chicca82 0 Share Inserito: 5 ottobre 2006 l'altro giorno sull'autobus sentivo parlare due signore e i loro discorsi hanno particolarmente catturato la mia attenzione. la signora A( le chiamerò con le lettere ovviamente)parlava di suo marito che la picchia ripetutamente e stava appunto andando in ospedale per farsi medicare un'escoreazione provacatale da lui. ella si sfogava con la signora B che, per consolarla le diceva che suo marito è buono, è na brava persona, è l'alcol che lo ha fatto diventare violento,non è colpa sua e quindi di non lasciarlo ma di sopportare. pareri e opinioni sono ben accetti 8) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AlessandroMartinelli 0 Share Inserita: 6 ottobre 2006 l'altro giorno sull'autobus sentivo parlare due signore e i loro discorsi hanno particolarmente catturato la mia attenzione.la signora A( le chiamerò con le lettere ovviamente)parlava di suo marito che la picchia ripetutamente e stava appunto andando in ospedale per farsi medicare un'escoreazione provacatale da lui. ella si sfogava con la signora B che, per consolarla le diceva che suo marito è buono, è na brava persona, è l'alcol che lo ha fatto diventare violento,non è colpa sua e quindi di non lasciarlo ma di sopportare. pareri e opinioni sono ben accetti 8) A mio parere la cosa migliore è chiedere aiuto, se serve mettendo la situazione alle strette. L'alcolismo distrugge psicologicamente e fisicamente te stesso e chi ti circonda nel quotidiano, soprattutto chi con te condivide un ambiente dove vivere. Un saluto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bosko 0 Share Inserita: 6 ottobre 2006 Veramente la copla è solo di lui. Cosa ci sia dietro nn ci è dato saperlo andrebbe fatta ua bella analisi di fondo per capire quali dinamiche l' abbiano portato al' alcolismo. Bisogna che la signora nn tenti di aiutare suo marito se lui principalmente nn si rende conto di averne bisogno e la Sig. "B" dovrebbe leggersi qualche libro di psicologia prima di aprire la bocca per dare consigli sbagliati. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 6 ottobre 2006 è noto che "in vino veritas" e quindi l'alcool riesce a mettere fuori delle parti rimosse di sè stessi...quindi l'alcool in questo caso mette fuori la violenza del marito...ma cosa/chi, invece, ha indotto questa persona a diventare alcolista? non certo la sua violenza, che potrebbe avere una motivazione... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 6 ottobre 2006 l'altro giorno sull'autobus sentivo parlare due signore e i loro discorsi hanno particolarmente catturato la mia attenzione.la signora A( le chiamerò con le lettere ovviamente)parlava di suo marito che la picchia ripetutamente e stava appunto andando in ospedale per farsi medicare un'escoreazione provacatale da lui. ella si sfogava con la signora B che, per consolarla le diceva che suo marito è buono, è na brava persona, è l'alcol che lo ha fatto diventare violento,non è colpa sua e quindi di non lasciarlo ma di sopportare. pareri e opinioni sono ben accetti 8) la signora B si meriterebbe un po' delle attenzioni ripetute del marito della signora A. Sono sicura che dopo qualche mese dicotanto affetto e bontà cam bierebbe opinione. Anzi, magari lo farebbe fuori alla prima oiccasione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
velvetgoldmine84 0 Share Inserita: 7 ottobre 2006 è noto che "in vino veritas" e quindi l'alcool riesce a mettere fuori delle parti rimosse di sè stessi...quindi l'alcool in questo caso mette fuori la violenza del marito...ma cosa/chi, invece, ha indotto questa persona a diventare alcolista? non certo la sua violenza, che potrebbe avere una motivazione... E' noto che "in vino veritas"....???...perdonami , ma questa affermazione mi sa tanto di "convinzione popolare" mai dovutamente valutata e analizzata... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
velvetgoldmine84 0 Share Inserita: 7 ottobre 2006 l'altro giorno sull'autobus sentivo parlare due signore e i loro discorsi hanno particolarmente catturato la mia attenzione.la signora A( le chiamerò con le lettere ovviamente)parlava di suo marito che la picchia ripetutamente e stava appunto andando in ospedale per farsi medicare un'escoreazione provacatale da lui. ella si sfogava con la signora B che, per consolarla le diceva che suo marito è buono, è na brava persona, è l'alcol che lo ha fatto diventare violento,non è colpa sua e quindi di non lasciarlo ma di sopportare. pareri e opinioni sono ben accetti 8) Fossi in lei , se è stata picchiata ripetutamente , lo lascerei all'istante. Nella stragrande maggioranza dei casi , quando si va al di là di un singolo episodio di violenza coniugale , il fattaccio ha altissime probabilità di ripetersi a tempo indefinito , spesso con conseguenze non particolarmente piacevoli... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 7 ottobre 2006 il fatto è che le mazzate all'anima di un debole non si vedono...quante donne (anche uomini certo) danno mazzate che non si vedono...quelle la passano sempre liscia solo perchè sanno essere subdole...sanno nascondere i loro colpi...sembrano delle sante...gli manca solo l'aureola...quanti ne ammazzano queste pie donne sia fisicamente che moralmente...quanti...omicidi bianchi...quanti... velvet un piccolo consiglio, scusa, prima di esprimere giudizi fin troppo "popolari" cerca di capire le dinamiche che possono essere dietro un fatto...non andare sull'etica...tu dovrai fare lo psicologo... sai quando ti rompono davvero le palle in maniera micidiale...magari faresti di peggio...chi lo può dire? Uno che conosce certe dinamiche/modi di fare sa ben sottrarsi, ma non tutti riconoscono certi atteggiamenti ( nè forse li riconosce il marito della signora), e ne restano schiacciati piano piano troppe troppe volte...e così esplodono...ovviamente non sto facendo apologia della violenza, tutt'altro....lo capisci... ma la cosa che mi fa inorridire di più è che queste pie donne dopo aver consumato la distruzione del marito vanno anche in cerca del consenso/conforto degli altri ( i sensi di colpa...)...all'inferno... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ChiaraBaggins 0 Share Inserita: 7 ottobre 2006 certo, l'alchool, e lui che beve troppo e sa che bevendo provoca questo ? se va ll'ospedle, li medici nn la bevono se gli dice che è caduta dalle scale.. sono contenta che è andata in ospedale..... la signora A Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chicca82 0 Autore Share Inserita: 7 ottobre 2006 secondo me la signora A ha tutti i torti...in primis perchè subisce e si sta zitta e secondo perchè invece di aiutare il marito, per farlo liberare da questa dipendenza si lamenta solo....se non fa nulla per cambiare la situazione non può lamentarsi. poi penso sia pure una questione di mentalità ancora vecchia, secondo la quale si devono sopportare "in silenzio" tutte le angherìe del marito Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chicca82 0 Autore Share Inserita: 7 ottobre 2006 l'altro giorno sull'autobus sentivo parlare due signore e i loro discorsi hanno particolarmente catturato la mia attenzione.la signora A( le chiamerò con le lettere ovviamente)parlava di suo marito che la picchia ripetutamente e stava appunto andando in ospedale per farsi medicare un'escoreazione provacatale da lui. ella si sfogava con la signora B che, per consolarla le diceva che suo marito è buono, è na brava persona, è l'alcol che lo ha fatto diventare violento,non è colpa sua e quindi di non lasciarlo ma di sopportare. pareri e opinioni sono ben accetti 8) la signora B si meriterebbe un po' delle attenzioni ripetute del marito della signora A. Sono sicura che dopo qualche mese dicotanto affetto e bontà cam bierebbe opinione. Anzi, magari lo farebbe fuori alla prima oiccasione. infatti elio,quando le cose riguardano gli altri siamo sempre pronti a minimizzare, però quando ci toccano di persona, allora si che capiamo la grandezza del problema. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 8 ottobre 2006 non sai quanto sono d'accordo con te..... spesso quello che manca è la capacità di mettesi nei panni degli altri. certo anche un marito vessato andrebbe compreso, aiutato ad esprimete alrimenti il suo disagio. Mica lo obbliga nessuno a stare con una moglie stronza. E se ci sta per sua debolezzao qiestioni economiche, beh non so che farci, ma non credo si possa accettare che esprima il suo disagio massacrandola di botte. Neanche da uno che si defisnisce pricologo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TEMPLARE1971 0 Share Inserita: 16 ottobre 2006 L'alcool ammazza certe famiglie, non sceglie l'alcolista di star male di bere la può scegliere di curarsi. Spesso è difficile portarlo in certi posti perchè nonammette il suo problema. Il fatto è che consuma se stesso e chi glista intorno. E' facile parlare da fuori, ma quando ci si èdentro è un'incubo, e la paressione psicologica è tanta che neanche ce la fa la vittima a venirne fuori. Serve l'aiutodi un esperto, ma anche di conoscenti che non dicano queste xxxxxxx. Adesso poi non tiriamo fuori come ha fatto qualcuno in questo forum che ci sono uomini ammazzati dalle donne, perchè sarà pure vero, specie quando ti prosciugano anche il portafogli, ma era un parere non richiesto. E poi non so se ci siano più donne che ammazzano gli uomini, che uomini che menano, stuprano, insultano, rendono schiave, che scaricano le moglie per la ventenne di turno. Bisognerebeb fare una statistica. Sicuramentela violenzadomestica è80% uomo, e se na parla molto nei tg. Nonsappiamo perchè quella persona beve, e non pensoche sia per la moglie ma per qualcosa di complesso. Perchè c'è sempre qualcosa di profondo dietro un alcolista, una paura pazzesca di qualcosa che ti fa anestetizzare la medesima con qualcosa che è appunto vino & co e difficile che sia la moglie. Possono essere traumi familiari e non, abbandoni, insicurezze anche lavorative. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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