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a me sembra una regola tacita... l' autonomia in questo ambito si fa cosa molto relativa, infatti dicevo (che figo mi cito :icon_confused: ) "non rientrano altre misure su cui basare regole di comportamento autonome"

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Una regola tacita è una regola autonoma, fino a prova contraria (che la si può avere solo provando ad infrangerla).

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Evidenziavo, solo. E' anzi, direi, il massimo dell'autonomia...

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Forse la sto sparando ma se fosse qualcosa di imposto magari ci sarebbero maggiori possibilità di intervento...

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... infatti, e soprattutto sarebbe più facile trovare/vedere la volontà di reagire...

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Beh, ovvio...

M'è venuta in mente un'altra scena mitica. :D:

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  • 2 weeks later...
A commento del tuo commento sulla baracca, oltre al verso di Lorenzo il Fantastico (sarà trisavolo della Torcia Umana? :Raised Eyebrow: ),

potrebbe starci anche questo:

... Tutti, nello stato attuale dei sistemi di valutazione e di giudizio, sanno che un'assenza di iniziativa verrà di solito perdonata

in anticipo e, soprattutto, forse, sarà più difficilmente imputabile. Un'impossibilità e un fiasco organizzativo sono sempre meno

pericolosi di un passo falso individuale. ... ( http://darsena.creare-forum.net/magazzino-...esa-t13.htm#270 )

Oppure / o anche... :Thinking:

"Ciascuno pensa che gli altri abbiano più informazioni sulla situazione e quindi di fronte a un evento ambiguo le persone osservano

il comportamento altrui per cercare di interpretarlo correttamente senza considerare che anche gli altri fanno lo stesso. Ciò porta

ad un'elevata probabilità di inazione." ( http://it.wikipedia.org/wiki/Ignoranza_pluralistica )

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  • 1 month later...

Il paguro... :Raised Eyebrow:

I paguri sono crostacei con addome ricurvo e molle. Il paguro vive in conchiglie vuote di gasteropodi. In caso di pericolo esso

può ritirarsi completamente all'interno della conchiglia, mimetizzandosi poi con spugne o attinie. La parte terminale della coda del

paguro è adatta per afferrare fortemente la conchiglia che porta sempre con sè.

Quando trova una conchiglia più soddisfacente e quando cresce e le dimensioni della conchiglia non sono più adatte è costretto

a cercarsi una nuova conchiglia dove "trasferirsi". ( http://it.wikipedia.org/wiki/Paguro )

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della serie... quando ero piccolo tutti mi scherzavano ... :icon_confused:

ma che è mo' 'sto paguro? :cray:

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Oh... niente... è una libera associazione che mi è venuta leggendo 'sta cosa qui:

"C'è un evidente legame ideologico. In entrambi i casi si vuole affermare il principio della centralità dell'impresa. Il nostro sistema

costituzionale invece mette al centro i diritti delle persone."

L'ho scritta solo per dimenticarmela.

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e io ci liberassocio uno sproverbio...

derogando si impara, visto che deve far scuola... :Sigh:

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Farà corso di recupero per ritardatari, al massimo...

"Per metà dei lavoratori italiani l'articolo 18 non esiste perché lavorano in imprese sotto i 15 dipendenti, per un'altra fetta rilevante

non vale comunque, perché stanno in aziende precarie, e se si chiude tutti a casa. Centinaia di migliaia di lavoratori non possono

scioperare, altri che potrebbero non lo fanno perché altrimenti addio rinnovo del contratto, se restano senza lavoro non hanno la

cassa integrazione, non avranno mai la pensione perché saltando da un lavoro all'altro non accumulano contribuiti. Per questo, a

chi oggi ha tra i 24 e i 30 anni, suona strano (e un po' irritante) sentire i metalmeccanici della Fiom o i dirigenti della sinistra che

dicono: “Se passa l'accordo succede il finimondo”. Ecco, si sbagliano: il finimondo è già successo, mentre loro si opponevano

all'innalzamento dell'età pensionabile, mentre scaricavano i costi dell'evoluzione del sistema produttivo sui nuovi entranti nel mercato

del lavoro, mentre ricordavano con nostalgia le lotte di fabbrica di un tempo lontano invece che preoccuparsi delle università, mentre

scendevano in piazza a milioni per difendere l'articolo 18 (sacrosanto) osservando senza protestare le aziende riempirsi di stagisti

che lavorano gratis. Che però non protestano, non si sentono, non sono organizzati e non sono rappresentati da sindacati pieni di

pensionati o lavoratori a fine carriera."

( http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamwar...i_lavoratoribrd )

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L’ avevo letto anch’ io questo articolo… per la verità ne ho letti diversi e in mezzo ci ho trovato anche molta fuffa, per la verità… Credo che, soprattutto per gente della mia età ci sia bisogno di essere fortemente stampellati per prendere una posizione o quantomeno farsi un’ idea. La faccenda è carica di vecchi retroscena e quindi andrebbe analizzata alla luce di quelli per capire le dinamiche che hanno portato a questo nuovo sconcertante e ambiguo paradigma… ha tutta l’ aria di essere il solito specchietto per allodole, ancora un po’ di svitol per allentare le maglie di un tessuto che è già a brandelli. Secondo me, dal momento in cui la controparte non ha potere, perché non ce l’ ha, né per volontà né per possibilità, qualunque altro discorso sta a zero. Neppure mi convince l’ ottica che lo scaltro giovane descrive nel suo articolo e che ho sintetizzato in “non può farlo qualcun altro”?

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Il punto che fa Feltri (correttamente, secondo me) è questo: dicono: “Se passa l'accordo succede il finimondo”. Ecco, si sbagliano: il finimondo è già successo,

Che non vuol dire (farina mia, questa) che l'accordo deve passare, ma che questo argomento vale tanto quanto "se non passa l'accordo sarà il finimondo".

