Vai al contenuto

Insicurezza e autostima


elias

Messaggi consigliati

Ciao a tutti,

mi sono registrato al forum giusto ieri, quindi colgo l’occasione per presentarmi velocemente e poi vi pongo subito delle domanda. Sono un vecchietto di 25 anni con qualche rotella fuori posto, niente di serio ma ultimamente penso di essere peggiorato, forse in seguito a delle recenti brutte esperienze.

Volendo fare un passo per volta incomincio col dire (perché è quello che sento in questo momento) che quasi senza rendermene conto mi ritrovo ad essere terribilmente insicuro nei rapporti con le persone, è una insicurezza paralizzante che mi rende impacciato e goffo. Me ne vergogno ma mi sento a disagio anche in questo momento perché so che qualcuno leggerà quello che sto scrivendo e mi giudicherà: chissà cosa penseranno di me? E per fortuna che sono nascosto dietro un computer… figuriamoci se mi fossi trovato in mezzo a molta gente, ovviamente questo è un genere di situazione che da un po’ evito categoricamente, infatti mi sono rinchiuso nel mio eremo e per adesso non ne voglio sapere di uscire.

Credo che alla mia età sia ridicolo sentirsi in questo modo, non voglio che la gente pensi questo di me... allora ho sbagliato proprio genere di presentazione! non importa. E poi questo non è tutto.

Qualcuno si sente insicuro come me? Qualcuno nel bel mezzo delle propria vita si è reso conto che strada facendo ha perso tutta la propria autostima? Avete qualche consiglio?

“Da soli soltanto si può essere quello che si vuole.”

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


Io sono insicuro come te ed ho perso tutta la mia autostima,il consiglio che posso darti(ma sappi che io nn ne sono ancora uscito)è cercare nel capo delle nevrosi,e poi essere moolto pratico!

E anche cercare di essere ottimista,cioè vedere i lati positi vi di cio che è o che potrebbe essere(magari quando stai x rinunciare a fare qcs).

Ah,e poi,dare fiducia alla volontà.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao elias!

anche io sono nuova... ed anche io avrei potuto scrivere un topic molto ma molto simile al tuo!

Leggendo non ti ho assolutamente giudicato male, anzi mi riconosco in ciò che hai scritto, e posso capire ciò che provi.

Chissà cosa o quali eventi nella vita di una persona possono portare alla perdita dell'autostima...io me lo chiedo spesso, vorrei tanto trovare una soluzione. Non è così semplice...tutt'altro!

Ciò che sto cercando di fare per migliorare la situazione è di non pensare troppo ai giudizi altrui, di non provare vergogna per ciò che sono e di stringere i pugni.

Non perdo mai la speranza e questo trovo che sia il primo passo per affrontare il problema!

E cmq ora mi sento meno sola sapendo che anche altre persone vivono questo tipo di disagio... Un abbraccio!

:abb

“Da soli soltanto si può essere quello che si vuole.”

bella frase.....

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Anche io sono molto insicura .

Ogni tanto (anzi, spesso) credo di dire o fare la cosa sbagliata e faccio a volte delle figuracce per via della mia goffaggine...è una cosa che mi porto dietro da sempre purtroppo !

C'è sempre come una vocina che mi dice di non credere in me stessa , di sentirmi inferiore agli altri !

Con il tempo ho cercato di migliorare e di credere più in me stessa, e qualche risultato l'ho avuto !

Non credo che chiudendosi in casa si acquisti in sicurezza, anzi, dopo è anche peggio ... ma questo lo saprai sicuramente da solo, non c'è bisogno che te lo dico io !

Devi sforzarti di uscire, di "riprenderti" la tua vita e soprattutto devi cercare di guardare gli altri con occhi diversi e di vederli uguali a te,perché ognuno ha le sue insicurezze e paure, anche se molte persone riescono a nasconderle meglio di altre !

Magari una persona ci sembra forte e sicura di se , invece è più debole di noi !

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Grazie di avermi risposto, l’idea che qualcuno si senta nel mio stesso modo mi dà conforto. L'insicurezza è un limite, ognuno ha i propri limiti e bisogna superarli, senza essere pessimisti o rinuciatari del tipo :”Io sono fatto così e non ci posso fare niente”. Non si può vivere una vita intera da insicuri, è uno spreco.

Ogni tanto (anzi, spesso) credo di dire o fare la cosa sbagliata e faccio a volte delle figuracce per via della mia goffaggine...è una cosa che mi porto dietro da sempre purtroppo !

