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per voi insegnanti


luna01

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Salve a tutti, sono nuova e ho deciso di iscrivermi perchè ho notato che ci sono molti insegnanti tra voi e avrei bisogno della vs esperienza.

Ho una bimba che a settembre entrerà nella scuola primaria. E' una bambina riservata è vero, gioca con una o due amichette alla volta, non di più . ma è intelligente, abile in tutte le attività manuali, legge, scrive, conosce i numeri, una piccola artista nel disegno... tutto ok ci veniva detto a scuola. Quello che non ci avevano detto è che la mia bimba non aveva detta una sola parola in due anni con le persone adulte che lavorano nella scuola.

Fino a quest'anno quando arriva una nuova insegnante che ci fa notare il problema e sollecita noi genitori a collaborare con lei per sciogliere questa "statua di sale" che mia figlia diventa in presenza di adulti. Be' dopo mesi di tentativi, di stimoli appropriati e di santa pazienza l'insegnante riesce ad ottenere ogni tanto qualche risposta "con la voce" e non solo si e no con la testa. Ma l'anno è quasi finito e questa maestrina d'oro che le era capitata non sarà più la sua insegnante.

Quello che volevo sapere da voi è come vi comportate quando questi bambini così taciturni, "selettivamente muti" arrivano a scuola.

Vi sono capitati casi simili e come vi siete comportati con questi ragazzini che, come dice la mia bambina "devono ingoiare le parole perchè rimangono in bocca"?

Lei comunica con gli adulti attraverso le sue amichette che riferiscono le sue esigenze.

Non so se sono stata chiara ma mi farebbe piacere un vs parere. Grazie.

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Salve a tutti, sono nuova e ho deciso di iscrivermi perchè ho notato che ci sono molti insegnanti tra voi e avrei bisogno della vs esperienza.

Ho una bimba che a settembre entrerà nella scuola primaria. E' una bambina riservata è vero, gioca con una o due amichette alla volta, non di più . ma è intelligente, abile in tutte le attività manuali, legge, scrive, conosce i numeri, una piccola artista nel disegno... tutto ok ci veniva detto a scuola. Quello che non ci avevano detto è che la mia bimba non aveva detta una sola parola in due anni con le persone adulte che lavorano nella scuola.

Fino a quest'anno quando arriva una nuova insegnante che ci fa notare il problema e sollecita noi genitori a collaborare con lei per sciogliere questa "statua di sale" che mia figlia diventa in presenza di adulti. Be' dopo mesi di tentativi, di stimoli appropriati e di santa pazienza l'insegnante riesce ad ottenere ogni tanto qualche risposta "con la voce" e non solo si e no con la testa. Ma l'anno è quasi finito e questa maestrina d'oro che le era capitata non sarà più la sua insegnante.

Quello che volevo sapere da voi è come vi comportate quando questi bambini così taciturni, "selettivamente muti" arrivano a scuola.

Vi sono capitati casi simili e come vi siete comportati con questi ragazzini che, come dice la mia bambina "devono ingoiare le parole perchè rimangono in bocca"?

Lei comunica con gli adulti attraverso le sue amichette che riferiscono le sue esigenze.

Non so se sono stata chiara ma mi farebbe piacere un vs parere. Grazie.

Benvenuta!!

Durante una supplenza alla scuola materna vidi una bimba che stava sola, seduta sui gradini della porta,in giardino.Aveva le mani sudaticce e piagnucolava sommessamente. Era uno strazio vederla così. Chiesi alle insegnanti info ma mi risposero sbrigativamente (ero supplente e non me se filavano più di tanto). Una neuropsichiatra infantile che, per lavoro, mi è capitato d'incontrare ultimamente, mi ha detto che l'ansia è una delle cause di molti e diversi tipi di comportamento dei bambini: dall'iperattivismo al mutismo elettivo.Quella volta io mi sedetti accanto a quella bimba e iniziai parlarle con l'intenzione di inviarle un messaggio di accoglienza e di attenzione.Non so se feci bene perchè forse ho corso il rischio di aumentare l'ansia del bambino (il "nemico" mi si è seduto accanto e non molla-avrebbe potuto pensare - e io che faccio?).Più di quello non ho potuto fare perchè si trattava della supplenza di un giorno.Qualche tempo dopo,tuttavia, ricapitai in quella scuola e la bimba correva e saltava normalmente : penso che sia "incoraggiante" sapere che i bambini hanno tutte le capacità e le forze per "ribaltare" i loro comportamenti.

