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SENSIBILIZZARE O DESENSIBILIZZARE X VINCERE IL MOBBING?


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Ci sono idee controverse sul come contrastare lo psicoterrore , le vessazioni di quello che ho definito in un mio libro del 2000, branco omicida.

Vi propongo motivi di riflessione:

utopistica? Certo se non si hanno le idee chiare di come muoversi....le presento un 'esempio pratico di come è grigia ogni teoria e verde è l'albero della vita(GOETHE)...

prevenire, comprendere, conoscere è meglio ke curare ed allora concludo:

Il fenomeno che c'è , aumenta, fa male a TUTTI. Io, in genere porto dati e fatti, statistiche ricavate con anni di lavoro anche a mie spese, x comprendere e per prevenire. Utilizzo sempre strumenti multimediali come descritto nella casistica del mio nuovo libro che è pubblicato da Edizioni Psiconline, bisogna andare al cuore di questa endemia sociale, per arginarla e ridurla. Quest'anno, tra le tante cose ke ho attuato, ho fatto una ricerca con strumenti multimediali, in un Istituto in provincia di Latina, ho trovato che in una classe (quasi tutta femminile) era il + elevato livello di mobbing, DELL'ISTITUTO, ne ho parlato subito alla dirigente , ke mi ha dato carta bianca, sono tornato in quella classe ed ho esordito..siete al primo posto in quest'istituto ...lunga pausa e poi abbiamo analizzato, c'erano 2 gruppi l'uno contro l'altro, italiani ed extracomunitari. Abbiamo attuato due strategieche comprenderete tra poko, poi abbiamo rifatto il test on line ed erano retrocessi, si fa per dire al dodicesimo posto.

Allora per me è necessario :

1) CONOSCERE, meglio se con strumenti multimediali , altrimenti con gli obsoleti strumenti carta e matita dopo 3 anni si capisce qualcosa su chi non c'è + nell'istituto,

2)COMPRENDERE, alla velocità della luce con l'informatica.

3)SENSIBILIZZARE, meglio se con strumenti multimediali e non solo con le parole, Io ho utilizzato il Power Point e dei cartoni animati che i giovani conoscono bene,

4)VEDERE I FRUTTI DI INTERVENTI IN TEMPO REALE :

- ABBIAMO 3 TIPI DI RISPOSTE

a) NON CAMBIA ALCUNCHè,

significa che non abbiamo compreso,

b)possiamo avere peggioramenti ed è cmq una risposta indicativa, dobbiamo fare il contrario di quello che abbiamo attuato,

c)abbiamo una risposta positiva ed allora avanti tutta, questa è la strategia vincente...

vinci

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Io prenderei anche in considerazione - se non altro per averla potuta

sperimentare, osservare e documentare in prima persona - la possibilità

che i comportamenti mobbizzanti sono anche figli di un eccesso di

sensibilità al fenomeno da parte dei componenti del branco ("the mob").

Tu citi Goethe, che io apprezzo soprattutto per questo insegnamento:

"L'inganno esiste perché esiste l'autoinganno". Vorrei aggiungere anche

una citazione di Voltaire, che secondo me è una buona indicazione per

riflessioni sulla domanda del topic (una domanda che io mi sono fatto

molto spesso, tra l'altro). La citazione è questa "Quando il potere è

disonesto, è pericoloso essere onesti".

Perchè la cito?

Non certo per giustificare, bensì per non sprecare energie in attività di

divulgazione superflue. La gente non ha bisogno di capire cos'è il mobbing,

perché ci mette 2 secondi a capirlo quando vede saltare un collega (è

una questione di sopravvivenza, che aguzza le capacità di analisi anche

del più tonto della terra). La gente ha bisogno di esserne protetta, di

avere garanzie che proteggere chi ha a fianco non significhi automaticamente

prenderne il posto sulla croce.

Stefano.