Eufrasia, è verissimo! Io ho il timore di dire qualcosa di sbagliato, di essere frainteso soprattutto quando sono con pesone a cui tengo o che stimo molto. Non riesco a rilassarmi e a parlare con scioltezza, anzi mi succede addirittura di balbettare un po' (uhm... questo non è poco).

Chissà cosa o quali eventi nella vita di una persona possono portare alla perdita dell'autostima...io me lo chiedo spesso, vorrei tanto trovare una soluzione. Non è così semplice...tutt'altro!

Shadow, io potrei passare in rassegna le possibili cause... forse mi sbaglio, forse sarei stanto insicuro e privo di autostima anche se certe sventure non mi fossero capitate ma non penso. Non mi piace l'idea di considerare l'insicurezza una cosa innata, è qualcosa di disarmonico, di innaturale, qualcuno o qualcosa ce la deve aver appiccicata addosso. Non pensi che devono esserci delle cause all'origine della tua insicurezza? Eventi apparentemente insignificanti possono influenzare una persona molto sensibile. Indinviduare le cause potrebbe essere un inizio. Io parto di lì e mi esercito all'invulnerabilità.

Non avevo mai considerato l'insicurezza come una nefrosi. Non so molto sulle nevrosi, cercherò un po' in giro, se trovo qualcosa vi faccio sapere. Grazie Yngyang per il suggerimento.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Shadow, io potrei passare in rassegna le possibili cause... forse mi sbaglio, forse sarei stanto insicuro e privo di autostima anche se certe sventure non mi fossero capitate ma non penso. Non mi piace l'idea di considerare l'insicurezza una cosa innata, è qualcosa di disarmonico, di innaturale, qualcuno o qualcosa ce la deve aver appiccicata addosso. Non pensi che devono esserci delle cause all'origine della tua insicurezza? Eventi apparentemente insignificanti possono influenzare una persona molto sensibile. Indinviduare le cause potrebbe essere un inizio. Io parto di lì e mi esercito all'invulnerabilità.

Si la penso come te elias. Solo che mi è così difficile guardare al passato, tornare indietro per cercare i possibili motivi mi fa soffrire......

Ti va di raccontarci secondo te quali possono essere state alcune delle cause della tua insicurezza? Sai...non solo potrebbe servire a te per un confronto, ma anche a me per sforzarmi di trovare quei maledetti punti nodali da cui è scaturito tutto.... :roll:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Shadow, io potrei passare in rassegna le possibili cause... forse mi sbaglio, forse sarei stanto insicuro e privo di autostima anche se certe sventure non mi fossero capitate ma non penso. Non mi piace l'idea di considerare l'insicurezza una cosa innata, è qualcosa di disarmonico, di innaturale, qualcuno o qualcosa ce la deve aver appiccicata addosso. Non pensi che devono esserci delle cause all'origine della tua insicurezza? Eventi apparentemente insignificanti possono influenzare una persona molto sensibile. Indinviduare le cause potrebbe essere un inizio. Io parto di lì e mi esercito all'invulnerabilità.

Si la penso come te elias. Solo che mi è così difficile guardare al passato, tornare indietro per cercare i possibili motivi mi fa soffrire......

Ti va di raccontarci secondo te quali possono essere state alcune delle cause della tua insicurezza? Sai...non solo potrebbe servire a te per un confronto, ma anche a me per sforzarmi di trovare quei maledetti punti nodali da cui è scaturito tutto.... :roll:

Veramente no. Non mi va di ripercorrere le mie disavventure e tracciarne una descrizione. Ti assicuro che ho avuto molta sfortuna, ho sempre fatto il possibile per avere una vita normale come tutti gli altri e spesso questo l'ho dovuto pagare a caro prezzo. Adesso mi sono stancato di tentare e prendere botte, preferisco starmene in isolamento (nel senso che esco giusto lo stretto necessario). Quando sentirò la mancanza del mondo, se nel frattempo sarò riuscito a temprarmi abbastanza, alloro tornerò a cercare la compagnia della gente. E intendo dire altra gente, no la stessa che mi ha fatto del male o che mi ha allontanato.

Insomma, la goccia che ha fatto traboccare il vaso forse è stata fatta cadere dalle persone che mi erano più vicine.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ciao a tutti,

mi sono registrato al forum giusto ieri, quindi colgo l’occasione per presentarmi velocemente e poi vi pongo subito delle domanda. Sono un vecchietto di 25 anni con qualche rotella fuori posto, niente di serio ma ultimamente penso di essere peggiorato, forse in seguito a delle recenti brutte esperienze.

