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relazione terapeutica


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Da circa un anno sto facendo psicoterapia e ne ho tratto un enorme beneficio: ora mi sento rinata. però c'e un problema: fin dalle prime sedute ho sentito una forte empatia e poco dopo ho cominciato a provare un'attrazione vera e propria nei confronti del mio terapeuta. Poco dopo mi sono accorta che era la stessa cosa anche per lui. " Ok " mi sono detta " Transfert e controtransfert. Vuol dire che la terapia funziona " ( anche se non sono psicologa, a causa dei miei studi e del mio lavoro, ho un buon know-how sui temi legati alle teorie psicologiche e alla psicoterapia ). Il fatto è che col tempo sono diventata sempre più consapevole che tra di noi c'è qualcosa di più e di diverso: credo che ci sia un vero e proprio interesse uomo-donna. Un "innamoramento" vero e proprio. Specialmente nelle ultime sedute sentivo che c'era del non detto che andava affrontato in qualche modo. Ieri ci ha pensato lui: all'inizio della seduta mi ha detto che la terapia si può concludere a Settembre e io mi sono detta d'accordo ( continueremo però le sedute per tutto Agosto ) e poi, parlandomi delle motivazioni relazionali interpersonali e partendo da molto lontano mi ha detto che, se all'interno della relazione terapeutica nasce una motivazione di tipo sentimentale-sessuale, poichè non è funzionale allo scopo della terapia, bisogna...e io a quel punto sono intervenuta e ho detto " gestirla e risolverla all'interno della relazione terapeutica " ( come dettano tutti i crismi della psicoterapia ) e lui ha continuato " sì, oppure metterla da parte " (!!!! ). COSA INTENDEVA DIRE? Le mie amiche psicologhe mi hanno detto che è più una risposta da uomo che da terapeuta, che è come se lui mi avesse detto: " adesso non si può, perche non è funzionale alla terapia. Se ne parla da Settembre in avanti ". Voi siete d'accordo con loro? O avete altre letture? Aspetto con ansia il vostro parere, Grazie mille

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Da circa un anno sto facendo psicoterapia e ne ho tratto un enorme beneficio: ora mi sento rinata. però c'e un problema: fin dalle prime sedute ho sentito una forte empatia e poco dopo ho cominciato a provare un'attrazione vera e propria nei confronti del mio terapeuta. Poco dopo mi sono accorta che era la stessa cosa anche per lui. " Ok " mi sono detta " Transfert e controtransfert. Vuol dire che la terapia funziona " ( anche se non sono psicologa, a causa dei miei studi e del mio lavoro, ho un buon know-how sui temi legati alle teorie psicologiche e alla psicoterapia ). Il fatto è che col tempo sono diventata sempre più consapevole che tra di noi c'è qualcosa di più e di diverso: credo che ci sia un vero e proprio interesse uomo-donna. Un "innamoramento" vero e proprio. Specialmente nelle ultime sedute sentivo che c'era del non detto che andava affrontato in qualche modo. Ieri ci ha pensato lui: all'inizio della seduta mi ha detto che la terapia si può concludere a Settembre e io mi sono detta d'accordo ( continueremo però le sedute per tutto Agosto ) e poi, parlandomi delle motivazioni relazionali interpersonali e partendo da molto lontano mi ha detto che, se all'interno della relazione terapeutica nasce una motivazione di tipo sentimentale-sessuale, poichè non è funzionale allo scopo della terapia, bisogna...e io a quel punto sono intervenuta e ho detto " gestirla e risolverla all'interno della relazione terapeutica " ( come dettano tutti i crismi della psicoterapia ) e lui ha continuato " sì, oppure metterla da parte " (!!!! ). COSA INTENDEVA DIRE? Le mie amiche psicologhe mi hanno detto che è più una risposta da uomo che da terapeuta, che è come se lui mi avesse detto: " adesso non si può, perche non è funzionale alla terapia. Se ne parla da Settembre in avanti ". Voi siete d'accordo con loro? O avete altre letture? Aspetto con ansia il vostro parere, Grazie mille

CIao, secondo me è normale che la paziende di uno psicoterapeuta puo' invaghirsi di lui per vari motivi : perchè ti ha aiutato moltissimo, perchè ti ascolta e ti comprende...... Mi sembra strano il contrario, o meglio, molto poco professionale!!! Anch io mi ero invaghito della mia psicologa.....( purtroppo lei no :deadtired: ). Cmq non è molto professionale! Dal tuo racconto sempra un pò provolone!!!!

Buona giornata!!!

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CIao, secondo me è normale che la paziende di uno psicoterapeuta puo' invaghirsi di lui per vari motivi : perchè ti ha aiutato moltissimo, perchè ti ascolta e ti comprende...... Mi sembra strano il contrario, o meglio, molto poco professionale!!! Anch io mi ero invaghito della mia psicologa.....( purtroppo lei no :deadtired: ). Cmq non è molto professionale! Dal tuo racconto sempra un pò provolone!!!!

Buona giornata!!!

