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Ossessione


Stefano72

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Ciao, ho 34 anni e da un bel po' di tempo sono ossessionato da un brutto ricordo che risale a quando avevo 13 anni. Ero in terza media e arrivò il momento della preiscrizione alle scuole superiori. Io non ero molto sicuro sulla scelta da fare, seguii quindi un po' il consiglio di mio padre e decisi di iscrivermi ad un istituto tecnico industriale, contento anche del fatto che un altro mio amichetto si era iscritto. Anche mio padre era contento che non fossi da solo e non mancò di incoraggiarci nell'intraprendere questa nuova avventura. Poco tempo dopo la preiscrizione, mancavano 3 mesi alla fine della scuola, notai un cambiamento nell'atteggiamento di questo ragazzo nei miei confronti, era molto freddo, non mi salutava e preferiva la compagnia degli altri compagni alla mia. Mi chiedevo quale fosse il motivo. Questa freddezza culminò una mattina quando lo incontrai mentre andavamo a scuola (lui abitava abbastanza vicino a casa mia) in cui lui molto duramente mi disse che gli avevo "rotto le palle" e mi invitò gridando e strattonandomi a proseguire da solo. Per me fu uno shock, mi sentii mancare il terreno sotto i piedi. Da quel momento iniziò a perseguitarmi in classe, parlandomi sempre per interposta persona. Mi chiedeva soldi per i giri sulle giostre del luna park che mi aveva offerto negli anni addietro (soldi che non gli ho mai dato), mi faceva sapere che se avessi scelto la sua stessa scuola mi avrebbe reso la vita un inferno per i prossimi 5 anni e tutta una serie di altre cattivere subdole ma molto dolorose. Io con lui mi ero sempre comportato bene, lo conoscevo da un bel po' di tempo, caratterialmente eravamo abbastanza simili, anche se a volte rimanevo un po' perplesso di fronte ai suoi atteggiamenti un po' sadici.

Per me andare a scuola divenne un incubo, non vedevo l'ora che finisse, non vedevo l'ora di arrivare alla domenica per avere un attimo di respiro. Ero un ragazzino molto emotivo e chiuso, non avevo il coraggio di chiedere spiegazioni perchè avevo paura della sua reazione e tanto comunque non me le avrebbe date. Questo trattamento non me lo meritavo proprio e non capivo il motivo di tutto questo. Dopo un mese non ce la facevo più e ne parlai con mio padre, il quale il giorno dopo avvicinò il ragazzo e lo sgridò ma lui continuò imperterrito a essermi ostile, anzi mi disse che il fatto che ne avessi parlato con mio padre non lo avrebbe fermato perchè lui non aveva paura di nulla.

Finchè un giorno, mancavano pochi giorni alla fine della scuola, avvenne uno scontro fisico tra noi dopo il quale io iniziai a piangere e lui, preoccupato del fatto che lo dicessi a sua madre, mi chiese scusa dicendomi che aveva solo scherzato e che me l'ero presa un po' troppo.

Dopo quel giorno cominciò a riparlarmi, ma finita la scuola non si fece più vedere. Io scelsi un'altra scuola che frequentai con altri miei compagni di classe, non me la sentivo proprio di vedere ancora quella persona che mi aveva fatto soffrire così tanto.

Adesso questo ricordo riemerge in tutta la sua angoscia, mi porta a rivivere nel quotidiano tutto il malessere che ho provato allora, il rifiuto, l'abbandono, l'impotenza di fronte a una scheggia impazzita, e mi angoscia il fatto di non sapere il reale motivo dell'allontanamento di questo ragazzo da me. Un motivo deve esserci per forza, o forse fu solo una cattiveria? E' questo il dubbio che mi angoscia. Poi penso a mio padre, è un uomo così buono che non si meritava proprio che suo figlio fosse trattato così....

Ho bisogno di un vostro parere, perchè rivivo tutto questo?

