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L'attacco di rabbia


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L'attacco di rabbia è spesso la conseguenza di un piacere negato, un gioco, per esempio, o di una mancata ricompensa che ti aspettavi di avere e che ti hanno 'soffiato'.

Una possibile soluzione: parlatene...perchè anche stare molto tempo da soli, soprattutto quando non è una libera scelta, può far aumentare rabbia e aggressività.

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Posso solo dire che condivido pienamente. Spesso sono stata colta da attacchi di rabbia perchè era come se il mio istinto mi dicesse che mi avevano "soffiato" qualcosa. Ne sono uscita completamente, anche se non è stato facilissimo, ma parlarne di certo aiuta a mantenere la calma.

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Invece secondo me in certi casi parlarne non serve proprio a niente. Attacchi di rabbia si possono avere anche quando ti mettono davanti ad un fatto compiuto: ci vai di mezzo e se ti rifiuti metti prima di tutto te stessa nei guai: che cavolo fai, allora? Altro che attacco di rabbia. Ma anche se cominci a spaccare le cose che cosa cambia? Se parlandone tu hai detto che non saresti stata disposta e poi lo stesso ti trovi ad affrontare il fatto che intanto chi ti chiedeva se ti andava bene o meno già aveva fatto i suoi progetti?

Per me a volte parlare nn serve a niente. E comunque nella mia vita non è mai servito a niente.

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la rabbia, quella vera, e feroce la provo soprattutto nel sentirmi tradita, o manipolata

a volte mi piace pensare alla vendetta anche a lungo termine :twisted:

solo che a volte è stancate e ti logora :wink:

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la rabbia, quella vera, e feroce la provo soprattutto nel sentirmi tradita, o manipolata

a volte mi piace pensare alla vendetta anche a lungo termine :twisted:

solo che a volte è stancate e ti logora :wink:

Ecco, esatto!! Ma a dir la verità quello che mi lascia senza via d'uscita è che la rabbia non è diretta contro chi mi ha "manipolato", ma contro di me, perchè alla fine io ho fatto il suo gioco!!!

Come me la cavo contro di me?? Anche se posso parlarne, come posso perdonarmi per non essermi opposta???

E vogliamo mettere la vergogna che provo quando penso che alla fine mi sono lasciata manipolare??

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in genere però quando provo rabbia poi mi sento in colpa

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Per esempio, io mi sento in colpa verso me stessa. Non ne parlo nemmeno, sennò dovrei confessare alla fine il mio fallimento...

Ci sono volte in cui davvero mi sembra di essere un cumulo di colpe e vergognette varie...

E tu, penny, perchè ti senti in colpa?

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Cara ellemir, ti capisco tanto.

Quello che ha aiutato me, quando mi sono sentita manipolata, e poi ho cercato, anche maldestramente di uscirne, è stato dire a me stessa, che quando mi lasciavo usare, più o meno consciamente, in un certo senso mi faceva anche comodo.

Mi spiego meglio.

Se in un certo rapporto, fin che le cose vanno bene, magari c'è qualcuno che prende le decisioni per me, a cui posso chiedere conferma, questo mi fa sentire tranquilla e serena.

Se poi questa stessa persona inizia a fare cose che non mi vanno bene, in cui non mi riconosco, le posso vivere come tradimenti, ma probabilmente la mia rabbia deriva anche dal fatto che inizia a mancarmi un riferiferimento che mi aveva fatto tanto comodo.

Non so se ti corrisponde.

Quindi, se c'è qualcosa che ti può aiutare a superare la rabbia, è essere felice di ritrovare una tua autonomia.

Se poi, si potrà ritrovare anche qualche punto in comune con queste persone tanto meglio, altrimenti vorrà dire che i principi su cui si fondava il rapporto erano SOLO utilitaristici, e che non c'è rimasto altro, lo so è triste, ma sarai daccordo con me che sempre meglio saperlo, no?

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Wow, bella risposta, grazie...

d'accordissimo sulla "comodità": è esattamente per questo che poi mi sento in colpa: perchè devo ammettere che aver accettato in quel momento un comportamento manipolativo non è stato per "creocerossismo" e altruismo, ma per comodità: non creare conflitti, problemi, non passare per una sprovveduta che non ha capito (ma non avevo capito in effetti a cosa sarei andata incontro...non se ne era proprio parlato)...proprio da questa causa scaturisce la colpa e la vergogna...

e poi, grazie grazissime per il suggerimento di ricerca di una autonomia anche se inizialmente non l'ho saputa rivendicare: forse ora è l'unica carta che ho da giocare...senza pensare che ho iniziato col piede sbagliato...mi stanno aiutando le tue parole...

:abb

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Allora non pensarlo come un aiuto ma come una condivisione di qualcosa di comune vissuto da due anime che neanche si conoscono.

Quello che sta aiutando me, è la consapevolezza di avere sempre agito in buona fede, con gli occhi svegli e il cuore aperto, e in questo che credo che tu, un po' mi assomigli. Un abbraccio anche a te.

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E comunque, nel mio caso tutto è riconducibile all'aspettativa...

io mi aspetto che tu-siccome sei (mettiamo) mio papà-prima di prendere decisioni che implichino me pesantemente anche dal punto di vista legale me ne parli e non mi metta di fronte ad un documento dal notaio senza avermi mai parlato delle conseguenze...ero dal notaio per UN motivo e mi è stato dato un ALTRO documento-me l'ha porto il commercialista di mio papà, nemmeno lui!! Che ridacchiava imbarazzato e faceva battutine...

e ora mi trovo con un carico di responsabilità e di impegni che non so come fare a gestire, visto che ho già un lavoro, per quanto scalcagnato e da morti di fame.

