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la dinamica del cambiamento, nella coppia


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Aioblu mi ha suggerito questo topic, perché la mia esperienza personale mi ha insegnato che, in una coppia, è molto più spesso la donna, rispetto all'uomo, a desiderare che il proprio partner operi dei cambiamenti nel modo da lei voluto. Se questo non accade, il partner può essere lasciato, o tradito...ma questo non vuol dire che spesso anche l'uomo non desideri che la sua donna operi dei cambiamenti nel proprio modo di essere. L'uomo però tende secondo me ad essere molto meno esplicito e..."discorsivo". Secondo Aioblu nella coppia si dovrebbe accettare il partner per quello che è, il discorso sembra quasi banale, ma di fatto c'è una sottile differenza tra il desiderare il cambiamento dell'altro "per il suo bene" o volerlo "per il NOSTRO bene". In un caso estremo, è logico che, se io mi innamoro di una tossicodipendente, desidero che lei cambi il suo atteggiamento. Ma basta molto meno, posso desiderare ad esempio che esca fuori dalla sua depressione...Tutto questo per dire che a volte mi sembra normale desiderare un cambiamento, che se non si verifica può portare a un abbandono. Cosa ne pensate?

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Aioblu mi ha suggerito questo topic, perché la mia esperienza personale mi ha insegnato che, in una coppia, è molto più spesso la donna, rispetto all'uomo, a desiderare che il proprio partner operi dei cambiamenti nel modo da lei voluto. Se questo non accade, il partner può essere lasciato, o tradito...ma questo non vuol dire che spesso anche l'uomo non desideri che la sua donna operi dei cambiamenti nel proprio modo di essere. L'uomo però tende secondo me ad essere molto meno esplicito e..."discorsivo". Secondo Aioblu nella coppia si dovrebbe accettare il partner per quello che è, il discorso sembra quasi banale, ma di fatto c'è una sottile differenza tra il desiderare il cambiamento dell'altro "per il suo bene" o volerlo "per il NOSTRO bene". In un caso estremo, è logico che, se io mi innamoro di una tossicodipendente, desidero che lei cambi il suo atteggiamento. Ma basta molto meno, posso desiderare ad esempio che esca fuori dalla sua depressione...Tutto questo per dire che a volte mi sembra normale desiderare un cambiamento, che se non si verifica può portare a un abbandono. Cosa ne pensate?

Che secondo me potremmo parlare del Tempo, del Clima in genere:

cambiamenti, vantaggio per me, insomma o indifferenza (però che algebrico!) :LOL: trovo che l'equlibrio di un rapporto duraturo debba essere fondato sulla reciproca accettazione in genere a tutto : ai cambiamenti come al mantenimento delle condotte essenziali.....

DOMANDA DA MILLE DOLLARI : ma se la mia ragazza mi lascia perchè non sono remissivo come posso stare insieme a lei?

voglio dire l'amore prevale su tutte le xxxxxxx verbose.

Ciao Turbo...scusa la semplicità comunicativa...am i discorsi profondi in amore...sono destinati ad affondare..... se l'amore fosse solo profonbdità non capisco il 95% di tanti rapporti amorosi........

Firmato : MA CHI LO DICE A MIO PADRE CHE LA MAMMA L'HA LASCIATO DA UN PEZZO E LUI SI OSTINA A PARLARE?

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Sì Nello, io penso che per poter amare realmente una persona occorra essere capaci di amare in generale la vita. Non c'è bisogno di tante parole, anzi, quando ce n'è bisogno vuol dire che qualcosa non va. Tu in amore usi tante parole come noi due ne usiamo in questo forum? Il fatto è che spesso una donna vuole essere rassicurata da PAROLE, e noi maschietti siamo troppo silenziosi a volte... :LOL:

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Sì Nello, io penso che per poter amare realmente una persona occorra essere capaci di amare in generale la vita. Non c'è bisogno di tante parole, anzi, quando ce n'è bisogno vuol dire che qualcosa non va. Tu in amore usi tante parole come noi due ne usiamo in questo forum? Il fatto è che spesso una donna vuole essere rassicurata da PAROLE, e noi maschietti siamo troppo silenziosi a volte... :LOL:

Sai turbo in amore io di parole ne dovrei usare poche....perchè le mie storie amorose non hanno durata VEDI SENZA RISPOSTA Lettera a Linda.

Voglio dire che con i fatti sono un ottimo uomo con le parole sono un ottimo rompicogliones......e come dici tu le donne (la stragrande maggioranza) hanno bisogno di affabulatori non di uomini veri con cui confrontarsi....

Le parole come ben sai per me hanno un limite comunicativo che è quello della mistificazione della realtà.....

direi che conosco ottimi uomini ma pessimi raccontaballe

conosco pessimi uomini ma ottimi raccontaballe che hanno grande sul cesso con le donne.....

Firmato (Versace) : VA BEH 8) MIO PADRE DICE COSI' DOPO CHE LA MAMMA L'HA MOLLATO!

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non potrebbe essere una conseguenza il fatto di amare la vita ?

