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Che differenza c'è tra un prete e uno psicologo?


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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...

http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

Beh, in alcuni casi esiste la "forma mentis" da chiesa junghiana, chiesa freudiana, reichiana ecc.. Dipende da chi è l'analista. E poi la differenza essenziale è che un prete non...fornica. :roll: Non ha moglie né figli. :roll: Non ha problemi di lavoro. :roll: Ma che cavolo ne sa della vita? :wink:

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

Si può giustamemnte ritenere che un buon psicologo come un buon prete siano persone sostanzialmente di buon senso (comune) e/o vitale... questo sicuramente li accomuna...............

potremmo dire il prete è un buon psicologo cristiano

lo psicologo un buon prete laico

PUO' ANDARE BENE L'ESEMPLIFICAZIONE?

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hai dimenticato una cosa fondamentale nello!!

devi sapere che il prete ha il potere di assolvere i peccati

e farti accedere in paradiso senza fare la coda :!: :LOL::LOL: :bimbo :bash

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

Il prete ci induce a trovare la via che condurrà a un dio...lo psicologo ci induce a trovare la via che condurrà a noi stessi...

Per alcuni la salvezza è al di fuori di se stessi per altri dentro.

Ciao :LOL:

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

Il prete ci induce a trovare la via che condurrà a un dio...lo psicologo ci induce a trovare la via che condurrà a noi stessi...

Per alcuni la salvezza è al di fuori di se stessi per altri dentro.

Ciao :LOL:

Io credo che se un Dio c'è non poco di lui ha messo dentro di noi...quindi perchè occuparsi di ciò che è fuori più di ciò che è dentro...perchè occuparsi più di ciò che non siamo ( il fuori) che non di ciò che siamo ( il dentro)?

La bellezza del creato, si, certo, ma la bellezza del poter creare è ancora di più ...

Siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, quindi la salvezza è sempre in noi stessi.

Date a Dio quel che è di Dio, date a Cesare quel che è di Cesare...

La psicologia Transpersonale cerca un rapporto tra Dio e Cesare...

Di recente, la psicologia, sembra cercare il "bene", proiettandosi verso una dimensione mistica, "numinosa"...il prete, a sua volta, essendo cmq inserito nella cultura odierna, sembra spesso utilizzare la "comunicazione psicologica" per chiarire meglio il suo messaggio...

Quindi non ci sono solo inevitabili differenze ma anche coincidenze...

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo' date=' vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”' date=' oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756[/quote'']

Il prete ci induce a trovare la via che condurrà a un dio...lo psicologo ci induce a trovare la via che condurrà a noi stessi...

Per alcuni la salvezza è al di fuori di se stessi per altri dentro.

Ciao :LOL:

Io credo che se un Dio c'è non poco di lui ha messo dentro di noi...quindi perchè occuparsi di ciò che è fuori più di ciò che è dentro...perchè occuparsi più di ciò che non siamo ( il fuori) che non di ciò che siamo ( il dentro)?

La bellezza del creato, si, certo, ma la bellezza del poter creare è ancora di più ...

Siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, quindi la salvezza è sempre in noi stessi.

Date a Dio quel che è di Dio, date a Cesare quel che è di Cesare...

La psicologia Transpersonale cerca un rapporto tra Dio e Cesare...

Purtroppo, anche se ora stà cambiando atteggiamento, la chiesa ha sempre cercato di intimorire il fedele...l'ha sempre sminuito...certo per il suo bene...ma alla fine questo continuo dover pregare qualcun altro credo abbia influito negativamente con il rapporto che c'è tra l'essere e l'agire.

Se possibile addirittura ha deresponsabilizzato l'individuo umano...ci si rimette alla volontà di un dio perlopiù esterno...perchè credo si ha paura di prendere atto della propria volontà.

Di recente, la psicologia, sembra cercare il "bene", proiettandosi verso una dimensione mistica, "numinosa"...il prete, a sua volta, essendo cmq inserito nella cultura odierna, sembra spesso utilizzare la "comunicazione psicologica" per chiarire meglio il suo messaggio...

Quindi non ci sono solo inevitabili differenze ma anche coincidenze...

Certamente...Alessandro nella sua domanda credo volesse soffermarsi sulle differenze...che naturalmente a mio avviso non sono differenze di fine ma di mezzi.

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hai dimenticato una cosa fondamentale nello!!

devi sapere che il prete ha il potere di assolvere i peccati

e farti accedere in paradiso senza fare la coda :!:  :LOL:  :LOL:  :bimbo  :bash

Vero........ e aggiungo : entrambi hanno una tariffa! 8)

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

Il prete ci induce a trovare la via che condurrà a un dio...lo psicologo ci induce a trovare la via che condurrà a noi stessi...

Per alcuni la salvezza è al di fuori di se stessi per altri dentro.

