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ho paura


stefano79

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me ne sto chiuso in casa.. tutto il giorno.. ho paura delle persone, ho paura che mi facciano soffrire... mi sento una merda. non esco con gli amici perchè sono invidioso delle loro vite.. che pena

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me ne sto chiuso in casa.. tutto il giorno.. ho paura delle persone, ho paura che mi facciano soffrire... mi sento una merda. non esco con gli amici perchè sono invidioso delle loro vite.. che pena

Ciao Stefano,

in che modo pensi che le persone possano farti soffrire?

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non tutte le persone probabilmente aspettano di farti soffrire, sicuramente qualcuna aspetta solo di volerti bene..

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La paura è intrinseca alla vita. La vita non è mai certa e questo la porta ad essere sempre richiosa. Stare chiuso in casa non ti aiuterà a evitare questo rischio, anzi stai rischiando molto di più così. Le persone possono essere stronze, è vero, ma tu potresti rafforzarti e non soffrirne poi molto. Dalle persone però si possono ricavare anche cose buone che ti stai perdendo...

La Klain diceva che l'invindia è innata, è un po' come dire che l'erba del vicino è sempre la + verde. A mio parere dovresti pensare un po' al fatto che le cose non sono o tutte belle o tutte brutte...questo è un pensiero che aiuta molto, perchè anche l'erba del vicino può essere un po' secca ogni tanto ed è proprio quel secco che ti fa paura, ma è anche tutto il verde che vedi all'apparenza che ti crea invidia. Penso che le tue paure e le invidie potrebbero essere connesse al fatto che forse ti aspetti troppo o troppo poco dalla gente e non ne sai accettare i limiti.

Tu che ne pensi?

In ogni caso fatti forza!

Un abbraccio

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me ne sto chiuso in casa.. tutto il giorno.. ho paura delle persone, ho paura che mi facciano soffrire... mi sento una merda. non esco con gli amici perchè sono invidioso delle loro vite.. che pena

Non sei invidioso stefano, non voglio dire cose ovvie ma, credo sia solo un periodo di depressione che prende a tutti.

Personalmente quando sto' male, aspetto che questo dolore mi prosciughi, poi se ne va' e mi sento più forte per affrontarne un altro.

Ti abbraccio.

Lorella.

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La paura è intrinseca alla vita. La vita non è mai certa e questo la porta ad essere sempre richiosa. Stare chiuso in casa non ti aiuterà a evitare questo rischio, anzi stai rischiando molto di più così. Le persone possono essere stronze, è vero, ma tu potresti rafforzarti e non soffrirne poi molto. Dalle persone però si possono ricavare anche cose buone che ti stai perdendo...

La Klain diceva che l'invindia è innata, è un po' come dire che l'erba del vicino è sempre la + verde. A mio parere dovresti pensare un po' al fatto che le cose non sono o tutte belle o tutte brutte...questo è un pensiero che aiuta molto, perchè anche l'erba del vicino può essere un po' secca ogni tanto ed è proprio quel secco che ti fa paura, ma è anche tutto il verde che vedi all'apparenza che ti crea invidia. Penso che le tue paure e le invidie potrebbero essere connesse al fatto che forse ti aspetti troppo o troppo poco dalla gente e non ne sai accettare i limiti.

Tu che ne pensi?

In ogni caso fatti forza!