Volendo fare un passo per volta incomincio col dire (perché è quello che sento in questo momento) che quasi senza rendermene conto mi ritrovo ad essere terribilmente insicuro nei rapporti con le persone, è una insicurezza paralizzante che mi rende impacciato e goffo. Me ne vergogno ma mi sento a disagio anche in questo momento perché so che qualcuno leggerà quello che sto scrivendo e mi giudicherà: chissà cosa penseranno di me? E per fortuna che sono nascosto dietro un computer… figuriamoci se mi fossi trovato in mezzo a molta gente, ovviamente questo è un genere di situazione che da un po’ evito categoricamente, infatti mi sono rinchiuso nel mio eremo e per adesso non ne voglio sapere di uscire.

Credo che alla mia età sia ridicolo sentirsi in questo modo, non voglio che la gente pensi questo di me... allora ho sbagliato proprio genere di presentazione! non importa. E poi questo non è tutto.

Qualcuno si sente insicuro come me? Qualcuno nel bel mezzo delle propria vita si è reso conto che strada facendo ha perso tutta la propria autostima? Avete qualche consiglio?  

“Da soli soltanto si può essere quello che si vuole.”

Io ho 24 anni e mi sono rispecchiata in quello che hai scritto nonostante non mi senta "vecchietta"! Per me questa è la normalità.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Cari amici, vi racconto una mia significativa esperienza.

Sono una persona abbastanza timida e anche impaurita dalle persone, penso sempre che la persona che mi stia davanti sia superiore a me, per poi avere una delusiione enorme, ma ogni volta ci ricasco. Un giorno, una mia amica facente parte di una compagnia teatrale, mi chiede se me la sento di fare la presentatrice (avete presente Carlucci?Clerici?) al suo spettacolo che si svolgeva in 4 serate. Il mio compito era presentare la compagnia ma anche le varie associazioni benefiche, far salire sul paloscenico i propri rappresentanti, spendere due parole sullo spettacolo, sulla compagnia.

Arriva la 1' (sera), vedendo questi attori impauriti e terrorizzati che imprecavano contro chissà chi per aver accettato di recitare, presa dal panico sono salita sul palcoscenico e dietro quel tendaggio pesante, sentivo il brusio delle persone nell'attesa che si aprisse il sipario.......e quando si è accesa la "mia" luce sono uscita. Eccoli là, uomini, donne, anziani, le loro capigliature più o meno uguali, i loro occhi come i miei, le loro mani con cinque dita.....ma......allora.......sono uguali a me. Ho cominciato a parlare e sapete, ho ricevuto tanti complimenti ed ho capito che noi stessi siamo nostri autori delle nostre paure.

Un caro abbraccio, Lorella.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
  • 2 weeks later...

Cara Lorella,

purtroppo ciò che dici alcune volte non è vero. non nel mio caso. io sono un omuncolo aberrante. dovrei accettarmi per quello che sono e tirare fuori il carattere. quello che hai fatto tu non è affatto facile ma per me è ancora più difficile.

hai presente Cirano de Bergerac che fa del suo naso un pennacchio e che sfida cento uomini?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Cara Lorella,

purtroppo ciò che dici alcune volte non è vero. non nel mio caso. io sono un omuncolo aberrante. dovrei accettarmi per quello che sono e tirare fuori il carattere. quello che hai fatto tu non è affatto facile ma per me è ancora più difficile.  

hai presente Cirano de Bergerac che fa del suo naso un pennacchio e che sfida cento uomini?

Caro elias, indubbiamente ciò che dico non è così per tutti. Ciò che scrivo è frutto di mie esperienze. Ma, perchè sei così severo verso te stesso? Quali e quante esperienze hai passato, vissuto, per averti lasciato tanta rabbia? E poi quella bruttissima e sofferta frase: omuncolo aberrante. Non devi più dire una simile cosa.

Un abbraccio, Lorella.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

elias leggendo i tuoi post, vado in crisi d'identità...sicuro che nn siamo la stessa persona?.... :|

Link al commento
Condividi su altri siti

 
elias leggendo i tuoi post, vado in crisi d'identità...sicuro che nn siamo la stessa persona?.... :|

ah! ah! e chi lo sa, di 'sti tempi: progetto genoma. clonazione... a parte gli scherzi, effettivamente mi sembra che ci troviamo in situazioni simili. ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Cara Lorella,

purtroppo ciò che dici alcune volte non è vero. non nel mio caso. io sono un omuncolo aberrante. dovrei accettarmi per quello che sono e tirare fuori il carattere. quello che hai fatto tu non è affatto facile ma per me è ancora più difficile.  

hai presente Cirano de Bergerac che fa del suo naso un pennacchio e che sfida cento uomini?

