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siete felici?


kris1

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In giro, per strada, nei bar, nei ritrovi...tutti sembrano felici; sembra che ognuno voglia ostentare la sua sicurezza, l'immagine dell'allegria disimpegnata. Ma...

Vi ritenete davvero FELICI?

Kris

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be felici è una parola un po grossa....

ma hai detto bene:sembrano felici. la felicità è una condizione che secondo me non puo sussistere a lungo ; per essere apprezzata in pieno deve esse alternata a momenti di infelicità, sennò avremmo una vita piatta, uguale e non riusciremmo a riconoscere la felicità, non la avvertiremmo...

ergo abbiamo bisogno dei momenti felici ma anche dei momenti infelici

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chicca

quella che dici tu, e forse anche Kris, è la gioia, l'allegria, l'essere soddisfatti o contenti di qualcosa....

la felicità invece è uno stato interiore di profonda accettazione di se stessi e della vita che una volta raggiunto non ammmette fasi alterne...e che non ha nulla a che fare con gioia , allegria,etc.; indi si può essere felici anche vivendo un grande dolore...la felicità è la tua capacità di percepire quel dolore in quel caso, la tua capacità di viverlo senza allontanarlo...

chi è davvero felice non ha bisogno di ostentare nulla...ha altro per la testa...

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Non sò se sono felice...vivo una storia d'amore bellissima, da quasi 5 anni, a volte mi sembra di volare ma poi quando mio fermo a pensare e mi accorgo che ancora troppo tempo dovrà passare prima che io e il mio amore potremo realizzare il nostro sogno, quello di poterci sposare e di avere una "tana" tutta nostra la tristezza e l'insoddisfazione prevalgono e subentra solo un odio totale nei confronti del mondo e di questo "dannato sistema" che con questi stipendi da fame ed i prezzi alle stesse le chiude ogni porta...

Foxylady

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No, in questo momento men che mai. Né nel senso di gioia, né in quello più profondo inteso da aioblu.

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Hai fatto un'analisi accurata del "senso della Felicità". L'allegria, infatti, quello stato di transitorio benessere, prescinde dallo stato d'animo profondo, insito in ognuno di noi, lo stato esistenziale dell'Essere.

Per quanto mi riguarda, direi di essere abbastanza positiva, in fase epidermica: allegra, propositiva, attiva...

ma...scavando giù a strati ben più profondi, è meglio lascir perdere.

Kris :roll:

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la tua sembra una forma di insoddisfazione, una ricerca di completamento di te stessa, un'inquietudine , più che una assenza di felicità nel profondo...

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è vero... sembrano tutti felici.... non ho idea di come ci riescano

a me sembrano quasi degli alieni... guardandoli riesco a non disperarmi

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Non so se la felicità "totale" esista, se sia possibile. In questo momento della mia vita..sì..posso finalmente dire che sono felice! Da quando ho trovato una persona splendida che mi ha resa migliore! A volte ho quasi paura a dirlo, ad ammettere di essere felice...forse perchè dentro di me so che la felicità è qualcosa di passeggero e di momentaneo.

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In giro, per strada, nei bar, nei ritrovi...tutti sembrano felici; sembra che ognuno voglia ostentare la sua sicurezza, l'immagine dell'allegria disimpegnata. Ma...

Vi ritenete davvero FELICI?

Kris

SONO FELICE PER GLI ALTRI

SONO FELICE DEI MIEI FIGLI

SONO FELICE DELLA NATURA

SONO FELICE GIMONDI.

CIAO

Dr. TATTO CON TENTO 8)

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ciao Kris,

ma dove le vedi tutte queste persone felici ?!?

Io se mi guardo intorno vedo solo gente insoddisfatta e stressata, che non perde occasione di scaricare le proprio insoddisfazioni sugli altri !

Comunque, per quel che riguarda me, in questo periodo non mi ritengo proprio FELICE ... sono in un periodo un po' così, tra l'annoiato e lo stressato!

Ma cerco di non farmi prendere la mano dalla noia e dallo stress e mi ripeto "è un periodo momentaneo, ci saranno momenti migliori!"

A volte forse è meglio non rifletterci troppo sul fatto di essere felici o no, è meglio vivere la vita giorno per giorno e prendere le cose che di buono ci da !

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ciao Kris,

A volte forse è meglio non rifletterci troppo sul fatto di essere felici o no, è meglio vivere la vita giorno per giorno e prendere le cose che di buono ci da !

Già. Vivere la vita giorno per giorno è sicuramente un buon rimedio. Anzi, attimo per attimo, istante per istante come direbbe chi pratica Zen.

Certo quando come in questo periodo finisce tutto e tu sei l'unico sfigato che si sente un deficiente obbligato a divertirsi non è facile ignorare la propria infelicità. Io personalmente in questo periodo sono di umore nero e vorrei saltare il mese a piedi pari. L'unica consolazione è che arrivano le tanto agognate ferie che però avrei piacere di poter consumare secondo la mia libertà personale e non perchè in questo periodo finisce tutto e tu rimani abbandonato nel vuoto senza hobby e senza amici.

