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Depressione che non passa


Raffy

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Ho quasi 27 anni e combatto da anni con la depressione.Sinceramente non so nemmeno io da dove iniziare a raccontare.

Ho avuto un periodo davvero nero,dove mi ero isolata dal mondo,passavo le mie giornate chiusa in camera,al buoi,a piangere,senza voler vedere nè parlare con nessuno...poi non so come,ho iniziato a farmi forza e ho iniziato ad uscirne...i problemi erano legati anche alla scuola,avevo paura di non riuscire e avevo paura degli altri,dei miei compagni e del loro giudizio,ero chiusa in me stessa(questo per farla mooolto breve).Poi è arrivata l'università e non ho mai concluso granchè,anzi,praticamente niente e al mio fianco avevo un ragazzo che mi smontava anzichè aiutarmi...così ho iniziato a sfogarmi sul cibo,ingrassando di 30 kg...poi un bel giorno ho iniziato a mettermi le dita in gola x vomitare e sono riuscita a dimagrire e ho trovato il coraggio di lasciare quel ragazzo.Le cose sembravano andare meglio,ero tornata la ragazza allegra di un tempo...ma di fatto ho continuato a stare chiusa in casa,iniziando a rimpiermi di amici conosciuti tramite internet.

Poi un anno fa ho deciso di trasferirmi a studiare a Roma,dove guarda caso vive un ragazzo con il quale era iniziato un tira e molla che dura tuttora e anche qui sembra tutto stupendo:lui mi sta vicino in ogni momento,mi da tutto l'affetto di cui ho bisogno,mi fa entrare nel suo giro di amici...tutto perfetto finchè un bel giorno non mi dice che "ormai dipendiamo l'uno dall'altra"e mi abbraccia affettuosamente e la sera stessa mi abbandona(o per lo meno io l'ho vissuta così)x iniziare a frequentare un'altra e il mio mondo crolla.

Iniziano le liti,poi ci allontaniamo e io smetto di mangiare,di parlare,di ridere...piango e basta,così decido di tornare a casa dai miei x riprendermi...a fatica ce la faccio e un giorno io e lui ci riavviciniamo ma cerco di mantenere una certa distanza ma alla fine siamo di nuovo parecchio uniti ma il problema di fondo è rimasto e ora siamo di nuovo in guerra e io continuo a piangere e star male.

X lui ho dato anche l'anima e lui mi dice che vuole solo amicizia ma poi si comporta come se fosse il mio ragazzo...e anche qui sto riassumendo tantissimo la situazione.

Morale della favola:mi sento inadeguata alla vita,incapace di affrontarla...mi sembra che cerco continuamente di crescere,di migliorare,di rafforzare il mio carattere e + ci provo,meno ci riesco...e mi sento terribilmente sola:in un anno che sto a Roma non ho fatto tutte queste amicizie e ho avuto problemi cn le mie coinquiline e queto mi ha fatto sentire ancora + sola,sopratutto quando io e lui ci siamo allontanati...e sono arrivata a dipendere dal suo affetto e ora che sto cercando di allontanarmi x cambiare la situazione e imparare a farcela cn le mie forze sto male...e mi sento incapace di affrontare qualsiasi cosa,e vedo solo che sbaglio,commetto errori su errori.

Mi sento un fallimento totale,spesso avrei voglia di scomparire dalla faccia della terra xchè sono proprio stufa di soffrire.

In realtà volevo parlare di + della mia depressione e dei miei problemi legati al cibo,ma sono finita a parlare sopratutto dei miei problemi di cuore...ma in fondo sono convinta che saprei affrontarli meglio se fossi + sicura di me e delle mie capacità,se non mi sentissi così inadeguata,se non mi sentissi così sola e non avessi un bisogno disperato d'affetto.

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Ciao! ti mando un abbraccio :D ... per il resto che dire...credo che per stare bene con gli altri bidogna stare un po' bene con se stessi, ma a volte non è assolutamente vero :) è vero anche che due persone stanno insieme per curarsi a vicenda...facendo affidamento l'una sull'altra e poi si accorgono che quello che fanno non le fa crescere....

Di certo la vita è una cosa prima di tutto privata, anche gli altri quando entrano nella nostra vita diventano immagini private e intime, che devono nutrirci e farci felici...così come noi facciamo con loro. Che rapporto hai con i tuoi genitori e perchè dici di sentirti sola?

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Con i miei beh vado d'accordo,anche se mia madre è assillante e troppo apprensiva.

Mi sento sola perchè a Roma ho ancora pochi amici e sinceramente non so xchè...mi sento incompresa...e ieri lui mi ha abbandonata di nuovo,senza dirmi niente,ha solo smesso di rispondermi ovunque...diceva di volermi bene,di non volere che io soffrissi,mi è sempre stato accanto e ora mi fa questo,ma xchè???xchè mi sta facendo questo???

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Bè... no saprei che dire della situazione... forse qualche altro ti può aiutare di piu.... Io ti offro tutta la mia solidarietà ed affetto.... :flowers

Le cose vanno e vengono... però è necessario non farsi trascinare...

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ciao raffy! anzitutto dovresti pensare che non hai bisogno di nessuno, ne di amici, ne di donne, ne di uomini, ne di cibo :LOL::LOL: per il resto, di che zona sei di roma? che studi? che fai della vita? :P :wink:

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E fosse facile convincersene...oggi ci ho litigato,sono venute fuori cattiverie su cattiverie e ora boh,mi sento pure confusa su tutto.

Cmq sto a cinecittà est ma devo cambiare casa anche se spero di trovarla sempre in zona...fino a poco tempo fa facevo giurisprudenza,poi ho trovato il coraggio di mollare,ho superato il test d'ammissione a lingue nella società dell'informazione e mi sono immatricolata lì...e devo dire che lo studio è l'unica cosa mi sta dando la totale soddisfazione,anche se prevedo tempi duri,ma non mi spaventano.Altre domande? :p

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ciao Raffy,

mi sono riconosciuta in alcune cose che hai detto.

anche io da sempre cerco di migliorarmi e più ci provo e più non ci riesco !

Anche io come te non sono riuscita a farmi molte amicizie all'università ed ho passato molti periodi neri, quelli in cui ci si chiude in casa e si vuole solo piangere !

Adesso è uno di quei periodi un po' così, però cerco di non abbattermi !

Per quanto riguarda quel ragazzo, lascialo perdere, anche se lo so che non è facile.

Non hai bisogno di un tipo così, ma di qualcuno che sappia veramente capirti .

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Un'altra domanda :) perchè avevi scelto giurisprudenza?

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Avevo scelto giurisprudenza perchè sono nata e cresciuta con la convinzione di diventare avvocato per prendere poi lo studio di mio padre..ho una famiglia piena di avvocati,giudici e dottori in legge e x me è stato naturale crescere con questa convinzione,anche xchè il diritto cmq mi interessa.

Poi ai tempi della mia prima immatricolazione,col vecchio ordinamento,c'era solo lingue e letterature straniere che non mi piaceva oppure dovevo fare la scuola per interpreti che non aveva valore di laurea così ho deciso di non buttare un lavoro sicuro per una passione che cmq avrei coltivato ugualmente giusto come cosa personale...ma andando avanti ho visto che quella passione era sempre + forte e che l'interesse x la legge si esauriva dopo la prima lettura dei libri di testo...ho scoperto questo indirizzo di lingue che è perfetto x me e ho deciso di buttarmi....ma un giorno prenderò anche la seconda laurea,ovviamente in legge :D

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