Altre volte mi è capitato di avere dei bambini che si bloccavano in alcune circostanze e il mio comportamento è stato sempre lo stesso: accoglienza, benevolenza, scherzi e giochi e...attesa senza incalzare.

Se il bambino ha paura o è intimidito dall'adulto occorre, secondo me,che quest'ultimo gli dedichi tempo e si faccia conoscere e cerchi di stabilire una relazione diretta con lui, tu per tu e non nel grande gruppo,sperando che ciò possa servire di rassicurazione per il bambino e lo faciliti nell' iniziare a parlare.

Inoltre è effettivamente ricorrente in questi bimbi una spiccata attitudine per il disegno e la manipolazione, che poi,anche quello, è un modo per comunicare,non verbale ma assolutamente espressivo,e che l'insegnante può utilizzare come punto di partenza per arrivare al codice verbale.

Noto che accenni al mutismo elettivo: mi chiedo se sia stata fatta una diagnosi in tal senso alla tua bimba. Se pensi si tratti di qualcosa di questo tipo forse è il caso di accertarlo prima dell'inizio di settembre in modo da pensare e pianificare l'inserimento della bambina a scuola e con le nuove maestre.Va resa nota questa cosa, magari anche solo attraverso una relazione della "maestrina d'oro" che, in ragione della continuità didattica, può inviare alle insegnanti delle elementari.

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Grazie Ilaria.

Hai centrato in pieno, in quel solo giorno di supplenza, il giusto approccio che bisognerebbe adottare con questi bambini. Ed è proprio questo il metodo che l'insegnante sta adottando con lei, ma la mia bambina è stata troppo tempo senza comunicare a scuola e ormai lei, per i suoi compagni è "la bimba che non parla coi grandi": E' entrata così bene in questo ruolo che ha imparato anche a sfruttarlo, servendosene per evitare le situazioni che la imbarazzano.

Nessuno si prende la responsabilità di forzarla un po' per paura di peggiorare la cosa.

Una pedagogista che ha lavorato alcuni mesi nella scuola per un progetto mi ha parlato di mutismo elettivo e la mia bimba è il classico esempio da manuale. Ho consultato solo esperti on line perchè temo un po' il rapporto di dipendenza che si potrebbe creare con una persona reale.

Credevamo di riuscire a migliorare un po' la situazione in questo anno.

Forse è proprio giunto il momento di chiedere aiuto a qualcuno che potrebbe tracciare delle linee di comportamento da adottare in collaborazione con le prossime insegnanti. Spero solo di trovare nella scuola primaria lo stesso spirito di collaborazione che c'era alla materna.

Sai, a leggervi ci si sente tra amici.

L.

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Forse è proprio giunto il momento di chiedere aiuto a qualcuno che potrebbe tracciare delle linee di comportamento da adottare in collaborazione con le prossime insegnanti. Spero solo di trovare nella scuola primaria lo stesso spirito di collaborazione che c'era alla materna.

Sai, a leggervi ci si sente tra amici.

L.

Credo che sia proprio il caso di contattare chi possa darvi un parere specialistico e delle dritte da seguire.E penso che, muovendosi adesso, si possa arrivare al momento dell'apertura della scuola con le idee più chiare.

La scuola materna che ha frequentato la tua bimba è in un Istituto comprensivo?

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No. E' una scuola Comunale, quindi privata. Ma vivo in un paesino piccolo e c'è una collaborazione grande anche con la scuola primaria attraverso i genitori, visto che quasi tutti abbiamo bambini che frequentano sia la materna che la primaria.