{ intendo dopo l'innamoramento }

a me è successo così, ed io ottima osservatrice, ho visto gente così...

non sono d'accordo con te

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Aioblu mi ha suggerito questo topic, perché la mia esperienza personale mi ha insegnato che, in una coppia, è molto più spesso la donna, rispetto all'uomo, a desiderare che il proprio partner operi dei cambiamenti nel modo da lei voluto. Se questo non accade, il partner può essere lasciato, o tradito...ma questo non vuol dire che spesso anche l'uomo non desideri che la sua donna operi dei cambiamenti nel proprio modo di essere. L'uomo però tende secondo me ad essere molto meno esplicito e..."discorsivo". Secondo Aioblu nella coppia si dovrebbe accettare il partner per quello che è, il discorso sembra quasi banale, ma di fatto c'è una sottile differenza tra il desiderare il cambiamento dell'altro "per il suo bene" o volerlo "per il NOSTRO bene". In un caso estremo, è logico che, se io mi innamoro di una tossicodipendente, desidero che lei cambi il suo atteggiamento. Ma basta molto meno, posso desiderare ad esempio che esca fuori dalla sua depressione...Tutto questo per dire che a volte mi sembra normale desiderare un cambiamento, che se non si verifica può portare a un abbandono. Cosa ne pensate?

turbo, i casi elencati da te che fanno desiderare un cambiamento sono più che leggittimi(tossicodipendenza o depressione) perche vogliamo , in questo caso, il bene del nostro partner.

a volte però e specialmente le donne hanno sto vizio, si tende troppo spesso a voler "modellare" il propio partner a seconda del propio bisogno egoistico. allora mi chiedo : che ti fidanzi o sposi a fa con una persona che non accetti in pieno?

quoto in pieno aioblu che dice che del partnere devi amare i pregi ma soprattutto devi accettarne i difetti....è questa la difficoltà maggiore dello stare insieme

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Cara Chicca, non esistendo la perfezione ci sarà sempre qualche lato del partner che non ci va giù, qualcosa in cui vorremmo che cambiasse...poi, all'inizio di un rapporto, tanti problemi non è che vengano subito alla luce, ci vuole tempo e reciproca conoscenza. di solito, all'inizio di un rapporto, ci si sforza di mettere in luce il meglio di se stessi, come il pavone quando mostra la coda variopinta. Dietro però c'è il sedere, magari poco pulito... 8) e questo sedere prima o poi viene fuori, hai voglia a nasconderlo. Lì si vede la forza del vero sentimento, il continuare ad amare NONOSTANTE, comprendere i problemi dell'altro...venirsi incontro, diventare con gli anni più flessibili, smorzare i litigi inevitabili dei primi anni. Altrimenti il rapporto si chiude, come si sta chiudendo per una mia amica sposata da 30 anni... :roll:

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diventare con gli anni più flessibili

c'è una differenza però tra il diventare più flessibili o viceversa vittime/carnefici (che è lo stesso...)

Vedi anche: topic di Nello su "assassinio psicologico" ( che avrebbe anche potuto chiamarsi "assassinio/suicidio psicologico" )

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diventare con gli anni più flessibili

c'è una differenza però tra il diventare più flessibili o viceversa vittime/carnefici (che è lo stesso...)

Vedi anche: topic di Nello su "assassinio psicologico" ( che avrebbe anche potuto chiamarsi "assassinio/suicidio psicologico" )

Sì, non so se il termine "flessibili" è azzeccato, volevo dire che può diventare un processo naturale, dove tante cose che prima contavano si stemperano, mentre altri valori vengono fuori, per cui accade che ci si possa più facilmente venire incontro, mentre in altri casi le distanze si allungano. Non so, il problema del carnefice qui non lo avevo proprio preso in considerazione, forse si parla di coppie dove il marito fa il macellaio? O forse sbajo? :wink:

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:D :D

quello che dici tu, certo, succede; io mi riferisco al fatto che spesso la flessibilità finisce col diventare accondiscendenza acritica "a priori", e con tale sistema spesso si finisce col rinunciare a "parti vitali" di sè...

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Nella coppia meno si desidera cambiare il partner e + tranquilla e solida sarà la relazione.

Se proprio c'è una parte del nostro compagno/a che nn ci piace allora forse dovremmo incominciare a capire che quella/o nn è la persona che fà per noi invece di cercar per forza di cambiare quella persona.

Faccio degli esempi, a me piace quando la mia ragazza si veste con i tacchi e la minigonna ma nn per questo la obbligo a vestirsi tutti i giorni così, lascio a lei la scelta in quanto è la sua vita in un rapporto siamo si una coppia ma è anche vero che ogniuno deve mantenere la propria identità ed è proprio quando viene attacata questa identità che il rapporto incomincia ad andare in crisi.

Per quanto riguarda il discorso "estremista" fatto da Turbo nn è che poi ci sia tanta differenza. Mettiamo che stiamo davvero con una/o tossicomane, la nostra intenzone di cambiarlo è certamente giusta ma cmq è nostra, ma lui/lei vuole veramente cambiare?

Per quanto tempo il nostro amore ci legherà a quella persona?

Se dovessimo continuare ad amare un tossicodipendente anche se lui nn è disposto/a a cambiare il suo stile di vita ci dovremo chiedere se noi stessi nn abbiamo un problema.