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Ciao Stefano..... mi piacerebbe se vuoi che chiarissi il significato di questa frase che mi ha particolarmente colpito...

Poi penso a mio padre, è un uomo così buono che non si meritava proprio che suo figlio fosse trattato così....  

Questo ragazzo l'hai più rivisto da allora?

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Sì certo cerco di spiegarti....è come se il torto subìto si spostasse da me a mio padre, un uomo molto buono che ha avuto una vita difficile ed ha aiutato molte persone. Quando questo ricordo così angosciante mi assilla, provo una gran pena per lui, non si meritava certo che suo figlio fosse trattato così. Non so perchè accade questo.

Questo ragazzo poi mi è capitato di rivederlo diverse volte: all'inizio lo ignoravo, poi l'ultima volta che l'ho visto (ormai una decina di anni fa) fu lui a salutarmi, forse impietosito dalla morte di mia madre al cui funerale lui aveva avuto la faccia tosta di partecipare.

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Secondo me sarebbe utile prendere contatti con questa persona e chiedergli direttamente cosa lo aveva fatto arrabbiare...mi sembra che prima ti pagava le giostre , poi una volta scaricata la rabbia (per quel motivo che ancora non sappiamo) col "pestaggio", ti ha salutato per primo ed è venuto ai funerali di tua madre...gesti in ogni caso gentili.

Tuo padre in fondo, più che capire come e perchè succedeva il tutto, ha semplicemete redarguito il ragazzo, senza preoccuparsi delle sue motivazioni che lo portavano ad essere aggressivo nei tuoi confronti.

Peraltro mi sembra che tu tenda a proiettare su tuo padre il tuo senso di disagio, il chè potrebbe anche stare a significare una certa rabbia nei confronti di tuo padre per non aver risolto la questione, cosa in cui avrebbe potuto riuscire indagando di più e più equamente quanto realmente accaduto.

P.S.: magari quando avrai occasione di incontrare il tuo "amico" offri tu il caffè per ringraziarlo "simbolicamente" dei giri alle giostre.

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I giri sulle giostre me li aveva offerti di sua spontanea volontà, come del resto era capitato che glieli avessi offerti anche io....che senso aveva richiedermi i soldi dopo 2-3 anni? Lo faceva per pura cattiveria.

Riguardo a chiedere direttamente a lui qual era il motivo del suo brusco allontanamento, non ti sembrerebbe ridicolo andare a bussare alla sua porta (non abita + vicino a me) dopo 21 anni?

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no,affatto; penso che ti farebbe bene, ma forse farebbe bene anche a lui...in fondo cosa ti costa?Quale sarebbe il problema?Se poi ti fa piacere continuare a credere che lui era un mostro...penso che dovresti chiederti allora a cosa ti possa servire continuare a crederlo...

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no,affatto; penso che ti farebbe bene, ma forse farebbe bene anche a lui...in fondo cosa ti costa?Quale sarebbe il problema?Se poi ti fa piacere continuare a credere che lui era un mostro...penso che dovresti chiederti allora a cosa ti possa servire continuare a crederlo...

Penso che lui fosse un ragazzo con un bel po' di problemi, fin da bambino era molto strano e solitario, credo che ora lui mi risponderebbe che non si ricorda niente o che stava solo scherzando...

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Può darsi che sia vero quello che dici, ma può darsi anche di no, compreso il discorso sul fatto che lui non ricordi...magari sta aspettando un chiarimento da tanti anni anche lui...

il fatto è che se poi è come dico io, tu potresti restarci deluso...sai noi siamo molto spesso affezionati a tutti i sistemi che conosciamo per ossessionarci la vita...stranamente in qualche modo ci tengono in un certo equilibrio...anche se precario...mentre dovremmo considerare seriamente l'ipotesi che la nostra ossessione non ha altro fine che quello di cercare di indurci a superare una data situazione...un segnale...

dubito quindi che se non affronti, con determinazione, questa situazione essa possa andar via da sola...

