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L'essenziale dell'amore - Dott.ssa Anna Maria Sciacca


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Tutti cerchiamo l’amore in quello che pensiamo, in quello che facciamo ma non sappiamo come viverlo nella pratica.

L’amore può essere per le persone, per gli animali, per le cose, per gli ideali.

Cosa esprimono l’amicizia e l’amore? Quali somiglianze e differenze ci possono essere tra l’amicizia e l’amore? L’amicizia può diventare vero amore?

Questo saggio vuole essere soltanto un dialogo senza cercare risposte alle molte domande, comunicare può essere facile quando si racconta, quando si sorride, ma può essere difficile quando significa amare. Con l’esperienza e la saggezza forse possiamo capire che c’è un’intima corrispondenza tra amicizia e amore.

L’amicizia vera è già amore, quando due persone cercano di conoscersi e si piacciono per quello che sono, quando c’è fiducia, confidenza e rispetto, quando quei piccoli generosi gesti significano volersi bene, quando critiche e consigli sono per potere fare di più e molto meglio, quando c’è la gratitudine, quando c’è comprensione per quel po’ di gelosia che può esserci in ogni rapporto, quando c’è ascolto, allora si può parlare di amicizia che è diventata vero amore.

Parliamo di philia che è amore sentimentale, agape che è amore spirituale, eros che è amore sessuale, storge che è amore familiare, ognuno ha il suo modo personale di esprimere i sentimenti e così già nel greco antico i significati non sono bene separati: agape può essere anche eros e il verbo agapao può essere lo stesso significato di phileo.

Tutti abbiamo bisogno di dare e ricevere affetto, il difficile non è amare, il difficile è trovare una persona che possa meritare e apprezzare il nostro amore. Le relazioni basate sull’interesse e sul piacere sono molto frequenti, ma l’amicizia vera è basata soprattutto sulla volontà di sentire e capire l’altra persona, le qualità come fedeltà, coerenza, sicurezza, comprensione, gratitudine, lealtà, onestà, generosità che vogliamo trovare nell’altro è quello che dobbiamo avere in noi stessi, ci sono anche falsi rapporti di amicizia e sono quelli che si basano soltanto su relazioni mondane, relazioni di affari, o per avere dagli altri, attenzione narcisistica al nostro io, per avere dei vantaggi.

L’amicizia vera è uno spontaneo scambio nella realtà, si possono anche avere opinioni diverse ma che discusse, vengono capite e condivise per quell’affetto profondo, per quei comuni valori che hanno creato un incontro e come il vero amore è sempre oltre i luoghi comuni dei sentimenti. Le parole astratte, dette per dire, non servono molto per i propositi utili perché l’amore è rivolto sempre al concreto, anche se nell’amicizia i sentimenti sono più meditati, questo rapporto necessita di fiducia e di azioni intelligenti.

Per realizzare un’amicizia e un amore bisogna adattarsi in parte l’uno all’altro in quanto tutti siamo limitati, mantenere il rapporto attraverso le attenzioni, proseguire nella conoscenza senza esitazioni. E’ vero che ci sono relazioni che fanno perdere del tempo e che non possono migliorarci ma questo dipende dalle nostre scelte, dipende dalla nostra capacità di valutazione perché ci sono anche relazioni buone, i sentimenti che impediscono di socializzare o di realizzare un rapporto di amicizia e amore è dovuto a idee che uno ha di sé stesso o su altri, accorgendosi di questo per esempio con l’ascolto intenso di sé stessi e delle persone disponibili, si può migliorare la propria personalità e imparare a cogliere le opportunità dell’amore.

Alcune persone hanno diverse relazioni ma tutte generali per la propria timidezza, anche se i timidi d’amore hanno una grande ricchezza di sentimenti da esprimere, i motivi possono essere psicologici e ambientali come la cultura, la religione, la famiglia; per paura di non essere accettati o per paura di riuscire perché è preferibile rimanere nelle proprie abitudini, altri mettono avanti le loro ambizioni ma se si vuole amare ed essere amati bisogna riflettere su sé stessi, sulle nostre esperienze e sulle scelte che facciamo quindi sono io uomo e io donna che posso creare le qualità per diventare una persona capace di percepire l’amore e riconoscere la differenza senza perdermi in tanti rapporti occasionali. Le persone che cercano soltanto l’attrazione fisica, la bellezza esteriore non troveranno un autentico rapporto di amicizia e amore, è invece molto meglio esprimere la propria personalità unica e naturale e scoprire la stessa cosa nell’altra persona.

