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attrazione fisica...


Tiziana

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oddio una è già depressa di suo poi arrivano questi "angeli" e ti affossano del tutto.... che meraviglia!!!

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oddio  una è già depressa di suo poi arrivano questi  "angeli" e ti affossano del tutto.... che meraviglia!!!

..non ci tengo nemmeno a sentirmi un"angelo"...comunque ognuno e' libero di scegliere e di vivere la propria vita a tarallucci e vino cosi tutti vissero felici e contenti..

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secondo me queste cose possono succedere' date=' soprattutto in storie lunghe. si sta carine e tranquille con l'uomo che si ama...e poi arriva uno sguardo che fulmina.è amore a prima vista?è distrazione?è passione?

non lo so.

so che queste situazioni possono avere molti sbocchi.

si può scegliere di seguire la passione(o l'ormone)ma poi se non si sanno gestire i sensi di colpa la faccenda diventa troppo dura.

o si può fare in modo che questa sia un'occasione.ci si possono porre delle domande, fare un piccolo check-up al rapporto, magari cercare anche di migliorarlo.

l'attrazione è una cosa talmente umana.....credo che l'importante sia fare in modo che possa trasformarsi anche in uno spunto di riflessione.

S.[/color']

Per una volta sono pienamente d'accordo con te!

Se dopo 11 anni assieme si prova attrazione fisica per un'altra persona questo secondo me non significa che non si ama più il proprio compagno, ma probabilmente che forse è il caso di mettere un po' in discussione il rapporto, cercare di uscire dalla routine e di vedere l'altro con occhi diversi. Può essere un occasione per mettere alla prova il legame che si sta portando avanti, vedere se è ancora vivo.

L'alternativa è lasciare il proprio compagno per il nuovo arrivato, però si rischia parecchio, perché non basta l'attrazione fisica per far funzionare una relazione (anche se è un aspetto fondamentale).

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purtroppo la scelta è molto più complicata!!! io ho provato a chiedergli del tempo per cercare di capire se il nostro rapporto è diventato abitudine o altro... io vorrei capire se stando lontana ne sento la mancanza, ne sento il desiderio....ma lui non accetta assolutamnete questa strada.... non la condivide...... la sua posizione rispetto a questo è di chiusura totale....

il punto poi è che io non lascio il vecchio per un altro.... perchè prima di tutto con quest'altro non c'è niente e non mi fa credere che ci possa essere altro.... il punto è che quelle sensazioni che comunque provo al pensiero dell'altro non le provavo da una vita con il mio fidanmzato!!! questo è il punto.....io a quelle emozioni non voglio rinunciarci...... però poi mi dico.... è normale che col tempo le cose assumano altri significati.... forse è solo un livello di equilibrio di coppia...... e poi dico ancora :ma se è equilibrio non dovrebbe darmi tutti sti pensieri!!??forse non è equilibrio, forse è routine....ma dov'è il confine????

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Ciao a tutti' date='

sono nuova e vorrei confrontarmi con voi!! sono una ragazza di 33 anni che ha una stabile relazione da 11 anni!!! pensavo di essere felice fino a quando qualche mese fa incontro per caso lo sguardo di un tipo.... insomma giorno dopo giorno sguardo dopo sguardo.....questo tipo mi entra in testa!!!all'inizo ho creduto di vivere la favola e questo ha fatto peggiorare la situazione... mi ero convinta che questo tipo si fosse perdutamnete innamorato di me....invece, no, per niente, questo tipo vuole solo una cosa ..... io invece che voglio?!?! sicuramente non son in grado di gestirmi un'avventura e via... ma questo tipo mi fa fantasticare.... ho desiderio di lui... del suo contatto!!!una possibile risposta è che il tipo mi dà quello che nel mio rapporto manca..... oppure no???è possibile che questa cosa mi stia facendo capire che il mio stabile rapporto non mi emoziona più??? e se così è, vuol dire che devo chiudere con il mio compagno perchè ormai non c'è più la passione che invece deve eserci in una coppia??aspetto fiduciosa vostri commenti :oops:

Direi : partecipa ai toi desideri emotivi

potrebbero liberarti mente e cuore

ed emozionarti in maniera intrigante

o meglio

vivi le tue emozioni con chi ti è vicino riscoprendo l'emozione dell'interiorità.......

per quanto mi riguarda quello che tu provi con per un uomo in particolare io lo provo con qualsiasi donna mi piaccia un poco...

che dire.........almeno la fantasia!

ciao e non dannarti... vivi

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SENSI DI COLPA?