Caro elias, indubbiamente ciò che dico non è così per tutti. Ciò che scrivo è frutto di mie esperienze. Ma, perchè sei così severo verso te stesso? Quali e quante esperienze hai passato, vissuto, per averti lasciato tanta rabbia? E poi quella bruttissima e sofferta frase: omuncolo aberrante. Non devi più dire una simile cosa.

Un abbraccio, Lorella.

ehm... eh... che dire?

:abb

hai ragione. scusami. io provo un certo piacere a flagellarmi da solo, mi dà soddisfazione. so che è sbagliato ma cosa ci posso fare? sai qual'è è il vantaggio? è che se sono più bravo e più spietato di chiunque altro nel farmi del male, nessuno potrà più ferirmi. come Cirano... uno gli dice che ha un brutto naso e lui risponde con una serie vertiginosa di insulti formidabili sul suo stesso naso, infierendo come lui solo sa fare.

c'è un'altro vantaggio. una volta ho sentito questa frase:" nel dolore degli altri... ho conosciuto il mio". io la voglio invertire, e anche se suona male:"nel mio di dolore... ho conosciuto quello degli altri". so cosa significa farsi male... e starò attento a non farne ... e spero di diventare tanto forte da prendere a schiaffi chi ne fa. a pensarci ho una sensazione di disgusto, ma a me sembra che molte persone provano piacere a fare del male agli altri, mah, si sentiranno realizzati?... allora sono felice di essere come sono, un omuncolo aberrante ma con più anima di queste macchine semoventi, no persone, no esseri umani. io sono una merda, lo so benissimo, ma almeno ci provo a migliorare, a diventare umano almeno un po'.

tutte le volte che mi hanno fatto del male, mi sono sempre stato zitto, come se me lo meritassi, mi tenevo tutto dentro, anzi io ci aggiungevo anche qualcosa in più. non lo fate! è quanto più di sbagliato si possa fare. sono monotono, ma c'è una cosa bellissima di Aldo Busi che voglio citare, non so se lo posso fare, spero di non essere censurato ma ne vale la pena:

"...Bisogna ribellersi fintanto che si è in tempo, fintanto che ciò che subiamo non viene a tal punto interiorizzato da sembrarci così e basta; bisogna espellerlo, creare un margine fra sè e la propria sofferenza, non permetterle di fagocitarci, di usare i nostri pronomi al nostro posto, non lasciarle dire "io"; bisogna ribellarsi sempre, ributtarla fuori, in faccia a chi c'è la fa subire, sconfiggerla o farne un'arma tagliente sempre sospesa..."

"Noi fragili specchi dobbiamo esercitarci all'invulnerabilita affinchè si rompa solo chi vi si riflette armato di brutte intenzioni. Il colpo di martello contro la mia superfice sarà quello che tramortisce chi me lo dà..."

ora mi sento stupido, ha senso ciò che ho scritto? spero di non essere frainteso.

Ciao carissima Lorella

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Caro Elias, non solo sarai frainteso per quello che hai detto (sante parole) ma anzi ammirato. Mi riconosco in alcuni passaggi tuoi. Ma ho capito che il mio dolore per gli altri è solamente un punto debole dove, far arrotare le lame dei loro coltelli. Ma anche io alcune volte sono dalla parte di chi fà male, mi piace ferire a morte quelle persone che non dovevano assolutamente tradirmi, e questo lo dico con la più totale serenità: non me lo meritavo. Vedo persone che prima ai miei occhi apparivano bellissime, ora le vedo storpie, dentro e fuori.

Busi, un grande. I suoi concetti sono maledettamente veri ma.....difficili da attuare. Ti spiego: per due volte ad un ristorante mi è accaduto questo fatto che se per chi mi sta vicino ha poca importanza, per me è stato a dir poco invasivo; ordino, insieme agli altri, una fetta di torta che nonostante la mia non golosità, come i bambini, aspettavo con ansia la torta ricoperta di cioccolato..............invece................quella fetta la stò ancora aspettando. Tu mi dirai: Percheé non lo hai fatto notare al cameriere? Ero più impegnata a capire cosa non andava in me che nella insufficenza del cameriere. Uguale, medesima storia ma con una pietanza diversa: da chi con mi aspettavo una reazione come la derisione e la presa in giro, ma farmi distogliere dalla mia disperazione...

