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L'Assassino che è in noi


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mi vuoi far capire che la prossima volta che ti chiamo ktor me meni

:wink:

:LOL: No... di solito le prendo e siccome sono un discreto incassatore

finisco per fare da guard-rail :wink:

Dicevo... tra persone molto vicine tipo chessò... nella coppia o in

famiglia, accadono spesso escalation di violenza quando le cose

iniziano ad andare male. Credo che più o meno tutti abbiamo

vissuto direttamente o visto da vicino situazioni del genere.

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"che cosa è il sadismo e da dove nasce"

Ciao merryadoc,

in questo forum alla voce totem e tabù, argomento analogo, ho inserito un post dove spiego cosa rappresenta e da dove nasce per me il sadismo sessuale.

Poi esistono anche altri tipi di sadismo...

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"in questo forum alla voce totem e tabù, argomento analogo, ho inserito un post dove spiego cosa rappresenta e da dove nasce per me il sadismo sessuale."

da dove please???

"Poi esistono anche altri tipi di sadismo..."

anche psicologico?

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L'argomento si intitolava "sadomasochismo" e questo era il mio post di risposta in versione integrale:

Personalmente, e per esperienza, ritengo che avere la possibilità di far provare dolore al partner sia una sorta di potere, anche a livello inconscio, che abbiamo sull'altra persona. Ed è proprio questo potere ad avere un ruolo fondementale nell'eccitazione, ad esserne il motore scatenante.

Con il tempo mi sono accorta che però per assecondare i miei sentimenti era meglio far stare bene, far gioire, il mio partner. Il potere c'è lo stesso ma vengono meno i sensi di colpa.

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Nemmeno io amo tanto le considerazioni che tirano in ballo la personalità,

però mi domando: essere una marea di psicopatici o comportarsi come

una marea di psicopatici che differenza fa, dal punto di vista pratico?

Non è una domanda retorica, qualche differenza la potrebbe fare...

Non siamo una marea di psicopatici, siamo persone normali che come tali in situazioni determinate siamo dei potenziali assassini...è la situazione ad essere malata... in un serto senso...rende incapaci le persone ad essere empatiche e responsabili...hai presente quante brave persone uccidevano altre nei campi nazisti...? Molto molto triste.

Uccido, ma non sono davvero io che uccido, è il sistema, io obbedisco

solo agli ordini, è per una causa superiore, non è nemmeno un omicidio

perché chi ammazzo non è davvero un essere umano, è inferiore, è

addirittura dannoso.

Hai mai notato che questo tipo di spiegazioni (sensatissime) rischiano

quasi di alimentare il fenomeno di deresponsabilizzazione che spiegano?

PS: Il film era quello :wink:

Io non dico che chi uccide è giustificato. Io dico che il sistema spinge a comportarsi in un modo più facilmente che nell'altro. Ci vuole una profonda consapevolezza e una situazione fisica, mentale e ambientale per resistere a certe spinte....non tutti lo sono abbastanza...per questo è importantissima un'educazione centrata sulla responsabilizzazione e l'empatia....e non finirò mai di dirlo sul perdono.

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Si, avevo capito cosa intendevi, Rain :wink:

Quando è il sistema che spinge, però, come ai tempi del nazismo,

ci vuole anche altro... accettazione del martirio. Non so se basta

l'educazione a darla.

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Condivido in pieno che :

"Personalmente, e per esperienza, ritengo che avere la possibilità di far provare dolore al partner sia una sorta di potere, anche a livello inconscio, che abbiamo sull'altra persona. Ed è proprio questo potere ad avere un ruolo fondementale nell'eccitazione, ad esserne il motore scatenante. Con il tempo mi sono accorta che però per assecondare i miei sentimenti era meglio far stare bene, far gioire, il mio partner. Il potere c'è lo stesso ma vengono meno i sensi di colpa."

Ma preferisco alla parola "potere" il termine "piacere crudele o paradossale, o cannibalismo" ma è una sfumatura che ha le sue conseguenze...

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Condivido in pieno che :

"Personalmente, e per esperienza, ritengo che avere la possibilità di far provare dolore al partner sia una sorta di potere, anche a livello inconscio, che abbiamo sull'altra persona. Ed è proprio questo potere ad avere un ruolo fondementale nell'eccitazione, ad esserne il motore scatenante. Con il tempo mi sono accorta che però per assecondare i miei sentimenti era meglio far stare bene, far gioire, il mio partner. Il potere c'è lo stesso ma vengono meno i sensi di colpa."