Non vorrei farla sembrare troppo tragica ma davvero in questa situazione mi sembra che l'unica possibilità sia sforzarsi di avere pazienza (e vi assicuro che ce ne vuole davvero molta) e aspettare che il tempo passi. Non vedo altre soluzioni...

Un saluto

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sento molta rassegnazione quando dici "aspettare che il tempo passi" ... se vuoi provare a spiegarmi i motivi per cui sei di umore nero, io sono qua ! :evil:

Io in quanto a umore, sono sempre stata molto variabile...diciamo che, se non mi sforzo di cambiare umore e atteggiamento, il mio umore sarebbe spesso tendente alla malinconia e alla tristezza!

Ma ultimamente mi sto convincendo sempre di più che non vale la pena di rovinarsi la vita, rimuginando su ogni cosa e cerco sempre di prendere le cose nel loro lato positivo !

Lungi da me esserci riuscita fino in fondo, però ci sto provando !

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In giro, per strada, nei bar, nei ritrovi...tutti sembrano felici; sembra che ognuno voglia ostentare la sua sicurezza, l'immagine dell'allegria disimpegnata. Ma...

Vi ritenete davvero FELICI?

Kris

Quella che desrivi tu per me nn è felicità ma una forzata e anestetizzante copertura......se poi prendi singolarmente le persone e ci parli crolla il mito.Con questo nn voglio dire che nn dia piacere la socialità ma spesso si deve essere sociali e contenti per nn sentire altre cose e si affoga nel conformismo a tutti i costi.....sinceramente la felicità per me è uno stato d animo che mi prende in alcuni momenti miei,per qualcosa che vedo,perchè è una bella giornata,perchè ho ricevuto e ho dato qualcosa....paradossalmente i momenti che mi danno piu tristezza sono quelli della socialita obbligata (ritrovi,discoteche,bar)ma forse è un problema mio di scarsa adattabilità.......e neanche mi dispiace troppo :wink:

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sento molta rassegnazione quando dici "aspettare che il tempo passi" ... se vuoi provare a spiegarmi i motivi per cui sei di umore nero, io sono qua !  :wink:

Ti ringrazio ma sarebbe complicato. Forse quella frase racchiude mille significati e non saprei da dove iniziare. Questo periodo per me è davvero sempre più vuoto e ad agosto sento la solitudine più che mai in un modo inaudito che 1000 parole non basterebbero a descrivere.

Forse hai ragione tu sono davvero rassegnato. E' una bella definizione perchè è uno stato che, nonostante la mia scarsa obiettività di questo momento, credo sia peggio della depressione.

E' peggio perchè in qualche modo ti sembra che tutto sommato vai avanti, sopravvi, non ti sembra quasi di stare male. Ma se scavi nel profondo trovi nero, nero, nero. E certe volte ti sembra di non sapere neanche perchè. Sei deluso, deluso da tutto e da tutti. E se potessi rompere quel guscio di rassegnazione scoppieresti nel panico e forse nella rabbia e forse in chissà cos'altro. Ma a che servirebbe? Saresti comunque solo...

Per tornare un pò più "in topic" vorrei dire che in qualche modo condivido anche il parere di mayablu. Io crescendo sono riuscito capire che ci si diverte di più e si scherza più volentieri con persone che ti conoscono bene e sanno della tua profonda infelicità. Lo sanno perchè magari l'hai condivisa con loro in più di qualche occasione e quando ci scherzi e ridi lo fai con tutto te stesso, non dimenticandoti di quella parte infelice.

Purtroppo queste persone si contano sulle dita di una mano e anche loro hanno la loro vita e le loro ferie. Per cui posso capire kris1 quando parla di quel senso di esclusione, di questo sentirsi al di fuori di qualcosa che non ti appartiene e che ti sembra finto.

Io non ho mai amato lavorare ma dico: si può aver paura delle ferie? E' assurdo ma io ne sono terrorizzato.

Un saluto

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M. agisci!

Fa qualsiasi cosa, giusta o sbagliata che sia, ma falla. Anzi, fanne tante di cose...lanciati...non aspettare che venga domani...non aspettare nulla...fa qualsiasi cosa...la vita è adesso...un caffè, un respiro, una telefonata, un viaggio improvviso, la prima cosa che ti passa per la mente...ma falla...un diario ti da il tempo di riflettere, un forum lo stesso...la vita no...la vita è come una donna...vuole che ti ci perda non che la capisci o , peggio, che la controlli...meno che mai che le regali qualcosa per comprarla...si sentirebbe come una prostituta ed invece lei è peggio, è una gran signora...vuole molto di più, vuole infatti solo la parte più vera di te, anche quando questa parte coincida con i tuoi errori, quando sia la parte peggiore di te, quella parte cioè che si manifesta attraverso l'immediatezza e non attraverso la riflessione, i programmi...e tu, da gentiluomo, non puoi dirle di no...

