Ste 0 Share Inserita: 23 gennaio 2007 Nei giorni scorsi stavo ascoltando qualche aria del "Don Giovanni" di Mozart... e mi son detto "Wow! :shock: Ma questa opera è un confronto dietro l'altro!... C'è anche quello classico fatto pure a tempo di musica... quello lì mi sa che era un genio " Riascoltando, mi ha colpito molto il duetto a 4 ("quadretto"? :? ) dove Donna Elvira e Don Giovanni si confrontano in presenza di Don Ottavio e Donna Anna. Un gran confronto! Lo si potrebbe prendere come altro esempiello da analizzare. Lo riporto qui (anche se ascoltarlo è tutta un'altra cosa!): Donna Elvira (a Don Giovanni): Ah, ti ritrovo ancor, perfido mostro! (a Donn'Anna) Non ti fidar, o misera, Di quel ribaldo cor; Me già tradì quel barbaro, te vuol tradir ancor. Donna Anna e Don Ottavio: (Cieli, che aspetto nobile, Che dolce maestà! II suo pallor, le lagrime M'empiono di pietà.) Don Giovanni (a parte; Donna Elvira ascolta): La povera ragazza È pazza, amici miei; Lasciatemi con lei, Forse si calmerà. Donna Elvira: Ah non credete al perfido! Don Giovanni: È pazza, non badate. Donna Elvira: Restate ancor, restate! Donna Anna e Don Ottavio: A chi si crederà? Donna Anna, Don Ottavio, Don Giovanni: Certo moto d'ignoto tormento Dentro l'alma girare mi sento Che mi dice, per quell'infelice, Cento cose che intender non sa. Donna Elvira: Sdegno, rabbia, dispetto, spavento Dentro l'alma girare mi sento, Che mi dice, di quel traditore, Cento cose che intender non sa. Don Ottavio (a Donn'Anna): Io di qua non vado via Se non so com'è l'affar. Donna Anna (a Ottavio): Non ha l'aria di pazzia II suo tratto, il suo parlar. Don Giovanni: (Se m'en vado, si potrìa Qualche cosa sospettar.) Donna Elvira (a Donn'Anna e Ottavio): Da quel ceffo si dovrìa La ner'alma guidicar. Don Ottavio(a Don Giovanni): Dunque quella?... Don Giovanni: È pazzarella. Donna Anna: Dunque quegli?... Donna Elvira: È un traditore. Don Giovanni: Infelice! Donna Elvira: Mentitore! Donna Anna e Don Ottavio: Incomincio a dubitar. (Passano dei contadini.) Don Giovanni: Zitto, zitto, che la gente Si raduna a noi d'intorno; Siate un poco più prudente, Vi farete criticar. Donna Elvira (forte, a Don Giovanni): Non sperarlo, o scellerato, Ho perduta la prudenza; Le tue colpe ed il mio stato Voglio a tutti palesar. Donna Anna e Don Ottavio (a parte, guardando Don Giovanni): Quegli accenti sì sommessi, Quel cangiarsi di colore, Son indizi troppo espressi Che mi fan determinar. (Donn'Elvira parte.) Don Giovanni: Povera sventurata! I passi suoi voglio, seguir; non voglio che faccia un precipizio: perdonate, bellissima Donn'Anna; se servirvi poss'io, in mia casa v'aspetto. Amici, addio! L'intero libretto: http://www.sensible.it/personal/resio/donj...zart/index.html Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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