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Da Alessandro Martinelli (Problematiche in famiglia)


Ti sei sentito capito in famiglia? Se no, perchè?  

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non ci ho mai provato sinceramente.. mia madre è con idee antiche su qualsiasi argomento, mio padre non c'è quasi mai a casa, mia sorella ed io siamo troppo opposte in qualsiasi aspetto.

io non voglio comprensione da nessuno...

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Pur non avendo perfetta identità di vedute con i miei, nel corso degli anni ho sperimentato una cosa, cioè che qualunque cosa accada loro sono lì, pronti a darmi una mano. Con mia figlia sto facendo la stessa cosa, forse per l'imprinting ricevuto. Anche nei periodi più neri li ho avuti accanto. In tal senso mi sento compreso dalla mia famiglia: possono non condividere le mie scelte, possono addirittura essere opposte alle loro, ma so che ci sono, che il loro amore arriva dove non arriva la ragione. Anche con la mia bambina l'amore media dove la ragione non basta più e cerco di capire, di aiutare, di esserci, sempre.

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ultimamente che sto male psicologicamente e fisicamente mia madre si preoccupa e mi chiede cos'ho, ma io non riesco a dirle cosa ho realmente, sarà la vergogna... non lo so...

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ma scusa tanto ale.. ma è impossibile che la gente non ha problematiche in famiglia...

penso che solo quella della Barilla stia bene.. o no?

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Certo, tutti hanno problemi, ma a volte sono talmente sottili che non possono essere chiamati tali in realta, intendevo quello.

Alessandro Martinelli

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ciao ale,

io non mi sono mai sentita capita dai miei genitori...!!!

per me sono dei perfetti estranei.....!!!!!non sono stati presenti nel momento del bisogno e non lo sono ancora adesso...

io non li definisco genitori........ :x

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Ciao,mio marito non mi capisce affatto. E' un uomo pratico, poco socievole, non ha gli amici,non esce mai, solo casa ,lavoro.

Ha ucciso pian piano la mia voglia di vivere. il mio sorriso. non mi è

stato vicino nei momenti bruttissimi,cioè, non c'era mentalmente presente.

Tante volte abbiamo parlato, ma lui dice che è fatto così...

Con la mia figlia (ha 14anni) ho un rapporto splendido.Siamo amiche ,

parliamo di tutto,ci confidiamo. Forse, è sbagliato essere amici dei figli,

ma appena provo a "staccarmi"un pò da lei,mi viene vicino e dice:

"Mami, ti sento distante, avvicinati..." E' tutto torna come prima.

Anche la mia figlia ha un rapporto quasi inesistente con il padre.

Parlano poco e mi dispiace tantissimo. Qualche giorno fà mi ha proposto

di scappare via ed iniziare una nuova vita altrove...

Ciao, la pioggia.

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Ciao, ti sono vicino con tutto il cuore, mi dispiace per la tua situazione.Tua figlia è fortunata ad avere una mamma come te e tu sei fortunata ad avere una figlia come lei.Da quanto ho capito, tua figlia sta vivendo un periodo di disagio, la voglia di scappare via con te lo dimostra.

Il clima che si è creato in casa la porta a evadere da tutta la situazione, una domanda, ma quando tua figlia a detto di voler andare via con te, tu cosa hai provato?.Credo che anche tuo marito sia a disagio vivendo questa situazione, forse non ti è vicino non per indifferenza, ma forse perchè non si sente all'altezza di aiutarti, non ci riesce.Prova a parlarci facendogli capire di cambiare, forse cosi facendo si sfogherà, tirando fuori anche i suoi problemi.

Ti abbraccio e ti sono vicino, Alessandro Martinelli.

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o a questo punto [ scusate se mi intrometto.. sono piccolina e non ci capisco nulla ] visto che è il mio campo, si può contattare il consultorio familiare prima che la situazione si possa aggravare... o no? :?

...certe volte ho paura di postare perchè mi sento a disagio e questi osno problemi grossi.. non il mio... :wink: ...e ci capisco poco e niente...

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Ciao, Alessandro,

quando la mia figlia mi ha detto di andare via ,ho pensato che ahche lei non nè può più..Ma io non ho il coraggio di buttarmi...Qualche anno fà avevo grinta da vendere.Con il mio marito ho provato a parlare mille volte...Lui mi ha detto che non può cambiare,qualche volta ha cercato a cambiare l' atteggiamento, però si vede che non gli viene naturale... E' tutto torna come prima.

Ciao, la pioggia.

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Ciao La pioggia. E' bellissimo il rapporto che hai costruito con tua figlia. E' altrettanto angosciante quello che hai costruito con tuo marito. Hai fatto il ritratto della vita quotidiana di un mucchio di famiglie italiane. Immagino il gelo che piomba in casa quando rientra tuo marito, immagino questo marito indurito ed incattivito da anni di rapporto logoro e trascinato. Immagino anche tu e tua figlia che al suo ritorno pensate che "la libera uscita è finita"... Immagino anche quanto sia pesante il quotidiano, dover accudire una persona che non vorresti accanto... Hai una valvola di scarico, tua figlia. Lui non ha nemmeno questo, e questo isolamento (che si è creato da solo, probabilmente), lo irrita ancora di più e gli fa vedere le cose in modo ancora più scuro. Tua figlia non è andata molto lontano dalla soluzione. Sei in qualche modo ad un bivio: pensi di poter recuperare il rapporto con tuo marito? Se non ci riesci, per quanto pensi di poter andare avanti con l'elmetto in testa senza scoppiare?...

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ciao ale,

chiara ti volevo dire che nel mio caso, "nel momento del bisogno" mi dovevano essere vicino e non l'hanno fatto.

quando hanno saputo il mio problema non dovevano fare gli indigfferenti ma e allontanarsi. HANNO SBAGLIATO !!!!!!

non so se un giorno riuscirò a perdonarli........... :(

ciao a tutti

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