Io per prima ho un'altra bimba di 8 anni. I genitori organizzano spesso eventi che coinvolgono entrambi i plessi e anche le insegnanti si frequentano.

Alcune insegnanti della primaria conoscono già il problema di mia figlia ,ma mi dicono che l'insegnante di lettere della prossima prima deve ancora essere nominata. Avremo quindi tempi stretti per pianificare il tutto.

Speriamo bene:

L.

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No. E' una scuola Comunale, quindi privata. Ma vivo in un paesino piccolo e c'è una collaborazione grande anche con la scuola primaria attraverso i genitori, visto che quasi tutti abbiamo bambini che frequentano sia la materna che la primaria.

Io per prima ho un'altra bimba di 8 anni. I genitori organizzano spesso eventi che coinvolgono entrambi i plessi e anche le insegnanti si frequentano.

Alcune insegnanti della primaria conoscono già il problema di mia figlia ,ma mi dicono che l'insegnante di lettere della prossima prima deve ancora essere nominata. Avremo quindi tempi stretti per pianificare il tutto.

Speriamo bene:

L.

Bè, le caratteristiche della scuola che tu descrivi sembrano incoraggianti e lasciano ben sperare in una cooperazione. Se l'insegnante deve essere nominata in effetti si arriva a ridosso di settembre.Mi farebbe davvero piacere se tu ci aggiornassi su ogni novità!add10.gif

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  • 1 month later...
 
  • 3 weeks later...
La bimba parla normalmente con voi e i vostri amici adulti?

Ciao. No, mia figlia non parla con i nostri amici adulti, nemmeno con quelli che frequentiamo abitualmente. Solo una mia amica è riuscita qualche volta a farsi rispondere con la voce. Episodi rari.

Ora abbiamo iniziato una terapia comportamentale finalizzata all'autostima camuffata da corso di teatro, ma la bimba ha capito al volo il motivo di questi incontri e ha già instaurato con lo specialista un rapporto basato sul silenzio.

Vedremo! Un passo alla volta. Ma è difficile rapportarsi con una bimba di sei anni che si pone problemi e complessi di una dodicenne.

A volte penso che lei sia così speciale da trattarci tutti dall'alto in basso. Non vuole che le parliamo di questo problema, ma spesso è lei che ci chiede come risolverlo.

Ogni giorno si propone di provarci e ogni giorno dice di non esserci riuscita "ma tu non parlarmi di queste cose" è il suo commento. E io non ne parlo e intanto il tempo passa.

Aspettiamo. Forse prima o poi troveremo la chiave.

Ciao. Grazie per questo spazio.

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Ma la bambina è sempre stata così nella comunicazione con gli adulti o hai notato una regressione ad un certo punto preciso?

Quando si rapporta con gli altri bambini nel gioco, che tipo di comunicazione verbale mette in atto? E' tranquilla? Cede la parola facilmente o cerca di "dominare " la situazione dal punto di vista verbale?

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Ma la bambina è sempre stata così nella comunicazione con gli adulti o hai notato una regressione ad un certo punto preciso?

Quando si rapporta con gli altri bambini nel gioco, che tipo di comunicazione verbale mette in atto? E' tranquilla? Cede la parola facilmente o cerca di "dominare " la situazione dal punto di vista verbale?

Mia figlia è sempre stata così nel rapporto con gli adulti, ma che non fosse semplice timidezza l'abbiamo capito solo intorno ai 4 anni. Al primo anno d'asilo non verbalizzava neanche con gli altri bambini, poi pian piano si è avvicinata a loro ed ora il rapporto è molto bello con alcuni di loro (uno o due alla volta). Si estranea anche dai suoi coetanei quando i giochi diventano troppo movimentati o troppo rumorosi.

Non cerca di dominale verbalmente gli altri. Questo atteggiamento lo ha qualche volta a casa con la sorella o con noi genitori, ma non è l'atteggiamento predominante.

Da piuttosto l'impressione di non sentirsi adeguata al contesto quando si rapporta con un gruppo o con un adulto.