Con tutto ciò nn voglio dire che una persona nn vada aiutata, anzi, voglio solo dire che non dobbiamo essere noi a decidere se una persona ha bisogno di essere aiutata ma deve rendersene conto lei stessa. Solo quando quella persona si rende conto che ha un problema e ci viene a chiedere aiuto la possiamo aiutare xhè è lei che vuole attuare un cambiamento in se stessa.

Tutto ciò credo che sia visibile pure da un punto di vista psicologito-psicoterapeutico, mi pare di aver leto da qualche parte che nn sono gli psicoterapeuti a cercare i "malati" ma devono essere i "malati" ad andare da loro, proprio per il fatto che ho citato precedentemente.

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Nella coppia meno si desidera cambiare il partner e + tranquilla e solida sarà la relazione.

Io sono ancora più "estremista" : l'unico modo per avere una relazione "sana" è quello di non desiderare affatto il cambiamento dell'altro' date=' cioè se già lo desideri appena un pò il rapporto non è più da considerarsi "sano".[/color']

Se proprio c'è una parte del nostro compagno/a che nn ci piace allora forse dovremmo incominciare a capire che quella/o nn è la persona che fà per noi invece di cercar per forza di cambiare quella persona.

Una persona non la si ama perchè ci piace ma perchè la si ama. Per essere ancora più chiari, succede sempre che qualcosa dell'altro o tanto dell'altro non ci possa piacere, ma questo non ci può dire mai nulla circa l'amore che proviamo.Altrimenti l'amore diventa una "somma di fattori matematici"

Faccio degli esempi, a me piace quando la mia ragazza si veste con i tacchi e la minigonna ma nn per questo la obbligo a vestirsi tutti i giorni così, lascio a lei la scelta in quanto è la sua vita in un rapporto siamo si una coppia ma è anche vero che ogniuno deve mantenere la propria identità ed è proprio quando viene attacata questa identità che il rapporto incomincia ad andare in crisi.

Sono daccordo sul principio, ma mi chiederei se la tua ragazza non mettesse proprio mai la minigonna...infatti dici "non la obbligo a vestirsi tutti i giorni così" facendo intendere come se tu le dicessi che cmq qualche giorno la "deve" indossare, se no...voglio dire, questo traspare un pò da come lo dici, come se non la mettesse per lo meno qualche volta tu ci restassi male...

Per quanto riguarda il discorso "estremista" fatto da Turbo nn è che poi ci sia tanta differenza. Mettiamo che stiamo davvero con una/o tossicomane, la nostra intenzone di cambiarlo è certamente giusta ma cmq è nostra, ma lui/lei vuole veramente cambiare?

Ma cosa è giusto cambiare...un tossicodipendente è così per tutta una sua dinamica, non facile da affrontare nemmeno per un terapeuta...ma perchè ti sei innamorato di quella persona? Che sia tossicodipendente sono cavoli suoi...è sempre ingiusto, oltre che stupido e fallimentare, voler cambiare qualcuno...cioè, mettiamo, quel ragazzo è simpatico gli tolgo la tossicodipendenza, ottengo un fior di ragazzo...ma dico, che facciamo i restauratori di anime?...fosse così semplice...il fatto è che uno dopo l'altro siamo tutti un guaio per l'altro...ci provassero a cambiare noi...teste dure che siamo tutti...quindi: non perdiamo tempo in inutili aaspettative...impieghiamo meglio il nostro tempo...

Per quanto tempo il nostro amore ci legherà a quella persona?

Finchè dura l'amore...

Se dovessimo continuare ad amare un tossicodipendente anche se lui nn è disposto/a a cambiare il suo stile di vita ci dovremo chiedere se noi stessi nn abbiamo un problema.

Non penso sia giusto considerare l'amore che proviamo un problema...

Con tutto ciò nn voglio dire che una persona nn vada aiutata, anzi, voglio solo dire che non dobbiamo essere noi a decidere se una persona ha bisogno di essere aiutata ma deve rendersene conto lei stessa. Solo quando quella persona si rende conto che ha un problema e ci viene a chiedere aiuto la possiamo aiutare xhè è lei che vuole attuare un cambiamento in se stessa.

Concordo. Tenendo presente che un cambiamento non è frutto di una volontà di cambiare, ma di un lavoro complessivo su noi stessi che viceversa lascia integro quello che siamo, ma che ci potrà far abbandonare qualche abitudine della quale capiamo di non aver più bisogno...

Tutto ciò credo che sia visibile pure da un punto di vista psicologito-psicoterapeutico, mi pare di aver leto da qualche parte che nn sono gli psicoterapeuti a cercare i "malati" ma devono essere i "malati" ad andare da loro, proprio per il fatto che ho citato precedentemente.

Certo. Diciamo così uno va da un terapeuta perchè "si sente male" e non vorrebbe essere preda di quello star male. Poi magari il terapeuta ti spiega che il tuo star male era utile in funzione del poter tirar fuori certe tue dinamiche che avevi bisogno di affrontare...