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Ciao, ti assicuro che non è così, non è per niente "provolone". Anzi è estremamente professionale. Ed ha anche un modo di condurre le sedute bello "tosto": quando vede delle resistenze da parte mia, picchia duro e devo dire, che anche se alcune volte sono uscita dal suo studio con le gambe piegate, ne valeva proprio la pena perchè il risultato che ho ottenuto in così breve tempo sorprende perfino me stessa. E poi perchè dici che ti sembra strano che un terapeuta provi attrazione per un suo/una sua paziente? Guarda che sono esseri umani! Certo, è meglio che non capiti, ma se capita?

Ciaoooo!

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Ciao, ti assicuro che non è così, non è per niente "provolone". Anzi è estremamente professionale. Ed ha anche un modo di condurre le sedute bello "tosto": quando vede delle resistenze da parte mia, picchia duro e devo dire, che anche se alcune volte sono uscita dal suo studio con le gambe piegate, ne valeva proprio la pena perchè il risultato che ho ottenuto in così breve tempo sorprende perfino me stessa. E poi perchè dici che ti sembra strano che un terapeuta provi attrazione per un suo/una sua paziente? Guarda che sono esseri umani! Certo, è meglio che non capiti, ma se capita?

Ciaoooo!

Scusami se mi sono spiegato male, volevo dire che non è normale che provi attrazione, solo che non dovrebbe! Cmq sono molto contento che ti abbia aiutato moltissimo!!! buona giornata

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non mi sembra m olto aspettare fino a settembre, c'è chi aspetta mooooltooooo di più,

capisco la tua ansia ma la cosa migliore è aspettare :fireworks:

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non mi sembra m olto aspettare fino a settembre, c'è chi aspetta mooooltooooo di più,

capisco la tua ansia ma la cosa migliore è aspettare :good:

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Sì, decisamente anch'io la penso così ma non vorrei aver frainteso. Magari con il dire " mettere da parte " non intendeva quello che, sia io che le mie amiche psicologhe, pensiamo volesse dire o farmi capire...magari era solo una frase buttata lì così. E' su questo che mi piacerebbe avere il vostro parere.

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Accipicchia anche a me è accaduto, mi sembra una cosa piuttosto comune. Poveri terapisti se dovessero ricambiare a tutti i loro assistiti sarebbe un'inferno per loro e per i pazienti alla fine. Ma credo siano preparati ad affrontare questo.

Ciao.

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chiedilo a lui....solo lui potrà toglierei il dubbio che hai...

non nascondere mai come sei se vuoi essere amata totalmente......esiste un'altro amore?

comunque godi il tuo amore, quello poi fare, il suo lo godra lui e sè sara corrisposto......sarà la meraviglia delle meraviglie...

ma devi agire altrimenti resta una proiezione di cio che vuoi essere e non sei

un bacione

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chiedilo a lui....solo lui potrà toglierei il dubbio che hai...

non nascondere mai come sei se vuoi essere amata totalmente......esiste un'altro amore?

comunque godi il tuo amore, quello poi fare, il suo lo godra lui e sè sara corrisposto......sarà la meraviglia delle meraviglie...

ma devi agire altrimenti resta una proiezione di cio che vuoi essere e non sei

un bacione

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Glielo chiederò senz'altro, ma ho deciso di aspettare l'ultima seduta. lui mi ha fatto chiaramente capire che così deve essere.

Grazie Mio. Già lo sapevo, ma adesso, grazie anche a te, ho capito che glielo devo dire.

Notte

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Gesù, Giuseppe e Maria! Sei la terza persona in un mese che scrive di avere una relazione (nel tuo caso manca poco) col proprio terapeuta. Da quello che ho letto sul comportamento di questi "professionisti" ti consiglio di viverla come una piacevole storia di sesso e nulla più, in caso contrario potresti soffrirne molto.

:Batting Eyelashes:

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Gesù, Giuseppe e Maria! Sei la terza persona in un mese che scrive di avere una relazione (nel tuo caso manca poco) col proprio terapeuta. Da quello che ho letto sul comportamento di questi "professionisti" ti consiglio di viverla come una piacevole storia di sesso e nulla più, in caso contrario potresti soffrirne molto.

:icon_surprised:

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Ma perchè dici cosi? A parte che tra poco non sarà più il mio terapeuta e poi ti assicuro che è una persona estremamente corretta e prefessionale. Non ha mai fatto o detto qualcosa fuori posto...quindi perchè dici che se io avessi delle aspettative su una storia " seria " con lui, potrei soffrire molto? Aspetto la tua risposta perchè il tuo è un punto di vista che non avevo preso in considerazione!!!

