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FIGLIO: "io credevo che il bi-sogno fosse un sogno biologico :wink: a parte i scherzi, quello che interessa all'essere umano è proprio quella felicità temporanea derivante dalla soddisfazione di un bisogno, specie se il bisogno soddisfatto è quello di non vedere, anch per poco, quello che non si vuol vedere..."

BABBO:"tornando agli elementi secondari..."

FIGLIO: "dici che la gente, a forsa di essere abituata a vedere una certa cosa, ne sviluppa una sorta di dipendeza con conseguenti crisi di astinenza?  :shock: "

BABBO: "No, o in un certo senso si ma non è una cosa necessariamente

negativa, l'abitudine".

FIGLIO: "In che senso?"

BABBO: "Nel senso che per vivere abbiamo bisogno di automatismi, li

apprendiamo senza accorgercene e spesso lo facciamo pure volontariamente,

mettendoci impegno e volontà per anni".

FIGLIO: "Ah, ho capito! Un po' come quando si impara a suonare uno

strumento, o ci si addestra in qualche sport?"

BABBO: "Esattamente."

FIGLIO: "Ma questo cosa c'entra con il discorso sull'attenzione?

BABBO: "Beh.. gli automatismi dello spettatore sono molto utili per

indirizzare l'attenzione... prova a pensarci un po'..."

FIGLIO: "ma, come hai detto, sti automatismi sono dovuti cmq a un bisogno... prima troviamo il bisogno, e poi possiamo capire cosè utile per indirizzare l'attenzione dove vogliamo noi..."

BABBO: "tutto sta nell'identificare la °causa°..."

FIGLIO: "ed è qui che si riesce a vedere la differenza tra chi striscia per terra, e chi striscia sopra gli strisciatori?"

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BABBO: "No, o in un certo senso si ma non è una cosa necessariamente

negativa, l'abitudine".

FIGLIO: "In che senso?"

BABBO: "Nel senso che per vivere abbiamo bisogno di automatismi, li

apprendiamo senza accorgercene e spesso lo facciamo pure volontariamente,

mettendoci impegno e volontà per anni".

FIGLIO: "Ah, ho capito! Un po' come quando si impara a suonare uno

strumento, o ci si addestra in qualche sport?"

BABBO: "Esattamente."

FIGLIO: "Ma questo cosa c'entra con il discorso sull'attenzione?

BABBO: "Beh.. gli automatismi dello spettatore sono molto utili per

indirizzare l'attenzione... prova a pensarci un po'..."

FIGLIO: "ma, come hai detto, sti automatismi sono dovuti cmq a un bisogno... prima troviamo il bisogno, e poi possiamo capire cosè utile per indirizzare l'attenzione dove vogliamo noi..."

BABBO: "tutto sta nell'identificare la °causa°..."

FIGLIO: "ed è qui che si riesce a vedere la differenza tra chi striscia per terra, e chi striscia sopra gli strisciatori?"

ZIO: "No, guardate che siete fuori strada"

FIGLIO: "Eh?"

BABBO: "Che staiaddì fratellastro degenere?"

ZIO: "Guarda fratellone sotuttoio che una volta che un automatismo

viene attivato, il bisogno (causa) che l'ha fatto partire spesso è irrilevante

per il suo funzionamento... serve solo a farlo partire".

FIGLIO: :shock: :LOL: "Ora che mi ci fai pensare, è come i meccanismi

fisiologici che ho studiato a *squola*!"

ZIO: "Può esse, macchenesò io? Non ci capisco nulla mica l'ho studiati! :roll: "

FIGLIO: "Massì... ti fò un esempio: ti trovi in una situazione pericolosa e

ti s'attiva lo stress... il bisogno (causa) è quello di affrontare la situazione.

Finisce la situazione... ma lo stress continua. Non c'è più la causa!!"

BABBO: Non c'ho capito 'na ceppa" :?

MAMMA: "A CENA!!! E LAVATEVI LE MANI PRIMA, ZOTICONI!" :twisted:

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BABBO: "No, o in un certo senso si ma non è una cosa necessariamente

negativa, l'abitudine".

FIGLIO: "In che senso?"

BABBO: "Nel senso che per vivere abbiamo bisogno di automatismi, li

apprendiamo senza accorgercene e spesso lo facciamo pure volontariamente,

mettendoci impegno e volontà per anni".

FIGLIO: "Ah, ho capito! Un po' come quando si impara a suonare uno

strumento, o ci si addestra in qualche sport?"

BABBO: "Esattamente."

FIGLIO: "Ma questo cosa c'entra con il discorso sull'attenzione?

BABBO: "Beh.. gli automatismi dello spettatore sono molto utili per

indirizzare l'attenzione... prova a pensarci un po'..."

FIGLIO: "ma, come hai detto, sti automatismi sono dovuti cmq a un bisogno... prima troviamo il bisogno, e poi possiamo capire cosè utile per indirizzare l'attenzione dove vogliamo noi..."

BABBO: "tutto sta nell'identificare la °causa°..."

