AlessandroMartinelli 0 Share Inserito: 13 aprile 2007 Qualche breve considerazione su un tema drammatico, adolescenza e suicidio, anche a proposito del giovane di Torino di cui ho avuto occasione di parlare in un precedente post. Il suicidio occupa un posto di primo piano nelle difficoltà esistenziali dell'adolescenza, essendo le epoche della vita a più alto rischio di suicidio quelle dell'adolescenza e della vecchiaia. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 ed i 19 anni. La prima causa di morte è rappresentata dagli incidenti, soprattutto automobilistici e anche tra questi una certa parte sono attribuibili, in forma più o meno diretta, a comportamenti che spesso possono essere considerati equivalenti di un disagio psichico. La percentuale di suicidio tra i giovani è pressochè triplicata negli ultimi 30 anni. Le persone tendono generalmente a vedere l'adolescenza come un periodo di confusione, ricco di cambiamenti d'umore e d'intensi eventi emotivi. Entro certi limiti, tali caratteristiche possono essere considerate normali e persino inevitabili; in effetti gli adolescenti, avvicinandosi all'età adulta, affrontano diverse nuove sfide e pressioni sociali e molti vivono con difficoltà questa fase di transizione. Tali problemi tuttavia non sono sempre un aspetto normale del... http://www.psiconline.it/article.php?sid=6110 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ChiaraBaggins 0 Share Inserita: 13 aprile 2007 il correre in macchina o in motorino è segno di suicidio infatti ! ...io corro da morire.. volevo farmi il 125 per correre di più.. ma ho rischiato un'incidente veramente mortale.. pensavo di ammazzarmi volando direttamente senza nemmeno frenare, perchè solo la mano di Dio mi avrebbe salvato.. e l'ha fatto... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 14 aprile 2007 spesso in età adolescenziale ho avuto in testa l'idea del suicidio benchè non l'abbia mai tentato. Il motivo per cui mi sentivo tanto sola e scontenta probabilmente veniva dal comportamento dei miei genitori. Loro mi consideravano sempre una bambina quando si teneva un discorso e mi dicevano spesso : "quando crescerai capirai"! Poi per loro i miei problemi erano insignificanti e nonostante erano piccoli problemi io li sentivo come un peso che mi schiacciava e vedevo i miei lì a deridermi perchè ero troppo piccola e non capivo quali sarebbero stati "i veri problemi della vita". Tutto questo mi ha portato a star male sempre e a portarmi i miei dubbi su quando per loro sarei effettivamente cresciuta!!! Mai , in realtà!!!! Se c'è una cosa che so di non dover fare con mio figlio è proprio quella di non fargli pesare la sua età e di assecondare e ascoltare i suo problemi, come seri, perchè per lui lo saranno!!!! Ogni volta che parlo dei miei genitori, ricordando la mia adlescenza, sento dentro grande amarezza e devo ammettere anche un pò di rabbia!!! Giusy Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ChiaraBaggins 0 Share Inserita: 14 aprile 2007 è normale.. di problemi ce ne sono tantissimi, io adesso i miei *piccoli* problemi le vedo come un blocca in certi ambiti.. la famiglia non lo capisce.. quando ho avuto problemi per davide con mia madre mi diceva che ero una puttana e che non ci si innamora a questa età e mille altre cose.. stava male.. stavo male.. non hanno mai capito quantop er me era importante davide e perchè ogni volta che mi chiamava io correvo da lui anche se mi trovavo in messico.. non hanno mai capito che ho bisogno di una psicoterapia e che il fatto che la mia ex migliore amica mi ha tradita con il mio....ex........ ragazzo.. che la mia migliore amica mi ha lasciata per il suo ex ragazzo.. che la pillola del giorno dopo mi ha fatto soffrire tanto.. che non mangiavo che soffrivo che piangevo che sono depressa che se prendo un brutto voto a diritto mi fa male.. che mi sento sola che mi sento presa in giro che amo la sicilia che per me un ragazzo è importante che ho apura dell'aereo che ho paura di tutto che non voglio più andare in quella scuola che ho problemi di bullismo che sono quasi diventata una bulla che le sigarette sono importanti potrei continuare.. non capiscono..