felicità

[inis 0]

Per me, la felicità è quella che sto provando in questi

giorni! Ho ricevuto tanti complimenti per il mio lavoro

dai : miei colleghi, dal mio capo coordinatore e pensate un pò

persino dal " capo supremo ".

Tutti questi complimenti, mi fanno girare la testa e sono felice

perchè mi sento gratificata. E' una sensazione bellissima!

[t-e-x 0]

ed allora complimenti anche da me e goditi questo piccolo periodo di felicita' perche' verraanno giorni bui :!:

[ellemir 0]

T-e-x...ammazza, che incoraggiante... :shock:

Per me felicità è questo pomeriggio: ho fatto la pasta per la pizza e il dolce che stanno lievitando per stasera e ora vado a prendere albero e presepe e li faccio in sala...con le lucine...

(Ah, la felicità casalinga, nella sua...banalità quotidiana...)

[t-e-x 0]

T-e-x...ammazza, che incoraggiante...  :shock:  

Per me felicità è questo pomeriggio: ho fatto la pasta per la pizza e il dolce che stanno lievitando per stasera e ora vado a prendere albero e presepe e li faccio in sala...con le lucine...

(Ah, la felicità casalinga, nella sua...banalità quotidiana...)

ellemir ...ellemir , beh sono le mie esperienze di vita !

per esempio , da quello che scrivi posso dirti che tu sei una persona umile,

brava e che vive le piccole cose come fare il presepe, cucinare in certi momenti molto positivamente. queste sono le cose che fanno una persona serena !!!! brava... :abb :compl :star

[S. 0]

felicità....non so.

forse anche potersi permettere di dirsi "mi sento infelice" senza stare a fare i salti mortali per essere per forza *up*.

concedersi di non essere felici

[Federica81 0]

E' vero! Concedersi di essere infelice!!!!

Non avevo mai pensato a questa definizione della felicità.

[LEFTFIELD 0]

è un controsenso

[xela 0]

....però..S. parlava del concedersi di non essere felici...

ed è una cosa che quoto alla grande.

perchè se la felicità deve essere così tanto caricata di significati, tanto da diventare come un miraggio irraggiungibile, un idealizzazione, allora non è più felicità ma una punizione che ci si infligge da soli nel momento in cui non la si vive o non si crede di viverla....

concedersi di non essere felici è accettarsi, è vivere, sentirsi a 360 gradi. e secondo me se ti accetti sei anche felice.

[chicca82 0]

Felicità è...

per me la felicità non è nessuna di queste opzioni...magari qualcuna di queste potrebbero essere una gioia....

per me la felicità è uno stato d'animo, una sorta di base da cui partono picchi rappresentati dai momenti di gioia e da depressioni rappresentati da momenti spiacevoli

[S. 0]

....però..S. parlava del concedersi di non essere felici...  

ed è una cosa che quoto alla grande.  

perchè se la felicità deve essere così tanto caricata di significati, tanto da diventare come un miraggio irraggiungibile, un idealizzazione, allora non è più felicità ma una punizione che ci si infligge da soli nel momento in cui non la si vive o non si crede di viverla....

concedersi di non essere felici è accettarsi, è vivere, sentirsi a 360 gradi. e secondo me se ti accetti sei anche felice.

ora ti mando un bacio per telepatia...fammi sapere se ti arriva :wub

[LEFTFIELD 0]

resta un controsenso ...

[S. 0]

è un controsenso se si è fautori della felicità a tutti i costi.

io preferisco un'infelicità naturale ad una felicità forzata.

essere felici è anche potersi permettere di essere ciò che si è...anche se si è infelici

[xela 0]

....però..S. parlava del concedersi di non essere felici...

ed è una cosa che quoto alla grande.

perchè se la felicità deve essere così tanto caricata di significati' date=' tanto da diventare come un miraggio irraggiungibile, un idealizzazione, allora non è più felicità ma una punizione che ci si infligge da soli nel momento in cui non la si vive o [u']non si crede[/u] di viverla....

concedersi di non essere felici è accettarsi, è vivere, sentirsi a 360 gradi. e secondo me se ti accetti sei anche felice.

ora ti mando un bacio per telepatia...fammi sapere se ti arriva :wub

Arrivato!

[xela 0]

essere felici è anche potersi permettere di essere ciò che si è...anche se si è infelici[/size][/color]

Io stò imparando proprio, esattamente, questa cosa, in questo preciso momento della mia vita.