Ciao :LOL:

VERO e aggiungo : VERO ANCHE ALL'INVERSO.

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Hanno scritto :

Il prete ci induce a trovare la via che condurrà a un dio...lo psicologo ci induce a trovare la via che condurrà a noi stessi...

Per alcuni la salvezza è al di fuori di se stessi per altri dentro.

Ciao :LOL:

Io credo che se un Dio c'è non poco di lui ha messo dentro di noi...quindi perchè occuparsi di ciò che è fuori più di ciò che è dentro...perchè occuparsi più di ciò che non siamo ( il fuori) che non di ciò che siamo ( il dentro)?

La bellezza del creato, si, certo, ma la bellezza del poter creare è ancora di più ...

Siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, quindi la salvezza è sempre in noi stessi.

Date a Dio quel che è di Dio, date a Cesare quel che è di Cesare...

La psicologia Transpersonale cerca un rapporto tra Dio e Cesare...

Di recente, la psicologia, sembra cercare il "bene", proiettandosi verso una dimensione mistica, "numinosa"...il prete, a sua volta, essendo cmq inserito nella cultura odierna, sembra spesso utilizzare la "comunicazione psicologica" per chiarire meglio il suo messaggio...

Quindi non ci sono solo inevitabili differenze ma anche coincidenze...

Potremmo tornare a Pim dopo Pam alla Samuel Beckett :Cos'è questo?

Un uovo?

Per i fratelli Boot! puzza di fresco.

Daglielo a Gillot.

Galileo come va

e le sue terze parallele!

Quel vecchio infame archipenzolatore figlio di un cantiniere!

Ci muoviamo disse eccoci lanciati - Porca Madonna!

come un nostromo, o un Pretendente sacco-di-patate alla carica.

Quello non è muoversi, è muoversi.

Cos'è questo?

Una frittatina verde o una fungosa?

Due ovari frustati al prostisciutto?

Quanto l'inuterò, la pennuta?

Tre giorni e quattro notti?

Daglielo a Gillot.

Faulhaber, Beeckman e Pietro il Rosso,

venite adesso nella nebulosa valanga o nuvola cristallina rosso-sole di Gassendi

e vi cristallerò tutte le vostre da gallina-e-mezzo

o una lente sotto il píutnino a mezzo-giorno.

Pensare che era mio fratello, Pietro Pugni-di-ferro,

e non ci avreste tirato fuori un sillogismo

come se il Babbo ci fosse ancora dentro.

Ehi! dammi quelle monete

dolce sudore zigrinato del mio fegato ardente!

Ai giorni che sedevo nella stufa scagliando gesuiti dal lucernario.

Chi è quello? Hals?

Che aspetti.

La mia bircietta stinta!

Mi nascondevo e cercavi.

E Francine frutto mio prezioso di un feto da casa-e-salotto!

Che esfogliazione!

La sua piccola epidermide grigia scorticata e le tonsille scarlatte!

Figlia mia unica

fiagellata dalla febbre fino al sangue, scuro, stagnante... sangue!

O Harvey amato

come faranno il rosso e il bianco, i molti nei pochi,

(caro Harvey batti-sangue)

a turbinare attraverso quel frullatore fesso?

E il quarto Enrico venne alla cripta della freccia.

Cos'è questo?

Quanto tempo?

Covalo.

Un vento maligno scagliava il mio sconforto senza speranza

contro le aguzze torri dell'unica signora:

non una né due volte bensí...

(Bordello di Cristo covalo!)

in un solo annegamento di sole

(Gesuitastri prego copiare).

Dunque avanti con la calza di seta sulla maglia, e il morbido cuoio

- ma che dico! il gentile canovaccio -

e via a Ancona sul brillante Adriatico

e addio per un po' alla chiave giall dei Rosacrociani.

Non sanno ciò che il maestro di color che fanno fece,

che il naso è toccato dal bacio di ogni aria immonda e pura,

e i timpani, e il trono della cala fecale,

e gli occhi dai suoi zigzag.

Cosí Lo beviamo e Lo mangiamo

e l'annacquato Beaune e i cubi raffermi di Hovis

perché Egli può tarantellare

tanto vicino tanto lontano dalla Sua Tarantellante Essenza

e tanto mesto tanto vivace quanto il calice o il vassoio richiedano.

Che ne dici, Antonio?

In nome di Verulamio vuoi pollarmi quell'uovo!

Dovrò ingoiare fantasmi di grotta?

Anna Mari!

Legge Mosè e dice che il suo amore è crocifisso.

Leider! Leider! Fiorí e s'appassi,

pallido pappagallo abusivo su una finestra del corso.

No, ci credo dalla prima all'ultima parola ti giuro.

Fallor, ergo sum!