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Ci sono idee controverse sul come contrastare lo psicoterrore , le vessazioni di quello che ho definito in un mio libro del 2000, branco omicida.

Vi propongo motivi di riflessione:

utopistica? Certo se non si hanno le idee chiare di come muoversi....le presento un 'esempio pratico di come è grigia ogni teoria e verde è l'albero della vita(GOETHE)...  

prevenire, comprendere, conoscere è meglio ke curare ed allora concludo:  

Il fenomeno che c'è , aumenta, fa male a TUTTI. Io, in genere porto dati e fatti, statistiche ricavate con anni di lavoro anche a mie spese, x comprendere e per prevenire. Utilizzo sempre strumenti multimediali come descritto nella casistica del mio nuovo libro che è pubblicato da Edizioni Psiconline, bisogna andare al cuore di questa endemia sociale, per arginarla e ridurla. Quest'anno, tra le tante cose ke ho attuato,  ho fatto una ricerca con strumenti multimediali, in un Istituto in provincia di Latina, ho trovato che in una classe (quasi tutta femminile) era il + elevato livello di mobbing, DELL'ISTITUTO, ne ho parlato subito alla dirigente , ke mi ha dato carta bianca, sono tornato in quella classe ed ho esordito..siete al primo posto in quest'istituto ...lunga pausa e poi abbiamo analizzato, c'erano 2 gruppi l'uno contro l'altro, italiani ed extracomunitari. Abbiamo attuato due strategieche comprenderete tra poko, poi abbiamo rifatto il test on line ed erano retrocessi, si fa per dire al dodicesimo posto.  

Allora per me è necessario :

1) CONOSCERE, meglio se con strumenti multimediali , altrimenti con gli obsoleti strumenti carta e matita dopo 3 anni si capisce qualcosa su chi non c'è + nell'istituto,  

2)COMPRENDERE, alla velocità della luce con l'informatica.

3)SENSIBILIZZARE, meglio se con strumenti multimediali e non solo con le parole, Io ho utilizzato il Power Point e dei cartoni animati che i giovani conoscono bene,

4)VEDERE I FRUTTI DI INTERVENTI IN TEMPO REALE :

- ABBIAMO 3 TIPI DI RISPOSTE

a) NON CAMBIA ALCUNCHè,  

significa che non abbiamo compreso,  

b)possiamo avere peggioramenti ed è cmq una risposta indicativa, dobbiamo fare il contrario di quello che abbiamo attuato,  

c)abbiamo una risposta positiva ed allora avanti tutta, questa è la strategia vincente...  

vinci

Caro Vincenzo,

sono con te, affianco a te in questa lotta!

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  • 3 weeks later...

..anke x le Tue dotte e pertinenti citazioni, cmq x prevenire una endemia sociale come il mobbing, bisogna comprenderlo in modo molto approfondito in maniera scientifica e senza pregiudizi, bisogna valutarlo nel Suo trend ed in quale environment si alligna maggiormente. Occorrono quindi dati e nn solo fatti.

Grazie Ste :D mi 6 piaciuto

vinci

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:D Occorrono dati... ma dati ce ne sono! Dotti medici e sapienti ne

hanno già raccolti a bizzeffe. Li posta pure Ale nel forum, nella vana

speranza che vengano presi in considerazione.

:D Occorrono leggi... ma leggi ce ne sono! Giusto in questi giorni ci

sono state sentenze importanti (pene detentive), e le sentenze senza

leggi non si fanno. Spesso nemmeno con le leggi, ahinoi...

Occorre... non so, la butto lì... se si spostasse l'attenzione dal rapporto

mobbizzato-mobbers al funzionamento del macinino ("environment") e

si provasse a tenerla lì approfondendo un po', magari il mobbizzato

potrebbe respirare un po'.

Stefano.

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i parametri ke ho indicato sono correlati e laceranti.Non basta mettere in luce il solo rapporto mobber-mobbizzato

vinci

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