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A Tutti voi!!! ciao


alex

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Ciao mi chiamo Alessio. Mi sono iscritto a questo forum principalmente per seguire più da vicino un interesse che coltivo da molto ma che non ho mai praticato (chissà per quale malattia psicosomatica). Infatti provengo da scuole ed università (mai completata per la verità) molto razionali, logiche e matematiche...cosiddette inquadrate!

Il mio interesse è datato nel tempo..........ma come tutti voi sapete esiste comunque una causa scatenante che muove la forza di volontà! scoprite quale.

ciao

Alessio

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Ciao alex! Finalmente un maschietto ^^ ben venuto nella combriccola :)

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:ciao

ma come tutti voi sapete esiste comunque una causa  

scatenante che muove la forza di volontà! scoprite quale.

Paura e desiderio.

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BENVENUTO ANCHE DA PARTE MIA!!

:ola

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:ciao  
ma come tutti voi sapete esiste comunque una causa  

scatenante che muove la forza di volontà! scoprite quale.

Paura e desiderio.

può essere ma non nel mio caso!!!!!

continuate.......

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:ciao  
ma come tutti voi sapete esiste comunque una causa  

scatenante che muove la forza di volontà! scoprite quale.

Paura e desiderio.

può essere ma non nel mio caso!!!!!

continuate.......

OK.. continuo... :D

Cos'è che invece frena la forza di volontà?

Troppa paura e troppo desiderio.

Ora tocca a te, però, illuminarci dicendo la tua :LOL:

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risposta:

32 anni

single

Firenze

Risposta:

cos'è che smuove la forza di volontà?

Ste: è riduttivo dire che paura e desiderio frenino la forza di volontà.

Sono invece convinto che traumi esterni così come smuovono i fili della forza interiore scatenando istinti sopiti nell'inconscio, possono anche frenare delineamenti caratteriali che invece sono alla luce del sole.

Paura, Amore, Odio, Desiderio sono solo alcuni degli stimoli esterni che possono generare traumi....ma tutti gli Input esterni che il nostro inconscio ritiene "indispensabile" o di "primaria rilevanza" creano traumi, per questo motivo ne deduco che le cause scatenanti sono molteplici ma soprattutto differenti per ogniuno di noi...........ti riaffermo quindi che Paura e desiderio oltre che generico è anche riduttivo!! ma questa è solo una opinione ;)

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E' *volutamente* generico e riduttivo, perché è in risposta ad una

domanda che per come è fatta prevede risposte generiche e riduttive. :LOL:

Invece, sei sicuro che paura, odio, desiderio... e via dicendo siano

davvero "stimoli esterni"?

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E' *volutamente* generico e riduttivo, perché è in risposta ad una

domanda che per come è fatta prevede risposte generiche e riduttive.  :wink:  

Invece, sei sicuro che paura, odio, desiderio... e via dicendo siano

davvero "stimoli esterni"?

ti rispondo dicendoti: Paura di chi....o di cosa....desiderio, di chi o di cosa odio, verso chi o cosa, sono tutti stimoli derivanti da una causa, appunto la causa che smuove un conflitto psicologico interno, sia esso inconscio o conscio, come appunto ho detto prima.

Ma ragazzi le mie sono soltanto affermazioni di un ignorante che nelle applicazioni pratiche sicuramente non hanno applicazione! sono semplici concetti personali e nulla più.........mi piacerebbe il parere di un emerito esperto del ramo. chi possiamo interpellare???

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mi piacerebbe il parere di un emerito esperto del ramo. chi possiamo interpellare???

Leggerti qualche libro no? :mrgreen:

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mi piacerebbe il parere di un emerito esperto del ramo. chi possiamo interpellare???

Leggerti qualche libro no? :mrgreen:

certo...cosa mi consigli??????????

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Paura di chi....o di cosa....desiderio, di chi o di cosa odio, verso chi o cosa, sono tutti stimoli derivanti da una causa, appunto la causa che smuove un conflitto psicologico interno, sia esso inconscio o conscio, come appunto ho detto prima.

Ciò che dici mi fa pensare che paura, odio, desiderio, amore... non

siano "stimoli" bensì "reazioni" a stimoli. Interni... esterni... mah...

molto più probabilmente a combinazioni tra stimoli interni ed esterni.

Ma ragazzi le mie sono soltanto affermazioni di un ignorante che nelle applicazioni pratiche sicuramente non hanno applicazione! sono semplici concetti personali e nulla più.........