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Per Aio:

^^ Allora...diciamo che è da due mesi che sto con una ragazza ed alla prima volta che siamo usciti assieme lei si era messa la minigonna con i tacchi da quel giorno nn sè l'è + rimessa. Io nn ho assolutamente fatto capire a lei che mi piacerebbe rivederla con i tacchi a spillo e la mini con frasi del tipo "Però...quella volta che si uscì assieme e avevi... ... mi piacevi veramente tanto" e nemmeno "mi piacerebbe rivederti con....." tantomeno con apprezzamenti alle vetrine con frasi tipo " Ti ci vedrei bene con quella minigonna" o " Ti ci vedrei bene con quei tacchi a spillo".

Insomma non gli l' ho mai fatto capire ne in modo direto ne indiretto.

Se dovessimo incominciare a dire tu metti questo o mettiti quest' altro andremmo a costruire una persona che nn è + libera nelle proprie scelte e poi vuoi mettere il gusto della "sorpresa" che si ha nel vedere come si veste la tua morosa? :wink:

Per quanto riguarda il tossicodipendente io ho delle obiezioni da fare.

Io credo che una persona "normale" nn potrebbe mai amare un tossicodipendente per una serie ovvia di ragioni. Chi si innamora o ama un tossicodipendente lo fà, come dici tu, per via delle sue dinamiche.

Chi di solito si ama certe persone è esclusivamente xhè crede di poterle cambiare in meglio, xhè credono di essere loro la persona "giusta" a risolvere quel problema, e quando invece vedono che nn riescono a risolverlo si incolpano loro stessi/e per l' insuccesso ed è a qusto punto che amano ancora di +, xhè per loro è come un senso di colpa; invece di vedere + in là, cioè che nn è colpa lora ma del' altro/a.

C'è proprio un libro che ne parla di queste "dinamiche" si intitola:

DONNE CHE AMANO TROPPO

E' stato scritto da una psicoterapeuta. Se sei interessato ti dò pure l' edizione e l' autore così magari te lo leggi :wink:

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Per Aio:

^^ Allora...diciamo che è da due mesi che sto con una ragazza ed alla prima volta che siamo usciti assieme lei si era messa la minigonna con i tacchi da quel giorno nn sè l'è + rimessa. Io nn ho assolutamente fatto capire a lei che mi piacerebbe rivederla con i tacchi a spillo e la mini con frasi del tipo "Però...quella volta che si uscì assieme e avevi... ... mi piacevi veramente tanto" e nemmeno "mi piacerebbe rivederti con....." tantomeno con apprezzamenti alle vetrine con frasi tipo " Ti ci vedrei bene con quella minigonna" o " Ti ci vedrei bene con quei tacchi a spillo".

Insomma non gli l' ho mai fatto capire ne in modo direto ne indiretto.

Se dovessimo incominciare a dire tu metti questo o mettiti quest' altro andremmo a costruire una persona che nn è + libera nelle proprie scelte e poi vuoi mettere il gusto della "sorpresa" che si ha nel vedere come si veste la tua morosa? :wink:

:D eh si magari con la minigonna... :wink: esibizionista delle cose altrui... :D :D ; seriamente: certamente il tuo atteggiamento è lodevole' date=' ma il fatto è che, anche se non glielo dici, lo desideri che si metta la minigonna...quindi? "Mia cara, per beccarmi :D , la prima volta ti sei messa quella gonna corta che a me faceva girare la testa...ora non la metti più pensando che forse a me potrebbe dispiacere o che io possa essere geloso...sappi che non è così...e se tu non la mettessi perchè è finito il "suo compito" sappi che io mi sentirei doppiamente fregato...insomma , parliamone un pò..."[/color']

Per quanto riguarda il tossicodipendente io ho delle obiezioni da fare.

Io credo che una persona "normale" nn potrebbe mai amare un tossicodipendente per una serie ovvia di ragioni. Chi si innamora o ama un tossicodipendente lo fà, come dici tu, per via delle sue dinamiche.

Chi di solito si ama certe persone è esclusivamente xhè crede di poterle cambiare in meglio, xhè credono di essere loro la persona "giusta" a risolvere quel problema, e quando invece vedono che nn riescono a risolverlo si incolpano loro stessi/e per l' insuccesso ed è a qusto punto che amano ancora di +, xhè per loro è come un senso di colpa; invece di vedere + in là, cioè che nn è colpa lora ma del' altro/a.

C'è proprio un libro che ne parla di queste "dinamiche" si intitola:

DONNE CHE AMANO TROPPO

E' stato scritto da una psicoterapeuta. Se sei interessato ti dò pure l' edizione e l' autore così magari te lo leggi :wink:

Grazie, Bosko, l'ho letto circa vent'anni fa, ed è nella mia biblioteca, un pò ammuffito per la verità...un buon testo, utile per cominciare a capire certe dinamiche di "dipendenza", sempre negativa, dall'altro; un pò però come dire "utilitaristico" tipo americano, se proprio non ti và il Ketchup, allora vuol dire che non siamo fatti l'uno per l'altro.Un pò riduttivo, penso io...un pò in superficie...