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I giri sulle giostre me li aveva offerti di sua spontanea volontà, come del resto era capitato che glieli avessi offerti anche io....che senso aveva richiedermi i soldi dopo 2-3 anni? Lo faceva per pura cattiveria.

Riguardo a chiedere direttamente a lui qual era il motivo del suo brusco allontanamento, non ti sembrerebbe ridicolo andare a bussare alla sua porta (non abita + vicino a me) dopo 21 anni?

Caro Stefano, mi ricordo della mia odiata per validissimi motivi prof di italiano...cambiai scuola anche per colpa sua, delle umiliazioni che mi infliggeva ogni santo giorno. La rividi un giorno all'Università dopo molti anni che non la vedevo, da lontano...il demone che mi ha tormentato per due anni. Scappai, li per li...poi mi voltai, salii le scale e giutale difronte le strinsi la mano. Le feci fare una figura da stupida perchè quella ragazza che lei maltrattava aveva fatto la strada che lei non credeva capace...Oggi il demone non esiste più. Affrontalo questo problema, sono sicura che renderà felice anche quel ragazzo...vedrai che lui si ricorda di te.

Anche se credo, non sia l'unico problema.....vero Stefano? Un abbraccio forte. Spero di sentirti presto.

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Sì certo cerco di spiegarti....è come se il torto subìto si spostasse da me a mio padre, un uomo molto buono che ha avuto una vita difficile ed ha aiutato molte persone. Quando questo ricordo così angosciante mi assilla, provo una gran pena per lui, non si meritava certo che suo figlio fosse trattato così. Non so perchè accade questo.

Credo di aver compreso il tuo discorso Stefano... anche io ho un padre molto buono e a volte mi capita di provare pena per lui.... ma non credo che questo sia un sentimento positivo e utile... infatti spesso anche io sono molto buono e mi faccio sopraffare dall'aggressività....

quello che mi sento di dirti è di concentrarti sui tuoi sentimenti ed emozioni tralasciando gli aspetti "esterni" come può essere il sentimento che provava tuo padre... in un certo senso ognuno è responsabile solo dei suoi sentimenti e deve lavorare su quelli....

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  • 3 months later...

La solitudine sta lacerando le mie membra, il mio cuore di carta sta scoppiando. La spensieratezza dell'adolescenza che non ho vissuto mi sta uccidendo. Odio tutti, soprattuto gli adolescenti, quando li vedo nella loro stupida spensieratezza mi sento male...li odio. Dinanzi a me vedo il buio, solo buio. Vorrei dire a me stesso che sono vivo, l'unico modo sarebbe vedere il sangue che scorre dai miei polsi...ma sono troppo vigliacco per farlo.

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Hey Leopardi in erba......sei troppo forte per farlo solo i VIGLIAKKI si uccidono.....spero ke tu sia dotato di palle.....frigni come una donnetta ( sono donna felicissima di esserlo)

Anch'io ho avuto una adolescenza difficile ma penso ke il 90% della popolazione umana abbia avuto un'adolescenza difficile......e se il tuo amichetto ha avuto paura di risultare perdente rispetto a te nella nuova esperienza scolastica?

Te lo dico xkè a me è successo con una amica ke conoscevo da secoli e ke si è assolutamente volatilizzata nel momento in cui abbiam dovuto prepararci per un corso concorso......SPARITA è riapparsa dopo 2 anni x recuperare un'amicizia ke non esisteva +....... stavolta son sparita io....

NON CAPISCO LA VIOLENZA XO'......

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La solitudine sta lacerando le mie membra, il mio cuore di carta sta scoppiando. La spensieratezza dell'adolescenza che non ho vissuto mi sta uccidendo. Odio tutti, soprattuto gli adolescenti, quando li vedo nella loro stupida spensieratezza mi sento male...li odio. Dinanzi a me vedo il buio, solo buio. Vorrei dire a me stesso che sono vivo, l'unico modo sarebbe vedere il sangue che scorre dai miei polsi...ma sono troppo vigliacco per farlo.