FIGLIO: "ed è qui che si riesce a vedere la differenza tra chi striscia per terra, e chi striscia sopra gli strisciatori?"

ZIO: "No, guardate che siete fuori strada"

FIGLIO: "Eh?"

BABBO: "Che staiaddì fratellastro degenere?"

ZIO: "Guarda fratellone sotuttoio che una volta che un automatismo

viene attivato, il bisogno (causa) che l'ha fatto partire spesso è irrilevante

per il suo funzionamento... serve solo a farlo partire".

FIGLIO: :shock: :wink: "Ora che mi ci fai pensare, è come i meccanismi

fisiologici che ho studiato a *squola*!"

ZIO: "Può esse, macchenesò io? Non ci capisco nulla mica l'ho studiati! :roll: "

FIGLIO: "Massì... ti fò un esempio: ti trovi in una situazione pericolosa e

ti s'attiva lo stress... il bisogno (causa) è quello di affrontare la situazione.

Finisce la situazione... ma lo stress continua. Non c'è più la causa!!"

BABBO: Non c'ho capito 'na ceppa" :?

MAMMA: "A CENA!!! E LAVATEVI LE MANI PRIMA, ZOTICONI!" :twisted:

FIGLIO: "zio, ma dove sei stato fino a mo?"

ZIO: "a tagliare la testa alle formiche con l'accetta!

BABBO: " :shock: "

FIGLIO: "bella zio (saluto romano, non fascista)!

BABBO: "ma insomma, state dicendo che il maghetto riesce a scatenare dei cambiamenti fisiologici che persistono nel tempo?"

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ZIO: "No, guardate che siete fuori strada"

FIGLIO: "Eh?"

BABBO: "Che staiaddì fratellastro degenere?"

ZIO: "Guarda fratellone sotuttoio che una volta che un automatismo

viene attivato, il bisogno (causa) che l'ha fatto partire spesso è irrilevante  

per il suo funzionamento... serve solo a farlo partire".

FIGLIO:  :shock:  :wink: "Ora che mi ci fai pensare, è come i meccanismi  

fisiologici che ho studiato a *squola*!"

ZIO: "Può esse, macchenesò io? Non ci capisco nulla mica l'ho studiati!  :roll: "

FIGLIO: "Massì... ti fò un esempio: ti trovi in una situazione pericolosa e

ti s'attiva lo stress... il bisogno (causa) è quello di affrontare la situazione.

Finisce la situazione... ma lo stress continua. Non c'è più la causa!!"

BABBO: Non c'ho capito 'na ceppa"  :?  

MAMMA: "A CENA!!! E LAVATEVI LE MANI PRIMA, ZOTICONI!"  :twisted:

FIGLIO: "zio, ma dove sei stato fino a mo?"

ZIO: "a tagliare la testa alle formiche con l'accetta!

BABBO: " :shock: "

FIGLIO: "bella zio (saluto romano, non fascista)!  

BABBO: "ma insomma, state dicendo che il maghetto riesce a scatenare dei cambiamenti fisiologici che persistono nel tempo?"

FIGLIO: "No! Stiamo dicendo che la causa scatenante di un meccanismo

automatico e il suo persistere *automatico* nel tempo non è detto che

siano correlati. Possono esserlo così come possono non esserlo... depende."

BABBO: "Ma come? Senza una causa come fa un automatismo a

continuare a funzionare?"

ZIO: "Per via del suo automatismo, no? :roll: "

BABBO: " :o In che senso? "

FIGLIO: "Zio, dove stai andando, resta qua per favore!! :LOL: "

ZIO: "Eh, nipotino adorato mi piacerebbe! Purtroppo il dovere mi

chiama, devo andare in missione speciale!"

BABBO: " :? E che sarebbe 'sta missione speciale"

ZIO: "E' un segreto... non ditelo a nessuno: devo andare a sparare

alle mosche!"

BABBO: :shock: "E con cosa spari alle mosche?!"

ZIO: "Col bazooka, no?! :roll: Che domande..."

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ZIO: "No, guardate che siete fuori strada"

FIGLIO: "Eh?"

BABBO: "Che staiaddì fratellastro degenere?"

ZIO: "Guarda fratellone sotuttoio che una volta che un automatismo

viene attivato, il bisogno (causa) che l'ha fatto partire spesso è irrilevante  

per il suo funzionamento... serve solo a farlo partire".

FIGLIO:  :shock:  :Idea: "Ora che mi ci fai pensare, è come i meccanismi  

fisiologici che ho studiato a *squola*!"

ZIO: "Può esse, macchenesò io? Non ci capisco nulla mica l'ho studiati!  :roll: "

FIGLIO: "Massì... ti fò un esempio: ti trovi in una situazione pericolosa e

ti s'attiva lo stress... il bisogno (causa) è quello di affrontare la situazione.

Finisce la situazione... ma lo stress continua. Non c'è più la causa!!"

BABBO: Non c'ho capito 'na ceppa"  :?  

MAMMA: "A CENA!!! E LAVATEVI LE MANI PRIMA, ZOTICONI!"  :twisted:

FIGLIO: "zio, ma dove sei stato fino a mo?"