Il dolore degli altri mi scorre nelle mie vene assieme al mio sangue, ma ho imparato a distinguere e come dire, alcuni dolori non mi toccano anzi mi infastidiscono, mi irritano, perchè sono quei dolori che mi deridono.

Un abbraccio.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Busi, un grande. I suoi concetti sono maledettamente veri ma.....difficili da attuare. Ti spiego: per due volte ad un ristorante mi è accaduto questo fatto che se per chi mi sta vicino ha poca importanza, per me è stato a dir poco invasivo; ordino, insieme agli altri, una fetta di torta che nonostante la mia non golosità, come i bambini, aspettavo con ansia la torta ricoperta di cioccolato..............invece................quella fetta la stò ancora aspettando. Tu mi dirai: Percheé non lo hai fatto notare al cameriere? Ero più impegnata a capire cosa non andava in me che nella insufficenza del cameriere. Uguale, medesima storia ma con una pietanza diversa: da chi con mi aspettavo una reazione come la derisione e la presa in giro, ma farmi distogliere dalla mia disperazione...  

Il dolore degli altri mi scorre nelle mie vene assieme al mio sangue, ma ho imparato a distinguere e come dire, alcuni dolori non mi toccano anzi mi infastidiscono, mi irritano, perchè sono quei dolori che mi deridono.

Lorella, non ho capito quello che vuoi dire, ti va di spiegarmi meglio quello che è successo? Cosa di ha fatto disperare di quell'episodio, l'episodio in sè o il comportamento dei tuoi amici? Quali sono i dolori che ti deridono? A presto, ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Caro Elias, rileggendomi noto una grande confusione causata da un mio particolare stato d'animo. Se passerà, ti chiarirò. Scusami.

Lorella.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
  • 2 weeks later...
Ciao a tutti,

mi sono registrato al forum giusto ieri, quindi colgo l’occasione per presentarmi velocemente e poi vi pongo subito delle domanda. Sono un vecchietto di 25 anni con qualche rotella fuori posto, niente di serio ma ultimamente penso di essere peggiorato, forse in seguito a delle recenti brutte esperienze.

Volendo fare un passo per volta incomincio col dire (perché è quello che sento in questo momento) che quasi senza rendermene conto mi ritrovo ad essere terribilmente insicuro nei rapporti con le persone, è una insicurezza paralizzante che mi rende impacciato e goffo. Me ne vergogno ma mi sento a disagio anche in questo momento perché so che qualcuno leggerà quello che sto scrivendo e mi giudicherà: chissà cosa penseranno di me? E per fortuna che sono nascosto dietro un computer… figuriamoci se mi fossi trovato in mezzo a molta gente, ovviamente questo è un genere di situazione che da un po’ evito categoricamente, infatti mi sono rinchiuso nel mio eremo e per adesso non ne voglio sapere di uscire.

Credo che alla mia età sia ridicolo sentirsi in questo modo, non voglio che la gente pensi questo di me... allora ho sbagliato proprio genere di presentazione! non importa. E poi questo non è tutto.

Qualcuno si sente insicuro come me? Qualcuno nel bel mezzo delle propria vita si è reso conto che strada facendo ha perso tutta la propria autostima? Avete qualche consiglio?  

“Da soli soltanto si può essere quello che si vuole.”

o, a quanto pare si scopre che anche il giudice ha paura di essere giudicato, secondo me la soluzione al tuo problema è basarti su "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te"

Link al commento
Condividi su altri siti

 

io non giudico nessuno, non mi piace giudicare e non vado d'accordo con chi ha l'abitudine di giudicare gli altri.

scusami tanto ma quello che hai scritto nel tuo topic presenta aspetti tra loro davvero incongruenti; io non giudico in alcun modo quello che fai, dico solo che quello che hai scritto per me non è credibile.

io non ho mai espresso avversione nei tuoi confronti, mi è sembrato di essere davanti a un certo tipo di persona e ho cercato di stare al suo gioco. in questo non voleva esserci la benchè minima dose di cattiveria, anzi una certa simpatia. se così facendo ho urtato la tua sensibilità... allora scusami tanto. mi spiace, ma non riesco proprio a crederti, non tanto per quello che hai scritto ma per come l'hai scritto.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Scusa tanto elias, posso sapere innanzitutto che titolo hai ? sei uno psicologo oppure un utente che scrive su questo forum come me per risolvere o almento provare a risolvere i suoi problemi?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Pubblicità



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.