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Psicoterapia o psicofarmaci ??


Snowier

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Salve a tutti

Da qualche tempo soffro di problemi legati all'ansia, specialmente quando mi trovo ad affrontare una situzione nuova o spiacevole o cmq in qualsiasi situzione che non mi permetta di andare via quando voglio...

Questo può variare da una banale uscita a un impegno piu grande come può essere un lavoro...

Ho questi disturbi da piu o meno 2 anni, con alti e bassi a seconda della gravità delle situazioni...

Nel corso di questi (quasi) 2 anni, sto seguendo una terapia presso una psicologa... mi ci trovo bene e ci vado e parlo volentieri, il problema è che i problemi che avevo quasi 2 anni fa ce li ho tutt'ora...

Non so magari sbaglio io, non sto attento oppure non affrontiamo l'argomento, spesso infatti parliamo di altre cose...

Fatto sta che ieri c'è stato l'ennesimo "rifiuto" ad affrontare una determinata situazione, sento di aver deluso un po tutti, sia in famiglia che me stesso...

I miei genitori abbastanza preoccupati mi hanno detto di interrompere la terapia e di rivolgersi a un altro dottore in modo che mi prescriva anche qualche medicina in modo da prendere qualche pasticca e "stare bene"...

Io non sono molto convinto, perchè preferivo risolvere il problema (sempre ammesso che sia possibile) in modo naturale senza prendere medicine...

E' anche vero però che nei momenti di crisi, spesso mi capita di star male 3-4 giorni prima nei quali dormo poco, mi sveglio presto, non mangio, sto agitato, depresso ecc... in quei momenti anch'io penso che i discorsi servano a poco e che magari sarebbe utile agire diversamente...

Sono indeciso.... voi che dite ??

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Salve a tutti

Da qualche tempo soffro di problemi legati all'ansia, specialmente quando mi trovo ad affrontare una situzione nuova o spiacevole o cmq in qualsiasi situzione che non mi permetta di andare via quando voglio...

Questo può variare da una banale uscita a un impegno piu grande come può essere un lavoro...

Ho questi disturbi da piu o meno 2 anni, con alti e bassi a seconda della gravità delle situazioni...

Nel corso di questi (quasi) 2 anni, sto seguendo una terapia presso una psicologa... mi ci trovo bene e ci vado e parlo volentieri, il problema è che i problemi che avevo quasi 2 anni fa ce li ho tutt'ora...

Non so magari sbaglio io, non sto attento oppure non affrontiamo l'argomento, spesso infatti parliamo di altre cose...

Fatto sta che ieri c'è stato l'ennesimo "rifiuto" ad affrontare una determinata situazione, sento di aver deluso un po tutti, sia in famiglia che me stesso...

I miei genitori abbastanza preoccupati mi hanno detto di interrompere la terapia e di rivolgersi a un altro dottore in modo che mi prescriva anche qualche medicina in modo da prendere qualche pasticca e "stare bene"...

Io non sono molto convinto, perchè preferivo risolvere il problema (sempre ammesso che sia possibile) in modo naturale senza prendere medicine...

E' anche vero però che nei momenti di crisi, spesso mi capita di star male 3-4 giorni prima nei quali dormo poco, mi sveglio presto, non mangio, sto agitato, depresso ecc... in quei momenti anch'io penso che i discorsi servano a poco e che magari sarebbe utile agire diversamente...

Sono indeciso.... voi che dite ??

ma c'e qualcuno nella tua famiglia che ha soffferto o soffre di ansia?

se la risposta e' negativa io ti suggererei di cambiare terapista e cercare

uno piu' bravo. nn suggererei i farmaci perche'anche se ti sentirai benissimo nn risolvono il problema ed e' questo che devi capire e cercare. se' e' una depressione allora la dovresti curare per bene altrimenti ritornerebbe con piu' frequenza e molto piu' grintosa.

ma hai avuto un periodo di stress forte prima di avere questi sintomi?

io prendo zoloft ma la mia ansia e' ereditaria , mi sento da re ma so' che se nn li prendo avro' problemi con i miei sintomi. se la tua ansia nn e' controllata molto probabilmente suberai altri sintomi come panico, ossessione , agorofobia , eccc. io parlo per esperienza e tutto cio' che ho detto e' una mia personale opinione. buona fortuna

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Ciao Snowier,

i farmaci funzionano, ma ogni volta che li prendi stai dicendo a te stesso: "senza di questi non posso affrontare la situazione... io da solo non sono in grado..."

Quindi a mio parere i farmaci vanno bene per tamponare una situazione grave... ma per risolverla ci vuole qualcos'altro (una terapia...).