Meglio sarebbe che se ne andassero in Polonia, portandosi dietro tutte le truppe cammellate.

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ma secondo me quello non è precisamente un fare il punto... è più un rimestare superficialmente la stessa brodaglia, indagare un "vizio di forma" che senso ha se non si è in grado di praticare un po' di sostanza? Non me ne voglia il giovane solerte... :pardon:

e forse si alimenta ancora un po’ di quel più o meno velato risentimento che ci spinge tutti a guardarci in sottecchi dal fondo del barile… :nea:

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p.s. adesso ci stava proprio "tutti a dire stronzate..." :D:

il fatto è che non se ne vanno... figurati, se lo scopo fosse esattamente quello, non avrebbero bisogno di chiedere nè il permesso, nè di mettersi a imbrogliare le carte... o la carta... :icon_confused:

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ma secondo me quello non è precisamente un fare il punto... è più un rimestare superficialmente la stessa brodaglia, indagare un "vizio di forma"

La differenza che passa tra "succederà" e "è già successo" è molto sostanziosa, altro che vizio di forma.

Detto fra di noi, a me che si maltrattino a vicenda fa giusto piacere. Temo solo il momento in cui trovato l'accordo la smetteranno e ricominceranno

in coro, ogni volta che qualcuno accennerà a raccontare di ricatti sul lavoro, con la tiritera dei gggiovani d'oggi che non vogliono farsi il culo in fabbrica.

(ovviamente non lo temo per me, non essendo, ahimè, un giovane).

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La differenza che passa tra "succederà" e "è già successo" è molto sostanziosa, altro che vizio di forma.

secondo me no. I padri sostengono che a loro succederà e i figli, nella persona del giornalista, sostengono che è già avvenuto. Bella forza!

Da qualunque delle due posizioni si guardi direi che è un modo molto parziale di indagare la cosa... poi non ha affermato nulla che non si sapesse già e francamente, per quel che mi riguarda, ha anche rotto le palle a sufficienza!

quindi, cacca rimestata e un po' abusata. Oh, ovviamente sempre per mio gusto o disgusto... (sono ggiovane, bisogna capirmi!) e ripeto, sempre a mia discrezione, sensibilità o altro, reputo sbagliato il modo di porre la questione, anzi non è manco un porre "la" questione, perchè oltre a reiterare una banalità, si scade nel più noioso qualunquismo di cui poi si continua a discutere... Bocciato!! ( laureato in economia alla bocconi :rolleyes: ) articolo da consegnare al topic dello gnegnamento...

attendo cazziatone. :D:

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secondo me no. I padri sostengono che a loro succederà e i figli, nella persona del giornalista, sostengono che è già avvenuto. Bella forza!

Da qualunque delle due posizioni si guardi direi che...

... che le oche sono due: o che qualcuno ha invertito l'asse temporale, o che qualcuno ha perso l'orientamento temporale.

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o che qualcuno ha perso l'orientamento temporale.

no, se l' asse temporale è soggettivo...

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no, se l' asse temporale è soggettivo...

In tal caso, non ha alcun senso la disputa su turni e orari tra i dipendenti operai e i dipendenti manageriali di Fabbrica Italia.

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io parlavo della soggettività padri vs figli... :icon_confused:

per quanto riguarda il discorso Fabbrica Italia, hai centrato senza volerlo il senso della mia polemica... che richiama la citazione dall' articolo del manifesto. Il mio timore è che si inneschino o meglio progrediscano dei meccanismi del "tutti contro tutti" e si salvi chi può...

Alla fine della favola, se c' è ancora qualcosa da tutelare dell' articolo 18, permarrà a beneficio di tutti potenzialmente, quindi bisognerebbe anche pensare a come fare ad estenderlo di fatto... ma per arrivarci bisogna per prima interrogarsi sul perchè si arriva a mettere in discussione anche i capisaldi... chi ne ha bisogno, perchè ecc... il problema credo stia lì non intorno.

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io parlavo della soggettività padri vs figli... :icon_confused:

per quanto riguarda il discorso Fabbrica Italia, hai centrato senza volerlo il senso della mia polemica... che richiama la citazione dall' articolo del manifesto. Il mio timore è che si inneschino o meglio progrediscano dei meccanismi del "tutti contro tutti" e si salvi chi può...

Alla fine della favola, se c' è ancora qualcosa da tutelare dell' articolo 18, permarrà a beneficio di tutti potenzialmente, quindi bisognerebbe anche pensare a come fare ad estenderlo di fatto... ma per arrivarci bisogna per prima interrogarsi sul perchè si arriva a mettere in discussione anche i capisaldi... chi ne ha bisogno, perchè ecc... il problema credo stia lì non intorno.

Proprio per questo è sostanza pura, e non certo forma, prendere consapevolezza della differenza tra "succederà" e "è già successo".

Il "succederà" ha i suoi vantaggi: puoi fare ipotesi, anche le più strampalate, puoi ventagliarla come slogan per ottenere appoggio da chi dovrebbe

temerlo, ecc ecc. Col "è già successo" invece tutto questo cade.... ti tocca andare a vedere come è successo, per quali fini, grazie a cosa, chi ci ha

guadagnato e chi ci ha perso e quando, e tutte queste cose brutte da fare perché corri magari il rischio di scoprire che è successo anche pro domo

tua (non tua di Ransie, eh!), che il tuo appoggio è stato fondamentale, e che chi secondo te dovrebbe ora sprecare risorse e fiducia per appoggiarti

al fine di allontanare l'eventualità del "succederà", non ne ha più proprio perché "è già successo".

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