MORALMENTE CORRETTI?

PRO DOMO CHI?

Giosci e non pensare alle alternative

si può stare anche con 2 uomini tranquillamente.........

poi fai come credi.

ciao.

ALTER EGO

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Be', sempre che l'uno non sappia dell'esistenza dell'altro!!!

Io di solito agisco secondo il principio "Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".

Se sapessi che il mio ragazzo mi tradisce di sicuro non farei i salti di gioia!

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sono d'accordo con te... e comunque al dila di quello che succedrà alla mia vita, in tutto questo emerge la diversità di approccio maschile e femminile nei confronti del tradimento..... insomma per gli uomini è più facile agire senza preoccuparsi delle conseguenze, per noi donne e per me in questo momento in particolare, ci preoccupiamo delle conseguenze che un'azione possa comportare, ce ne preoccupiamo prima, ..... stiamo parlando di tradimento.... non è robbetta!!!certo questo non ci mette al riparo.... però qualche problema ce lo poniamo prima......

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inutili sensi di colpa morale

io non ho alcuna donna perchè apertamente dico che vado contestualmente con più donne...

donne egoiste e assolutiste......

quante inutili sovrastrutture mentali...

ma quale amore! si chiama possessività o meglio : egoismo fruitivo

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Yhaaoo! :D

Scusate il ritardo ma ero in vacanza! 8)

Allora Tiziana io volevo porti alcune domande (sempre se sono in tempo :!: ):

1) Ma col tuo attuale ragazzo le avevi mai provate queste sensazioni che t sta facendo provare ora qusto "nuovo" di ora?

2) La tua attività sessuale durante questi 11 anni col tuo attuale ragazzo è sempre stata sugli stessi livelli oppure si sono verificati degli alti e bassi o magari e stata una scala a "scendere"?

3) In questi 11 anni nn ti era mai capitato prima di accusare gli stessi effetti per altri ragazzi oltre che per quest' ultimo?

Io nn credo che il principe azzurro esista e ne do una spiegazione qui:

http://www.psiconline.it/forum/viewtopic.p...p?p=53339#53339

(Anche i + famosi psicoanalisti sono d' accordo con me vedi Eric Fromm)

Se poi uno/a vuol cmq continuare a credere che esista ben venga, vorrà dire che nn farà altro che ricadere continuamente nel solito errore inseguendo una Chimera. D' altronde ne son passati 11 di anni prima di capire che, SECONDO TE, lui ora nn faccia + per te, cosa potrebbe evitare che fra altri "X" anni nn ti riaccada la stessa cosa con un' altra persona?

Quello che ti dovresti chiedere è quanta voglia hai tu di stare con lui, xhè è di questo che stiamo parlando, quanta voglia abbia tu di dargli affetto.

Possibile che in 11 anni non ti sei mai accorta di convivere con qualcuno che nn facesse al caso tuo?

E poi di quest' altro cosa conosci EFFETTIVAMENTE che ti piglia cosi tanto?