Se tu ami , ami. Non c'è nulla da fare, ami. Chiunque sia l'altro, ami. E' sicuramente vero che il 99% delle coppie si formano per poter confermare le proprie "patologie psicologiche" ( troppo impegnativo un rapporto sano che mi spingerebbe a migliorami...), ma se davvero si tratta di amore, allora il fatto che uno sia tossicodipendente davvero non significherebbe nulla, se la scelta è "consapevole", come dire,"matura"...potrebbe andar meglio che tanti rapporti che credono di essere "sani" e non lo sono... (il 99% appunto...). Ma poi pensaci: è mai possibile che un tossicodipendente non possa amare o essere amato...?Penso nessuno possa affermare questo...allora qualsiasi persona che abbia un "disturbo" psicologico non può amare? Tenendo altresi presente che interi popoli ( Afghanistan, e paesi limitrofi, per esempio) assumono sostanza stupefacenti senza che la cosa venga considerata anormale: un' intero popolo senza amore?

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:D eh si magari con la minigonna... :wink: esibizionista delle cose altrui... :D  :D ; seriamente: certamente il tuo atteggiamento è lodevole, ma il fatto è che, anche se non glielo dici, lo desideri che si metta la minigonna...quindi? "Mia cara, per beccarmi :D , la prima volta ti sei messa quella gonna corta che a me faceva girare la testa...ora non la metti più pensando che forse a me potrebbe dispiacere o che io possa essere geloso...sappi che non è così...e se tu non la mettessi perchè è finito il "suo compito" sappi che io mi sentirei doppiamente fregato...insomma , parliamone un pò..."

Non mi sono messo con lei per la sua minigonna e i suoi tacchi a spillo, quelle cose per me sono il "+" di una persona. Non mi sento fregato affatto se lei nn si veste con la minigonna e i tacchi se e li mette bene, sennò pazienza, mica amo il modo in cui si veste, io amo lei! Quello che a me piace di lei è come è fatta dentro, sempre felice, sorridente, gentile, semplice, educata, affettuosa. Sento che posso parlare con lei liberamente snsa rischiare di cadere in una litigata come magari mi era già capitato con altre ragazze....mhà...sarà perchè lei si è laureata in psicologia? :D :wink:

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aioblu, mi sembri un po' utopista, in maggiore o minore misura tutti desiderano un cambiamento del partner, solo che nella maggior parte dei casi alla fine si rassegnano allo stato di cose...io sono un po' pessimista, difatti penso che dopo i 30 anni in genere si cambi in modo piuttosto relativo il proprio modo di essere. Ovviamente non esiste la coppia perfetta, non esiste il partner principe azzurro che corrisponde al mondo dei nostri sogni, esiste la persona con la quale si stabilisce un buon rapporto che può durare, con alti e bassi, anche tutta una vita. Certo che una persona veramente intelligente e sensibile riesce a volte ad amare il partner ANCHE per alcuni suoi difetti...ma ce ne vuole! :wink:

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guarda turbo, più che utopia, è una realtà che vivo...

io dico che non bisogna lasciarsi troppo andare alle "concessioni", e questo è semplicemente una buona regola per il funzionamento dei rapporti; cioè, se tutti cominciassero ad agire così sono sicuro che ci sarebbero meno fallimenti matrimoniali in giro, o meno assassini/suicidi psicologici all'interno di un rapporto. Purtroppo, dico questo, perchè in molti casi si assiste a dei veri e propri omicidi bianchi nelle coppie, la cui responsabilità non sarà mai assunta da nessuno. Ne conosco di casi, e davvero fa male vedere il sopravvissuto quasi non rendersi conto di ciò che ha combinato e di come l'altro si sia lasciato morire ( dico fisicamente proprio...). Non sto esagerando: di "amore" si muore anche...

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Credo di capire cosa vuoi dire, Aio, e non so se in certi casi il "carnefice" vivrà poi così contento del male che fa. Ma la vittima ha poi da essere così sprovveduta? Se non ha lasciato il carnefice è perché ha preferito così, spaventato dalla prospettiva della solitudine. Anche un po' masochista in fondo? Eh cari miei, quanti aspetti oscuri possiede l'animo umano... :roll:

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:D eh si magari con la minigonna... :wink: esibizionista delle cose altrui... :D  :D ; seriamente: certamente il tuo atteggiamento è lodevole, ma il fatto è che, anche se non glielo dici, lo desideri che si metta la minigonna...quindi? "Mia cara, per beccarmi :D , la prima volta ti sei messa quella gonna corta che a me faceva girare la testa...ora non la metti più pensando che forse a me potrebbe dispiacere o che io possa essere geloso...sappi che non è così...e se tu non la mettessi perchè è finito il "suo compito" sappi che io mi sentirei doppiamente fregato...insomma , parliamone un pò..."

Non mi sono messo con lei per la sua minigonna e i suoi tacchi a spillo, quelle cose per me sono il "+" di una persona. Non mi sento fregato affatto se lei nn si veste con la minigonna e i tacchi se e li mette bene, sennò pazienza, mica amo il modo in cui si veste, io amo lei! Quello che a me piace di lei è come è fatta dentro, sempre felice, sorridente, gentile, semplice, educata, affettuosa. Sento che posso parlare con lei liberamente snsa rischiare di cadere in una litigata come magari mi era già capitato con altre ragazze....mhà...sarà perchè lei si è laureata in psicologia? :D :wink:

Non mettevo in discussione l'amore; ma credo anche, pur senza coltivare aspettative di nessun genere, si possa e si debba manifestare un proprio modo di vivere una data cosa...nel caso specifico, il "fattore" minigonna...perchè non parlarne con lei?Insomma, una cosa è "tentare di indurre a", un'altra "manifestarsi autenticamente"...la prima è manipolazione, la seconda è essere se stessi, essere in un certo modo.