La personalità affettiva in ogni persona si esprime in modi diversi, dipende dal carattere estroverso o introverso, dall’intelligenza emotiva o intellettuale, dalla cultura, dall’educazione e dall’ambiente in cui si è cresciuti. L’intelligenza emotiva è equilibrio, generosità, comprensione, è sapere partecipare con gli altri; l’intelligenza intellettuale è ambizione, concentrazione su sé stessi, c’è meno sentimento e spontaneità. Naturalmente non si possono fare distinzioni poiché tutti abbiamo abilità intellettuali ed emozionali, si può parlare di prevalenza, quella che comunque ci rende più capaci nel vivere i rapporti sociali, è proprio l’intelligenza emotiva.

Nel libro “La scienza del sé” “Self Science: The Subject is Me” di Karen F. Stone e Harold Q. Dillehunt, si legge:

“Essere autoconsapevoli”: osservare se stessi e riconoscere i propri sentimenti; costruire un vocabolario per i sentimenti; conoscere il rapporto tra pensieri, sentimenti e reazioni.

“Decidere personalmente”: esaminare le proprie azioni e conoscerne le conseguenze; sapere se una decisione è dettata dal pensiero o dal sentimento

“Controllare i sentimenti”: colloquiare con se stessi, capire che cosa c’è dietro un sentimento; trovare modi di controllare le paure e le ansie, la collera e la tristezza.

“Controllare lo stress”: imparare il valore dell’esercizio, della immaginazione guidata e dei metodi di rilassamento;

“Essere empatici”: comprendere i sentimenti e le preoccupazioni degli altri e assumere il loro punto di vista; apprezzare i diversi modi con cui le persone guardano alla realtà;

“Comunicare”: parlare dei sentimenti con efficacia; saper ascoltare e saper domandare; distinguere tra ciò che qualcuno fa o dice e le tue reazioni o i tuoi giudizi al riguardo; esporre il proprio punto di vista invece di incolpare gli altri;

“Essere aperti”: apprezzare l’apertura e costruire la fiducia in un rapporto; sapere quando si può parlare dei propri sentimenti privati senza correre rischi;

“Essere perspicaci”: identificare modelli tipici nella propria vita emotiva e nelle proprie reazioni; riconoscere modelli simili negli altri;

“Autoaccettarsi”: sentirsi orgoglioso di sé e considerarsi in una luce positiva; riconoscere i propri punti forti e le proprie debolezze; essere capaci di ridere di se stessi;

“Essere personalmente responsabili”: assumersi le responsabilità; riconoscere le conseguenze delle proprie decisioni e azioni; accettare i propri sentimenti e umori; portare a compimento gli impegni assunti (ad esempio nello studio);

Essendo l’amicizia, un rapporto più aperto per conoscersi, è anche un’occasione per comprendere la nostra sensibilità di intelletto, le nostre affinità con l’altra persona ma si può parlare di amicizia vera quando il modo di pensare è insieme il modo di agire, uno scambio di pensieri, desideri, consigli, continuando ad essere noi stessi ma considerando sempre i sentimenti dell’altra persona, anche in questo rapporto amichevole ci vuole amore universale per arrivare all’amore particolare. L’amicizia è qualcosa di unico e di grande valore, non è mai abitudine, è scoprire con pazienza come scrive Antoine de Saint-Exupéry quando la volpe dice al piccolo principe: “Bisogna essere molto pazienti. In principio tu ti vedrai un pò lontano da me, così nell’erba… Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino”. Le qualità della vera amicizia sono molte: energia, gioia, creatività, così scrive Hermann Hesse: “Dove confluiscono i sentieri dell’amicizia, là, anche per un’ora sola, il mondo intero sarà la tua casa”.

Molti si chiedono se è possibile l’amicizia tra uomo e donna: una relazione affettiva può nascere come una semplice amicizia per diventare poi qualcosa di più intenso, quando non c’è il colpo di fulmine, l’amicizia è una relazione meno impegnativa per conoscersi.

L’amicizia tra uomo e donna, è di solito un rapporto amichevole per parlare, può essere un rapporto tra colleghi di lavoro, compagni di scuola, di associazioni ricreative, e molte altre situazioni, quando però l’amicizia diventa profonda, si parla di “amicizia amorosa”, questo sentimento è possibile, anche se raramente, quando due persone si trovano entrambi disponibili ma ci possono essere anche altri motivi, può essere per compagnia in una situazione di solitudine, può essere per avere un sostegno psicologico quando ci sono delle inibizioni, ci possono essere affinità e attrazione fisica ma non c’è relazione sessuale perché uno o...

http://www.psiconline.it/article.php?sid=6404

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