Detto questo se non ti soddisfa la tua psicologa chiedile a che punto siete con la terapia, cosa avete raggiunto e verso cosa state lavorando... ricordati che lei lavora per te e non il contrario quindi hai tutti i diritti di sapere come stanno le cose... e ovviamente se non sei daccordo con lei hai il diritto di cambiare.

io prendo zoloft ma la mia ansia e' ereditaria , mi sento da re ma so' che se nn li prendo avro' problemi con i miei sintomi.

ansia ereditaria?... sono molto curioso (e non ti nascondo anche un po scettico), non ne ho mai sentito parlare...

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la psicoterapia ha bisogno dei suoi tempi ..

cambiare psicologo non servirebbe a nulla .

i farmaci sono l' ultima spiaggia e sarà la sua psicoterapeuta a consigliarne l' uso o meno .

il mio consiglio quindi è di continuare la psicoterapia e parlare con la psicoterapeuta della possibilità di prendere farmaci . .

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Grazie per le risposte...

Domani ho la seduta... vedrò di discutere di queste cose in modo da mettere un po in chiaro la situazione e decidere il da farsi...

in caso vi faccio sapere...

ciao ^^

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  • 2 months later...

Io ho finito,dopo un anno, l assunzione di psicofarmaci che mi hanno aiutato.adesso il mio psichiatra mi ha detto che sarebbe meglio iniziare una terapia di gruppo per discutere il fatto di non prendere piu' farmaci, per togliere questa "dipendenza psicologica" che si puo' instaurare con l assunzione di un farmaco!!!

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la psicoterapia ha bisogno dei suoi tempi ..

cambiare psicologo non servirebbe a nulla .

i farmaci sono l' ultima spiaggia e sarà la sua psicoterapeuta a consigliarne l' uso o meno .

il mio consiglio quindi è di continuare la psicoterapia e parlare con la psicoterapeuta della possibilità di prendere farmaci . .

Mamma mia Left :icon_biggrin: Le cose, spesso e volentieri, non hanno confini così netti :wub:

D'accordo con i post di tex e bolot.

Tornando a noi, Left, anch'io credo che la psicoterapia necessiti dei suoi tempi che necessita dei tempi del singolo. In parole semplici una persona può superare l'ansia, ed i problemi che essa comporta, dopo poche settimane, mesi, anni come dopo molte settimane, mesi anni. Dipende da tantissimi fattori, principale é il rapporto medico - paziente.

Non é vero che cambiare psicologo non servirebbe a nulla. Magari non si trova con questa psicologa e iniziare a cercare un altro esperto non mi pare un'idea così malvaglia, per quella che é stata la mia esperienza gli ordinerei quasi di cambiare perché, nel mio caso, più ho cambiato più mi sono trovato meglio perché iniziavo a capire, io, quale persona prima di tutto sarebbe riuscita ad interagire con il mio VERO io.

I farmaci sono l'ultima spiaggia sì.. Ma detto così suona male. Essere accompagnato da un farmaco per un periodo BREVE di tempo e sotto stretto controllo medico facendo psicoterapia porterebbe ad una più alta percentuale di successo. Magari un semplice e più breve possibile cura di ansiolitici renderebbe la vita al nostro amico meno dura e gli permetterebbe di lavorare meglio fuori e dentro di sé. Anch'io sono contrario all'uso e spesso ABUSO di psicofarmaci e lo sai Left ma non sono una cosa cattiva o sbagliata. Possono essere un mezzo importante per raggiungere il nostro obiettivo. Una zattera per aiutarci a raggiungere l'altra riva del fiume dove ci aspettano i nostri obiettivi.

Ci hai parlato di psicologa, bisognerebbe capire se é psicoterapeuta o meno ^_^

Vedrai che presto sarà solo un brutto ricordo :complimenti:

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Io ho finito,dopo un anno, l assunzione di psicofarmaci che mi hanno aiutato.adesso il mio psichiatra mi ha detto che sarebbe meglio iniziare una terapia di gruppo per discutere il fatto di non prendere piu' farmaci, per togliere questa "dipendenza psicologica" che si puo' instaurare con l assunzione di un farmaco!!!