Guarda, che poi in un rapporto a furia di "rimuovere" certe parti di se ( per quanto semplici e stupide possano sembrare) alla fine anche si finisce per logorare un rapporto...ora, la minigonna è un semplice esempio, che però può valere in relazione a tante altre "piccole" importanti cose...

P.S.: daltronde una psicologa è una persona, prima di tutto... :LOL: ( te lo dice uno che ha sposato una terapeuta...) :LOL:

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Cara Chicca, non esistendo la perfezione ci sarà sempre qualche lato del partner che non ci va giù, qualcosa in cui vorremmo che cambiasse...poi, all'inizio di un rapporto, tanti problemi non è che vengano subito alla luce, ci vuole tempo e reciproca conoscenza. di solito, all'inizio di un rapporto, ci si sforza di mettere in luce il meglio di se stessi, come il pavone quando mostra la coda variopinta. Dietro però c'è il sedere, magari poco pulito... 8)  e questo sedere prima o poi viene fuori, hai voglia a nasconderlo. Lì si vede la forza del vero sentimento, il continuare ad amare NONOSTANTE, comprendere i problemi dell'altro...venirsi incontro, diventare con gli anni più flessibili, smorzare i litigi inevitabili dei primi anni. Altrimenti il rapporto si chiude, come si sta chiudendo per una mia amica sposata da 30 anni... :roll:

secondo me invece i litigi non si devono smorzare, devono essere presi come momento di enorme confronto, devono essere un momento altamente costruttivo, non per forza come un qualcosa di negativo da reprimere...non sia mai!!

e poi non ci credo che le separazioni avvengono perchè non si va più d'accordo o per divergenze di caratteri....la coppia "scoppia"quando non si ha più voglia del confronto con quella persona, o magari non la trovi più stimolante...che è lo stesso dire che non la ami più

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secondo me invece i litigi non si devono smorzare, devono essere presi come momento di enorme confronto, devono essere un momento altamente costruttivo, non per forza come un qualcosa di negativo da reprimere...non sia mai!!

e poi non ci credo che le separazioni avvengono perchè non si va più d'accordo o per divergenze di caratteri....la coppia "scoppia"quando non si ha più voglia del confronto con quella persona, o magari non la trovi più stimolante...che è lo stesso dire che non la ami più

Beh, i litigi si smorzano non perché si reprimono, ma perchè man mano ci si conosce meglio, ci si accetta di più e di conseguenza si hanno meno motivi di litigare (anche se a Roma dicono che l'amore non è bello se non è litigarello). Del resto, normalmente i litigi fra le persone hanno poco di costruttivo, tu dimmi quante volte, dopo uno scazzo, le persone cercano di spiegarsi...Certo quando si tratta di coppia si è quasi costretti a spiegarsi, ma ovviamente tutto dipende dalle cause del litigio, a volte può nascondere cause di disaccordo molto profonde, che non è detto possano essere superate.

Dopo 20, 30 anni di matrimonio, placate ovviamente le passioni dei primi tempi, i rapporti (quando durano) durano non perché sussistano chissà quali stimoli, ma perché si è creata una corrente di affetto che comunque ti lega, io penso in modo molto più profondo della passionalità sensuale degli inizi. E' scritto infatti nel PICCOLO PRINCIPE:

"E' il tempo che hai speso per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante". :LOL:

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Non mettevo in discussione l'amore; ma credo anche, pur senza coltivare aspettative di nessun genere, si possa e si debba manifestare un proprio modo di vivere una data cosa...nel caso specifico, il "fattore" minigonna...perchè non parlarne con lei?Insomma, una cosa è "tentare di indurre a", un'altra "manifestarsi autenticamente"...la prima è manipolazione, la seconda  è essere se stessi, essere in un certo modo.

Guarda, che poi in un rapporto a furia di "rimuovere" certe parti di se ( per quanto semplici e stupide possano sembrare) alla fine anche si finisce per logorare un rapporto...ora, la minigonna è un semplice esempio, che però può valere in relazione a tante altre "piccole" importanti cose...

P.S.: daltronde una psicologa è una persona, prima di tutto... :LOL: ( te lo dice uno che ha sposato una terapeuta...) :LOL:

AHahaha, scusa la risata ma proprio oggi e venuta da me con la minigonna di jeans :!:

Ok nn era quella dell' altra volta che era un vestito completo ma sempre minigonna era! Hai visto che alla fine se l'è rimessa? :wink:

Cmq per me è meglio fare le lodi per quello che è una persona piuttosto che per quello che ha. E sotto quest' aspetto puoi star tranquillo che a lei nn faccio mancare niente e poi lei dice sempre che dal mio sguardo riesce a capire perfettamente se lei piacce a me o no :)

Ti voglio raccontare una cosa successa tra me e lei.

