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SCONFORTO ESISTENZIALE


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IL MIO SCONFORTO ESISTENZIALE, IL MIO PROFONDO STATO D'ANIMO DEPRESSO SI E' CANCRENIZZATO, GIUNTO A UNA FASE DI NON RITORNO. TANTE SONO LE FRATTURE INTERIORI, LE FRUSTRAZIONI ACCUMULATE, I DOLORI SUBITI...HO INCAMERATO TUTTO E TUTTO RIMOSSO. SONO FERITE PROFONDISSIME CHE HANNO GENERATO UNA TRISTEZZA DI FONDO CHE MAI MI ABBANDONA, UN SENTIMENTO DI IMPOTENZA, DI DIFFIDENZA VERSO LA VITA E LE PERSONE E DI PAURA GENERALIZZATA NEI CONFRONTI DI OGNI COSA, PAURA DELLA "PERDITA" DI UN PRESENTE CHE NON MI APPAGA, DELLE PERSONE CARE...PAURA DI UN MONDO CRUDELE E TENTACOLARE PRONTO AD AGGREDIRTI...

IL MIO EQUILIBRIO E' IN BILICO SU QUEL FILO FRAGILE CHE BASTA POCHISSIMO PER INCRINARLO E PRECIPITARE NELLA CONFUSIONE E NELL'ANGOSCIA...

LA COSA PIU' GRAVE (FORSE) E' CHE MI SONO ABITUATA A CONVIVERE CON QUESTE FERITE MAI RIMARGINATE, TANTO CHE LA MIA VITA E' UNA CONTINUA RECITA CON ME STESSA, PER NON SPROFONDARE, PERO' HO QUESTE PAURE CHE CERCO DI SOPPRIMERE CONTINUAMENTE E UN SENSO DILAGANTE DI SOLITUDINE, SOLITUDINE, SOLITUDINE CHE ABORRO E DI CUI, NELLO STESSO TEMPO HO BISOGNO , BISOGNO DI STARE SOLA CON ME STESSA...E' LA MIA CONTRADDITTORIETA' CHE MI DESTABILIZZA.

POTREI MORIRE ANCHE ADESSO E NON RIMPIANGERE NULLA, SAREBBE CREDO UNA LIBERAZIONE DA ME STESSA, NON AMO PIU' LA VITA E MI SENTO IN CREDITO CON ESSA. HO PERSO ATTITUDINE AD OGNI GENERE DI PIACERE, PERSINO L'APPETITO, QUALSIASI COSA.

TUTTAVIA SONO AGGRAPPATA ALLA VITA E LO DEVO SOLTANTO A QUEL PAIO DI PERSONE CHE REALMENTE CONTANO PER ME E PER LE QUALI MI SENTO RESPONSABILE E TIRO AVANTI LA MIA RECITA DI VITA.

MI CHIEDO SOLO SE C'E' AL MONDO QUANLCUN ALTRO CHE SI SENTA COME ME, AL DI LA' DELLE SINGOLE PROBLEMATICHE CHE AFFLIGGONO TUTTI, PIU' O MENO, TUTTAVIA RISOLVIBILI E AGGRAPPATE A UN ALITO DI SPERANZA FUTURA.

IO, A DIFFERENZA DEGLI ALTRI, NON SPERO PIU' IN NULLA, LA MIA VITA NON CAMBIA, E' STATICA, SOPRATTUTTO PERCHE' NON VOGLIO E NON HO LA FORZA DI CAMBIARLA.

E LA COSA ASSURDA E' CHE NASCONDO TUTTO BENISSIMO. LA MIA VITA SCORRE NORMALE, APPARENTEMENTE PIENA E SERENA, APPAIO ADDIRITTURA "SOLARE"!!!!

MA DENTRO DI ME : LA MORTE DELL'ANIMA, UNA SOLITUDINE DEVASTANTE E NESSUNO LO IMMAGINA....

Kris

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Beh il dolore esistenziale è molto più diffuso di quanto immagini. se leggi il mio topic ti rendi conto che anche per me spesso è dura andare avanti. E' come dici tu vivere una recita solo perchè si continua a respirare. Almeno tu, consolati, sei aggrappata alla vita per qualche persona immagino molto cara, alle volte anche quelle sono indifferenti, prive di senso. Tutto è privo di senso soprattutto se consideriamo la nostra reale natura di essere mortali che accendono gli occhi solo per un istante nell'eternità. Prima di tutto voglio dirti come faranno tutti di rivolgerti al più presto ad uno specialista. Il classico abbinamento psichiatra-psicoterapeuta sarebbe l'ideale nella tua situazione. Devi fare una diagnosi precisa di quello che hai, convincerti (e credimi è difficile) che la normalità non è il tuo stato!! vivi una situazione in cui il tuo cervello è come se avesse perso la bussola e deve ritrovare l'orientamento. Questo si può ottenere in tanti modi ma devi essere cosciente del fatto che devi curarti per vivere meglio. Non aver paura dei farmaci se ti verranno prescritti, vivamente ti consiglio una psicoterapia molto mirata, e non pensare assolutamente che sia semplice uscirne da soli!! anzi!! è una cosa quasi impossibile. un abbraccio ed un augurio!!!