Vecchio pudico sfioratore!

Un gran « tolle » e « lege »

poi si abbottonava il panciotto da redentorista

Non fa niente, lascia perdere.

Sono uno sfacciato lo so

dunque non sono figlio mio

(anche se fossi portinaio)

né di Joachim mio padre

ma scheggia di un ceppo perfetto che non è vecchio né nuovo,

petalo isolato di un'alta grossa rosa splendente.

Sei finalmente maturo,

esile pallido tordo mio dal doppio-petto?

Come odora bene

questo aborto di pulcino!

Lo mangerò col coltello da pesce.

Bianco e tuorlo e piume.

Poi mi alzerò e mi avvierò

verso Raab delle nevi,

l'amazzone assassina mattiniera confessata dal Papa,

Cristina la sventrattice ".

O Weulles risparmia il sangue di un franco

che ha salito le amare scale

(René du Perron ... ! )

e concedimi la mia seconda

ora inscrutabile senza stelle.

1930.

Il Prete propone la ricerca continua con dipendenza da ministero

Lo psicologo propone la ricerca mirata o terapeutica con dipendenza da laureato................

come dire ognuno propone se stesso

o propone la ricerca intima dell'altro?......ma? dipende dalle persone non certo dai ruoli.

HO DETTO TUTTO (quello che so!) 8)

CIRO

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Ospite LeGoLaS
Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

Beh, in alcuni casi esiste la "forma mentis" da chiesa junghiana, chiesa freudiana, reichiana ecc.. Dipende da chi è l'analista. E poi la differenza essenziale è che un prete non...fornica. :roll: Non ha moglie né figli. :roll: Non ha problemi di lavoro. :roll: Ma che cavolo ne sa della vita? :wink:

grande

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Buona parte delle persone “non addette ai lavori” tende spesso ad assimilare la figura dello psicologo a quella del prete. Più volte mi è capitato di sentire frasi come: “Ma non andare a buttare via soldi dallo psicologo, vai dal prete che ti dà qualche buon consiglio per molto meno!”, oppure “Ma perché fai...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5756

io non so perchè ma dai preti ho sempre paura di essere giudicata :roll: ...

al contrario mi sentirei più libera a parlare con uno psicologo..perchè cmq i preti ti danno consigli, ma sempre secondo una certa morale, mentre invece lo psicologo invita più a sentire quello che veramente hai dentro..

questa è una mia visione del tutto personale ovviamente

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  • 2 months later...

La differenza fondamentale dovrebbe essere questa.

La religione non è solo un aiuto ma una dimensione. La psiologia è una tecnica umanistica.

Per me ha deto bene il lettore: chi cerca dentro e chi cerca fuori.

Ceeto: chi cerca e trova dentro è la soluzione migliore.

Purtoppo vi sono non tanto patologie quanto situazioni in cui l'apposto professionale diventa indispensabile.

Io ho avuto - e devo dire che non so se per disgrazia o fortuna - molto uso continuativo con la psicoterapia (non con la psicanalisi).

E' divenut in fondo il mio modo di comunicare con il mondo, di mediasrlo, non riuscendo o per colpa mia o per incompatibilità ad instraurare un buon rapporto con il mondo. con lo psicologo mi trovo meglio: risolvo i problemi razionali ed emotivi. Cl'è un fondo di mistero in questo: il mondo che mi respinge non riceve le lie emozioni, gliele rifiuto.

La psicologia in fondo non è un alibi: è la società che non ti permette anche con il parnter più affiatato di aprirti: è un mecanismo di potere ed economico che romperebbe gli schemi di un rapporto d'amore, ma che analizzato si perderebbe se vivisezionato dai due.

Esistono infinite situazioni limite in cui lo strumento psicologico sarebbe indispensabile, ma non bisogna sdottorare, anche perché a livello divulgativo ceerte nozioni sono di pubblico dominio.

Poi non è vero che lo psicanalizzato è un privilegiato: gli altri si creano la loro psicologia, anzi imparano da te, senza peraltro riconoscerlo o addirittura per osteggiare per preconcetto certi temi psicologici.

Dire una verità scomoda in un ufficio provoca la reazione della turbativa.

con questo basta: ultimamente sono divenuto scettico sulla psicologia.

Storicamente non è ancora accertata la sua scientificità, deriva da una lunga esperienza psicologica religiosa, come tante altre scienze.

Si è strutturata in dottrina, in scuole, in cenacoli.

Non è ancora superato lo scoglio della psicologia privilegio borghese.

La mia impressione è tuttavia che essa abbia dell'artificio: e che interferisca con processi naturali che evolverebbero da soli.

Spesso la sofferenza, se non insopportabile, è psicologia.

Le classi oppresse hann elaboato strumenti psicologici che farebbero inorridire, ma he sono funzionali.

