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mio marito è un blef?


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prima di tutto mi presento, sono nuova, ciao a tutti!

mi spiego meglio: siamo sposati da 10 anni e io l'ho sempre stimato per la sua intelligenza e viceversa mi sono sempre divertita delle sue "svampitaggini".

ma qualcosa sta cambiando, si sta innescando un circolo vizioso che non mi piace e non so come fermarlo.

la sua intelligenza continua a dar frutti, è uno studioso stimato e ha successi sul lavoro.

con me però non fa altro che dire sciocchezze, ma sciocchezze vere, cose sparate lì senza riflettere, un continuo, non si può più affrontare un discorso: mi sembra di parlare con una specie di ritardato mentale....

ma che sta succedendo? mi viene da pensare che quando parla con me è talmente disinteressato che continua a pensare a chissa che cosa e risponde o parla tanto per dar fiato alle trombe, ma senza alcun senso...

tutto ciò ha effetti devastanti su di me, che reagisco in modo aggressivo e purtroppo lo faccio anche davanti a mio figlio, che ormai lo guarda con occhi pietosi e perde stima e fiducia in lui. Io lo so che così facendo distruggo l'immagine di suo padre, e sono disperata.

Ho provato a parlargi, ma lui sostiene che la colpa sia mia, che lo critico per tutto. Vi assicuro che le cose che gli scappano di bocca sono delle sciocchezze tali da far cadere le braccia, insomma io non riesco più a intavolare un discorso normale....

VI PREGO AIUTATEMI A CAPIRE!!!

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prima di tutto mi presento, sono nuova, ciao a tutti!

mi spiego meglio: siamo sposati da 10 anni e io l'ho sempre stimato per la sua intelligenza e viceversa mi sono sempre divertita delle sue "svampitaggini".  

ma qualcosa sta cambiando, si sta innescando un circolo vizioso che non mi piace e non so come fermarlo.

la sua intelligenza continua a dar frutti, è uno studioso stimato e ha successi sul lavoro.

con me però non fa altro che dire sciocchezze, ma sciocchezze vere, cose sparate lì senza riflettere, un continuo, non si può più affrontare un discorso: mi sembra di parlare con una specie di ritardato mentale....

ma che sta succedendo? mi viene da pensare che quando parla con me è talmente disinteressato che continua a pensare a chissa che cosa e risponde o parla tanto per dar fiato alle trombe, ma senza alcun senso...

tutto ciò ha effetti devastanti su di me, che reagisco in modo aggressivo e purtroppo lo faccio anche davanti a mio figlio, che ormai lo guarda con occhi pietosi e perde stima e fiducia in lui. Io lo so che così facendo distruggo l'immagine di suo padre, e sono disperata.

Ho provato a parlargi, ma lui sostiene che la colpa sia mia, che lo critico per tutto. Vi assicuro che le cose che gli scappano di bocca sono delle sciocchezze tali da far cadere le braccia, insomma io non riesco più a intavolare un discorso normale....

VI PREGO AIUTATEMI A CAPIRE!!!

Se ci fai un esempio specifico....capiamo meglio.

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Per fare un esempio dovrei riportare qualche episodio vissuto, parola per parola..., scusate ma non mi va.

Il punto su cui io rifletto è questo: come può una persona intelligente, apprezzata, che svolge tante attività che lo mettono in relazione con gli altri (lavoro, sintacato, attività politica) "sbracarsi" così quando è con la sua famiglia (moglie, ma anche figlio).

Il punto su cui vorrei che qualcuno mi aiutasse a riflettere é: Perchè lo fa? O meglio, che tipo di rapporto con i membri della famiglia esprime questo fatto? Non gli interessiamo? E' scoraggiato? E' una fuga, una difesa?

Per me è davvero pesante da sopportare, perchè mi sento sola e trascurata, mi manca la figura di un compagno nel vero senso della parola, è come se tutto il meglio di sè lo desse fuori casa.

Oppure, ma non ci credo, è così anche all'esterno?

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E' molto difficile immaginare la situazione che descrivi, e le persone che la vivono, ovvero tu e lui.

Non so se lavori, ma a me, sul mio lavoro, capita molto spesso, purtoppo, di incontrare imprenditori di successo, proffesionisti affermati, che sul piano umano fanno veramente cadere le braccia. Che appena possono fanno battutine volgari, o discorsi odiosi...Quindi non mi meraviglierei se tuo marito fosse così anche fouri e che il suo intorno non notasse niente di strano...