Impara ad essere + razionale che emotiva, ti risolverà motli dei problemi della vita :wink:

Per concludere ti dico che quello che stai vivendo nn è altro che un tuo "bisogno". Pure io ho vissuto una situazione analoga alla tua sotto un altro punto di vista. Io stavo con una ragazza che nn era il top della bellezza, era alta 1,60 e pesava 85 Kg. Passai un periodo nel quale ero insicuro se passare il resto della mia vita con lei o se magari avrei fatto meglio a cercarmene una + bellina ( e questo sensa che nessun' altra mi facesse pensare certe cose). La situazione la risolvetti nel seguente modo:

1)Pensai se la cosa fosse successa a parti inverse (Come dice Elio)

2)Feci un analisi sulla nostra storia, se mi trovavo bene con lei o no

3)Se avessi cambiato avrei dovuto dirle tutta la verità prendendomi le mie responsabilità

Fatto sta che alla fine sono rimasto con lei xhè mi trovavo bene prendendo in considerazione che in futuro, anche se avessi incontrato una ragazza + carina di lei, nn l' avrei mollata :!: :)

Ora tu sei nella mia stessa situazione, forse peggio visto che hai avuto bisogno di qualcuno per capire che nel tuo rapporto a te mancava un po' la componente sessuale.

Ora sta a te decidere, o accetti lui così come è, con pregi e difetti, ripartendo con + energia che mai, oppure chiudi una storia che è durata 11 anni e che è destinata a chiudersi per colpa della tua cecità.

In bocca al lupo :wink:

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grazie per i tuoi suggerimenti, comunque ti dico qualche cosina in più di quello che è successo.

prima cosa, non sono 11 anni di convivenza ma sono pochi mesi.....

non è che adesso mi accorgo che il mio compagno non mi va più bene è che adesso mi accorgo che in questo rapporto la componente sessuale è poco presente, diciamo così…......

me ne sono accorta... lo sto mettendo a fuoco, solo ora??? no, ma nel corso del tempo ho creduto che ci fossero delle situazioni oggettive di impossibilità....... (e ora invece analizzando e guardando il passato, non vedo più quelle situazioni oggettive, perchè potevano essere decisamente superate, anzi forse non c'erano neanche....)

poi evidentemente ho fatto i conti con quello che era diventato il nostro "equilibrio".....

ora invece è arrivato un tipo che mi fa impazzire.... con il quale riuscirei, se non per resistenze morali, a tradire il mio compagno....

questo mi piace proprio... e non avevo mai provato niente del genere per un altro.... garantito.....mai....

è per questo che mi sono venuti tutti sti pensieri...... mi sono forse innamorata ? vivere queste emozioni per un altro uomo significa che con il mio compagno è finita.....

altrimenti non me lo spiego.... ho passato notti insonni col pensiero fisso di questo.....un pensiero martellante, da starci male!!!mi è entrato in testa...

insomma in questi anni non è che non abbia avuto occasioni, ma non le ho mai accolte.... ora invece le accolgo, mi sento turbata da queste emozioni e mi accorgo che queste emozioni mi fanno sentire bene e che non le provo con il mio compagno da un bel pò e che sopratutto non voglio rinunciarci.....

allora questo è il quadro... con l'arrivo di questo mi si sono risvegliati i sensi.. credo fondamentalmente che sia questo.... e con l’arrivo del tipo sono arrivate un sacco di domande, perché ripeto non ho mai neanche preso in considerazione l’ipotesi del tradimento e allora ho voluto cogliere l’occasione per capire cos’è che mi piace di questo e perché mi piace…. E allora ho cominciato ad analizzare il mio rapporto, la mia vita, i miei desideri……. E credo di aver capito che questo mi trasmette fisicità, passione, desiderio… perché??? Forse perché è quello di cui ho bisogno e che il mio rapporto non mi da più???????

poi ancora una cosa..... ovviamente la convivenza non mi fa conoscere il mio compagno in modo diverso da quello che è stato per tutto questo tempo... ma la convivenza ti permette di avere la situazione per stare insieme sempre.... non ci sono più situazioni oggettive di impedimento (che poi ti dico ora non le vedo neanche più), che cavolo succede??? perchè???e allora mi chiedo se questo è il nostro ritmo oggi, che faremo tra un pò di tempo quando comunque le responsabilità aumenteranno e sarà ancora più difficile trovare del tempo per noi???

se devo rinunciare a questo ora, che abbiamo le condizioni ottimali, per stare bene in tutti i sensi che futuro mi aspetta......(io ho 33 anni mica 100)

insomma io credo di aver raggiunto il mio limite..... e ora è più forte il desiderio di quell'altro piuttosto che del mio compagno......dovevo aspettare un altro per rendermene conto…… evidentemente si…… e ora eccomi, piena di pensieri e domande…… del perché e del per come…… e allora mi chiedo ma se ho desiderio di un altro che significa???? Devo prevedere il tradimento come condizione per stare bene col mio compagno…… insomma non mi sembrano dei buoni presupposti …..

questo è più o meno il quadro…. Ora che mi dici???