ZIO: "a tagliare la testa alle formiche con l'accetta!

BABBO: " :shock: "

FIGLIO: "bella zio (saluto romano, non fascista)!  

BABBO: "ma insomma, state dicendo che il maghetto riesce a scatenare dei cambiamenti fisiologici che persistono nel tempo?"

FIGLIO: "No! Stiamo dicendo che la causa scatenante di un meccanismo

automatico e il suo persistere *automatico* nel tempo non è detto che

siano correlati. Possono esserlo così come possono non esserlo... depende."

BABBO: "Ma come? Senza una causa come fa un automatismo a

continuare a funzionare?"

ZIO: "Per via del suo automatismo, no? :roll: "

BABBO: " :o In che senso? "

FIGLIO: "Zio, dove stai andando, resta qua per favore!! :cry: "

ZIO: "Eh, nipotino adorato mi piacerebbe! Purtroppo il dovere mi

chiama, devo andare in missione speciale!"

BABBO: " :? E che sarebbe 'sta missione speciale"

ZIO: "E' un segreto... non ditelo a nessuno: devo andare a sparare

alle mosche!"

BABBO: :shock: "E con cosa spari alle mosche?!"

ZIO: "Col bazooka, no?! :roll: Che domande..."

BABBO:" :Idea: ah, forze ho capito! come il movimento di un pendolo, basta dargli l'imput, e quello si muove da solo per via di tutti i suoi meccanismi che solo l'inventore del pendolo conosce?"

FIGLIO: "tutto sta nell'identifica sti meccanismi... :roll: "

INVENTORE DEL PENDOLO: "salve!, il mio pendolo è costituito da una barra di metallo o legno incernierata su un fulcro e con una massa collocata all'estremità libera. Poiché il periodo di oscillazione dipende dalla distanza tra il fulcro ed il baricentro del pendolo, la massa è in genere scorrevole lunga la barra, allo scopo di potere tarare lo strumento. Per convertire il moto alterato del pendolo in una rotazione regolare di ingranaggi, necessaria per ruotare le lancette, e contemporaneamente fornire al pendolo energia cinetica per compensare le perdite per attrito, sono stato inventati diversi meccanismi, chiamati scappamenti.

Esistono vari tipi di scappamenti, ma in generale sono costituiti da una ruota dotata di speciali denti su sui si inserisce un meccanismo solidale all'asse del pendolo. La ruota è sottoposta ad un momento di torsione per effetto di una molla oppure tramite una corda che grazie ad un peso tende a svolgersi da un rullo.

Lo scappamento fa si che quando il pendolo si trovi ad una estremità del suo percorso venga spinto nella direzione opposta, e contemporaneamente la ruota dentata avanzi di uno scatto. Una volta che il pendolo è giunto all'estremo opposto della traiettoria il processo si inverte e la ruota avanza di un altro scatto. La sequenza si ripete indefinitamente fino a quando è fornita energia dalla molla o dalla caduta del peso. Arrivederci"

BABBO: " :shock: "

FIGLIO: " :shock: "

BABBO: "da quello che ho capito, la causa scatenante è l'energia che gli viene data all'inizio, quindi finche essa dura, il pendolo/automatismo persiste; ma laddove l'energia/causa svanisce, si ferma il tutto..."

FIGLIO: "sembrerebbe cosi babbo, ora dovremmo cercare di capire cosa sia lo scappamento, la rotella e tutto il resto in una persona..."

THANKS TO:

wikipedia, che ha concesso al suo inventore del pendolo di partecipare al dibattito :LOL:

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BABBO:"  :Idea: ah, forze ho capito! come il movimento di un pendolo, basta dargli l'imput, e quello si muove da solo per via di tutti i suoi meccanismi che solo l'inventore del pendolo conosce?"

FIGLIO: "tutto sta nell'identifica sti meccanismi... :roll: "

INVENTORE DEL PENDOLO: "salve!, il mio pendolo è costituito da una barra di metallo o legno incernierata su un fulcro e con una massa collocata all'estremità libera. Poiché il periodo di oscillazione dipende dalla distanza tra il fulcro ed il baricentro del pendolo, la massa è in genere scorrevole lunga la barra, allo scopo di potere tarare lo strumento. Per convertire il moto alterato del pendolo in una rotazione regolare di ingranaggi, necessaria per ruotare le lancette, e contemporaneamente fornire al pendolo energia cinetica per compensare le perdite per attrito, sono stato inventati diversi meccanismi, chiamati scappamenti.

Esistono vari tipi di scappamenti, ma in generale sono costituiti da una ruota dotata di speciali denti su sui si inserisce un meccanismo solidale all'asse del pendolo. La ruota è sottoposta ad un momento di torsione per effetto di una molla oppure tramite una corda che grazie ad un peso tende a svolgersi da un rullo.