Io ho maturato la convinzione che in giro ci siano poche persone veramente "belle" dentro, ma per fortuna ci sono!

Ma lui è stato sempre così o è solo peggiorato?

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Grazie per la tua risposta. Cerco di inquadrare un po' meglio il "tipo".

Niente battute volgari, o odiose, niente sbruffonerie. E' un uomo carino, dolce, rispettoso delle donne e degli altri, impegnato, giocherellone. Lui E' una bella persona, davvero.

E' solo che spesso, troppo spesso, sempre più spesso HA LA TESTA FRA LE NUVOLE, non capisce e fraintente quello che gli viene detto (non solo da me), risponde dunque a vanvera, oppure fa dei "ragionamenti bislacchi", che uno si aspetterebbe da un vecchietto un po' rimbambito (ha 41 anni!!!), gli amici affettuosamente ci ridono sù, ma a me vien poco da ridere... In più dimentica in continuazione impegni, oggetti, non riesce a calcolare il tempo, etc.

E io mi domando, ma con il lavoro come fa?

E' sempre stato un po' "svampitello", ma la cosa sta precipitando.

Io, al di là del nervosismo che mi provoca, mi sto preoccupando seriamente della sua salute.

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Allora c'è la possibilità che abbia un posto di lavoro in cui comunque nonstante queste sue 'deficienze', lui sia comunque protetto, e anche questo mi è capitato di vederlo.

Nel caso che conosco io, la compagna di questa persona, una sera mi chiamò disperata per capire cosa succedeva sul lavoro e mi disse che quando questa persona studiava era sempre molto giocherellone e lei aveva sperato che una volta entrato nel mondo del lavoro sarebbe cambiato, ma ciò non era avvenuto.

Dopo un po' lei lo ha lasciato, questa persona lavora ancora nello stesso posto e secondo me da alcuni anni ha un vero e proprio blocco dell'evoluzione personale e professionale, ma a lui e al suo datore di lavoro va bene così, la sua compagna però l'ha lasciato e lui non ha più avuto alcun rapporto.

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L'ambiente lavorativo che frequenta premia doti quali lo studio, la ricerca, l'analisi e anche i rapporti con i collaboratori. Tutte cose in cui lui riesce bene. Difficoltà invece le avute quando si trattava di dimostrare anche doti

organizzative, dinamismo, rispetto di tempi e scadenze, capacità di comunicazione. Questo riflette il suo carattere, ok, lo so io e lo sa lui.

Quello che mi racconti sulla tua conoscente fa pensare che potrei essere io quella che sta cambiando, e che non tollera più alcuni suoi aspetti, che magari ci sono sempre un po' stati e che andando avanti con l'età peggiorano anche un po'....

Proverò a riflettere meglio su questo. Grazie per lo spunto.

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Grazie per la tua risposta. Cerco di inquadrare un po' meglio il "tipo".

Niente battute volgari, o odiose, niente sbruffonerie. E' un uomo carino, dolce, rispettoso delle donne e degli altri, impegnato, giocherellone. Lui E' una bella persona, davvero.

E' solo che spesso, troppo spesso, sempre più spesso HA LA TESTA FRA LE NUVOLE, non capisce e fraintente quello che gli viene detto (non solo da me), risponde dunque a vanvera, oppure fa dei "ragionamenti bislacchi", che uno si aspetterebbe da un vecchietto un po' rimbambito (ha 41 anni!!!), gli amici affettuosamente ci ridono sù, ma a me vien poco da ridere... In più dimentica in continuazione impegni, oggetti, non riesce a calcolare il tempo, etc.  

E io mi domando, ma con il lavoro come fa?

E' sempre stato un po' "svampitello", ma la cosa sta precipitando.  

Io, al di là del nervosismo che mi provoca, mi sto preoccupando seriamente della sua salute.

ciao, ... senti io escluderei prima di tutto che ci siano problemi di salute.... ad ampio raggio....

poi a te decidee il da farsi....

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IO proprio non riesco a comprendere alcunchè se non una sterile lamentela di parte...

davvero poco..... SEI INCOMPRENSIBILE TROPPO VAGA E GENERICA

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E se il bluff lo fossi tu? NO!