Ma preferisco alla parola "potere" il termine "piacere crudele o paradossale, o cannibalismo" ma è una sfumatura che ha le sue conseguenze...

Power,

Power

Powder!

Power off!

Stand up, please.

Game over.

:green

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"Ma preferisco alla parola "potere" il termine "piacere crudele o paradossale, o cannibalismo" ma è una sfumatura che ha le sue conseguenze..."

In effetti nell'omicidio a sfondo sessuale più che negli altri si riscontrano mutilazioni e sfregi sul cadavere.

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io ho l'impressione che i concetti psicologici siano multidimensionali.

ad esempio le parole di emiliano mi fanno pensare ad uno scritto di Perls, in cui si trova il parallelismo tra distruzione e mangiare..

credo che nell'omicidio ci siano sicuramente delle componenti di riduzione dell'angoscia, di controllo dell'altro e quindi di potere.

in fondo quale è il potere più grande se non togliere la vita..

senza trascurare le variabili ambientali, culturali e situazionali.

sarebbe interessante cercare di mettere insieme questi concetti, voi che ne pensate?

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Buonasera a tutti,

sono un'appassionata di criminologia, ho letto molto in materia, e vorrei chiedervi cosa pensate riguardo il fatto che in ognuno di noi esiste un potenziale assassino.

P.s. per il rispetto della legge sulla privacy non posso chiedervi se avete mai ucciso qualcuno :D

Da piccolo ponevo costantemente una domanda a mio padre : ma quanti ne hai uccisi?

Un giorno finalmente mi rispose 11 o 13......

Voglio dire il fatto di potere pensare di potere uccidere qualcuno accresce la potenza e la considerazione risolutiva di noi stessi.......... nonchè la stima verso il soldato forte.....

l'unica persona che ho tentato di uccidere è stato il mio vicino che mi ammazzò i gatti....me ne resi conto quando stese la coperta di pelle di gatti dal balcone di casa sua......partii per ucciderlo con una mazza di piccone....sfortunatamente mi fermò mio padre convincendomi che non era il caso, ovvero mi disse di ubbidirgli...........ebbene pensai lo ammazzerò a freddo................lo curai per sei mesi il vicino ma lui arrivava a casa facendosi aprire preventivamente il cancello e rimase rintanato per vari mesi in casa in quanto gli giurai la morte : o lui o me......vivo

poi un giorno vedendolo in giardino gli augurai, visto che mi era stato impedeito di ucciderlo, di trascorrere sette anni su una sedia a rotelle......ebbene dopo 7 giorni rimase inchiodato da un ictus su una sedia a rotelle per 7 anni............al funerale quando morì evitai di andarci per non sdpaccargli la bara con la mazza e sputargli adosso da morto...

quel bastardo non lo rispetto neanche da morto.....che possa vivere all'infinito all'inferno.....

SI SI PUO' UCCIDERE.

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Quindi caro nello ti ringrazio del contributo: ci hai dimostrato che la molla dell'omicidio è un rancore motivato, il vicino ti ha ucciso i gatti ed ha esibito la loro pelle come trofeo e tu ti sei sentito motivato a vendicarti, se l'avessi fatto veramente quei gatti avrebbero reso infelici due famiglie.....vabbè poi un pò di megalomania non guasta e così ti sei fatto la fantasia dell'anatema...e dll'ictus...ma ti ringrazio perchè l'omicidio appartiene alla vendetta, al piacere crudele e non al potere...che c'entra pure ma viene dopo...dr. catapulten grande vendicatore...

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"in fondo quale è il potere più grande se non togliere la vita..."

non sono madre, ma per me il potere più grande sarebbe dare la vita.

straquoto....

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Quindi caro nello ti ringrazio del contributo: ci hai dimostrato che la molla dell'omicidio è un rancore motivato, il vicino ti ha ucciso i gatti ed ha esibito la loro pelle come trofeo e tu ti sei sentito motivato a vendicarti, se l'avessi fatto veramente quei gatti avrebbero reso infelici due famiglie.....vabbè poi un pò di megalomania non guasta e così ti sei fatto la fantasia dell'anatema...e dll'ictus...ma ti ringrazio perchè l'omicidio appartiene alla vendetta, al piacere crudele e non al potere...che c'entra pure ma viene dopo...dr. catapulten grande vendicatore...

Condivido in pieno capace emiliano.