Lo scappamento fa si che quando il pendolo si trovi ad una estremità del suo percorso venga spinto nella direzione opposta, e contemporaneamente la ruota dentata avanzi di uno scatto. Una volta che il pendolo è giunto all'estremo opposto della traiettoria il processo si inverte e la ruota avanza di un altro scatto. La sequenza si ripete indefinitamente fino a quando è fornita energia dalla molla o dalla caduta del peso. Arrivederci"

BABBO: " :shock: "

FIGLIO: " :shock: "

BABBO: "da quello che ho capito, la causa scatenante è l'energia che gli viene data all'inizio, quindi finche essa dura, il pendolo/automatismo persiste; ma laddove l'energia/causa svanisce, si ferma il tutto..."

FIGLIO: "sembrerebbe cosi babbo, ora dovremmo cercare di capire cosa sia lo scappamento, la rotella e tutto il resto in una persona..."

THANKS TO:

wikipedia, che ha concesso al suo inventore del pendolo di partecipare al dibattito  :Idea:

INVENTORE DEL PENDOLO (IDP): "Mi sa di essere stato frainteso! :? "

BABBO: " :shock: Pure tu? Tutti fraintesi di questi tempi! :? "

FIGLIO: "In che senso, frainteso?"

IDP: "Nel senso che l'energia fornita all'inizio non è la causa scatenante,

bensì ciò che la causa scatenante trasferisce al sistema-pendolo... è,

se vuoi, l'effetto della causa scatenante sul sistema-pendolo."

FIGLIO: "E che differenza fa?"

IDP: "Questa: se tu dai un colpo con la mano ad un pendolo fermo,

gli trasferisci energia e questo si inizia a muovere, e continua fino

ad esaurimento energia, a meno che nel frattempo non gli venga dato

qualche altro impulso, che potrebbe essere *causato* da cause

diverse (es: una raffica di vento, lo starnuto di nonno, un calcio di zio...)".

FIGLIO: " :roll: Vabbè, l'avevo capito... in ogni caso però il pendolo continua

indefinitamente fino ad esaurimento energia, per via di come è fatto..."

IDP: "Esatto... come ti spiegai wikipedianamente è fatto apposta per

funzionare *automaticamente* dopo aver ricevuto l'impulso. Idealmente

dovrebbe muoversi all'infinito senza bisogno di altri impulsi... questo

è l'obbiettivo *ideale* di tutti gli inventori di automatismi. Nella pratica

è un po' utopistico... ma ci s'avvicina abbastanza se il meccanismo è

progettato bene e costruito bene".

FIGLIO: "Quindi se è fatto bene e costruito bene, e io voglio fermarlo...

aspettare che esaurisca l'energia iniziale è un po' dura! Cioè... divento

vecchio più di nonno e nonna messi assieme..."

IDP: "Eh... :roll: "

FIGLIO: "Quindi lo devo rompere! :? "

IDP: "NOOOO! Sei matto?! E se poi vuoi farlo ripartire?! Se studi come

è fatto, magari trovi il modo di fermarlo senza far danni!"

FIGLIO: "E io che avevo detto... :? ZIO! Cosa ci fai ancora qui? :shock: "

ZIO: "Qualcuno ha visto il mio bazooka? Non lo trovo più... :( "

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BABBO:"  :Idea: ah, forze ho capito! come il movimento di un pendolo, basta dargli l'imput, e quello si muove da solo per via di tutti i suoi meccanismi che solo l'inventore del pendolo conosce?"

FIGLIO: "tutto sta nell'identifica sti meccanismi... :roll: "

INVENTORE DEL PENDOLO: "salve!, il mio pendolo è costituito da una barra di metallo o legno incernierata su un fulcro e con una massa collocata all'estremità libera. Poiché il periodo di oscillazione dipende dalla distanza tra il fulcro ed il baricentro del pendolo, la massa è in genere scorrevole lunga la barra, allo scopo di potere tarare lo strumento. Per convertire il moto alterato del pendolo in una rotazione regolare di ingranaggi, necessaria per ruotare le lancette, e contemporaneamente fornire al pendolo energia cinetica per compensare le perdite per attrito, sono stato inventati diversi meccanismi, chiamati scappamenti.

Esistono vari tipi di scappamenti, ma in generale sono costituiti da una ruota dotata di speciali denti su sui si inserisce un meccanismo solidale all'asse del pendolo. La ruota è sottoposta ad un momento di torsione per effetto di una molla oppure tramite una corda che grazie ad un peso tende a svolgersi da un rullo.

Lo scappamento fa si che quando il pendolo si trovi ad una estremità del suo percorso venga spinto nella direzione opposta, e contemporaneamente la ruota dentata avanzi di uno scatto. Una volta che il pendolo è giunto all'estremo opposto della traiettoria il processo si inverte e la ruota avanza di un altro scatto. La sequenza si ripete indefinitamente fino a quando è fornita energia dalla molla o dalla caduta del peso. Arrivederci"

BABBO: " :shock: "

FIGLIO: " :shock: "

BABBO: "da quello che ho capito, la causa scatenante è l'energia che gli viene data all'inizio, quindi finche essa dura, il pendolo/automatismo persiste; ma laddove l'energia/causa svanisce, si ferma il tutto..."