Allora diciamo che io e lei ci siamo conosciuti xhè lei veniva a fare la spesa nel mio negozio, e + la conoscievo e + mi piaceva. Inizialmente ho cercato di invitarla ad uscire con me ma lei ha sempre "gentilmente" rifiutato l' invito, ma questo nn mi ha fatto desistere. Vedendo che chiedendogli di uscire nn ottenevo nulla ho fatto come diceva "quel libro" ( ho voluto mettere in pratica quello che avevo letto per vedere se era vero) e quindi ho smesso di chiederle se voleva uscire con me ma continuando a farle capire che cmq mi interessava ed ho cominciato a pensare un po' + a me stesso. Fù così che, prima che lei partisse per una vacanza di 1 settimana con le sue amiche, io e lei ci scambiamo i numeri di cellulare.

Da quel giorno ci scambiaammo intensamnete sms e qualche breve telefonata fino al giorno che lei ritornò a Firenze.

Quando tornò a Firenze fissiamo un giorno per uscire assieme. Da quel giorno le cose sono andate avanti tranquillamente, con la differenza che tra i giorni seguenti e quelli dei "primi giorni" c'è stato un calo di scambi di sms e di telefonate che mi hanno fatto pensare che a lei nn interessassi + di tanto.

Ora, nella mia mente ho riflettuto: "Dai Francesco, nn puoi pretendere che un rapporto sia basato sullo scambio quotidiano di sms, gli sms vanno bene giusto per l' inizio poi ci si conosce incontrandosi, id fatti pensandoci ogni volta che ci vediamo in lei nn percepisco noia o disinteresse, su via nn farti troppe pippe mentali!"

E così avevo risolto il problema momentaneamente, difatti il giorno dopo gli mandai un sms verso le 13:45 e que dubbi mi si ripresentarono quando alle 17:30 nn avevo ricevuto ancora una risposta! Ed allora i miei pensieri erano: " Hmm, accidenti, ieri avevo dei dubbi ma forse oggi ho delle conferme! Xhè nn mi ha risposto all' sms? Mi sa che nn mi considera affatto...eppure quando usciamo assieme vedo che gli interesso..xrò è anche vero che le sue attenzioni su di me sono calate rispetto agli ultimi tempi..hmmm non sò...magari è fatta così nn è xhè nn mi voglia bene, ma nn vorrei cadere nel' errore di chiudere gli occhi davanti ad una realtà..."

I rimuginamenti andarono avanti così fino alle 20:00 quando lei arrivò al mio negozio ed ancora nn aveva risposto al mio Sms così quando la vedo io gli fò: " Ma ti è arrivato il mio sms?" e lei dice di si ed allora io gli chiedo: " Ma xhè nn mi hai risposto?" e lei:" Ma guarda che io ti ho risposto" e io:" No non mi hai risposto xhè nn mi è arrivato..." lei:" Ah..Ah! Ora ricordo...stavo scrivendoti l' sms quando mi hanno chiamata al telefono...e poi..." io:" e poi ti sei dimenticata di risponderi..." e lei:" eh si...scusami"

Ahiaiai! Si era dimenticata di rispondermi! Xhè se ne era dimenticata? Xhè glie nè fregava il giusto di me o è stato un semplice dimenticanza?

Insomma quella stessa sera fissammo per incontrarci sotto casa sua per le 21:00

Quando arrivai avevo il viso di un morto, nn ero perniente felice, ero assilato dai miei dubbi, eppure mi rendevo conto che erano solo delle pippe mentali ma nn riuscivo a liberarmene e la cosa + drammatica era che anche se ne parlavo con lei mi sarei liberato solo parzialmente di quel peso xhè chiedere al tuo partner se gli piaci o no non è la stessa cosa che sentirsela dire sensa chiedergliela, se una cosa viene detta o fatta xhè qualcuno ce lo chiede nn ha la stessa valanza di come se noi l' avessimo fatto/detta noi spontaneamente...è un po' come il discorso del bambino che si snete trascurato, alla fine le coccolele va a chiedere ma fra chiederle e riceverle c'è la sua differenza...non so se mi spiego :roll:

Fu così che decisi di nn dirgli nulla. Dopo un po' che camminavamo con il cane (suo), lei mi vede "strano" e cominca a chiedermi che cosa avessi, io gli dico che nn ho nulla, così lei mi dice che nn mi aveva mai visto così giù e mi dice che se lei poteva aiutarmi sarebe stata felice, ma io risposi che pultroppo lei nn poteva aiutarmi. Dopo un po' che camminavamo lei stava incominciando ad incupirsi ed è stato questo che ha fatto scattare in me un elemento di rivalsa! Non volevo che lei per colpa mia dovesse stare male o triste e fù così che incominciai a darle dei bacetti ed ad avere un dialogo con lei, cosa che per ben 45 minuti prima nn c' era stata.

Siamo andati a riportare il cane a casa sua e poi lei è riscesa per stare ancora con me e siamo andati verso Palazzo Pitti per fare due chiacchiere.