Non mi sembri tanto ignorante e le tue considerazioni hanno molte

implicazioni pratiche. :wink:

mi piacerebbe il parere di un emerito esperto del ramo.  

chi possiamo interpellare???

Per incominciare, seguendo il consiglio di Bosko, si può chiedere il

consulto di un libro. Uno molto utile è quello nel quale convergono

pareri di eserciti di esperti di materie diverse tra loro: il vocabolario.

Ti prego di non fraintendermi: non lo dico per darti dell'ignorante, eh!

Ci mancherebbe... sono il primo a sentire spesso il bisogno di chiedere

consulto a quel libro troppo spesso dimenticato.

Inizierei con cercare le definizioni di quelle parole che abbiamo citato,

cioé paura, odio, amore, desiderio... e poi estenderei la ricerca alle

parole collegate: emozioni, sentimenti, sensazioni...

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bè! effettivamente mi sono espresso male ma il mio concetto non cambia, amore paura odio sono sì "reazioni" ma a stimoli esterni quindi concomitanti ad una causa, che può essere uno shock ,o un trauma.

Riguardo al tuo consiglio la ritengo un'ottima idea, iniziare dal vocabolario.....Perchè no?

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bè! effettivamente mi sono espresso male ma il mio concetto non cambia, amore paura odio sono sì "reazioni" ma a stimoli esterni quindi concomitanti ad una causa, che può essere uno shock ,o un trauma.

Riguardo al tuo consiglio la ritengo un'ottima idea, iniziare dal vocabolario.....Perchè no?

Si, beh... non ho sottolineato la differenza per farti l'esame... :oops:

ti chiedo scusa se ne ho dato l'impressione.

Allora, siamo d'accordo che sono - o cmq possono essere - reazioni a

stimoli esterni concomitanti ad una causa interna, che può benissimo

essere uno shock o un trauma (può anche essere altro, a volte, ma ciò

non toglie validità al discorso... semmai ne toglie "generalità").

Questa è un'osservazione che può essere molto utile se calata nella

realtà pratica. Per fare un esempio pratico posso raccontarti un aneddoto

di un piccolo trauma mio personale di anni fa?

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Allora, siamo d'accordo che sono - o cmq possono essere - reazioni a

stimoli esterni concomitanti ad una causa interna, che può benissimo

essere uno shock o un trauma (può anche essere altro, a volte, ma ciò

non toglie validità al discorso... semmai ne toglie "generalità").

Questa è un'osservazione che può essere molto utile se calata nella

realtà pratica. Per fare un esempio pratico posso raccontarti un aneddoto

di un piccolo trauma mio personale di anni fa?

puoi puoi!!!

semmai aggiungerei che la causa è comunque determinata da un fattore esterno che può essere patogeno per un individuo "predisposto", quindi...causa esterna, reazione: possibile patogenesi interna per chi è predisposto.

se ti va di raccontare fai pure

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Si, ecco... sono d'accordo con quello che dici! Il fattore "esterno",

in sé, spesso è neutro, però può diventare patogeno se combinato

con qualcosa di interno, come può essere l'esperienza conscia o

inconscia di un trauma.

L'aneddoto personale è questo: un giorno di qualche anno fa, a

pranzo, mangiai della pastasciutta al salmone, piatto del quale ero

abbastanza goloso. Nel pomeriggio e per tutto il giorno seguente

mi capitò di stare molto male... dolori atroci, nausea, vomito...

il cibo mangiato non c'entrava una ceppa, perché episodi simili

li avevo avuti in precedenza e ne avrei avuti anche in seguito,

senza alcuna correlazione costante con il cibo mangiato. Però da

allora, seppur il salmone mi piacerebbe ancora, non riesco più a

mangiarlo perché il profumo ed il sapore (agenti esterni) mi fanno

venire la nausea, e non credo di dover fare anni di analisi per capire

che sia perché si combinano con l'esperienza dolorosa.

Per me si tratta di un problema minimo, anzi, inesistente, del quale

non mi curo più di tanto perché oltre al salmone ci sono mille altri

piatti che mi piacciono e la cosa non mi fa sentire affatto menomato.

In questo caso si può dire che la mia "cura" è la rinuncia all'agente

esterno diventato "patogeno".

In casi diversi ma analoghi, in cui la "rinuncia" potrebbe significare

di fatto "menomarsi", potrebbe essere più opportuno cercare altre

vie per risolvere questa specie di conflitto/alleanza tra agente esterno

e agente interno.

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