Un abbraccio

penso che hai pienamente ragione, su tutto, è vero lo penso anch'io, sono tutte mie immagini mentali che molto spesso non rispecchiano la realtà..... pero'.. insomma è qualcosa che non so spiegare.. è una sensazione che mi prende.. se non ci fosse forse potrei affrontare tutto, ma c'è e mi fa chiudere in me e sprecare la mia vita, ma non so che fare

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Ciao Stefano,

in che modo pensi che le persone possano farti soffrire?

non penso che vogliano farmi soffrire di loro volontà, sono io che temo il confronto.. purtroppo io sono una persona da tutto o niente e se non posso essere tutto mi ritrovo a sentirmi niente.. sono io il problema, gli altri non c'entrano

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non penso che vogliano farmi soffrire di loro volontà, sono io che temo il confronto.. purtroppo io sono una persona da tutto o niente e se non posso essere tutto mi ritrovo a sentirmi niente.. sono io il problema, gli altri non c'entrano

Credo che essere consapevoli dei propri problemi sia un'arma a doppio taglio...da una parte è un bene perchè sappiamo in cosa consiste il problema...ma dall'altra può anche essere un male...soprattutto se la consapevolezza ci frena...hai detto che sei tu il problema...ok...ma allora che facciamo?...

Per quanto riguarda il confronto...sei sicuro di non cercare invece uno scontro?...

Un abbraccio :Batting Eyelashes:

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se lo sapessi probabilmente avrei risolto

E' vero... :wink: ...volevo solo dire che non deve diventare una scusa il fatto che sei tu il problema...ma uno stimolo per cercare di analizzare più a fondo la questione :clapping:

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E' vero... :wink: ...volevo solo dire che non deve diventare una scusa il fatto che sei tu il problema...ma uno stimolo per cercare di analizzare più a fondo la questione :clapping:

ahh ok ok era retorica scusa :)

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Hai mai cercato di usare la testa per dare una causa quello che senti quando hai paura? Cercando di concentrarti sul momento, facendo un lucido esame di cosa potrebbe venirti di buono e di cattivo dalla persona che hai di fronte? Pensando che il cattivo non ti ucciderà e il buono cmq ti renderà più ricco, anzi anche il cattivo ti può arricchire...?

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Hai mai cercato di usare la testa per dare una causa quello che senti quando hai paura? Cercando di concentrarti sul momento, facendo un lucido esame di cosa potrebbe venirti di buono e di cattivo dalla persona che hai di fronte? Pensando che il cattivo non ti ucciderà e il buono cmq ti renderà più ricco, anzi anche il cattivo ti può arricchire...?

si, certe volte mi dico: "ma dai, che problema c'è? evidentemente si merita quello che ha. che male puo' farti? nessuno" ma il mio corpo risponde in maniera diversa.. sta male.. questo è il mio problema

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me ne sto chiuso in casa.. tutto il giorno.. ho paura delle persone, ho paura che mi facciano soffrire... mi sento una merda. non esco con gli amici perchè sono invidioso delle loro vite.. che pena

questo perchè pensi che tutti siano come te......cambia tu e cambierai idea,,,,prova e vedrai!

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si, certe volte mi dico: "ma dai, che problema c'è? evidentemente si merita quello che ha. che male puo' farti? nessuno" ma il mio corpo risponde in maniera diversa.. sta male.. questo è il mio problema

Probabilmente c'è ancora molto a cui non riesci a pensare. E forse i tuoi pensieri non sono "molto sinceri", nel senso che sai che dovresti pensarla così, ma dentro di te non ne hai la minima intenzione. E' tipo la differenza fra ritenere possibile qualche cosa e crederla vera per davvero.

Tipo: qualcuno ti dice che sei intelligente, tu pensi sia possibile che sia vero, ma non lo credi per davvero.

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si, propabile che sia cosi'.. alla fine tanto non se ne viene a capo cmq, bisognerebbe affrontare le cose, le persone, avere le forze per fare qualcosa e io non cell'ho, ho provato a cercarle, ma non le ho trovate

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Più che le forze la motivazione...poniti un obiettivo, un ameta da raggiungere per la quale valga la pena tentare.