La stai facendo psicoterapia di gruppo? Se sì come va Cucciolo82? :)

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Sicuramente la psicoterapia è molto lunga, però io ti conseglierei di fare sia psicoterapia che farmacoterapia, o cmq di sentire che cosa dice uno psichiatra.. puoi anche parlarne con la tua psicologa se ti senti più tranquilli. Spesso quando una persona ha bisogno di entrambe le cose i terapeuti tendono a lavorare insieme e a consultarsi fra loro per quanto gli è possibile mantendo il segreto professionale al quale sono vincolati ( tu puoi dire, teoricamente, delle cose ad un e non dirle all'altro ) cmq anche la terpia dalla psichiatra è accompagnata da psicoterapia, un diversa rispetto a quella della psicologa in effetti.. Però tutte volte che vado, una volta alla settimana, mi tiene un'ora e mezza tra una cosa e l'altra.. Per un certo periodo avevo provato a fare sia psicologa che psichiatra la stessa mattina, per non perdere tanto tempo gli altri giorni, ma poi mi stancavo troppo, era snervante.. e così ho diviso.

Prova a parlarne con la tua dottoressa e senti che dice.

Baci

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Rieccomi qua...

Per un po le cose sono andate bene, ero riuscito ad evitare la situazione spiacevole, mi sentivo un po' sconfitto, ma dopo qualche settimana la situazione si è normalizzata... un po come sempre purtroppo.

Adesso però si è ripresentata e onestamente non so come fare...

Non è niente di che.. si tratta di un lavoro estivo ke devo iniziare tra qualche giorno per qualche ora la sera, ma a me sembra un'ostacolo insuperabile... anche perchè ci arrivo in una condizione tale che mi risulta difficile anche solo uscire di casa...

Difatti per esempio sono sempre assonnato ma non dormo, sono andato a letto alle 2,30 e svegliato alle 6,30 per fare un esempio, poi sono agitato, non ho fame, sono triste ecc ecc... tutto cosi.

La cosa tristemente buffa è che io sapevo di questo lavoro gia 2 mesi fa, qualche giorno dopo che ho scritto il post per intenderci... ma questi disturbi sono iniziati solamente questa settimana ed aumentati in questi 2-3 giorni...

Infatti quando andavo dalla dottoressa e mi chiedeva come andava per il discorso lavoro, io gli rispondevo un po meravigliato che ero tranquillo e che era tutto ok, la cosa non mi preoccupava... ed era vero.

Per assurdo baratterei l'opportunita di lavorare GRATIS a patto di andarci tranquillo e in pace con me stesso, piuttosto che pagato ma in queste condizioni.. vi sembrerà strano ma è cosi....

Per quanto riguarda il discorso della psicoterapia o psicofarmaci:

Della dottoressa da cui vado, ho molta fiducia e mi ci trovo molto bene.. capisco ke ci vuole tempo, ma molto spesso di tempo non ne ho, anche perchè non posso (e non voglio) stare tutta la vita senza lavorare..

Diciamo che vorrei continuare su questa strada, ma vorrei un po accellerare i tempi perchè ormai sono 2 anni che ci vado e i risutati sono quelli che sono..

I miei genitori stanno diventando un po scettici, anzi, forse hanno perso le speranze (con questa dottoressa) da un po ormai... dicono che gli stessi problemi ke avevo quando ho iniziato li ho tutt'ora e tutto sommato non è che abbiano tutti i torti :unknw:

Visto che mi dite che è possibile, proverò a proporre la possibilità di fare psicoterapia e psichiatria insieme... parlandone prima con la dottoressa e poi con i miei, anche se so gia che mooooooooolto probabilmente loro mi diranno o l'uno o l'altro... visto che ho qualche soldo da parte ma non ho uno stipendio fisso, dovrebbero accollarsi la spesa loro, in quel caso dovrei arrangiarmi come posso per riuscire a fare entrambe le cose...

Cmq prima voglio vedere come si sviluppa la cosa, in primis questo lavoro, se riesco a risolvere senza ricorrere ai medicinali mi farebbe molto piacere...

Grazie a tutti quelli che mi hanno risposto in precedenza e a tutti quelli che risponderanno e avranno la pazienza di leggere questo post..

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Ciao Snowier,

i farmaci funzionano, ma ogni volta che li prendi stai dicendo a te stesso: "senza di questi non posso affrontare la situazione... io da solo non sono in grado..."

Quindi a mio parere i farmaci vanno bene per tamponare una situazione grave... ma per risolverla ci vuole qualcos'altro (una terapia...).

Detto questo se non ti soddisfa la tua psicologa chiedile a che punto siete con la terapia, cosa avete raggiunto e verso cosa state lavorando... ricordati che lei lavora per te e non il contrario quindi hai tutti i diritti di sapere come stanno le cose... e ovviamente se non sei daccordo con lei hai il diritto di cambiare.

ansia ereditaria?... sono molto curioso (e non ti nascondo anche un po scettico), non ne ho mai sentito parlare...

sicuramente ottima osservazione di tex, e ottimo consiglio quello riportato qui sopra,

Dipende quanto puoi andare avanti senza farmaci, se non cela fai proprio chene prenda perun periodo non è la fine del mondo.