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:roll: Ma cosa intendi tu con "situazioni oggettive di impossibilità"?

E poi con questo nuovo ragazzo ci hai parlato? Se si cosa vi siete detti? Perchè da quello che ho letto io sembrerebbe che fra di voi ci sia stato una comunicazione, sembrerebbe che tu gli abbia chiesto che intenzioni avesse lui con te, e mi pare di aver capito che con te nn vorrebbe fare niente di serio.

Poi...quello che provi per lui è essensialmente una forte attrazione fisica o cosa?

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quello che tu definisci impossibilità non effettiva, cioè il fatto che comunque non sarebbe accaduto nulla in ogni caso, pensi che possa dipendere da caratteristiche del tuo ragazzo o da caratteristiche tue? Cioè, è possibile che tu abbia un tuo bioritmo personale che ti porta dopo un qualche tempo ad avere problemi a manifestare la tua sessualità, magari questo in concomitanza con l'avvento di una convivenza? Si sà che la convivenza cambia il modo di vedere e vivere un rapporto...e magari non si è ancora pronti per questo passo...

Ora, io faccio un'ipotesi: visto che ci possono essere difficoltà anche da parte tua , e non solo magari da parte del tuo ragazzo, ad esprimere la propria "carica", non è possibile che tu stia ingigantendo la reale consistenza dell'attrazione che provi per l'altro, al fine di fare giustizia un pò sommaria della tua difficoltà ad esprimere le tue sensazioni e i tuoi desideri in un rapporto, a prescindere da tutto il resto? Idealizzare una situazione è molto facile e può risultare nei fatti fuorviante...in fondo che ne sai di quello che sarebbe un rapporto di convivenza con l'altro, o con un altro in generale? Non si potrebbero ripresentare gli stessi fattori che ora ti inducono a guardare fuori, anzichè dentro le tue dinamiche di coppia, come invece ti avevo già suggerito di fare? E', secondo me, troppo semplice dare la colpa ad un rapporto, più che alla nostra capacità di entrare realmente in intimità con l'altro, cioè la nostra capacità di vivere un rapporto, chiunque sia il nostro partner...

insomma, non mi sembra la capacità di performances sessuali il punto più qualificante di un rapporto...infatti credo sia molto più importante, ancorchè non semplice, la nostra reale capacità di entrare in "intimità" con l'altro....

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boh, non lo so.....

che dire .....si ci ho pensato pure io a questo..... forse la convivenza mi ha messo davanti ad una situazione definitiva, e forse ne sono spaventata.... e forse l'attrazione per l'altro è un modo incoscio per evadere ....

però se è necessario evadere da una situazione..... che vuol dire??

insomma, domande su domande , e penso pure che non dovrei pormele nel senso che se stai bene con te stessa, nella coppia, con l'altro... per un sacco di motivi... non dovresti farti venire il dubbio e comunque non dovresti pensare ad un altro..... poi ognuno di noi ha la sua vita... siamo in continuo mutamento e così le nostre esigenze e aspettative.....

:?: :?: :?:

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si ma nessun rapporto è nato mai perfetto...i rapporti si costruiscono...e per far ciò bisogna prima conoscere bene se stessi...se no si rischia di girare a vuoto di rapporto in rapporto...