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IL MIO SCONFORTO ESISTENZIALE, IL MIO PROFONDO STATO D'ANIMO DEPRESSO SI E' CANCRENIZZATO, GIUNTO A UNA FASE DI NON RITORNO. TANTE SONO LE FRATTURE INTERIORI, LE FRUSTRAZIONI ACCUMULATE, I DOLORI SUBITI...HO INCAMERATO TUTTO E TUTTO RIMOSSO. SONO FERITE PROFONDISSIME CHE HANNO GENERATO UNA TRISTEZZA DI FONDO CHE MAI MI ABBANDONA, UN SENTIMENTO DI IMPOTENZA, DI DIFFIDENZA VERSO LA VITA E LE PERSONE E DI PAURA GENERALIZZATA NEI CONFRONTI DI OGNI COSA, PAURA DELLA "PERDITA" DI UN PRESENTE CHE NON MI APPAGA, DELLE PERSONE CARE...PAURA DI UN MONDO CRUDELE E TENTACOLARE PRONTO AD AGGREDIRTI...  

IL MIO EQUILIBRIO E' IN BILICO SU QUEL FILO FRAGILE CHE BASTA POCHISSIMO PER INCRINARLO E PRECIPITARE NELLA CONFUSIONE E NELL'ANGOSCIA...  

LA COSA PIU' GRAVE (FORSE) E' CHE MI SONO ABITUATA A CONVIVERE CON QUESTE FERITE MAI RIMARGINATE, TANTO CHE LA MIA VITA E' UNA CONTINUA RECITA CON ME STESSA, PER NON SPROFONDARE, PERO' HO QUESTE PAURE CHE CERCO DI SOPPRIMERE CONTINUAMENTE E UN SENSO DILAGANTE DI SOLITUDINE, SOLITUDINE, SOLITUDINE CHE ABORRO E DI CUI, NELLO STESSO TEMPO HO BISOGNO , BISOGNO DI STARE SOLA CON ME STESSA...E' LA MIA CONTRADDITTORIETA' CHE MI DESTABILIZZA.  

POTREI MORIRE ANCHE ADESSO E NON RIMPIANGERE NULLA, SAREBBE CREDO UNA LIBERAZIONE DA ME STESSA, NON AMO PIU' LA VITA E MI SENTO IN CREDITO CON ESSA. HO PERSO ATTITUDINE AD OGNI GENERE DI PIACERE, PERSINO L'APPETITO, QUALSIASI COSA.  

TUTTAVIA SONO AGGRAPPATA ALLA VITA E LO DEVO SOLTANTO A QUEL PAIO DI PERSONE CHE REALMENTE CONTANO PER ME E PER LE QUALI MI SENTO RESPONSABILE E TIRO AVANTI LA MIA RECITA DI VITA.  

MI CHIEDO SOLO SE C'E' AL MONDO QUANLCUN ALTRO CHE SI SENTA COME ME, AL DI LA' DELLE SINGOLE PROBLEMATICHE CHE AFFLIGGONO TUTTI, PIU' O MENO, TUTTAVIA RISOLVIBILI E AGGRAPPATE A UN ALITO DI SPERANZA FUTURA.  

IO, A DIFFERENZA DEGLI ALTRI, NON SPERO PIU' IN NULLA, LA MIA VITA NON CAMBIA, E' STATICA, SOPRATTUTTO PERCHE' NON VOGLIO E NON HO LA FORZA DI CAMBIARLA.  

E LA COSA ASSURDA E' CHE NASCONDO TUTTO BENISSIMO. LA MIA VITA SCORRE NORMALE, APPARENTEMENTE PIENA E SERENA, APPAIO ADDIRITTURA "SOLARE"!!!!  

MA DENTRO DI ME : LA MORTE DELL'ANIMA, UNA SOLITUDINE DEVASTANTE E NESSUNO LO IMMAGINA....  