FIGLIO: "sembrerebbe cosi babbo, ora dovremmo cercare di capire cosa sia lo scappamento, la rotella e tutto il resto in una persona..."

THANKS TO:

wikipedia, che ha concesso al suo inventore del pendolo di partecipare al dibattito  :Idea:

INVENTORE DEL PENDOLO (IDP): "Mi sa di essere stato frainteso! :? "

BABBO: " :shock: Pure tu? Tutti fraintesi di questi tempi! :? "

FIGLIO: "In che senso, frainteso?"

IDP: "Nel senso che l'energia fornita all'inizio non è la causa scatenante,

bensì ciò che la causa scatenante trasferisce al sistema-pendolo... è,

se vuoi, l'effetto della causa scatenante sul sistema-pendolo."

FIGLIO: "E che differenza fa?"

IDP: "Questa: se tu dai un colpo con la mano ad un pendolo fermo,

gli trasferisci energia e questo si inizia a muovere, e continua fino

ad esaurimento energia, a meno che nel frattempo non gli venga dato

qualche altro impulso, che potrebbe essere *causato* da cause

diverse (es: una raffica di vento, lo starnuto di nonno, un calcio di zio...)".

FIGLIO: " :roll: Vabbè, l'avevo capito... in ogni caso però il pendolo continua

indefinitamente fino ad esaurimento energia, per via di come è fatto..."

IDP: "Esatto... come ti spiegai wikipedianamente è fatto apposta per

funzionare *automaticamente* dopo aver ricevuto l'impulso. Idealmente

dovrebbe muoversi all'infinito senza bisogno di altri impulsi... questo

è l'obbiettivo *ideale* di tutti gli inventori di automatismi. Nella pratica

è un po' utopistico... ma ci s'avvicina abbastanza se il meccanismo è

progettato bene e costruito bene".

FIGLIO: "Quindi se è fatto bene e costruito bene, e io voglio fermarlo...

aspettare che esaurisca l'energia iniziale è un po' dura! Cioè... divento

vecchio più di nonno e nonna messi assieme..."

IDP: "Eh... :roll: "

FIGLIO: "Quindi lo devo rompere! :? "

IDP: "NOOOO! Sei matto?! E se poi vuoi farlo ripartire?! Se studi come

è fatto, magari trovi il modo di fermarlo senza far danni!"

FIGLIO: "E io che avevo detto... :? ZIO! Cosa ci fai ancora qui? :shock: "

ZIO: "Qualcuno ha visto il mio bazooka? Non lo trovo più... :( "

FIGLIO: "forse lo hai lasciato in parrocchia l'altro giorno quando siamo stati a pregare..."

ZIO: "vado subito a vedere!"

BABBO: "ma scusate na cosa... perchè dovremmo fermarlo? non possiamo fare il modo che i suoi meccanismi ci siano utili?"

IDP: "di fatti abbiamo fatto il modo che il ticchettio del pendolo, che a volte può essere fastidioso, sia utile per regolare il tempo, i ritmi delle persone e delle cose"

FIGLIO "quindi, anche se non si agisce sul meccanismo vero e proprio, si possono ottenere lo stesso gli effetti desiderati?"

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IDP: "Beh, si! Allora, intanto sono contento :D che dal dialogo sia emerso

che il pendolo l'ho inventato apposta perché funzioni e serva a qualcosa...

mica faccio le cose tanto per, io... :?"

FIGLIO: "Si, ma dicevo... anche se non si agisce sul meccanismo vero e pr..."

IDP: "... si, appunto... se ci pensi il discorso su come fare a fermare il

pendolo partiva dalla premessa se vuoi fermare il pendolo...... è una

questione di obiettivi..."

FIGLIO: "Quindi se io mi pongo l'obiettivo di lasciare che il pendolo vada

avanti e faccia la sua utile funzione, basta non far nulla dopo aver dato

l'impulso iniziale! :D Che bello!"

IDP: "Magari fosse così facile! Se il pendolo lo costruisci in una cattedrale

(magari a Parigi in un noto museo) e lo isoli dal resto del mondo, potrebbe

anche funzionare bene, ma..."

BABBO: "Ma?"

FIGLIO: "Ma...?"

NONNO: "EEEEEEETCIU'!!!"

IDP: "Dicevo... metti che il pendolo ti serva per dare il senso del tempo,

(orologio a pendolo wikipediano), allora è necess..."

NONNO: "E-E-E-EEEEEEETCIU'!!! :oops: Scusate..."

IDP: "Ecco... appunto..."

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IDP: "Beh, si! Allora, intanto sono contento  :D  che dal dialogo sia emerso  

che il pendolo l'ho inventato apposta perché funzioni e serva a qualcosa...

mica faccio le cose tanto per, io...  :?"

FIGLIO: "Si, ma dicevo... anche se non si agisce sul meccanismo vero e pr..."

IDP: "... si, appunto... se ci pensi il discorso su come fare a fermare il

pendolo partiva dalla premessa se vuoi fermare il pendolo...... è una

questione di obiettivi..."