Ho spesso mal di testa per la tensione...

E mi chiedo: ma sono cretina? Cosa ho fatto? Per cosa? Per chi?? NON LO SO...

Scusate, non è che voglio giocare a nascondino dicendo-non dicendo...ma ancora ho da capire cosa ne penso in merito...e avrei tanta, tanta rabbia da sfogare...perchè io mi ASPETTAVO, CREDEVO che certe decisioni andassero ponderate, valutate...invece è successo tutto come se fosse normale...

Mi sento usata...è più forte di me...sarà anche fare la vittima, ma cosa cambia se mi sento così...

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Cara Betsabea l'esperienza esposta mi ha riguardato molto, in un periodo molto duro e di depressione grossa mi sono affidata sul posto di lavoro, da precaria in p.a. da cui mi han comunque buttato fuori, a una persona da cui dipendevo, e lei mi guidava tanto da farmi credere che tutele cose posssssssssssitive tipo proroghe ecc erano merito suo.

Poi ad un certo punto dopo circa 2 anni questa persona inizia a volermi cambiare (aveva lavorato prima nel commercio), insulta il mio partner (forse per qualche mia confidenza di troppo), dice che non dovevo sposarmi che sarà un fallimento e chele foto del mio matrimonio mi ritraevano da 'mostro' in una sceneggiata.

Io ero molto stressssata tra precarietà e concorsi in atto più suocera rompiballe di cui sua è la casa dove abitiamo. Ho iniziato a mettere i paletti, da quando ho deciso di prendere un gatto, su suo consiglio ( beh lo volevo pure io) ma lo ho dovuto riportare al gattile perchè non si ambientava ed era roba che mi staccava una mano con un morso.

Lei mi critico' come una che e abbandona ed è meglio che non abbia figli perchè farebbe altrettanto, i gatti sono come figli.

Ne presi un'altra di 18 mesi ed è buonissima. Lei al secondo paletto messo con lettera per iscritto si è sentita sostituita dal gatto offesa perchè la sera prima alle ennesime analisi psicologiche le ho sbattutto il telefono in faccia. Questa personaha 30 anni più di me ma ero stanca di essere un burattino nelle sue mani.

Per le appassionata di cinema trovaavo i films suoi preferiti a buon mercato e penso di averle dato, abbastanza, lei mi ha detto che sonoarida e che non so' dare, in occasione del Natale mi ha detto che non so far regali per avarizia, ma io non ci sono stata abituata,.... e ci teneva sempre a fare la super donna. Per questo sul posto di lavoro esssendo un semplice uscire è stata mobbizzata subito, e lo è da anni, con sue lamentele. Anche se eri qualcos'altro ora sei usciere e non puoi permetterti di offendere la gente in pubblico, farela superiore e pretendere di rivestire tutto l'ente che non ha 'stile' di mod ec. ecc .

Sono libera da quasi 12 mesi, con la fine del mio lavoro in quel posto,ma stava chioppando pure il mio matrimonio, oltre a quello della sua figlia ops convivenza, perchè se lei innamoratissima lo ha smollato c'è la mano sua, che la vuole in ambienti alti, vissto che fa pratica legale.

La presunta psicoterapeuta con 10 annidi terapia e tutto capire, mi ha veramaente sballato del tutto, ora con un terapeuta sto cercando di lavorare su di me per i miei problemi, ma io ho il terrore ancora di lei e di rivederla per le cose che lei sa di me, ma pure io ne so di pesanti su di lei.

La mia rabbia è quella di non averle detto v****** in facciia, ma so che il silenzio è ciò che uccide meglio, parole sue.

Mi sento tradita, e non ho più confidenti, non avendo più neanche un lavoro, e comunque mai amici intimi sul lavoro.

La mia rabbia ancora non si placa perchè passo molto tempo da sola,

e non posso parlarne con nessuno visto che sia mio marito che mia madre, mi accuserebbeero di essere stata una sempliciotta ecc ad affidarmi, ma se lo è stato è perchè loro due erano assenti nella mia vita, e non erano disposti a sentire i discorsi di una percaria spaventata, depressa e che cerca se stessa.

Quindi parenti, svegliatevi se non volete pessime sorprese.

boxing

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Quindi parenti, svegliatevi se non volete pessime sorprese.

boxing

Io non vorrei che fossero i miei a svegliarsi...vorrei riuscire a svegliare me...

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Il più delle volte l' attacco di rabbia nasce da incomprensioni o da

esagerazioni, ma soprattutto dalle nostre interpretazioni delle azioni

dell'altro, dai significati simbolici che vi attribuiamo.

La rabbia, come il dolore, turba il nostro stato di equilibrio interiore ed

è necessario imparare a conoscerne le cause e a saperlo gestire.

" Scaricare " la nostra tensione del momento, con aggressività, a lungo

andare provoca un deterioramento dei rapporti affettivi ed umani, che

tenderà a creare un circolo vizioso di offese e ripicche.

Bisogna sempre cercare di mantenere la calma, per concentrarsi meglio

sul problema, capirne le cause, valutarne gli effetti e trarne le

conclusioni.

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