Chiedi ala tua terapeuta a che punto siete, otretutto dovrebbe farti fare esercizi per dominare l'anzia del nuovo.

Anche io ho il terrore del nuovo e venerdi' farei chissà cosa per non andare al lavoro.

E' un posto vinto a concorso, fisso, ma è come se fosse nuovo perchè non so cosa sia cambiato negli ultimi 18 mesi da quando ho finito i miei 5 anni da precaria, non so dove mi metteranno, i colleghi come si comporteranno con me.

Ho subito mobbing selvaggio, e il lavoro che bramo, avrei voluto fosse altrove e non li'.

Io il mio terapeuta lo ho smollato dopo che ha espresso pareri negativi e di disprezzo sul mio marito e mia madre, un terapeuta non deve, e poi altre cose, che mi ahnno fatto capire che questo aveva troppa fretta di tirare fuori tutto, perchè ora opera molto coi gruppi di auto aiuto.

I suoi tempi erano fondamentali, e i miei?

Il problema era il suo e non il mio, e mi hafatto peggiorae molto.

Quindi occhio, osserva i tuoi tempi e pretendi, lei è pagata per lavorare per te.

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Praticamente io quando ci vado, mi fa parlare solamente delle cose che sono successe durante la settimana.. domande del tipo com'è andata, se ci sono stati conflitti in famiglia (e se si racconto i vari episodi), se c'è stato qualche contatto esterno visto che ultimamente esco molto poco durante il giorno e cose di questo tipo...

Poi solo ultimamente si accennava al discorso del lavoro ma non si approfondiva piu di tanto perchè almeno fino alla settimana scorsa non mi dava preoccupazioni...

Ke ne pensate ? io sinceramente pensavo che nelle terapie si parlasse di cose piu profonde o magari risalenti a un passato molto remoto.. non so, non mi aspettavo di parlare di cose avvenute solamente qualche giorno indietro... boh....

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ciao snow, rivedo in te tutte le mie ex paure , ti capisco e so' come soffri e me ne dispiace.

io oltre a soffrire molto di piu' di te ,dovevo campare una famiglia e credo che poui immagginare a cosa sono andato contro. ho brutte notizie per te , ti devi decidere o nn concluderai mai nulla nella vita.

ognuno ha tante potenzialita' ma sono soppresse da queste incomprensibili paure. io prendo

il farmaco da 10 anni e ti posso garantire che hanno cambiato la mia vita radicalmente e nn e' vero che

hanno tanti effetti collaterali anzi sono minimi. per esperienza io nn vedo una via d'uscita

almeno che sconfiggi il tabu', dopo di che vedrai il sole!!!

buona fortuna e mi dispiace molto anche perche' il tuo problema e' facilmente controllabile!!! :unknw:

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La situazione è brutta...

In teoria stasera dovrei presentarmi a lavoro, ma so gia che non ci andrò... o cmq farò di tutto per non andarci..

Ho gia accennato qualcosa a mia madre, ma lei (forse per aiutarmi) mi ha detto che devo andarci per forza, il problema è che non riesco in queste condizioni.. non tanto per il lavoro in se, quanto perchè stanotte non ho dormito per nulla e oggi pomeriggio non ho mangiato e sopratutto per lo stato mentale in cui mi trovo...

Al sentimento che all'inizio era ansia e paura si è aggiunta la depressione, perchè vedo che cmq gli dispiace mentre mi vede in certe condizioni, e anche per me che sembro arrivato ad un punto di non poter fare nulla che non sia stare al pc, spero che ci sia una via d'uscita...

Aspetto che torni mio padre da lavoro cosi magari ne discutiamo insieme...

Gli ho gia detto che ho preso la decisione di prendere dei farmaci e consultare uno psichiatra, magari continuando a seguire la cura dalla mia dottoressa, sono stanco di avere paura per nulla e di sentirmi cosi...

Scusate lo sfogo, vi faccio sapere cosa succede in questi giorni, magari domani o dopodomani rispondo al topic..

ciao :(

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nn posso che applaudirti !!! :icon_question:

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  • 5 months later...

autocostringersi con l'aiuto, questo è quello che facevo io in queste situazioni dove scappavo. Alla fine è meglio stare male per aver tentato che stare male per aver rinunciato,

piano piano, ma con determinazione

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