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Caro Nello,

Mi dispiace non poter soddisfare la tua curiosità con esempi "esplicativi". Credo che chi ha risposto nel forum abbia +/- capito - con tutti i limiti di questo strumento di comunicazione non certo perfetto.

Pensa quel che vuoi, ma io chiedevo aiuto perchè sono preoccupata davvero. Ci sono patologie serie che partono con sintomi simili, ma prima di ricorrere ad uno specialista, volevo riflettere bene, magari appunto è tutto un blef, oppure lo sono io, è possibile.

Ma se non hai niente da dirmi, perchè mi rispondi?

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Caro Nello,  

Mi dispiace non poter soddisfare la tua curiosità con esempi "esplicativi". Credo che chi ha risposto nel forum abbia +/- capito - con tutti i limiti di questo strumento di comunicazione non certo perfetto.  

Pensa quel che vuoi, ma io chiedevo aiuto perchè sono preoccupata davvero. Ci sono patologie serie che partono con sintomi simili, ma prima di ricorrere ad uno specialista, volevo riflettere bene, magari appunto è tutto un blef, oppure lo sono io, è possibile.

Ma se non hai niente da dirmi, perchè mi rispondi?

IO cerco di risponderti sulla base ovviamente di quello che dici tu e che fai capire.... non di quello che sai tu e non vuoi dire..

io produco dei tentativi di risposta compiuta più sapendo

non c'è un motivo per cui io ti debba rispondere

capisco che preferisci la partecipazione positiva...

cioè tuo marito ha perdita di memoria

è affetto da senilismo precoce...?è un artista con la testa sulle nuvole?

Credo che Tu qui dovresti fare uno sforzo per spiegarti meglio

non pretendere delle risposte

senza informare un poco più ampiamente.

Poi decidi tu la tua comunicazione.. vedi di non decidere la mia con domande così idiote. : "Ma se non hai niente da dirmi, perchè mi rispondi?"

VEDI NON TI FAI CAPIRE E SEI PURE PERMALOSETTA

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nello se devi intervenire solo per offendere gli utenti, puoi anche evitare.

ti ricordo che le persone scrivono per chiedere aiuto, non per essere insultate

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nello se devi intervenire solo per offendere gli utenti' date=' puoi anche evitare.

ti ricordo che le persone scrivono per chiedere aiuto, non per essere insultate[/color']

non offendo rispondo a pari livello

chi ha bisogno è più disponibile ad aprirsi non ad essere sostenuto a priori.

Ciao.

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Grazie S., ma non importa. In fondo ognuno scrive nei Forum per un suo bisogno. C'è anche chi deve sfogare la sua aggressività.... Chi partecipa deve accettare che ciò avvenga. Mi spiace deludere, ma non sono per niente permalosetta.

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Grazie S., ma non importa. In fondo ognuno scrive nei Forum per un suo bisogno. C'è anche chi deve sfogare la sua aggressività.... Chi partecipa deve accettare che ciò avvenga. Mi spiace deludere, ma non sono per niente permalosetta.

Ognuno crede di avere la verità in tasca

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non è che il "falso" è quello sul lavoro e che il vero è quello che sta con te?

Per esempio, tu dici che il suo ambiente premia lo studio, la ricerca... ma che tipo di ambiente umano è? Conosci i suoi colleghi? Come si rapportano con lui? C'è qualcuno che lo protegge e lo aiuta per qualche motivo?

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bha, libero di pensarla come vuoi....

IO direi che tuo marito (forse) si è estraniato da questo tuo giudicare il mondo e le persone e non accettare delle revisioni comunicative.

Ciao.

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non è che il "falso" è quello sul lavoro e che il vero è quello che sta con te?

Per esempio, tu dici che il suo ambiente premia lo studio, la ricerca... ma che tipo di ambiente umano è? Conosci i suoi colleghi? Come si rapportano con lui? C'è qualcuno che lo protegge e lo aiuta per qualche motivo?

Dal punto di vista umano non ha mai avuto buoni rapporti, soprattutto con i superiori, perchè come dicevo sopra pecca di alcune doti, che comunque, a prescindere dall'intelligenza "pura" sul lavoro servono. Ha preso diverse batoste direi. Adesso si è spostato ad un altro lavoro, dove sta meglio, perchè vengono valorizzate di più capacità di studio etc. Non è mai stato protetto, anzi, ripeto, è stato sempre abbastanza mazziato. Lui ha sempre reagito un po' "a palla di gomma" come dico io, cioè facendosi rimbalzare addosso tutto e andando dritto. Certo, saper superare le frustrazioni e non abbattersi è un punto di forza, ma non ci vuole anche un po' di riflessione, di autocritica?