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 14 aprile 2007 io ti capisco!!!!! :abb Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario 0 Share Inserita: 14 aprile 2007 Il problema dei giovani che si suicidano è grave, a causa della loro ignoranza spesso usano metodi dolorosi, sbagliano tecnica, sporcano, ecc ecc Prendiamo l'adolescente tipo che vuole tagliarsi le vene. Prende la lama ed inizia a tagliare lungo il polso, quando invece bisogna scendere giù per tutto l'avambraccio per fare un buon lavoro. Spesso così non riesce nel suo intento, soffre, gli restano i segni, finisce per attirare l'attenzione e sporca di sangue ovunque (e poi chi pulisce?). Oppure prendiamo i velocisti che corrono con la macchina, si schiantano da qualche parte, investono vecchiette, bambini, e alla fine lasciano i detriti ovunque. Quante volte poi, chi si impicca, non fa bene il nodo, usa corde troppo fini, e o muore dopo ore di agonia oppure viene salvato... Senza contare chi si butta dalla finestra che, oltre a rischiare di colpire i passanti, sfondare le macchine parcheggiate sotto, ecc. lascia una bella macchiona gigante. Ma mai quanto chi usa colpirsi con la pistola alla testa e magari se la punta alla tempia invece che incastrarla bene in bocca: che poi a parte i pezzetti di cervello ovunque, ed il fatto che pistola e proiettili costano, finisci anche su internet in qualche sito snuff vario ed eventuale, ed io credo che nessuno desideri che dei pervertiti si masturbino guardando il proprio corpo mutilato e senza vita. Questo a parte anche io, da bravo adolescente, ho spesso desiderio di morire, ma c'è troppo da fare prima (testamento, trasferimento dati di account vari, distruzione dei pornazzi per far credere a tutti che fossi un angelo purissimo e che non finirò all'Inferno), senza contare che lascerei un mucchio di cose in sospeso (spettacolo di arti marziali, sito di quel tizio, corso di laurea che ho già pagato le tasse universitarie, ecc ecc); e poi c'è sempre quella speranza in futuro migliore che ci fa rimandare la cosa a domani, fin quando poi non si diventa vecchi o un cancro ti distrugge e non puoi più rimandare a domani, e ti chiedi se non sarebbe stato meglio scriverlo quel testamento quando avevi 19 anni e chiuderti in macchina liberando il monossido di carbonio (si dice sia un buon metodo). Il desiderio di morire nasce da tanti fattori, ma non mi sento incompreso necessariamente dalla famiglia, ed oggettivamente parlando chiunque può sistemare la propria situazione nella maggior parte dei casi (quindi andate a sistemarvi), ma è proprio mancanza di voglia ed arrendevolezza di fronte alle avversità... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 15 aprile 2007 scusami Dario, non ho capito bene se era un modo (a mio parere poco carino e superficiale) per scherzarci su, o veramente pensi le cose che scrivi: Innanzitutto non capisco cos'è questa mania di sporcare, quando uno si suicidia, credo che non gli interessi affatto se dopo resterà sporco o se qualche deficente metterà la sua foto su internet!!! E , aggiungo, credo che nemmeno i suoi genitori sene freghino tanto, delle macchie di sangue. Hai detto bene all'inizio che il suicidio è una cosa seria. Io credo che chi arrivi a fare una cosa del genere, ha una confusione psicologica non indifferente, si sente solo e crede che non ci siano vie d'uscita, perchè se è vero che in età adolescnziale è facile pensare al suicidio è atrettanto vero che la voglia di vivere è tantissima. Quindi chi lo mette in atto, sente di non avere più energie per affrontare la sua vita, anche se potrebbe "sistemare la propria situazione", come dici tu, lui non ne ha le forze. Il fatto che tu dici "avrei troppe cose da fare", denota che tu non hai i problemi di questi ragazzi che tentano il suicidio, perchè certo non si preoccupano di lasciare niente in sospeso, per loro tutto quello che li riguarda non ha un senso altrimenti non avrebbero bisogno di suicidarsi!!!! Non credi? Sono daccordo con te, sul fatto che spesso sono inesperti e hanno pochi mezzi e rischiano di prolungare l'agonia o "meglio" di essere salvati. Anche se, secondo me, non è una cosa che nasce dall'oggi al domani e molti di loro si informano su come fare (oggi internet offre di tutto!)!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ChiaraBaggins 0 Share Inserita: 15 aprile 2007 hai trattato solo di cose materiali sena dare un minimo spazio alla sensibilità che possono provare loro e che provi tu... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario 0 Share Inserita: 16 aprile 2007 Chiara scusa ma non ho ben capito il senso del tuo messaggio. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 16 aprile 2007 Qualche breve considerazione su un tema drammatico, adolescenza e suicidio, anche a proposito del giovane di Torino di cui ho avuto occasione di parlare in un precedente post. Il suicidio occupa un posto di primo piano nelle difficoltà esistenziali dell'adolescenza, essendo le epoche della vita a più alto rischio di suicidio quelle dell'adolescenza e della vecchiaia. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 ed i 19 anni. La prima causa di morte è rappresentata dagli incidenti, soprattutto automobilistici e anche tra questi una certa parte sono attribuibili, in forma più o meno diretta, a comportamenti che spesso possono essere considerati equivalenti di un disagio psichico. La percentuale di suicidio tra i giovani è pressochè triplicata negli ultimi 30 anni. Le persone tendono generalmente a vedere l'adolescenza come un periodo di confusione, ricco di cambiamenti d'umore e d'intensi eventi emotivi. Entro certi limiti, tali caratteristiche possono essere considerate normali e persino inevitabili; in effetti gli adolescenti, avvicinandosi all'età adulta, affrontano diverse nuove sfide e pressioni sociali e molti vivono con difficoltà questa fase di transizione. Tali problemi tuttavia non sono sempre un aspetto normale del... http://www.psiconline.it/article.php?sid=6110 questo è il risultato dell'ottima educazione che ci viene data da piccoli... devi essere bravo, il primo, il migliore, poi chissa cosa pensano gli altri, mi fai fare brutta figura......... invece di insegnare che cio che conta è la realtà e non cio che pensa la gente......ma come può un gentore insegnare cio che non sa? In un mondo dove contano solo successo e fama, gloria e risultati,.... ricordate quanto dicevo dell'ambizione eccone i risultati .....per ogni ambizione c'è uno sconfitto e ogni tanto un morto......rifletteteci su.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
summer 0 Share Inserita: 16 aprile 2007 Qualche breve considerazione su un tema drammatico, adolescenza e suicidio, anche a proposito del giovane di Torino di cui ho avuto occasione di parlare in un precedente post. Il suicidio occupa un posto di primo piano nelle difficoltà esistenziali dell'adolescenza, essendo le epoche della vita a più alto rischio di suicidio quelle dell'adolescenza e della vecchiaia. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 ed i 19 anni. La prima causa di morte è rappresentata dagli incidenti, soprattutto automobilistici e anche tra questi una certa parte sono attribuibili, in forma più o meno diretta, a comportamenti che spesso possono essere considerati equivalenti di un disagio psichico. La percentuale di suicidio tra i giovani è pressochè triplicata negli ultimi 30 anni. Le persone tendono generalmente a vedere l'adolescenza come un periodo di confusione, ricco di cambiamenti d'umore e d'intensi eventi emotivi. Entro certi limiti, tali caratteristiche possono essere considerate normali e persino inevitabili; in effetti gli adolescenti, avvicinandosi all'età adulta, affrontano diverse nuove sfide e pressioni sociali e molti vivono con difficoltà questa fase di transizione. Tali problemi tuttavia non sono sempre un aspetto normale del... http://www.psiconline.it/article.php?sid=6110 questo è il risultato dell'ottima educazione che ci viene data da piccoli... devi essere bravo, il primo, il migliore, poi chissa cosa pensano gli altri, mi fai fare brutta figura......... invece di insegnare che cio che conta è la realtà e non cio che pensa la gente......ma come può un gentore insegnare cio che non sa? In un mondo dove contano solo successo e fama, gloria e risultati,.... ricordate quanto dicevo dell'ambizione eccone i risultati .....per ogni ambizione c'è uno sconfitto e ogni tanto un morto......rifletteteci su.... già si insegna tutto, tranne che a capire se stessi ad ascoltarsi, ad amarsi... l'importanza è l'incentivazione a produrre e a consumare, stando ben attenti che nessuno dal recinto......... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ChiaraBaggins 0 Share Inserita: 16 aprile 2007 Chiara scusa ma non ho ben capito il senso del tuo messaggio. che hai visto solo la materialità delle cose e non problemi interiori.. mio, hai ragione.. a me tutt'ora lo fanno.. *non farelagne all'analisi del sangue, che figura ci fai quando i bambini prima di te non dicono una parola !* ...come se questo serve a motivarmi....................... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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