Insomma i rapporti vanno male perchè noi li facciamo andare male...cioè ci mettiamo di nostro...un bion rapporto non piove mai dal cielo...l'intimità è difficile da raggiungere, ma è una strada che se non la percorri ti ritrovi sempre all'inizio...

infatti noto che sei così "fredda" nel parlare del tuo ragazzo...una freddezza che mi suona tanto come "lontananza " da lui più che di mancanza di amore ( che è un altro pianeta proprio, per come la vedo io )

Approfondirei il tema del sentirsi inadeguati per il momento alla convivenza: parlavi di evasione...mi sa che bisogna fare luce su questa cosa...evasione da te stessa?

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Casca a fagiolo!

Oggi ho ricevuto la seguente mail da Psiconline consiglio a Tiziana di leggerlo così magari riesce a capirci qualcosa...

http://www.psychostore.net/catalog/product...roducts_id=2835

Io lo leggerò sicuramnete ma nn ora, prima devo finre di legere un altro libro :evil:

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Una frase di TIZIANA mi ha particolarmente colpito:

insomma in questi anni non è che non abbia avuto occasioni, ma non le ho mai accolte.... ora invece le accolgo, mi sento turbata da queste emozioni e mi accorgo che queste emozioni mi fanno sentire bene e che non le provo con il mio compagno da un bel pò e che sopratutto non voglio rinunciarci.....

Perche trascorso un periodo di tempo è normale non sentire piu queste emozioni? e perche per certe persone e così difficile rinunciare a tali emozioni?

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"Perche trascorso un periodo di tempo è normale non sentire piu queste emozioni? e perche per certe persone e così difficile rinunciare a tali emozioni?"

non lo so perchè..... non ti seguo, scusa ma sto passando davvero un brutto momento..... mi sento costretta a non fare quello che vorrei fare.... ho una paura folle di fare l'errore più grande, di sbagliarmi.... che vuoi dire con "perche per certe persone e così difficile rinunciare a tali emozioni?"

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tu ti senti turbata da queste emozioni che provi con questo nuovo ragazzo, e allora mi domando perche trascorso un certo numero di anni non si provano piu le stesse emozioni? e sopratutto perche certe persone come te non sanno rinunciare a tali emozioni mentre altre accettano che tali emozioni mutano nel tempo?

non mi dite che dopo 11 anni è si provano le stesse emozioni della prima volta

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Tratto dal libro: "Donne che amano troppo"

Autore: Robin Norwood

Edizioni: Saggi Universale Economia Feltrinelli

Pag 58-60 :

IL LEGME DEL PIACERE

L' atto sessuale, quando è molto gratificante fisicamnete, crea legami molto profondi tra due persone. Specialmente per noi donne l' intensità del nostro conflitto con un uomo può contribuire all' intensità dei nostri rapporti sessuali con lui e così rafforzare il legame. Ed è vero anche il contrario. Quando abbiamo una relazione con un uomo che nn è tanto provocante, anche la dimensione sessuale può mancare di fuoco e di passione. Poichè nn siamo in uno stato di quasi perenne eccitazione, e poichè il sesso nn viene utilizzato per dimostare qualcosa, forse una relazione + facile e tranquilla ci sembrerà un pò insipida. In confronto al carattere tempestoso dei nostri raporti precedenti, questa specie di esperienza + sbiadita ci sembrerà proprio una dimostrazione che solo tensione, contrasti, mal di cuore e drammi rappresentino il "vero amore".

IL VERO AMORE FRA EROS E AGAPE

Il che ci obbliga ad analizzare che cosa sia il vero amore. Anche qui sembra molto difficile definire l' maore, secondo me questo accade xhè la nostra cultura cerca di riunire in una sola definizione due aspetti dell' amore del tutto opposti e che evidentemente si escludono a vicenda. Così, + parliamo dell' amore e + ci contraddiciamo da sole e, quando scoprimao che un aspetto dell' amore è in conflitto con un altro , cediamo alla confusione e alla frustazione e concludiamo che l' amore è troppo personale, troppo personale ed enigmatico per costringerlo in una definizione precisa.

Gli antichi Grchi erano + acuti. Usavano due parole distinte, eros e agape, per distinguere tra due sentimente profondamente diverisi che noi confondiamo comunemente chiamandoli entrabi "amore". Eros, naturalmente, è l' amore-passione, mentre agape indica la relazione stabile, impegnata, libera dalla passione, che esiste tra due individui che si vogliono molto bene e si preoccupano del bene reciproco.

