Vai al contenuto

SEI MESI DI VITA


nello

Messaggi consigliati

La storia raccontata da «People»

«Hai sei mesi». Un errore medico lo rovina Si licenzia e spende tutti i suoi soldi dopo che gli viene diagnosticato un tumore incurabile. Ma gli esami erano sbagliati

MILANO - I medici gli avevano dato sei mesi di vita a causa di un tumore, così lui ha mollato il lavoro, ha venduto le sue cose e ha speso tutti i soldi in viaggi e ristoranti di lusso. Poi i medici gli hanno detto che la diagnosi era sbagliata, che non sarebbe affatto morto, e lui adesso è rovinato. L'incredibile vicenda ha per protagonista il sessantaduenne John Brandrick, un ex impiegato comunale di Newquay, in Cornovaglia, divorziato e con due figli grandi, che ha raccontato al tabloid domenicale "People" come una buona notizia (il fatto di non essere malato di cancro) si sia, in realtà, rivelata una pessima notizia. «Ovviamente, è stato un sollievo sapere che non sarei morto – racconta l'uomo – ma ora non ho più niente».

INCUBO - Per John e la compagna, Sally Laskey, l'incubo è iniziato nel febbraio del 2005, quando l'uomo ha cominciato a soffrire di dolori addominali sempre più forti. Nel giro di pochi giorni, il suo colorito era diventato giallo e gli esami del sangue avevano evidenziato che soffriva di itterizia. I dolori, però, non solo non passavano, ma diventavano sempre più intensi. Da qui, la decisione di ricoverarsi al Royal Cornwall Hospital di Treliske, dove gli diagnosticarono la presenza di una massa tumorale di circa 7 centimetri nel pancreas. Questo tipo di cancro è uno dei più terribili e, come gli dissero i medici, attualmente incurabile. A confermare il terribile verdetto, la lettera di uno specialistica gastroenterologo del 27 aprile 2005, nella quale si legge: «La diagnosi clinica è tumore al pancreas e la sua aspettativa di vita è di sei mesi. Il cancro sta progredendo e le condizioni di John sono molto gravi». Uno choc per il poveretto: «Sentirti dire che stai per morire è una cosa terribile – conferma John – sicuramente la peggiore che ti può capitare. Noi tutti speriamo di morire il più tardi possibile, ma per me quella fine si avvicinava rapidamente, così ho deciso di godermi gli ultimi mesi insieme a Sally» .

VACANZE E RISTORANTI DI LUSSO - L'uomo ha lasciato il suo lavoro da 13 mila sterline l'anno (quasi 20 mila euro), ha venduto la macchina e ha regalato a un ente di carità i suoi abiti invernali perché, essendo estate, pensava che un altro inverno non lo avrebbe sicuramente visto. Quindi, ha pensato alla maniera migliore per passare quei sei mesi di vita che ancora gli restavano: ha portato Sally in giro per la Cornovaglia ed è andato a trovare i figli, Andrew (18 anni) e Kerry (34) che vivevano nelle Midlands, spendendo poi buona parte delle 11 mila sterline (poco più di 16 mila euro) della sua polizza sulla vita in vini e pranzi in ristoranti di lusso. «Pagavamo anche 80 sterline (quasi 120 euro) al colpo – ha confessato John - una cosa che, normalmente, io e Sally non ci saremmo mai potuti permettere. Mi sentivo come se fossi in lite con la morte e mi sono liberato di tutto. Ho tenuto solo il mio vestito per il funerale: un abito nero, camicia bianca e cravatta rossa».

TRA GIOIA E DISPERAZIONE - John aveva, infatti, pianificato anche quello nei minimi dettagli, mentre la terribile scadenza si avvicinava inesorabilmente. Dopo sei mesi, però, non è successo (fortunatamente) nulla e l'uomo è andato in ospedale per un controllo: il tumore era scomparso. Anzi, in realtà non c'era nemmeno mai stato, perché quella che era stata scambiata per cancro era pancreatite, ovvero un'infiammazione del pancreas, e se John fosse stato sottoposto a un'altra biopsia qualche settimana dopo la diagnosi iniziale, lo si sarebbe scoperto subito. Ma i medici quella seconda biopsia non gliela fecero mai. «Il sollievo di sapere che sarei vissuto – ha ammesso John disperato - ha lasciato presto il posto alla consapevolezza che ormai ero completamente rovinato per colpa di quella diagnosi sbagliata». Nel tentativo di racimolare qualche soldo, John e Sally hanno messo in vendita la loro casa da 280 mila sterline (circa 410 mila euro) e stanno considerando di fare causa all’ospedale che, però, nega qualsiasi responsabilità da parte del proprio staff: «Pur comprendendo la posizione del signor Brandrick – ha spiegato un portavoce – un'indagine clinica sul suo caso non ha confermato che a quel tempo si sarebbe potuta fare una diagnosi diversa»

Simona Marchetti

07 maggio 2007

VOI CHE AVRESTE FATTO?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


Mi sarei vestito da zorro e sarei andato in giro a fare l'eroe e a fare divertire i bambini..........

poi mi sarebbe piaciuto andare a bere il the a casa di qualche mamma consolandola.......

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Esattamente quello che ha fatto lui. Ma dopo, avrei aspettato i medici fuori dall'ospedale e mascherata da WonderWoman, gli avrei dato una lezione ... indimenticabile!

Lorella.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.


×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.