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non sai quanti ne avrei di obiettivi...anzi quanti ne ho... chiamala forza, chiamala motivazione...certo è che io nn la trovo

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è questo senso di impotenza, di inferiorità, di inadeguatezza, di insoddisfazione.. resto sempre piu' dell'idea che certe cose restano per sempre in noi, cambiano forma, ma sono sempre li' a fare male... non si puo' impedire ai sentimenti di esistere... vorrei essere un altro, scappare, morire.. perchè certe cose non si possono accettare.. non si puo' accettare il fatto che la tua vita è, e per quanto ne sai sarà, mediocre, che gli altri ce la fanno e tu non ce la fai. Prima fuggire da qui era come una luce in fondo al tunnel, ricominciare tutto, poi nemmeno quella flebile speranza è rimasta, i demoni te li porti ovunque.

Se non fossi cosi odiosamente speranzoso sarei di certo un tossico, un alcolizzato, magari un assassino.. ma è solo la paura che mi tiene in vita o forse questo stupido buon senso che mi fa essere vile con gli altri e terribile con me stesso, la paura di essere giudicato, la paura di non farcela, sono paure fondate perchè mi sono messo alla prova.

Certe volte il dolore è cosi' grande che rischi di impazzire, certe altre è goccia dopo goggia che ti porta sempre piu in basso senza accorgerti che sei patetico, diverso da com'eri... forse puoi anche avere giorni di tranquillità, credere che forse è passata, ma non è cosi' ed io sono stanco di essere mediocre e di far finta di non esserlo.. coprire il proprio dolore per non essere giudicato dagli amici, dalla ragazza, dalla famiglia...perchè nessuno vuole il dolore degli altri, ci sono gia passato e sono stanco di piangermi addosso e sono stanco di sperare, forse i 30 anni sono il limite massimo per decidere se vivere o morire... io penso di aver gia deciso da tempo.. anzi, se mi guardo un po' indietro, è da un po' che sono gia morto dentro

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Caro Stefano, le tue ultime parole sono molto belle, sono piene di poesia, ricche di metafore e immagini struggenti! Complimenti! Devo dire che un po' la scelta di aver fatto psicologia viene anche dalla possibilità di vivere e condividere certe emozioni. Secondo il mio modesto parere quello che provi non è poi così insolito, forse però tu lo senti molto più intensamente che altre persone.

La decisione di vivere o morire io la presi a 15 anni guardando la scatola del Prozac e dicendomi che io ero qualcosa di più, che mal che vada a morire si fa sempre in tempo. Capisco bene questa scelta di cui parli...vivere o morire? e penso anche che possa capitare a qualsiasi età e possa porsi più volte lungo la vita. Dici di essere odiosamente speranzoso...la speranza non è mai odiosa, è quella che ti farà scegliere di vivere, e finchè c'è non sarai mai morto. La paura è anche un altro motivo per cui continui a vivere...a morire ci vuol coraggio.

Poi dici che sei e sarai sempre un mediocre...bhe! Io cambierei questa parola con "persona normale". Ogni essere umano è un po' mediocre, ognuno ha dei limiti, ognuno ha dei buchi neri...bisogna accettarli, anche l'uomo più forte, coraggioso, generoso, eroico del mondo sarà sempre limitato. Non sentirti una nullità, anche solo per aver scritto così bene quello che provi...Anche l'impotenza e l'insoddisfazione sono tipiche dell'uomo. Non fartene una meraviglia.

In teoria però, la vita è anche un'opportunità e sarebbe benefico per tutti cercare di farla fruttare, pur nei propri limiti...ad esempio io non riesco a percepire tutto quest'invidia di cui parli, al max ti sento un po' arrabbiato :)

Davvero hai degli obiettivi? Sapresti dirmi quali? Sono davvero i TUOI obiettivi? Li senti tuoi?

E poi hai mai pensato a scrivere sul serio? Poesie? Qualche racconto?

Fammi sapere, e non smettere di sperare...ripeto, a morire si fa sempre a tempo!