Ciao :)

Ecco.... ora ti sei spiegato... non riuscivo a capire come ad un ragazzo di 32 anni potesse interessare oggi, un ricordo tanto antico....certamente forte ma antico...

Perche fino ad ora non hai elaborato ragioni ...tipo .."vabbè erano ragazzate..."?

Hai mai pensato che il ragazzo forse poteva essere attratto da te e si è trovato disarmato davanti a tale " strano" ,"nuovo" desiderio e quindi abbia cercato di allontanarti...in quell'età particolare possono accadere molte cose del genere,fa parte della crescita,poi tutto passa,basta il tempo!

Tuo padre forse, lo vedi come un complice di quella situazione ,era lui infatti che ti aveva spinto verso il tuo amico....eppure poi non ha risolto il tuo problema...ma i padri sono esseri umani ..non macchine perfette!

Se c'è qualche problema oggi ...non è per il comportamento passato del ragazzo ma penso tutto si svolga dentro di te.... :? E questo già lo sai...

Cerca comunque di essere nel presente..non allontanarti ...dalla realtà di oggi...perche TU sei "solo" oggi ,ieri è invece solo passato...

Un passato che puo ritornare....se non risolvi alcuni dubbi...dubbi da approfondire magari in psicoterapia...

Gli adolescenti,sono solo delle persone e non una classe sociale, inutile etichettarli...e accanirsi contro il genere ......ma questo gia lo sai....

Penso avrai già immaginato che ognuno di loro ha una sua vita, magari piena di problematiche che neanche immagini....o identiche alla tua!

Inutile crederli tutti felici e incoscienti.....

Perche dici di avere un cuore di carta?Io lo sento vivo,a cosa puo mai servire vedere il tuo sangue....se ne vede tanto versato per stupidaggini....in televisione.....ricorda col tuo sangue nelle vene puoi fare tante cose importanti per te e per gli altri....

Perche invece non scrivi un po di te oggi, la tua famiglia ti sta vicino in questo momento?Tu hai chiesto il loro aiuto?Non hai alcun amico?O una persona cara vicina?Lavori?Da quanto tempo hai questa ossessione?

Ciao

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scusate l interruzione ho finito da 3 anni le superiori e posso assicurarvi che nessuno è felice neanke miss e mister popular sono felici sono tutti una massa di infelici.

credetemi.

ps. ti invidio tu hai avuto solo una persona che ti andava contro, io avevo un paese che era schifosamente razzista nei miei confronti e nei confronti di un altra mia amica che non era del posto.

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NON CAPISCO LA VIOLENZA XO'......

Ciao mare...posso sapere a cosa ti riferisci quando dici "Non capisco la violenza però"....?

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La solitudine sta lacerando le mie membra, il mio cuore di carta sta scoppiando. La spensieratezza dell'adolescenza che non ho vissuto mi sta uccidendo. Odio tutti, soprattuto gli adolescenti, quando li vedo nella loro stupida spensieratezza mi sento male...li odio. Dinanzi a me vedo il buio, solo buio. Vorrei dire a me stesso che sono vivo, l'unico modo sarebbe vedere il sangue che scorre dai miei polsi...ma sono troppo vigliacco per farlo.

anche io li odio,eppure sono nel pieno dell'adolescenza avendo 15 anni.

odio la loro spensieratezza,esatto.

il fatto che non posso essere come loro,i quali problemi sono uuuhhh il ragazzo mi ha mollataaa oppure uuuh i miei genitori non mi fanno usciree!!,non dico di essere l'adolescente più complessata di questo mondo,ma comunque io odio gli adolescenti,punto . :D

ok,ho divagato un pò troppo scusate eheh

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