In quello che dice Nello una cosa sicuramente vera c'è: e cioè che si lui sta chiudendo. Se sia per causa mia, o per il lavoro, non lo so dire. Certo io non lo aiuto, perchè non sono il tipo che coccola o compatisce, anzi più lo vedo che si estranea, e più lo vedo fra le nuvole e più lo "sbatacchio" e lo aggredisco. Inomma alla fine ci stressiamo entrambi...quindi è evidente che così non funziona.

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Nello, forse non ti rendi conto, ma tu sei il primo a "sparare giudizi" dall'alto con frasi criptiche da saputello. Perchè non provi a spiegarmi megli che cosa intendi ad esempio con "revisioni comunicative". Magari mi farebbe comodo.

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non è che il "falso" è quello sul lavoro e che il vero è quello che sta con te?

Per esempio, tu dici che il suo ambiente premia lo studio, la ricerca... ma che tipo di ambiente umano è? Conosci i suoi colleghi? Come si rapportano con lui? C'è qualcuno che lo protegge e lo aiuta per qualche motivo?

Dal punto di vista umano non ha mai avuto buoni rapporti, soprattutto con i superiori, perchè come dicevo sopra pecca di alcune doti, che comunque, a prescindere dall'intelligenza "pura" sul lavoro servono. Ha preso diverse batoste direi. Adesso si è spostato ad un altro lavoro, dove sta meglio, perchè vengono valorizzate di più capacità di studio etc. Non è mai stato protetto, anzi, ripeto, è stato sempre abbastanza mazziato. Lui ha sempre reagito un po' "a palla di gomma" come dico io, cioè facendosi rimbalzare addosso tutto e andando dritto. Certo, saper superare le frustrazioni e non abbattersi è un punto di forza, ma non ci vuole anche un po' di riflessione, di autocritica?

In quello che dice Nello una cosa sicuramente vera c'è: e cioè che si lui sta chiudendo. Se sia per causa mia, o per il lavoro, non lo so dire. Certo io non lo aiuto, perchè non sono il tipo che coccola o compatisce, anzi più lo vedo che si estranea, e più lo vedo fra le nuvole e più lo "sbatacchio" e lo aggredisco. Inomma alla fine ci stressiamo entrambi...quindi è evidente che così non funziona.

scusa , ma se ne sei consapevole perchè non provi a cambiare atteggiamento tu x prima?

è facile essere accanto ad un uomo quando è sulla breccia, quando cavalca l'onda... o comunque galleggia. se invece comincia ad andare sotto, ecco allora il gioco si fa duro ed evidenzia chi è un compagno di viaggio e chi un accodato.... ( scusa i temini ma non ne trovo altri)

Inoltre credo che dovresti chiederti cos'è x te la coppia, solo lo specchio delle tue aspettative o un viaggio in comune?

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hai ragione, ma non so da dove ripartire. a parole è facile, ma cambiare atteggiamento presuppone un po' anche cambiare se stessi, e forse non ne sono capace. mi sono sempre sobbarcata le mie responsabilità per far funzionare il nostro rapporto, perchè credo nella nostra coppia, e perchè credo di amarlo. ma adesso mi sento stanca, provo tanta fatica, non ho più pazienza.

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se proprio mi ritieni solo saputello ti dedico il giusto tempo :

la revisione comunicativa è la capacità di rivedere i propri concetti attraverso una modificazione della propria comunicazione nei confronti della persona che ci sta a cuore... la capacità di interagire intellettualmente aprendosi alle comunicazioni altrui senza quell'inutile rinforzo dei propri concetti ideologici o valutativi come tu ripetutamente fai... e come io ti faccio emergere...

quindi vedi di capire di lavorare dalla stessa parte di tuo marito e di smetterla di metterti dall'altra parte come colei che giudica

SONO STATO SUFFICIENTEMENTE CHIARO? : PIU' UMILTA' COMUNICATIVA perchè se aiuti tuo marito veramente aiuti VERAMENTE anche te.

Ciao.

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