Un abbraccio

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i miei obiettivi? prima erano grandiosi.. volevo diventare un musicista, forse uno scrittore, forse un poeta, anche un attore, esprimermi, lasciare qualcosa dietro di me..... e dio solo sa quanto ci ho creduto, quante forze ho speso.. ora le speranze sono svanite, i miei obiettivi sono altri e non meno impossibili a quanto pare, andar via di casa, trovare un lavoro decente, permettermi un affitto, trovare una compagna da amare... le solite cose, che sembrano essere chimere

sono una persona creativa, è vero, ma tutto cio' che faccio è inutile e fine a stesso.. dico che mi sento mediocre, perchè in questo campo non si puo' essere normali, bisogna essere di piu' ed io ogni volta, ad ogni sfida ne esco sconfitto, ne esco "normale"

si, ho scritto molte cose tipo racconti, sceneggiature, poesie ecc seriamente, mi sono proposto seriamente, ho provato di tutto seriamente, ma c'è sempre qualcuno che ha qualcosa in piu', c'è sempre qualcuno che va avanti ed io sto sempre qui... allora capisco che non sono all'altezza, mi chiedo il perchè e mi dico che mi manca qualcosa stop, o forse è solo il destino, ok, sia come sia, non importa, si vive cmq, ma la verità profonda, che io cerco di non sentire, è che se io non posso vivere come vorrei vivere, se io non posso fare cio' ègiusto per me e in queta vita, che è l'unica, allora perchè devo vivere da mediocre? perchè devo vivere da frustrato? non c'è risposta, è cosi e basta.

qualcuno dice di non mollare mai, prima o poi ce la si fa se davvero se si vuole e si crede, ma gli anni passano, non si è piu gli stessi... passi il tempo a cercare di raggiungere qualcosa che andrebbe bene per ora, domani chissà..ORA vorrei andar via di casa, è il momento giusto, a 40 anni sarei patetico se ancora vivessi con i miei percio' sarebbe NORMALE essere fuori casa (e ci sara' sempre chi ti dira' "no non lo sei" sapendo che non è cosi') ORA vorrei avere il riscontro di cio' che ho fatto per quasi 20 anni, dopo sarà solo NORMALE e.. tardi

La vita fa schifo, perchè ti mostra tante strade, strade bellissime, che non imboccherai mai ed io non lo sopporto e purtroppo non c'è nulla da fare apparte accettare e se uno non accetta allora sta male, ecco, io sto male

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Ciao Ste tutte le cose che dici,senza dubbio ci parlano di cosa vorresti essere....ma ora mi domando cosa sei?

Cioe quali sono le cose positive della vita che stai vivendo?

ora sei su di una scala...e secondo la tua visione scendi queste scale o comunque resti dove sei?

Ma hai mai pensato al perche resti lì?oppure perche contui a scendere?Cosa ti attrae della tua situazione?

Partiamo da un presupposto non certo,ma possibile....:Cosa ti fa amare la situazione in cui ti trovi e perchè è cosi attraente la tua situazione?

Inizia a pensare che tu sei padrone della tua vita e che stai facendo proprio cio che vuoi in questo periodo della tua vita....

Partendo da questa idea ( forse assurda)....inizia a scoprire le ragioni positive che ti attaccano a questa situazione in modo da vivere consciamente cio che ora stai vivendo ..senza remore....

Se la tua vita un domani cambierà..cambiera semplicemente ...senza grandi impegni...ma solo con grandi....e personali motivazioni....

La vita cambia solo se crediamo in qualcosa...piu di qualche altra...cioe quella cosa a cui sei ancorato oggi..

Quindi a cosa credi oggi, in questo momento?E perche non riesci a motivare ...tranquillamente ...il tuo piacere di restare dove sei per ora...

Avere una propria casa è tanto importante?Forse socialmente...puo darti la maschera che ti serve in questo momento per non leggere cose vuoi davvero....

Ascolta... tu stai percependo dalla tua vita di ora ,qualcosa di molto importante da cui non vuoi staccarti....qualcosa di molto bello che ti ostini a non vedere...