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Il vero problema che non so dove è la tomba del vicino

altrimenti la spaccherei

e butterei il corpo fuori dalla terra perchè non è degno di sepoltura.

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"Il vero problema che non so dove è la tomba del vicino

altrimenti la spaccherei

e butterei il corpo fuori dalla terra perchè non è degno di sepoltura"

Per Merlino, Nello! Tu si che sai perdonare.... :LOL:

Comunque rifletti e rispondimi (se vuoi): uccidendolo cosa avresti risolto?

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"Il vero problema che non so dove è la tomba del vicino  

altrimenti la spaccherei  

e butterei il corpo fuori dalla terra perchè non è degno di sepoltura"

Per Merlino, Nello! Tu si che sai perdonare.... :LOL:  

Comunque rifletti e rispondimi (se vuoi): uccidendolo cosa avresti risolto?

Risolvevo che eliminavo una persona non "sdegna" di vivere.

A mio parere non è quanto risolvevo ma..........il piacere di spaccargli la testa sarebbe stato notevole.....mi sono privato di un piacere a mio parere sano.....infatti ancora oggi mi spiace di non avergli spappolato il cervello e fracassato la cassa cranica 8)

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"Il vero problema che non so dove è la tomba del vicino  

altrimenti la spaccherei  

e butterei il corpo fuori dalla terra perchè non è degno di sepoltura"

Per Merlino, Nello! Tu si che sai perdonare.... :LOL:  

Comunque rifletti e rispondimi (se vuoi): uccidendolo cosa avresti risolto?

Risolvevo che eliminavo una persona non "sdegna" di vivere.

A mio parere non è quanto risolvevo ma..........il piacere di spaccargli la testa sarebbe stato notevole.....mi sono privato di un piacere a mio parere sano.....infatti ancora oggi mi spiace di non avergli spappolato il cervello e fracassato la cassa cranica 8)

Bellissimo il lapsus non "sdegna" di vivere...

Il tuo inconscio sta venendo fuori :LOL:

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"Poi esistono anche altri tipi di sadismo..."  

anche psicologico?

Psicologico? :roll:  

Cosa intendi?

Un modo per esercitare "sadismo psicologico" è mettere le persone

in posizioni impossibili, cioè in condizioni nelle quali è inderogabilmente

preteso da loro di fare qualcosa che è fuori dal loro controllo (di solito

lo si fa abusando di una posizione d'autorità).

A volte c'è anche chi sa riconoscerlo al volo e *giustamente* si indigna.

Un esempio, preso da un altro topic:

i bambini nn si minacciano su  agenti esterni  

ove loro nn possono rimediare... ma siamo pazzi ?

ma avvertite la direttrice !

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Il sadismo è la pratica del piacere paradossale riconoscibile nella preda-predatore, è il gioco che fa il gatto con il topo appena catturato: lo tiene fra le unghie facendolo fuggire per pochi passi per poi riacchiapparlo, il topo è la vittima e il gatto il predatore. Il sadismo psicologico sta proprio nel mantenere un forte ricatto vitale alla vittima...è il piacere del controllo assoluto sui pensieri, le fantasie dell'altro...è alla base dell'introddinamento......De Andrè ne parla nel testo de "Il giudice" "aveva il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo...."

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"Poi esistono anche altri tipi di sadismo..."

anche psicologico?

Psicologico? :roll:

Cosa intendi?

Un modo per esercitare "sadismo psicologico" è mettere le persone

in posizioni impossibili, cioè in condizioni nelle quali è inderogabilmente

preteso da loro di fare qualcosa che è fuori dal loro controllo (di solito

lo si fa abusando di una posizione d'autorità).

A volte c'è anche chi sa riconoscerlo al volo e *giustamente* si indigna.

Come ti capisco, Ste ! :shock:

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Un metodo classico, il più diffuso, di sadismo psicologico è fare la vittima...

tu non mi capisci, tu non mi ascolti, tu mi rendi la vita imposssibile, tutti i guai dipendono dagli altri/da te, tu non mi fai godere, tu pensi solo a tua madre/i tuoi amici, quando avevo bisogno non ci sei stato, non sei capace di rendermi felice, io che mi sono sacrificata per questo rapporto fino a lasciare il mio lavoro,etc.etc...mille e mille volte al giorno...

Poi succede di dire :"Oddio, mi ha lasciata/o, il mio rapporto non va bene, chissà mai perchè...agli altri va tutto bene...a me va sempre male, come sono sfortunata/o...."

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