire in un mondo in ciui il senso della vista è quasi sempre ed ovunque predominante, è il necessario media per la ns rappresentazione. Ciò che cambia sono i gusti, le mode i trends culturali ed etnici, ma la sostanza, dappertutto mi sembra similare..così come l'uso, o l'abuso che se ne fa.. o no??

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So che mi attirerò un pò di critiche dicendo questo, ma è ciò che mi risulta, e che penso.

in occidente il pessimo rapporto con il corpo(e già il fatto di parlare di "rapporto con il corpo" la dice lunga) è stato profondamente condizionato dalla sua radice giudiaico-cristiana.

perchè corpo e anima sono scissi. uno è una cosa *bassa*, peccaminosa, l'altra sembra custode di tutte le virtù.

il che secondo me non è stato solo foriero di molti problemi, ma è anche sostanzialmente errato.

nelle culture orientali, per esempio buddiste o induiste, non mi pare che esista una cosa del genere, tanto è vero che sono queste che hanno generato tutta una serie di metodi di *cura del corpo*, che molto spesso in occidente sono stati scopiazzati senza comprenderne realmente il senso.

non è ciò che si fa con il corpo,ma il come lo si fa. è la concezione che sta dietro che io contesto.

S.

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scusami s. però la visione del corpo peccaminosa , l'avere vergogna per il propio corpo è si una "conseguenza" della religione cristiana, visto come veicolo di peccato , però è quasi medioevale!

ora non so voi ma a me gia dal catechismo hanno insagnato che gesù voleva che l'uomo, la donna, si prendessero cura del propio corpo, curandolo in tuttti i sensi, senza scadere però nella vanità.

curarlo e rispettarlo in quanto dono di dio

e poi non è il cristianesimo che vede il corpo della donna come oggetto di tentazione al peccato e quindi coperto col burqua(si scrive così?)

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