sgheps 0 Share Inserito: 8 gennaio 2007 Ciao a tutti, sono un ragazzo di 24 anni, studente di ingegneria. Voglio raccontarvi ciò che mi è successo un po’ di mesi fa per dar vita a commenti e suggerimenti da parte vostra che possono essere utili a tutti. Premetto: Sono sempre stato un ragazzo molto sveglio, solare , intraprendente, un po’ lunatico forse ma vi assicuro senza particolari problemi nei rapporti sociali e nella vita di tutti i giorni!! Brillante nello studio, forse anche troppo serio e determinato a riguardo!! Un bel giorno di febbraio dell’anno scorso, dopo aver finito tutti gli esami con esagerato successo, dopo una sera passata in discoteca con alcuni “amici” e dopo aver conosciuto delle ragazze (amiche dei miei amici), improvvisamente il ragazzo di cui vi parlavo prima “decide” di buttarsi sul letto della sua stanza in un appartamento preso in affitto solo da qualche giorno con altri universitari del tutto sconosciuti, in una città a 12 ore di treno dalla città in cui vive la sua famiglia. Per ben una settimana cerca di prendere sonno, di rilassarsi, di stare un po’sereno, pensando di aver accumulato un po’ troppo stress e tensione forse dovuti al troppo studio!! Ma niente da fare!! Il sonno non arriva, mille ansie e mille pensieri continuano a turbarlo, la mente sembra una macchina incredibile che rievoca situazioni vissute anche nel più remoto passato, che immagina situazioni future sicuramente dettate da desideri profondi e mai avverrati. Nessun attimo di tregua, nessuna inattività celebrale, nessun spazio di tempo lontano da ossessioni!!! Ed ecco che inizia a perdere peso, a non mangiare, a non lavarsi, a non parlare, a non avere più forza, a perdere i riferimenti temporali, a non avere più emozioni e memoria, più certezze sulle quali aggrapparsi insomma a non vivere!!! Entrato nel tunnel si sente come in un altro mondo, il suo mondo, ben lontano dalla realtà al di fuori di quella finestra. Non riesce ad uscire da quella maledetta stanza, da quella insidiosa trappola, da quel circolo vizioso, quasi ci fosse una forza negativa che lo costringesse a stare lì inerte, quasi come godesse di quell’autodistuzione, quasi come quella fosse una situazione eterna destinata a non mutare!! I coinquilini si accorgono di quello stato e cercano di aiutarlo, di farlo parlare, di capire le cause di quell’angosciante apnea. Ma tutte queste attenzioni non fanno altro ché peggiorare la situazione, irritandolo, frustrandolo. Non avrebbe mai desiderato farsi vedere in quello stato da persone che non conosceva nemmeno e con le quali avrebbe dovuto condividere l’appartamento per i successivi mesi, e poi proprio lui sempre pieno di autostima, sempre orgoglioso di se stesso!! Beh a farla breve non si sa come trova la forza di uscire per andare a comprare il biglietto del treno per ritornare dalla sua famiglia sperando che almeno lì avrebbe potuto trovare pace. La forte sensazione (quasi allucinogena) che ha non appena esce di casa è che tutte le persone si fermano a guardarlo stranite ma lui corre, fugge da quei mostri solo con se stesso. Arrivato a casa non vi lascio immaginare le immense preoccupazioni dei famigliari che si attivano subito facendogli fare tutte le analisi mediche possibile, pensando che quella situazione fosse dovuta a qualche droga!! E lui come un robot senza riuscire a spiegare agli altri ma prima di tutto a se stesso il perché di quell’assurdità. La situazione degenera ulteriormente, le palpitazioni al cuore sono sempre più frequenti, i muscoli si irrigidiscono sempre di più, le gengive sembrano consumarsi, continua a cadere nel sonno. Il ragazzo entra in un fase di delirio alimentata dalla rabbia. Perché tutto questo e perché proprio a lui che non se lo sarebbe mai aspettato? E perché così improvvisamente quando tutto sembrava andare a meraviglia? Dopo un po’ di tempo e con l’aiuto di un po’ di terapia si riprende e ritorna alla sua vita normale, alla sua vita piena di ambizioni e di sogni (non ancora del tutto