Il contrasto fra Eros e Agape ci permette di comprende meglio il nostro dilemma quando cerchiamo entrambe queste due specie di amore contemporaneamente, in un unica relazione con una persona. Ci aiuta anche a capire come mai Eros e Agape abbiano ogniuno i loro difensori, quelli che proclamano che solo l' uno o solo l' altro è l' unico vere, autentico amore, perchè in realtà ciascuno ha la sua bellezza, la sua verità, il suo valore del tutto particolari. E a ogni uno tipo di amore manca qualcosa di prezioso, che solo l' altro può offrire. Vediamo come i partiginani dell' uno e dell' altro descrivano i due modi di amare.

Amore secondo eros

Vero amore è una brama disperata dell' amato che divora tutto, ed è percepita come qualcosa di arcano, misterioso ed elusivo. La profondità dell' amore si misura dall' intensità dell' ossessione per l' amato. C'è poco tempo o disponibilità per altri interessi o propositi, xhè tutta l' energia è concentrata nel ricordo degli incontri passati e su progetti di incontri futuri.

spesso si devono superare molti ostacoli e così, nel vero amore, c'è un elemento di sofferenza. Un altro indizio di amore profondo è la propensione a sopportare sofferenze e privazioni pur di salvare la relazione. Accompagnano il vero amore i sentimenti di eccitazione, estasi, dramma, ansia, mistero, tensione e struggimento.

Amore appassionato, eros, è ciò che di solito la donna prova per l' uomo impossibile. In realtà, è proprio il fatto che sia impossibile a suscitare tanta passione. Perchè esista la passione, è necessario che ci siano una lotta continua, ostacoli da superare, una smania di avere + di quanto è possibile. Passione, alla lettera, significa sofferenza, e spesso accade spesso che + è grande la sofferenza e + è profonda la passione. La serena dolcezza di una relazione fondata su fedeltà e sicurezza nn regge il confronto con l' intensa eccitazione di una storia d' amore appassionata; così, se accadesse di ricevere finalmente dall' oggetto della passione quello che si desidera con tanto ardore, la sofferenza cesserebbe e la passione svanirebbe. Allora, forse, la donna dovrebbe dire a se stessa che il suo amore nn c'è +, xhè le manca il gusto dolceamaro della sofferenza.

Amore secondo agape

Il vero amore è un asociazione che impegna profondamente due persone che si vogliono bene, hanno in comune molti valori fondamentali, interessi e fini, e tollerano di buon grado le differenze individuali. La profondità del' amore si misura con la fiducia e del rispetto che sentono l' una per l' altra. La relazione consente a ciascuno dei due di esprimere più pienamente se stesso, di essere + creativo e di avere una vita + ricca e feconda. C'è molta gioia nella esperienze condivise,passate e presenti, e nell' anticipazione di quelle future. Ciascuno considera l'altro come l' amico/a + caro e + amato. Ulteriore indice di amore profondo è la volontà di essere sinceri con se stessi per favorire lo sviluppo della relazione e un intimità sempre + autentica e profonda. Accompagnano il vero amore sentimenti di serenità, sicurezza, devozione, comprensione, lealtà, mutuo sostegno e conforto.

UNA PERICOLOSA CONFUSIONE

La società in cui viviamo e i mass media onnipresenti, che assiedano e saturano la nostra coscienza, confondendo continuamente le due specie d' amore. Ci si promette in mille modi che una relazione appassionata (eros) ci darà appagamento e gioia (agape). Infatti, è sottointeso che, se la passsione è abbastanza intensa, ne nascerà un legame duraturo. Tutte le relazione fondate su una sfrenata passione iniziale e in seguito fallite possono testimoniare che questa premessa è falsa. Frustazione, sofferenza e desiderio ardente non favoriscono il nascere di una relazione stabile, duratura e appagante,, anche se sono i fattori essenziali di una relazione appassionata.