FIGLIO: "Quindi se io mi pongo l'obiettivo di lasciare che il pendolo vada

avanti e faccia la sua utile funzione, basta non far nulla dopo aver dato

l'impulso iniziale!  :D Che bello!"

IDP: "Magari fosse così facile! Se il pendolo lo costruisci in una cattedrale

(magari a Parigi in un noto museo) e lo isoli dal resto del mondo, potrebbe

anche funzionare bene, ma..."

BABBO: "Ma?"

FIGLIO: "Ma...?"

NONNO: "EEEEEEETCIU'!!!"

IDP: "Dicevo... metti che il pendolo ti serva per dare il senso del tempo,

(orologio a pendolo wikipediano), allora è necess..."

NONNO: "E-E-E-EEEEEEETCIU'!!!  :oops: Scusate..."

IDP: "Ecco... appunto..."

FIGLIO: "ei nonno, ma campi solo per starnutire tu?"

NONNO: "zitto va, sto male, non ce la faccio piu, speriamo arrivi presto la mia ora"

FIGLIO: "perchè aspettare nonno? se non riesci a resistere, puoi provvedere da solo :cry: "

NONNO: "zitto va, sto male, non ce la faccio piu, speriamo arrivi presto la mia ora"

BABBO: "lascia stare tuo nonno, non vedi che è rincojonito?"

FIGLIO: "hai ragione babbo!"

NONNO: "ETCIUCIUCIU"

IDP: "dicevamo..."

BABBO: "in poche parole, bisogna riuscire a sfruttare il meccanismo del pedolo/automatismo..."

FIGLIO: "e per fare il modo che serva a darci il senso del tempo, in questo caso, bisognerebbe fare il modo che ad un tot di tempo, corrisponda un certo compito/abitudine, ed ad un altro tot di tempo, un altro compito/abitudine ecc ecc"

BABBO:"in poche parole, bisogna inserire l'orologio a pendolo/automatismo in un contesto..."

NONNO: "zitto va, sto male, non ce la faccio piu, speriamo arrivi presto la mia ora"

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FIGLIO: "Ho capito, nonno... ma se hai tanta fretta... :? "

NONNO: "EEEEEE-EET..."

BABBO: " :shock: COPRITE IL PENDOLO PRESTO!"

NONNO: " :oops: falso allarme..."

BABBO: "Relax... era un falso allarme... potete togliere la copertura... "

NONNO "...TCIUUUUUUUUUU!"

BABBO: " :shock: Dov'è finito il pendolo?"

FIGLIO: " :cry: E' volato fuori dalla finestra... NONNO IO T'AMMAZZO!"

NONNA: "Se vuoi l'asagnolo, in cucina ne ho un arsenale!"

IDP: (tra sé e sé)":roll: Dove sono capitato?"

IDP: "Dicevamo che anche il contesto in cui il pendolo opera ha la

sua importanza"

DAVID COPPERFIELD: " :P SI SI, IL CONTESTO!!"

FIGLIO: " :shock: E questo da dove salta fuori?"

BABBO: " :shock: E dov'è finito? E' sparito!"

FIGLIO: "Boh... dev'essere un mago :? ZIO, hai trovato il bazooka?"

ZIO: "Si... ce l'ha il parroco e non vuole più darmelo indietro? :cry: "

BABBO: "Beh... è un parroco... per forza è contro l'uso delle armi :roll: "

ZIO: "A dir la verità dice che gli serve..."

FIGLIO: "A far che? :shock: "

ZIO: "Ad accendere le candele..."

IDP: " :roll: "

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Suspence...

MAMMA (parte maschile): Ma cosa cavolo state a dire da due giorni,brutti fannulloni...forza a rasare l'erba nel giardino... :twisted:

:LOL:

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FIGLIO: "Ho capito, nonno... ma se hai tanta fretta...  :? "

NONNO: "EEEEEE-EET..."

BABBO: " :shock: COPRITE IL PENDOLO PRESTO!"

NONNO: " :oops: falso allarme..."

BABBO: "Relax... era un falso allarme... potete togliere la copertura... "

NONNO "...TCIUUUUUUUUUU!"

BABBO: " :shock: Dov'è finito il pendolo?"

FIGLIO: " :LOL: E' volato fuori dalla finestra... NONNO IO T'AMMAZZO!"

NONNA: "Se vuoi l'asagnolo, in cucina ne ho un arsenale!"

IDP: (tra sé e sé)":roll: Dove sono capitato?"

IDP: "Dicevamo che anche il contesto in cui il pendolo opera ha la  

sua importanza"

DAVID COPPERFIELD: " :p SI SI, IL CONTESTO!!"

FIGLIO: " :shock: E questo da dove salta fuori?"

BABBO: " :shock: E dov'è finito? E' sparito!"

FIGLIO: "Boh... dev'essere un mago  :? ZIO, hai trovato il bazooka?"

ZIO: "Si... ce l'ha il parroco e non vuole più darmelo indietro?  :wink: "

BABBO: "Beh... è un parroco... per forza è contro l'uso delle armi :roll: "

ZIO: "A dir la verità dice che gli serve..."