Una volta seduti abbiamo chiacchierato un po' e poi lei mi dice che vuol sapere xhè prima ero così triste e io gli dico che n glie lo posso dire xhè lei nn avrebbe potuto aiutarmi. Fu così, come per magia che dopo un po' lei dice:" Ok io nn so xhè ti sto per dire questo...ma sappi che se anche per una sera noi nn stiamo insieme che io ti voglio bene e nn pensare male di me quando nn stiamo assieme xhè ti voglio bene davvero, non voglio che tu pensi male di me"

Apriti celo, spalancati terra!!! Finalmente le mie orecchie avevano ascoltato quello che volevano sentirsi dire, e tutto questo sensa chiederglielo! Voi nn potete nemmeno immaginare che effetto abbia fatto su di me, era ocse se tutto di un botto mi fosse stato levato un macigno dal collo che mi stava facendo sprofondare! Non avevo mai provato una cosa simile!

Io l' ho ringarziata di cuore per le splendide parole poi ci siamo rimessi a chiacchierare.

Alla fine glie l' ho detto cosa era quello che mi dava fastidio e ci siamo fatti due risate! :D

Cmq alla fine mi avvea pure detto che lei i sentiva lontano, molto lontano e che nn voleva + vedermi così! :P

Alle 03:30 ci siamo salutati.

Com' è bello stare con lei :wink:

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Insomma, forse ti potevi risparmiare la sofferenza, secondo me..., infatti, a mio avviso, sarebbe stato più semplice parlarne direttamente; magari non sempre l'altro "intuisce", ovvero cmq lo si costringe ad un noioso sforzo inutile ( semplicemente per un nostro piccolo egoismo...), capisco la motivazione che adduci, ma non vedo in realtà cosa sarebbe cambiato se gliene avessi parlato subito ... in fondo anche aspettare che te lo dica lei è una aspettativa: e se non te l'avesse detto lei? Andavi in coma... :roll:

Peraltro, condivido il non cercare sempre continue rassicurazioni dall'altro: l'altro non è lì per farci da balia, come hai letto pure sul testo di cui parli...insomma indurre l'altro a darci sempre rassicurazioni è manipolativo ( e bisognerebbe chiedersi cosa nasconda...), viceversa chiedergli una spiegazione su una cosa che ci fa star male in un certo momento mi sembra che equivalga solo a manifestarsi...non so se appare chiara la differenza...

Com' è bello stare con lei :wink:  

speriamo lo sia anche quando non intuirà... :wink:

cmq auguri... :)

Cmq alla fine mi avvea pure detto che lei i sentiva lontano, molto lontano e che nn voleva + vedermi così!  

questo passaggio non mi è chiaro...potresti spiegarmi?

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Cmq alla fine mi avvea pure detto che lei i sentiva lontano, molto lontano e che nn voleva + vedermi così!  

questo passaggio non mi è chiaro...potresti spiegarmi?

^^ In soldoni lei mi sentiva lontano in quel' arco di tempo che io avevo il muso, che era come se nn ci fossi.

Cmq nn credo che lei abbia dedotto...credo che qualcosa in lei l' abbia spinta a dire certe cose...come dire...un po' di "sensi di colpa"?

Credo che anche lei alla fine abbia capito che hai miei occhi poteva apparire come una persona che avesse lasciato la presa, e questa cosa l' ha fatta smuovere.

Cmq alla fine si è risolto tutto ^^ Ora ho capto che quello è il suo modo di essere e l' accetto, di fatti ora stiamo pure 2 giorni sensa uscire assieme ma nn per questo vengo assalito dai dubbi, ora sono proprio contento!

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Vi riporto il mio caso.

Stavo con una ragazza,ho visto determinate cose che in funzione del rapporto di coppia non andavano bene secondo il mio punto di vista,gliele ho dette,lei per reazione sentendosi ferita,ha smesso di comunicare con me chiudendomi ogni fonte di dialogo,tranne quello superficiale.

Ho provato per 5 mesi a farla parlare con me,a farle vedere da varie prospettive determinate dinamiche che non voleva vedere e sentire,ma nulla,ha fatto orecchie da mercante e non ha fatto altro che scappare.

HO fatto presente che se manca il dialogo nascono solo incomprensioni,litigi fino alla fine di tutto. E cosi,puntualmente è stato.

Ora mi chiedo:dove stà l'errore? limite suo nel non capire l'importanza del dialogo,nel non voler confrontarsi con me per non voler,fondamentalmente,crescere?

O errore mio nel voler forzatamente farla parlare con me?o nell'aver tentato di darle varie prospettive di osservazione al fine di capire meglio se stessa?

In poche parole,volevo farle capire che se non impara un pochino ad affrontare i problemi che la vita riserva,rapporto di coppia compreso,ogni volta che si presentano senza scappare,beh quando la vita la porrà di fronte a problemi dalla quale non si potrà sottrarre saranno dolori.

L'ho fatto per me?Egoista io?non lo so,forse lo sarei stato di più se me ne fossi stato zitto,mi fossi fatto gli affari miei e l'avessi lasciata nel suo brodo. Lei ha preso i miei tentativi di dialogo,varie prospettive di osservazione come una non accettazione della sua persona. In realtà,volevo solo che lei stesse bene con se stessa. E in seconda battuta anche nel rapporto di coppia con me.

Ma ora,con il senno di poi guardando solo il mio orticello avrei fatto meglio a chiudere gli occhi e girarmi dall'altra parte,a quest'ora avrei ancora la mia ragazza.

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