Perchè in una coppia il reciproco incanto erotico iniziale possa trasformarsi in fiducia, affetto e devozione capaci di durare nel tempo, è necessario che ci siano interesi, valori e fini condivisi e l' attitudine a reggere un intimità completa e profonda. Invece di solito accade questo: in una relazione appassionata, per quanto possa essere ricca di eccitamento, sofferenza e frustazione per il nuovo amore, c'è la sensazione che manchi qualcosa di molto importante. Si sente la mancanza di un impegno reciproco che possa stabilizzare questa esperienza emotiva piuttosto caotica e darle fiducia e sicurezza. Ma se gli ostacoli che impediscono ai due partner distare insieme fossero superati e potesse nascere tra loro un impegno reciproco genuino, i due forse finirebbero per guardarsi l' un l' altra domandandosi che fine ha fatto la passione. Si sentano sicuri e riscaldati e pieni d' affetto reciproco, ma anche un po' delusi, quasi truffati, perchè il fuoco del desiderio si è spento.

Il prezzo che paghiamo per la passione è l' angoscia; e la sofferenza e il timore autentico che alimentano l' amore appasionato possono anche disruggerlo. Il prezzo che paghiamo per una relazione stabile e tranquilla è la noia, e il sneso di sicurezza che cementa questo rapporto può anche renderlo freddo e senza vita.

Perchè in una relazione stabilizzata possono continuare a esserci eccitamento e attrazione reciproca, essa deve essere fondata nn sulla frustazione o il desideri inappagato, ma su un esplorazione sempre più profonda di quello che D.H. lawrence chiama " i misteri della gioia" tra un uomo e una donna che si sono affidati l' uno all' altra: Come sottintende Lawrence, questa esplorazione forse riesce meglio con un solo partner, se si vuole unire la fiducia e la sincerità dell' agape al coraggio e alla vulnerabilità dell' eros, per creare un intimità autentica. Una volta ho visto un ex alcolista guarito esprimere questo concetto con parole semplici e bellisime: " Quando bevevo andavo a letto con un mucchio di donne e in fondo, per quanto ripetuta, l' esperienza era sempre la stessa. Da quando sono sobrio, sono andato a letto solo con mia moglie, ma ogni volta che stiamo insieme è un' esperienza nuova".

Il brivido che viene dall' eccitare e dal venire eccitati è troppo raro.

Per lo più nelle relazioni stabili e tranquille ci adattiamo alla previdibilità dei nostri rapporti amichevoli, perchè abbiamo paura di eslporare i misteri che incarniamo come uomo e donna che stanno insieme, e di esporre ogniuno il suo se più profondo. E, per la paura dell' ingnoto che sta in ogniuno di noi e fra noi, trascuriamo e perdiamo la vera ricchezza che la fiducia reciproca ci consentirebbe di raggiungere, l' intimità più autentica.

IL MITO DELL' AMORE COME SOFFERENZA

Dalle canzoni popolari all' opera lirica, dalla letteratura classica ai romanzi umoristici, dalle telenovelas quotidiane ai film acclamati dai critici, siamo circondati da amori nn ricambiati e relazioni immature, che vengono glorificate ed esaltate al massimo. Da questi modelli culturali continuiamo a sentirci ripetere che la profondità dell' amore si misura dalla sofferenza inerente e che chi soffre davvero ama di vero amore. Quando un cantante piange in toni sommessi la sua incapacità di smettere d' amare qualcuno anche se la sua sofferenza è tanta , forse per la sola forza della continua ripetizione di questo punto di vista, in noi c'è qualcosa che accetta la canzone come espressione autentica di ciò che l' amore deve essere. Accettiamo che la sofferenza sia una parte naturale dell' amore e che la predisposizione a soffrire in nome dell' amore sia un' attitudine positiva anzichè negativa.