FIGLIO: "A far che?  :shock: "

ZIO: "Ad accendere le candele..."

IDP: " :roll: "

BABBO: "allora portagli questa candela elettronica, almeno non avra bisogno di rubarti il bazooka"

ZIO "ottima idea!"

(mentre nonna e nonno si picchiano)

FIGLIO: "quindi, in caso non abbiamo la possibilità di agire sui meccanismi interni, possiamo fare il modo che tali meccanismi abbiano una certa *utilità*..."

BABBO: "e a tale scopo creiamo un contesto adatto..."

IDP: "ma per farlo, bisogna cmq essere a conoscenza di tali meccanismi interni, altrimenti rischiamo di andare incontro ad effetti collaterali..."

FIGLIO: "cioè?"

IDP: "cioè potremmo creare un contesto, dove i meccanismi dell'*oggetto* producano tutto un altro tipo di effetti... ad esempio: creiamo un contesto per l'orologio a pendolo..."

BABBO: "se lo mettiamo in una casa di sordi, che non riescono a sentire il ticchettio..."

FIGLIO: "magari, vedendo il pendolo dell'orologio, potrebbero usarlo come arma..."

IDP: "potrebbe essere una delle conseguenze indesiderate"

BABBO: "ma quindi prima di agire, dobbiamo identificare i meccanismi, o creare il contesto?"

IDP: "potrebbe anche essere che per conoscere i meccanismi, bisogna prima creare un contesto *di riferimento*..."

(nonna e nonno stanno facendo sesso :shock: )

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FIGLIO: "E cos'è un *contesto di riferimento*? E a che serve poi?

I meccanismi son meccanismi, no? Ovunque lo metti il pendolo è

sempre se stesso!"

IDP: "Beh, si e no... Il modo in cui il pendolo funziona dipende si dai

suoi meccanismi... cioè da come è il pendolo... ma anche dal

rapporto tra il pendolo ed il contesto in cui si trova... e quindi anche

da come è il contesto".

FIGLIO: "In che senso?"

IDP: "Beh... pensa al pendolo semplice... se tu lo metti in un'astronave

dove praticamente non c'è forza di gravità (contesto spaziale), nonno

può starnutire quanto vuole ma non è che il pendolo si mette ad oscillare

come qui in salotto (contesto terrestre)."

BABBO: "E perchè no?"

IDP: "Beh... perchè il pendolo sfrutta la forza di gravità che gli fornisce

energia per muoversi... e nell'astronave non ce n'è molta!"

BABBO: Ma non avevi detto che l'energia viene fornita tutta dalla causa

scatenante?"

IDP: " :oops: Sgamato"

FIGLIO: "Babbo, non insistere... lo diceva per modo di dire..."

IDP: " :D Grazie figliuolo come sei comprensivo..."

NONNA: "Ahhh! Ahhh!"

FIGLIO: " :shock: Nonni che fate?!?"

NONNO: "zitto va, sto male, non ce la faccio piu, speriamo arrivi presto la mia ora"

NONNA: "Non ancora! Non Ancora!"

BABBO: " :oops: "

FIGLIO: "Ma... e il *contesto di riferimento* cos'è?"

IDP: "Beh... siccome io non sono Dio/Allah/Zeus/Maniyù o chi preferisci,

ho bisogno di semplificarmi un po' la vita se voglio comprendere come

funzionano le cose, incluse quelle che ho inventato io, no...? :?"

BABBO: "E allora?"

IDP: "E allora creo un contesto semplice che conosco bene, ci faccio

funzionare dentro il pendolo, e vedo come si comporta in quel contesto...

questo mi aiuta a comprenderlo meglio..."

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BABBO: "allora, ricapitolando.... se voglio fare il modo che nello spazio il pendolo funzioni, di modo che mi possa essere utile, posso:

- o creare la gravità

- o modificare il meccanismo del pendolo, magari inserendo qualche altra rondella

FIGLIO: ma tutto questo, coe è possibile farlo nel caso degli *strisciatori*?

(nonna e nonno hanno smesso, causa: impotenza ritardata di nonno :LOL: )

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IDP: Beh... è molto molto semplice: se invece che andare nello spazio si

rimane con i piedi per Terra e si inverte il campo di forza gravitazionale,

ciò che si ottiene è che... "

FIGLIO: "...la zavorra va verso l'alto!..."

BABBO: "...e quindi gli strisciatori, strisciando..."

IDP: "... rovesciano la barca cosicchè i loro esponenti più bassi..."

FIgLIO: "ZiO, allora 'sto bazooka?"

ZIO: " :LOL: Il parroco non vuole le candele elettroniche!"

FIGLIO: " :shock: Perché no? E' nemico del progresso?"

ZIO: " :roll: No, dice che la soluzione candele di cera+bazooka è molto

più utile in caso di processione..."

NONNA: "Non c'è più religione! A proposito, le pillole blu del nonno dove

son finite?"

NONNO: "Erano troppo dure per i miei denti, allora le ho messe nell'acqua

bollente per ammorbidirle"

MAMMA: "Ecco perchè gli spaghetti son rimasti al dente pur avendoli cotti

per un'ora!"