è solo quella la felicità, il coraggio di essere se stessi...e quella donna che è la vita non potrà più resisterti...sarà tua per sempre, e ti amerà come se tu fossi l'unico uomo sulla terra!

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io credo di esserlo sempre stata, felice, ma di non averlo voluto essere...per lungo tempo.

la felicità è una scelta. scegliere di amarsi e di amare ciò che ti circonda.

è per quello che è così difficile..

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...infatti un pesce nuotava,aveva una meta: cercava il suo mito, l'oceano. Incontrò un altro pesce e gli chiese: "Dov'è l'oceano?" l'altro gli rispose: "Ma è questo l'oceano!" e il primo: "Ma che dici?Questa è solo acqua!"

La felicità è quella cosa che abbiamo già tutti dentro di noi, solo che non ce ne accorgiamo perchè siamo impegnati a fare altro...a cercarla per esempio...

La felicità semplicemente "si può vederla", non "si cerca", ma "si scopre", meno che mai la "si possiede"...lei è qui, è sempre stata qui...dentro.

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M:

Forse hai ragione tu sono davvero rassegnato. E' una bella definizione perchè è uno stato che, nonostante la mia scarsa obiettività di questo momento, credo sia peggio della depressione.

E' peggio perchè in qualche modo ti sembra che tutto sommato vai avanti, sopravvi, non ti sembra quasi di stare male. Ma se scavi nel profondo trovi nero, nero, nero.

E:

Ti posso capire....anche io ho passato dei periodi così !

Ti sembra che vada tutto bene, ma poi se ti metti a riflettere, niente funziona !

Se anche a te capita così, ti consiglio di non stare tanto lì a rimuginare !

Io sono riuscita a stare meglio solo quando ho smesso di pensare alle cose che non funzionano nella mia vita . Tanto, più ci pensavo ai miei problemi e più loro mi assillavano !

M.

E certe volte ti sembra di non sapere neanche perchè. Sei deluso, deluso da tutto e da tutti. E se potessi rompere quel guscio di rassegnazione scoppieresti nel panico e forse nella rabbia e forse in chissà cos'altro. Ma a che servirebbe? Saresti comunque solo...

E.

E tu rompi quel guscio, ma non far scoppiare la rabbia !

Impiega quelle energie che si trasformerebbero in rabbia, in un altro modo !

Lo so che forse le mie ti sembrano parole inutili, però come dici tu , la rabbia non serve a niente !

M.

Per tornare un pò più "in topic" vorrei dire che in qualche modo condivido anche il parere di mayablu. Io crescendo sono riuscito capire che ci si diverte di più e si scherza più volentieri con persone che ti conoscono bene e sanno della tua profonda infelicità.

Purtroppo queste persone si contano sulle dita di una mano e anche loro hanno la loro vita e le loro ferie. Per cui posso capire kris1 quando parla di quel senso di esclusione, di questo sentirsi al di fuori di qualcosa che non ti appartiene e che ti sembra finto.

E.

Lo so benissimo che persone del genere si contano sulle dita di una mano e, se si è fortunati a trovarle, bisogna tenersele ben strette !

E' vero, a volte la vita ci allontana, ma non credo che, anche se magari non vi vedete spesso, loro non pensino più a te e non siano più amici tuoi !

M.

Io non ho mai amato lavorare ma dico: si può aver paura delle ferie? E' assurdo ma io ne sono terrorizzato.

E.

visto che non ami molto lavorare, ora che sei in ferie devi pensare a quando quest'inverno ti sentirai stressato e penserai (come penso faccia chiunque quando è al lavoro) "ma quando arrivano le ferie?!?"

Vedrai che facendo così ti viene subito voglia di fare qualcosa per non sprecare questi giorni di riposo ! :)

Perdonami la battuta, ma era per sdrammatizzare un po' !

Sappi che capisco benissimo quello che ti assilla e sono anche sicura che questo momento passerà ! :cry:

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Oggi da un certo punto di vista sto meglio. Almeno non sono più terrorizzato come ieri. Era uno stato d'animo dovuto probabilmente al distacco da tutti che mi ha provocato quell'eccesso di paura. Certo non è che sia tranquillo, in qualche modo mi sento molto impaziente e irrequieto, ma mi impongo di accettare con pazienza l'attesa e il tempo che passa troppo lento perchè credo che innervosirsi non serva a nulla. Anche se a volte è difficile restare calmi.

Ringrazio molto aioblu per le bellissime parole. Quello che volevo dire è che io la felicità non credo di cercarla. Alcune volte mi è capitato di trovarla senza che me lo aspettassi ed un pò è durata. E' stato bello. Il fatto è che non è vero che quando la trovi è tua per sempre. Così come l'hai trovata la puoi perdere, solo che non te lo aspetti e ti lascia senza fiato. Stai peggio dopo, quando l'hai perduta, di quando non l'avevi mai avuta. Forse sono io ad essere un caso strano ma a me succede proprio così.

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