Esistano ben pochi modelli di relazioni paritarie, sane, mature, sincere, sensa manipolazione e prevaricazioni, probabilmente per due motivi; il primo è che, in tutta sincerità, queste relazioni nella vita reale sono piuttosto rare, il secondo è che, poichè nelle relazioni sane la qualità egli scambi emotivi spesso è più sottile ed elusiva che dei drammi fragorosi delle relazioni malate, le loro possibilità teatrali sono trascurati dalla letteratura, dal cinema e dalle canzoni. Se siamo imfestati da storie di relazioni conterte, forse è perchè sono molto vicine a tutto quello che vediamo e conosciamo. Preoccupata dalla scarsezza di esempi di amore maturo e di relazioni sane nei mass media, per anni ho accarezzato l' idea di sostituirmi all' autor dei testi per scrivere l' episodio di una puntata per ogniuno dei telefilm più seguiti. Nel mio episodi tutti i personaggi avrebbero comunicato tra loro in modo sincero, aperto e affettuoso. Niente bugie, niente segreti, nessuna prevaricazione, nessuno desideroso di farsi vittima di qualqun' altro, nessuno a recitare la parte opposta. Invece, per un giorno gli spettatori avrebbero visto persone impegnate in relazioni sane, con fiducia reciproca, fondate su una comunicazione genuina. Questo stile di rapporti nn solo sarebbe stato in netto conflitto con lo schema normale di quei programmi, ma avrebbe anche messo in evidenza, per l' estremo contrasto, quanto siamo saturi delle descrizioni di sfruttamento, manipolazioni, sarcasmo, ricerca di vendetta, di gente che stuzzica deliberatamente persone a animali, che provoca la gelosia, mente, minaccia, costringe, e così via; tutte cose che certamente nn favoriscono lo sviluppo di rapporti sani. Se pensate quanto un solo frammento che descriva un modo di comunicare sincero e un amore maturo potrebbe cambiare la qualità di queste saghe senza fine, considerate anche quali conseguenze può avere per ciascuno noi la stessa correzione del modo di comunicare.

Ogni cosa si realizza in un contesto, compreso il nostro modo di amare. Dobbiamo essere consapevoli della maniera insufficiente e pericolosa con cui la nostra società concepisce l' amore, e opporci all' immaturità superficiale e frustante nelle relazioni personali che esalta. Abbiamo bisogno di impegnarci a sviluppare rapporti personali più aperti e maturi di quelli che inostri media culturali sembrano approvare, e a rinunciare all' agitazione e al tumulto emotivo per avere in cambio un intimità più profonda.

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  • 2 weeks later...

anche a me è successo qualcosa di simile Tiziana..la mia xò è una storia più corta rispetto alla tua..stò con il mio fidanzato da un anno e mezzo e facciamo anche progetti importanti..solo che da qualche mese mi è tornato in mente un altro uomo che mi piaceva anche prima di conoscere il mio ragazzo..entrambi hanno cose in comune un pò l'aspetto fisico..un pò l'età (hanno una decina d'anni in più rispetto a me)..ma con il passare del tempo questa simpatia..attrazione..curiosità..intrigo è diventato sempre più forte!! Anch'io mi sono sentita immersa in una favola in un mondo diverso e dove ero diversa anch'io lo ritenevo la mia anima gemella..e nemmeno lo conosco..pensavo fosse anche lui innamorato di me..e poi la sera di S.Valentino ho saputo proprio dal mio ragazzo (x caso) che si era sposato!!

Mi è crollato il mondo addosso..poi x un pò il tutto si è attenuato e ho continuato a vivere la mia storia..anche se mi torna in mente e mi chiedo cosa sarebbe potuto essere!

L'ho confidato anche al mio fidanzato che avevo perso la testa x quest'altro uomo (che lui conosce)..all'inizio c'è rimasto male e ha capito come mai avevamo passato un momento di crisi in cui mi vedeva diversa e sempre irritabile (io pensavo alla mia non vita con l'altro)!! Lui pensa che abbiamo superato tutto..nn ne parliamo più..ma ogni tanto mi sento triste..sento che mi manca qualcosa!! :LOL::cry:

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  • 1 month later...

Ah Tiziana ma poi come è andata a finire :?: :roll:

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