realizzati), con le insicurezze e le preoccupazioni che ogni essere umano con un po’ di cuore e di sensibilità può avere!!! Questa esperienza sicuramente dolorosa mi ha fatto crescere tantissimo interiormente e mi ha reso più forte anche se ad un caro prezzo. Mi ha fatto capire quanto labile è la mente umana, quanto siamo appesi ad un filo!! Mi ha fatto capire che quando alcune volte ci sentiamo troppo sicuri o fingiamo di esserlo in realtà dentro di noi c’è sempre qualcosa di instabile da migliorare. Mi ha fatto capire che spesso è inutile trovare delle risposte al nostro malessere e l’unica cosa da fare è reagire, vivere!! Citazione: Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda P.S. Ah dimenticavo di dire che lo psichiatra ha diagnosticato tutta questa vicenda, dicendo che oltre ad essere dovuta a possibili periodi della vita, è anche dovuta ad un disturbo chiamato bipolare di natura biochimico (quindi anche genetico) che porta all’alternanza di periodi di alto morale e iperattività a periodi di “declino” dell’umore. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 8 gennaio 2007 ciao sgheps.. che dire.. mi sono sparato il tuo mattone.. per tutta la lettura ho trovato similitudini con il mio passato malessere ( non poi così passato .. :roll: ).. che dire.. le risposte te le sei dato da solo.. cioè.. non saprei cosa aggiungere.. di cosa vorresti discutere? bipolarismo o di quest' ** avventura ** ? Benvenuto a bordo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Perdente 0 Share Inserita: 9 gennaio 2007 Si ma in cosa consisteva la terapia??? Perchè io sono dell'idea che se non c'è una risposta positiva dall'esterno, indipendente dalla terapia stessa, non si va da nessuna parte. E' un discorso complicato e vario. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgheps 0 Autore Share Inserita: 9 gennaio 2007 Innanzitutto cambia il tuo nickname!!! Nessuno mai può permettersi di definire qalcuno perdente ne tanto meno tu stesso!! La terapia è stata più che altro a livello di farmaci che mi hanno "schiarito" la mente nella fase più acuta. Non sono mai stato da uno psicologo ma solo da uno psichiatra, poi diciamo che ho intrapreso un percorso di autoanalisi che mi ha fatto uscire da quella situazione anche se ancora qualche residuo chiaramente c'è ancora. Mi ha aiutato molto riprendere le attività di sempre, quali lo studio, lo sport, la musica, gli amici ecc.... E' chiaro che non si può cambiare improvvisamente e che non abbiamo il potere di cambiare ciò che ci circonda. E' allora sto imparando ad accettare la società che mi circonda e me stesso così come è senza farmi troppe seghe mentali. Questo può essere visto come una rassegnazione, ma secondo me è la soluzione più facile e solo il tempo ci podrà dare risposta, perchè è solo col tempo e sbattendo la faccia a terra con la realtà che si cresce e si fanno esperienze che ti permettono di superare le insicurezze e non standotene chiuso nel tuo io. Lo so non è facile mi bisogna almeno provarci. Spero di averti risposto e boia chi molla!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgheps 0 Autore Share Inserita: 9 gennaio 2007 Volevo precisare che i farmaci non sono la soluzione migliore anzi sono quella più rischiosa ma nella fase più pesante possono essere visti come un atto d'amore verso se stessi e ti permettono di accorciare i tempi. Quanto alle terapie con i psicologi, bhe è abbastanza soggettivo, nel senso bisogna fidarsi molto e su alcune persone può far presa. Io personalmente per come sono fatto ho preferito confidare nelle mie forze. Giusto, sbagliato non lo so. Forse sfogarsi con uno psicologo sconosciuto può aiutare, io ho preferito farlo con le persone a me più vecine che meglio mi conoscono e mi stimano!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 9 gennaio 2007 io ti trovo molto lucido e critico con te stesso, compliments :ok2 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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