E' ceto che l psicologia deve raggiungere obiettivi: su questo io sono rimasto purtroppo a metà perr vari motivi. Ma uno è stato il dogmatismo dello psicologo che mi ha mandato in tilt.

Occorre poi dire che intere classi non si rconoscono e nella psicologia.

I gay ad es. provano un disagio immenso di fronte a rpospettive per loro insostnibili sul piano emotivo e razionale.

Tripp ha detto che la psicologia ha fato fiasco completo con i gasy e bisogna imparare dalle eccezioni. Il problema della psicologa è che è artificiale quando le fa comodo, per il resto si rimette alla responsabilità individuale e non ultima alla natura.

E' una scienza ancora profondamente teologica e per queto scintilante di razionalità.

Il problema per me è la dipendenza: una psicologia che ti rimetta in sesto e poi non se ne parli più.

Altrimenti. viene fuori l'aforisma esagerato di K. Kraus: che la psicanalisi è quella malattia da cui pretende di guarire il paziente...".

Purtroppo i rapporti interpersonali stanno scomparendo: erano questi i rimedi. E poi dico, che oltre l'impegno personale, la scelta, questa medicina amara, il calare la teoria nella realtà, il mantenersi autonomo di fronte a qualcosa che resta pur sempre un potere, molte riforme, molte rivoluzioni politiche, molte riforme sanitarie, sociali risolverebberoalla radice problemi psicologici.

Resta da dire che la struttrura umana, di ognuno, per quanto fai, la puoi modificare, ma resta in certo senso fissa: è lo scogli odella psicologia ma anche il limite di fronte all'essere e alla sua dignità

Grazie.

Flavio

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In me la religione ha cessato di essere element vitale fin dai 15 anni, religione istituzianalizata e bigotta, che ha rovinato le mie capacità relazionali e sessuali, senza stroncarle ma ponendovi sopra un'ipoteca.

Ed ecco la psicologia: per un ceeto tempo è andata bene, perché era un psicologia umanistica, da persona cristiana ma non conformista, perché bene o male il portato religioso c'era e c'è. Ed è riemerso ora, ancora tramite la picologia: quindi la psicolgia in effetti non ti dà niente (la frase cinica ma vera di Lacan: pressappoco: non è sublimazione della vita ma volgarizzazione sic!).

E divenuta una fede interiorizzata che ogni minim dogma, o contatto rituale mi guasterebbe come un sacrilegio.

La psiologia quindi non dà: cioè - salvo casi - ideologie.

La psicologia ha un limite; no ti garantisce niente: la conoscenza psicologica è anzi una tortura.

Rispetto alla religione non ti garantisce la vita eterna e per molti questa è una consolazione.

Mal a psicologia di certi è una questione vitale più per lo psicologo che per il paziente: forse perch<è lo spicologo vuole bene al paziente più di quanto sembri: e sa che il gioco è tutto qua. E che in certi casi la psicologia (io l'ho usata molte volte in malafede non conscia ma pure...) ti dà solo la perfetta coscienza del fallimento, dell'assenza di vaori,del vuoto, dell'inanità di tutto divena un deserto. Ci possono esser qusti esiti.

Per cui la mia idea è che se non ci fosse sarebbe meglio: il processo naturale si compie senza far soffrire la persona.

In un caso drammatico della vita, io non lo psicologo, ho rischiato la vita: che si voglia o no, il rischio è sempre del paziente - totale.

Eppure, tornando a quanto diceva il simpatico lettore di Dio, io vi ho visto un intervento divino tra due volontà accanite: io che dovev essere scacciato, buttato buori dallo studio, mi sono ritrovato a parità in senso di spazio proprio vicino all'onnipotente ministro della veerità, la cui verità è sempre un sottile adeguamento - anche per tornaconto - col proprorre soluzioni etio-spciologiche a tutte le ideologie. E lo giustifica cristianament. L?Assoluto c'èè, ma qui c'è il relativo e per lui la mia sofferenza è diventata solo un disturbo: questa la mia triste vicendsa.

Flavio

N.B. con costante altezzosità classista propria dei ceti emergenti DS che speculano su Cristo e Marx insieme co l'occhiolinjo a Berlusconi, cui preparano il piano etico - sociale - psicologico - etico. E queste non sono scelte fatte per li altri: invee a me le scelte, perché scomode, importune, quelle erano tutte mie. Due pesi e due misure: e caro lettore i due pesi e le due misure con Dio o no, sono fuori, ma anche dentro ed ha molta importanza il dentro e il fuori.

Flavio

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  • 12 years later...
Il 3/1/2007 alle 21:34 , nello ha scritto:

potremmo dire il prete è un buon psicologo cristiano

lo psicologo un buon prete laico

bravissimo, non potevi usare parole migliori.

 

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