Kris

Ti comprendo benissimo

come negare che nel proprio intimo vi è anche insoddisfazione

o inadeguatezza..............

ma mai rinunciare a vedere il lato positivo...............

avere pazienza e volontà di fare......

un abbraccio e un pensiero positivo che anche nelle difficoltà dobbiamo emergere dalle nostre paure di vivere.... ciao.

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certo kris c'e gente cosi.....io e tanti altri purtroppo!!!! per me la vita nn ha piu un senso non riesco ad attaccarmi a niente per vedere un po di luce, ne alla mia famiglia ne al mi ragazzo niente mi consola niente mi rasserena che paura che mi fa vivere così!!!quanto vorrei riuscire a godermi la vita ho solo 20 anni e invece gli unici sentimenti che riesco a porovare sono rabbia tristezza angoscia paura. tutto cio che ho in questo momento nn mi soddisfa ma nn riesco a cambiare niente della mia vita anzi ho una PAURA FOTTUTA di perdere quello che nn mi soddisfa ho paura di cadere ancora piu in basso di cosi!!! ma perchè nn riesco ad affrontare la vita perchè ho mille paure!! buona fortuna

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Carissima, dici che hai solo 20 anni, pertanto, quello che posso dirti è che, essendo giovanissima, la tua situazione non resterà statica, non sarà irrisolvibile. Sicuramente, in te, ci sono delle componenti caratteriali, legate a una accentuata sensibilità difficilmente rimovibili, c'è una tendenza in te ad essere come sei, tendente all'ansia, al pessimismo. Ma, come ti dicevo, la tua vita è in esordio e cambieranno (oggettivamente) tantissime cose, la tua vita cambierà, si evolverà, farai delle scelte, avrai tante esperienze successive...

E sono certa che non ti sentirai a terra per sempre, ne sono quasi sicura.

Io ho molti anni più di te e mi sono convinta (forse anche io a torto) che la mia situazione resterà inamovile, statica e che ormai il "mal di vita" si sia cancrenizzato in me, sai, ne ho passate tante! Sono riuscita sempre a riemergere, ma, anche se adesso, avrei quelle coordinate per essere serena (se non del tutto felice) mi accorgo che sono cambiata "dentro", come se qualcosa dentro di me fosse morto irrimediabilmente e non spero più in un futuro nuovo o migliore..

Un abbraccione di vero cuore

Kris :)

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lo so ma anche se ho solo 20 anni non riesco a vedere niente di positivo anzi a volte penso solo che le cose peggioreranno sempre di piu se ha 20 anni sto cosi figurati in futuro..... poi ci spero figurati in un futuro migliore e anche se nn so quanti anni hai puoi sperarci anche tu!!!

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Ciao piccola Vera, io sono molto più grande di te, potrei esserti mamma. Quindi, gioco forza, ho avuto molte più esperienze di te, di vita diretta e indiretta. Anche il mio essere mamma mi ha insegnato moltissimo.

Il tuo sfogo mi intrisce molto, lo sai? Parli in termini molto negativi della vita; osservo che hai un ragazzo, come mai, mi chiedo, nemmeno lui riesce a scrollarti di dosso questo stato d'animo penoso, cosi' pessimimistico?

Naturalmente non conosco nulla di te, del tuo presente, del tuo passato e, soprattutto come vivi in famiglia, il tipo di rapporto instaurato con i tuoi genitori. Sarebbero elementi fondamentali per la comprensione di questo tuo sconforto esistenziale, rassegnazione...che per certi versi, è simile al mio. Mi viene spontaneo poterti aiutare, anche con poche parole di conforto. Se ti va di parlare più diffusamente puoi scrivermi in privato, se vuoi. Sono essenzialmente una "mamma" ed ho connaturato un forte stile materno e protettivo soprattutto verso chi soffre.

Sappi che ti comprendo e che sono dalla tua parte, a prescindere perchè ti sento abbattuta e indifesa.

p.s. oso una ipotesi azzardata: hai realizzato dentro te stessa se il rapporto con il tuo ragazzo, sia realmente appagante, soddisfacente? Oppure lo stai trascinando e non hai il coraggio di prendere una decisione?