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FIGLIO: "sta forse dicendo che causa rovesciamento barca/contesto dagli striscianti, quelli che stanno in alto sono quelli che in realtà erano sopraffatti dagli altri strisciatori?"

IDP: "potrebbe essere..."

BABBO: "ma sta zavorra che sarebbe?"

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FIGLIO: "sta forse dicendo che causa rovesciamento barca/contesto dagli striscianti, quelli che stanno in alto sono quelli che in realtà erano sopraffatti dagli altri strisciatori?"

IDP: "potrebbe essere..."

BABBO: "ma sta zavorra che sarebbe?"

IDP: "Che sarebbe... Ci possiamo arrivare definendo meglio il contesto

di riferimento *barca* popolata che si rovescia, ma prima è necessario

capire meglio come funziona il pendolo semplice..."

FIGLIO: "Già... dicevamo... il pendolo riceve un impulso di energia e poi

oscilla fino a che l'energia ricevuta è esaurita"

IDP: "No... il pendolo riceve un impulso di energia e la esaurisce nel

compiere il primo tratto verso l'alto. L'energia ricevuta è spesa per

contrastare la forza di gravità, ed è totalmente esaurita nel momento

(istante) in cui la massa del pendolo si ferma nel punto più alto."

FIGLIO: "Ma allora a quel punto dovrebbe fermarsi lì :shock: "

IDP: "Si, se a quel punto si spegnesse il campo di forza gravitazionale,

ma siccome il campo di forza non si spegne, il pendolo inizia a cadere

verso il basso, non essendoci nulla che lo tiene su... I sapienti spiegano

'sta cosa dicendo che andando in su il pendolo ha acquisito energia

potenziale, cioè energia dipendente dalla posizione raggiunta,

oltre che dalla massa del pendolo e dall'intensità del campo di forza".

BABBO: "Quindi arrivato al punto di basso dovrebbe fermarsi! A quel

punto ha perso tutta l'energia potenziale..."

IDP: "No... perchè la maggior parte l'ha trasformata in un altro tipo di

energia che i soliti sapienti chiamano energia cinetica, che dipende

questa volta dalla velocità del pendolo, e ancora dalla sua massa...".

FIGLIO: "Quindi prosegue la sua corsa nell'altra direzione come se

avesse ricevuto un nuovo impulso!"

IDP: "Esatto... poi si ferma e torna indietro... e lo farebbe all'infinito

se non ci fossero le perdite da attrito...".

BABBO: "Ma... e la barca?"

IDP: "Beh... immaginati una barca piena di persone. Tu sei sul ponte

e vuoi arrivare in cima all'Albero Maestro, volando, ma sei troppo pesante

per vincere la forza di gravità. Cosa puoi fare per esaudire i tuoi sogni

di gloria?"

BABBO: "Inverto il campo di gravità! :LOL: "

DAVID COPPERFIELD: "Seee... bravo. E chi sei, Manitù?"

FIGLIO: " :shock: E' di nuovo sparito!"

IDP: "Senza agire sulla gravità, puoi rovesciare la barca usando i

principi del pendolo e convincendo le persone ad aiutarti..."

FIGLIO: " :shock: "

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FIGLIO: "ma quindi, alla fine, sempre un merito del *rovesciatore di barche* ci sta... è lui che riesce a convincere gli altri ad aiutarli..."

BABBO: "e per fare il modo che la gente lo aiuti, deve fargli credere che abbiano anche loro una certa utilità a rovesciare la barca..."

FIGLIO: "ma come?"

IDP: "magari si fa *surriscalda* l'aria, e si fa credere loro che se rovesciano la barca, si bagnano, e stanno piu freschi..."

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FIGLIO: "Si, si! Così iniziano ad agitarsi, e a correre da una parte

all'altra della barca..."

BABBO: "... realizzando il pendolo rovesciato rovesciante!"

ZIO: " :? Poi se funziona però... stiamo freschi!"

PARROCO: "A me non piace molto l'idea... sott'acqua le candele non si

riescono ad accendere!"

ZIO: "Meglio! Così dovrai usare quelle elettroniche e restituirmi li bazooka!"

IDP: "Però... c'è una cosa che non abbiamo ancora considerato... non

basta che le persone corrano da una parte all'altra della barca, ma serve

anche che lo facciano in un certo modo..."

FIGLIO: "Strisciando?"

IDP: "Mah..."

BABBO: "Cantando?"

IDP: "Beh..."

ZIO: "Facendo capriole?"

IDP: "Avoja!"

MAMMA: "Tenendosi per mano?"

IDP: "Ecco... quasi... è necessario che si muovano con un certo ritmo,

una frequenza dominante ben definita... come in un pendolo che riceve

continuamente impulsi."

FIGLIO: "In che senso?"

IDP: "Beh... se tu prendi un pendolo e gli dai un impulso ogni tanto,

(es: starnuto di nonno), secondo te il pendolo oscilla meglio, peggio,

è indifferente oppure altro(specificare)?"

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