Con la sua amica del cuore è spigliata e allegra, ma basta che si avvicini la mamma di questa bimba e ritorna ad essere una statua.

Avete qualche esperienza simile con cui potrei confrontarmi?

Grazie a tutti.

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Salve a tutti, sono nuova e ho deciso di iscrivermi perchè ho notato che ci sono molti insegnanti tra voi e avrei bisogno della vs esperienza.

Ho una bimba che a settembre entrerà nella scuola primaria. E' una bambina riservata è vero, gioca con una o due amichette alla volta, non di più . ma è intelligente, abile in tutte le attività manuali, legge, scrive, conosce i numeri, una piccola artista nel disegno... tutto ok ci veniva detto a scuola. Quello che non ci avevano detto è che la mia bimba non aveva detta una sola parola in due anni con le persone adulte che lavorano nella scuola.

Fino a quest'anno quando arriva una nuova insegnante che ci fa notare il problema e sollecita noi genitori a collaborare con lei per sciogliere questa "statua di sale" che mia figlia diventa in presenza di adulti. Be' dopo mesi di tentativi, di stimoli appropriati e di santa pazienza l'insegnante riesce ad ottenere ogni tanto qualche risposta "con la voce" e non solo si e no con la testa. Ma l'anno è quasi finito e questa maestrina d'oro che le era capitata non sarà più la sua insegnante.

Quello che volevo sapere da voi è come vi comportate quando questi bambini così taciturni, "selettivamente muti" arrivano a scuola.

Vi sono capitati casi simili e come vi siete comportati con questi ragazzini che, come dice la mia bambina "devono ingoiare le parole perchè rimangono in bocca"?

Lei comunica con gli adulti attraverso le sue amichette che riferiscono le sue esigenze.

Non so se sono stata chiara ma mi farebbe piacere un vs parere. Grazie.

Sono un insegnante, ma da tanti anni insegno alle medie per adulti...Penso comunque che in casi del genere occorra usare astuzia. Ad esempio, fare finta di trovarsi in difficoltà, non ricordare una parola o un concetto, CHIEDERE AIUTO alla bambina, anziché far vedere che si vuole DARE aiuto. Poi, ad esempio, farle semplicemente LEGGERE ad alta voce qualche brano, per aiutarla a sentire la propria voce in classe. Ovviamente dopo aver fatto leggere anche altri bambini. Non ho letto le altre risposte, quindi può darti che anche altri abbiano dato gli stessi consigli... ciao! :mf_pcwhack:

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:American Flag:

Sono un insegnante, ma da tanti anni insegno alle medie per adulti...Penso comunque che in casi del genere occorra usare astuzia. Ad esempio, fare finta di trovarsi in difficoltà, non ricordare una parola o un concetto, CHIEDERE AIUTO alla bambina, anziché far vedere che si vuole DARE aiuto. Poi, ad esempio, farle semplicemente LEGGERE ad alta voce qualche brano, per aiutarla a sentire la propria voce in classe. Ovviamente dopo aver fatto leggere anche altri bambini. Non ho letto le altre risposte, quindi può darti che anche altri abbiano dato gli stessi consigli... ciao! :new_lips:

leggere ad alta voce la vedo dura, ma si potrebbe provare. Per quando riguarda le piccole astuzio lo trovo un consiglio quasi geniale nella sua semplicità. E mi darei una botta in testa per non averci pensato prima, visto che usiamo un sistema quasi simile per insegnarle ad accettare i suoi insuccessi. Fingo di inciampare, mi sporco col gelato, faccio cose buffe tanto per farle capire che certe situazioni non sono una tragedia come lei credeva fino a qualche tempo fa.

Pensa che, nonostante sia una piccola artista nel disegno, usa la matita da pochissimo. Prima usava solo la penna perchè secondo lei non doveva sbagliare. allora ho cominciato a disegnare anche io, con la matita e cancellavo spesso per insegnarle che a tutto si può rimediare.

Non siamo mai stati esigenti con lei, è la domanda che ci viene posta più spesso, ma ti garantisco che non è stato così.

Ciao e grazie. :wink::American Flag:

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