Accadde in gita

[ilaria 0]

Oggi a scuola alcune mie colleghe mi hanno aggiornato su un "fattaccio" che è accaduto l'altro ieri in gita.

Dunque: partono in pullman quattro classi (2 terze, una quarta e una quinta elementare)e 7 insegnanti, alla volta di un Parco naturale.

L'autista aveva vicino a sè, a vista - su un ripiano vicino al cruscotto del volante - un cellulare e un altro affare tecnologico annesso. Una volta giunti a destinazione i bambini in fila prendono a scendere uno ad uno, mentre l'autista scaricava gli zaini dal portabagagli. In quella circostanza scompare il cellulare. L'autista se ne accorge poco dopo essersi allontanato dal punto in cui aveva lasciato la scolaresca per raggiungere un posto dove poter sostare,quindi fa marcia indietro e riesce a rintraccaire il gruppo prima che questo s'inoltrasse nel Parco.Spiega di non trovare più il cellulare, di aver chiamato il numero con un altro telefonino per "sentire" se fosse stato perduto sul pullman e dice che qualcuno ha preso la telefonata senza rispondere, ha buttato giù e poi ha spento il tel. Bene, un bimbo di terza, a un certo punto della storia, dice di essersi infilato in tasca un cell. che "aveva trovato" per terra vicino al pullman e quando lo ha sentito squillare prima l'ha spento, poi l'ha gettato nella macchia.Un insegnante, temendo che il cell fosse definitivamente "andato", ha avvisato il preside dell'accaduto.Poi il grosso del gruppo ha proseguito con la visita nel Parco mentre due insegnanti con il reo- bambino si sono messi a cercare il cellulare e alla fine- meno male- l'hanno trovato (altrimenti, ha detto il preside, sarebbe scattata un'azione penale).

Sorvolo sul chiasso che immaginabilmente s'è scatenato intorno all'accaduto...per dire che il preside convocherà famiglia, bambini per prendere i provvedimenti "del caso".

Mi chiedo quali potranno essere i più adeguati provvedimenti del caso...nel senso educativo del termine..

[osiride 0]

Non diverso nella mia classe.... furterello.... indagine a tappeto con tutte le metodiche che ci sono venute in mente e a più riprese... Nessuno ha confessato e il colpevole non è saltato fuori

[coccynella 0]

Triste da dire,ma io dopo quest anno in gita non andrò piu.Ci hanno mandato un bambino che aveva subito un intervento al cervello di recente assicurandoci che stava bene,invece aveva la febbre e il suo organismo già provato non ha retto allo stress ed è collassato.Non si riprendeva piu .Abbiamo avuto molta paura pareva morto ed eravamo nel mezzo della campagna ..............Naturalmente i fondi di istituto non bastano per ripagarci delle ore effettuate e non ci sono compresenze per il recupero delle ore.Perciò quest anno non voglio piu sentir parlare di gite.Puo darsi che il prossimo anno cambierò idea, perchè ho sempre apprezzato le gite ,le ho swempre considerate parte della mia programmazione.La scuola ,per quello che sta diventando non mi piace piu.Noi insegnanti siamo sempre piu soli e piu esposti...

[ilaria 0]

E' vero,Osiride, spesso anche da noi spariscono cose e non è mai stato nessuno.

Nel caso di quest'ultima gita, invece, il reo confesso c'è e sono davvero curiosa di vedere cosa farà il Preside.

A me è venuta in mente una cosa che lessi a proposito di Erika e Omar. Alla ragazza negarono un alleggerimento delle condizioni di detenzione perchè, a detta di chi la segue, non aveva preso ancora piena cosienza di quel che aveva fatto e senza una reale consapevolezza non può esserci un autentico ravvedimento.

Ecco, facendo le dovute differenze di grado in relazione alla gravità, credo che non ci sia provvedimento che serva realmente se si tratta di un provvedimento semplicemente "punitivo" e magari "esemplare" perchè la scuola deve mostrare di avere le p***e. No. Io penso che si dovrebbe trattare davvero di un intervento che faccia prendere al bambino una piena consapevolezza di ciò che ha fatto, che si renda davvero conto dell'azione compiuta e delle sue conseguenze sugli altri, mettendosi nei loro panni.

Coccy...ma è tremendo quello che vi è capitato, ma la gente è incosciente a mandare in gita un bambino in condizioni così fragili!!!

[coccynella 0]

I furti purtroppo accadono sempre.E condivido pienamente ciò he dice Ilaria per far acquisire consapevolezza. Le gite ,invece espongono bambini ed ensegnanti a rischi maggiori per ovvie ragioni. Al di là del mio episodio pazzesco sono demotivata a rifarle perchè secondo me si sottovalutano .Dovrebbero essere riconosciute a livello di contratto nazionale come attività didattica frontale e non solo in alcuni circoli dove le RSU sono piu attive o dove ci sono piu fondi.Di fatto le insegnanti affrontano situazioni delicate e non vanno certo in vacanza durante le gite....Gli episodi riportati in questo forum sono solo un piccolo esempio .....

[Sara 0]

Non stento a crederlo, per questo motivo io, ad esempio, ho rinunciato a lavorare come insegnante e ho preferito lavorare in azienda...

La Scuola Pubblica italiana sta colando a picco sempre di più.

[ilaria 0]

Io, al contrario, ho schivato il lavoro in azienda come la peste e ho preferito un lavoro "umano"pur con tutte le sue difficoltà.

Per rimanere it : oggi ci sarà la riunione con il preside e son curiosa di sapere come se l' è giocata sta partita "educativa" con i genitori perchè il preside è anche psicoterapeuta...