Latin 0 Share Inserito: 14 novembre 2006 La vita e la morte. ( potrebbe essere banale per alcuni di voi, ma non me ne frega nulla ). Non sono qui per esibirmi, ma mi è capitato un esperienza oggettiva davvero strana e significativa. Lavoro in clinica in un ambito ricovero lunga degenza e prevalentemente per persone di età senile da valutare o da riabilitare. Non sono un medico, sono un operatore socio sanitario. Il nostro ruolo sta nel sapere assistere e valutare i bisogni della persona bisognosa in campo assistenziale, dai bisogni primari ai bisogni psicologici e vi assicuro che non è cosi facile come possa sembrare, ci vuole grande passione, voglia, esperienza e tanta tanta pazienza. In parole povere questa figura è ” l'occhio dell'infermiere”, la nostra presenza è fondamentale “ il guardiano del paziente stesso al riferimento dati di un possibile peggioramento al momento del ricovero”. Quando qualcuno vive con determinate patologie croniche degenerative, sappiamo già se dovrebbe morire e più o meno quando. Dare sempre risposte speranzose al soggetto interessato è difficile pur sapendo che dobbiamo anche accompagnarlo dalla vita alla morte. Sti xxxx !! Tanti pensano che la morte non sia dolorosa, (non lo so nemmeno io perché sono qui), ma sicuramente può risultare doloroso, il momento “critico” quello prima di arrivare alla morte stessa. Altri muoiono cosi all’improvviso e manco se né sono accorti !! So che potrebbe risultare ad alcuni di voi un argomento pesante, ma la morte fa parte della vita e tanti non osano nemmeno pensarci che preferiscono dedicarsi ad altro e mi ci vorrebbe un libro intero per spiegarvi cosa sto sensibilmente vivendo in ambito lavorativo, la vita è troppo preziosa signori, non buttate mai la vostra sensibilità nel cesso. Se vedete che qualcuno ha bisogno di voi “ veramente”, non giratevi. Aiutatelo ! Questa storia però mi è rimasta in presso: Un anziano abbastanza compromesso a livello psicofisico ( quindi totalmente dipende dagli operatori ) è deceduto dopo qualche giorno di ricovero per insufficienza respiratoria, si sapeva gia che non c'era piu nulla da fare per lui. Cosi quel giorno, facevo il mio secondo turno e sapevo già che all’indomani mi toccava aspettarmi l’accompagnamento del soggetto e cosi fu ! Era morto! Ma quando è arrivato il figlio del malcapitato a portarmi i vestiti (dandogli le mie condoglianze), egli mi disse stancamente e solo questo : “ sua moglie era ricoverata in un altro ospedale ed è morta anche lei proprio oggi!!!”. Non sapevo che dirgli ma ho pensato : forse era amore che si fosse spostato in un'altra dimensione ? Mha ..Mistero :? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oltreleapparenze 0 Share Inserita: 25 novembre 2006 Ciao Latin, sono convinta che siamo in grado di comunicare tra di noi mentalmente anche se magari non ce ne rendiamo conto...certo bisogna essere affini in qualche modo...e l'amore dona molta affinità... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mare 0 Share Inserita: 24 gennaio 2007 Se vedete che qualcuno ha bisogno di voi “ veramente”, non giratevi. Aiutatelo ! E' una frase ke ti fa onore....ke dovrebbe costituire l'essenza di una società civile. Ma quanta cecità non abbiamo + okki per vedere.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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