Stò vivendo una sorta di sconfitta, si definiamola così..ho vissuto il mio dolore, l'ho toccato, l'ho visto!... e ora, non so, riesco a essere felice di altre cose, nonostante ci sia anche quell'altra parte che punge...molto.

Ma vedo anche il resto, riesco ad ascoltare il resto. Stò gioiendo della mio dolore mischiato a tutto il resto. E questo perchè ho capito che parte tutto da me. soffrire essendo consapevoli che sei tu a innescare certi meccanismi fa trasformare la sofferenza in felicità..non sono matta lo penso davvero. e sapete perchè?? perchè hai la consapevolezza di avere la possibilità di cambiare le cose, allora il dolore non è più stasi ma movimento, movimento verso l'uscita. è presa di coscienza, e il dolore diventa sentirsi, tanto quanto la felicità. .

credo che essere felici significhi anche essere tolleranti con se stessi, se lo sei accetti tutto quello che viene, perchè è TUO, sei TU. e davverò puoi anche gioirne...

..forse non mi sono spiegata ma fa lo stesso

[LEFTFIELD 0]

è un controsenso se si è fautori della felicità a tutti i costi.

io preferisco un'infelicità naturale ad una felicità forzata.

essere felici è anche potersi permettere di essere ciò che si è...anche se si è infelici

invece io credo che tutti abbiano il diritto di aspirare ad un minimo di felicità..

rassegnarsi all' idea di essere infelici mi sembra triste ..

ovvio che tutti pensiamo ad una felicità naturale e non forzata ..

ma almeno quella naturale ci deve essere..

dire sono felice di essere infelice mi resta incomprensibile come fenomeno .

è come dire sono allegro di essere tirste..

[S. 0]

ma io non ho parlato di rassegnarsi, left, ho parlato di permetterselo,ed è molto diverso

[S. 0]

essere felici è anche potersi permettere di essere ciò che si è...anche se si è infelici[/size][/color]

Io stò imparando proprio' date=' esattamente, questa cosa, in questo preciso momento della mia vita.

Stò vivendo una sorta di sconfitta, si definiamola così..ho vissuto il mio dolore, l'ho toccato, l'ho visto!... e ora, non so, riesco a essere felice di altre cose, nonostante ci sia anche quell'altra parte che punge...molto.

Ma vedo anche il resto, riesco ad ascoltare il resto. Stò gioiendo della mio dolore mischiato a tutto il resto. E questo perchè ho capito che parte tutto da me. soffrire essendo consapevoli che sei tu a innescare certi meccanismi fa trasformare la sofferenza in felicità..non sono matta lo penso davvero. e sapete perchè?? perchè hai la consapevolezza di avere la possibilità di cambiare le cose, allora il dolore non è più stasi ma movimento, movimento verso l'uscita. è presa di coscienza, e il dolore diventa sentirsi, tanto quanto la felicità. .

credo che essere felici significhi anche essere tolleranti con se stessi, se lo sei accetti tutto quello che viene, perchè è TUO, sei TU. e davverò puoi anche gioirne...

..forse non mi sono spiegata ma fa lo stesso [/quote']

[LEFTFIELD 0]

lasciamo perdere..

[t-e-x 0]

LA FELICITA' E' FORSE UN'UTOPIA, SONO ATTIMI CHE POI TI RIPORTANO INDIETRO ALLA REALTA'!! OPTO PER LA SERENITA' :!:

[S. 0]

lasciamo perdere..

perchè?

[PUSSYDOG 0]

="LEFTFIELD"dire sono felice di essere infelice mi resta incomprensibile come fenomeno . è come dire sono allegro di essere tirste.."

Cambierei la domanda: si può essere felici nel fare la pipì non nel bosco ma fuori del vasetto?

[t-e-x 0]

il ritorno di emiliano ..........chiamiamolo emiliano terzo :!:

[aioblu 0]

="LEFTFIELD"dire sono felice di essere infelice mi resta incomprensibile come fenomeno . è come dire sono allegro di essere tirste.."

Cambierei la domanda: si può essere felici nel fare la pipì non nel bosco ma fuori del vasetto?

è comunque PP...

[nello 0]

="LEFTFIELD"dire sono felice di essere infelice mi resta incomprensibile come fenomeno . è come dire sono allegro di essere tirste.."

Cambierei la domanda: si può essere felici nel fare la pipì non nel bosco ma fuori del vasetto?

L'importante non è fare le cose bene

l'importante non è farle

Ma provare il bisogno di farle.......sopratutto se si parla di pipì

[eliotropos 0]

(a volte mi sta stretta la comunicazione scritta.... uffa.)