Inizia a scoprire cosa potrebbe essere e poi inizierai ad ipotizzare il perche hai bisogno di questo fantomatico guadagno.... perche questo guadagno per te è oggi.... irresistibile...

Anche un limite...una palizzata..che ti rinchiude puo essere accogliente ...ed essere accolti da qualcosa spesso è piu importante di uscire fuori e vivere altri desideri in liberta .....

E' come se tu stessi usando la vita che hai intorno..come ragione per non muoverti e restare dove sei....

Ma cosa c'è di tanto bello o comodo dove sei ora?

Augurissimi Veramente :ola (1):

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Ciao! Mi sembra che tu soffra di un male comune in questi tempi, le strade sono moltissime, i mondi possibili anche, ma è anche vero che ci sono mille persone sempre più in gamba. Penso che talvolta si arrivi a rimpiangere il medioevo dove la vita era semplice e la strada da percorrere una sola. Ti capisco anche in questo. Volevo fare medicina, poi mi sono spaventata per la durata, oggi faccio psicologia e ho scoperto lungo la strada che è lunga come medicina, in più con la minaccia di trovarti senza stipendio fisso fino ai 45 anni :)...e va bhe ho fatto una xxxxxxx perchè mediocramente mi sono spaventata, non mi sono informata abbastanaza, ho perso 2 anni per pochi mesi di studio perchè mediocramente sono una che se la prende comoda, mi piace pensare (perchè psicologia è una materia meravigliosa e va assaporata) e qnd perdo tempo. E' vero ci sono le mie amiche che hanno già un lavoro, una casa, io sono assieme ad un ragazzo magnifico ma anche lui con pochissimi soldi, avrò una casa mediocre, una vita pure mediocre...che purtroppo comincerà tardi.

Ma in tutto questo io vedo molti vantaggi. E' vero che bisogna puntare in alto, ma come una freccia devi puntare alto per poi centrare il bersaglio più in basso. E alla fine fai centro, stanne certo.

Tutto quello che hai scritto è una miniera d'oro, non sprecarlo pensando che non sia servito a nulla, ora grazie a quello sei migliore di prima. E credo tu sia migliore di un sacco di persone. Quando avrai dei figli magari lo apprezzeranno, magari anche tua moglie se ama leggere.

Continua a sperare, ma calcola che come il peggio, anche il meglio non è mai morto...e poi la vita ha mille risvolti, non è detto che qualcuno che sta più in alto di te alla fine sarà felice, la felicità sta nel trovare il proprio posto nell'ordine delle cose. E purtroppo le tante bellissime strade possibili confondono e non si sa mai per cosa vivere. (leggi la mia firma :)...vedi ti capisco). Per questo ti chiedevo degli obiettivi...ora hai la casa? senti davvero che questa è importante? Se lo è continua a cercare lavoro, poi da li non ci vuole molto. Magari la otterrai e la voglia sarà già passata...assapora un poco alla volte le cose meravigliose che hai, se lo vuoi le trovi, e cerca di capire cosa vuoi per davvero. Io ancora non l'ho scoperto :)

Casomai se vuoi passami qualche cosa che hai scritto, la leggerò volentieri.

Un abbracio

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Veramente, cio che hai scritto potrebbe darsi, ci ho pensato, pero' non c'è nulla che mi piace di questa situazione... se c'è, è nell'inconscio e non riesco a capirlo..ci provero' meglio..

e' impossibile spezzare questo ciclo..

Rain, magari servisse a qualcosa essere migliori di prima, serve solo a capire meglio... e capire troppo fa vivere male..

ma grazie :)

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Di nulla ;). Essere migliori di prima, è vero che significa capire di più, ma anche saper ricavare qualcosa da quello che si capisce. La comprensione di per se serve a poco, se non la si usa in modo proficuo è meglio una beata ignoranza!

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