Intanto ti mando un caldo abbraccione :)

Kris

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ciao kris grazie mille per le tue parole!! ti dirò nella vita nn è che ho avuto così tante esperienze negative che possano avermi portato a questo mio modo di essere, a volte penso di esserci nata così che in qualche modo fa parte della mia personalità, inizialmente credevo di essere matta ma poi anche leggendo qui ho visto che ce ne sono di storie come le mie dove apparantemente tutto ok ma si muore dentro!! cmq per quanto riguarda la storia con il mio ragazzo io quando sto con lui sto un po meglio però ho paura che la storia finisca e io come mi ritroverei???? nn ho tanta sicurezza su di noi io sono innamoratissima di lui, ma penso che lui potrebbe darmi qualcosa in più.....non so in qst momento nn riesco a prendere decisioni, come se qualsiasi cosa decidessi di fare mi porterebbe solo a star peggio non so vorrei cercare prima di tutto di "fare pace con me stessa" poi il resto si vedrà....io vorrei riuscire ad essere felice ce la sto mettendo tutta sono in cura da uno psicologo per cercare di risolvere qualcosa!!! ti ringrazio di nuovo per cio che mi hai scritto sei stata molto dolce con me io penso che tu sia una persona molto bella e credo che tanta gente che ti conosce meglio lo sappia anche meglio di me i tuoi figli la tua famiglia saranno contenti di avere vicino una persona come te che puo dare cosi tanto amore!!

ti abbraccio

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Carissima Vera, neanche te lo immagini quanto possa comprenderti!Ti ringrazio per le belle parole che mi dici ed infatti hai ragione: in famiglia e chi mi conosce appena un po' mi vuole bene, sono caratterialmente una persona effettivamente molto dolce e comprensiva, soprattutto nei riguardi di chi è sofferente, di chi ha bisogno. Le esperienze "dure" della vita, invece di indurirmi mi hanno resa molto più ricettiva ed hanno sviluppato un senso umanitario non indifferente. Riesco a mettermi nei panni delle persone: EMPATIA. Nello stesso tempo, però mi sono abbattuta, lasciata andare interiormente, diventando diffidente e paurosa. Ho paura delle disgrazie, e come te HO PAURA DI PERDERE IL PRESENTE che, anche se è insoddisfacente, mi tranquillizza e penso che qualsiasi cambiamento complicherebbe le cose, mi farebbe stare peggio e non saprei gestire la situazione.

Dall'esterno, come credo di aver già detto, sono una persona normalissima. Appaio solare, comunicativa, decisa, ma nessuno conosce le mie ferite interiori e le mie vulnerabilità. Inoltre, non posso permettermi di cedere perchè vivo con mia figlia, tua coetanea, una ragazza sensibile che in passato ha sofferto di crisi d'ansia e di depressione ed io sono il suo punto di riferimento. Ora sta bene, ma anche questa cosa ha contribuito a sconvolgere la mia vita, perchè non me l'aspettavo, perchè non l'ho mai accettato.

Per ora ti saluto, cara amichetta virtuale.

Sappi sempre che se hai bisogno di un consiglio o di parlare, io ci sono e puoi scrivermi anche in privato.

Un abbraccione forte forte.

Kris :)

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  • 1 month later...

Kris1 ha scritto

IO, A DIFFERENZA DEGLI ALTRI, NON SPERO PIU' IN NULLA, LA MIA VITA NON CAMBIA, E' STATICA, SOPRATTUTTO PERCHE' NON VOGLIO E NON HO LA FORZA DI CAMBIARLA.

Anche io, non ho neanche voglia di alzarmi la mattina, in parte fa comodo non cambiare.

Anche vera20 non scherza.

Il presente che temiano di perdere lo perdiamo proprio a pensare che si possa perdere. Dobbiamo viverlo, eppure non ci riusciamo.

Lo dice una che addirittura guarda sempre al futuro e gli anni passano

e non si muove nulla, qualcuno dice che dipende da te,

ma nel mio caso il lavoro (una delle motivazioni di mia depressione esistenziale), non dipende da me, ma da chi desidera assumermi.

Ho bisogno di autonomia, una cosa disperata.

E se vera20 vuol qualcosa di più dal suo lui invece glielo dica,

un innamorato non può sforzarsi almeno un pò?????

Molti psicologi dicono che bisogna accogliere se stessi per come si è,

vivere il presente, come il mitico Morelli, ok, ma quando il vuoto ti circonda e a livello pratico, ti scassi le p**** tutto il giorno, o non lavori e non hai i soldini per il tuo fondo pensione (perchè se arrivi a diventare vecchio chi te mantiene???) e per vivere ora, poco ci puoi fare.

Chissà a un povero cosa direbbero, uno che veramente non ha nulla?

Forse noi abbiamo troppo o il livello di benessere richiesto dalla società per non stare fuori è eccessivo?

Troppa competizione rivolta al futuro? o troppo consumismo

nel presente? Io mi consumo il cervello ogni giorno, mi rifiuto di consumare e di essere un cesto di immondizia dove infili di tutto anche o solo il superfluo.

A tutti i cestini di immondizia come me, invito a vomitare quel troppo

che ci infilano dentro o ci fanno infilare al fine di fare pulizia interiore.

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