Buona giornata

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Guarda, non era mia intenzione angustiarti, io ti dico solo l'idea che mi sono fatto leggendo gli interventi qua e là sul forum. Non dubito che a te questa persona possa apparire come seria e professionale, però permettimi di nutrire qualche dubbio in proposito. Come puoi essere certa che non sia frequente, per lui, avere delle relazioni con le proprie ex pazienti? Ovviamente ogni storia comporta un rischio, nel senso che non sappiamo mai se chi abbiamo di fronte ha intezioni serie o sta solo fingendo, ma nel tuo caso io ci andrei coi piedi di piombo. Per prima cosa, come si è lasciato coinvolgere con te potrebbe averlo già fatto o farlo anche in futuro con altre pazienti (non dirmi che questo è professionale). Secondo, dato il suo lavoro, non dovrebbe avere problemi a manipolare le persone, soprattutto quelle più fragili, e far credere loro ciò che vuole. Tu cosa provi a proposito? Ti senti sicura? Non ti crea problemi iniziare una storia con una persona verso la quale hai una sorta di sudditanza psicologica? Per questi motivi ti consiglio di essere molto cauta, e, se riesci, di evitare di lasciarti coinvolgere emotivamente... Tra l'altro prova a capire dentro di te se sei realmente innamorata di lui, o se è il suo ruolo a costituire la ragione principale della tua infatuazione.

:icon_surprised::mf_pcwhack::mf_pcwhack:

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Guarda, non era mia intenzione angustiarti, io ti dico solo l'idea che mi sono fatto leggendo gli interventi qua e là sul forum. Non dubito che a te questa persona possa apparire come seria e professionale, però permettimi di nutrire qualche dubbio in proposito. Come puoi essere certa che non sia frequente, per lui, avere delle relazioni con le proprie ex pazienti? Ovviamente ogni storia comporta un rischio, nel senso che non sappiamo mai se chi abbiamo di fronte ha intezioni serie o sta solo fingendo, ma nel tuo caso io ci andrei coi piedi di piombo. Per prima cosa, come si è lasciato coinvolgere con te potrebbe averlo già fatto o farlo anche in futuro con altre pazienti (non dirmi che questo è professionale). Secondo, dato il suo lavoro, non dovrebbe avere problemi a manipolare le persone, soprattutto quelle più fragili, e far credere loro ciò che vuole. Tu cosa provi a proposito? Ti senti sicura? Non ti crea problemi iniziare una storia con una persona verso la quale hai una sorta di sudditanza psicologica? Per questi motivi ti consiglio di essere molto cauta, e, se riesci, di evitare di lasciarti coinvolgere emotivamente... Tra l'altro prova a capire dentro di te se sei realmente innamorata di lui, o se è il suo ruolo a costituire la ragione principale della tua infatuazione.

:icon_surprised::mf_pcwhack::mf_pcwhack:

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Guarda, capisco bene quello che dici e penso che, sinceramente anch'io dall'esterno direi la stessa cosa. Proprio perchè conosco bene le regole della psicoterapia e perchè ho una buona conoscenza della materia, mi sono già fatta tutte le domande del caso: " sei sicura che è proprio un innamoramento e non è semplicemente un transfert? " , " non sarebbe una relazione sbilanciata e asimmetrica? ", " lui non si sta approfittando della situazione ?"...ti assicuro che ci ho pensato bene e le risposte sono che, sì sono proprio innamorata, che sì sarebbe una relazione sbilanciata e asimmetrica ma tu quante relazioni bilanciate e simmetriche conosci? e per quanto riguarda poi se lui si sta approfittando di me, avresti dovuto essere presente senza essere visto alle sedute precedenti all'ultima per capire che tipo di persona è. Io penso che se fosse abituato a fare questo tipo di cose avrebbe preso il tutto con scioltezza e tranquillità invece era più che evidente quanto fosse tormentato. Di solito è una persona molto brillante, con una capacità dialettica al di sopra della media, ti trasmette una serenità incredibile e interviene molto nel colloquio ( è molto tosto; non è certo il terapeuta da pat-pat sulla spalla. Anzi! ), invece nelle ultime sedute è stato molto silenzioso e assorto, normalmente tiene sempre il contatto coi miei occhi, invece mi sono resa conto che ogni tanto non riusciva a reggere il mio sguardo. Era più che evidente che fosse in difficoltà. E penso che, proprio per quello, mi ha detto quella cosa. Le mie amiche psicologhe dicono che per lui deve essere ancora più difficile che per me perchè è probabile che lui si senta minacciato nella propria professionalita e autorevolezza. Lo so, capisco bene che è un gran casino ma al di là dei ruoli siamo pur sempre un uomo e una donna e qualche volta questo è sufficiente...cosa ne pensi?

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Penso che tu abbia ragione. Se sei arrivata a queste conclusioni è giusto che ti comporti di conseguenza, auguri e figli di ambo i sessi. Mi domando però, a questo punto, che senso abbia aspettare di finire la terapia, per salvare la forma? Mettiti con lui e cambia psicologo (meglio una donna, altrimenti potrebbe ingelosirsi :P).

:icon_surprised::mf_pcwhack::mf_pcwhack:

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Penso che tu abbia ragione. Se sei arrivata a queste conclusioni è giusto che ti comporti di conseguenza, auguri e figli di ambo i sessi. Mi domando però, a questo punto, che senso abbia aspettare di finire la terapia, per salvare la forma? Mettiti con lui e cambia psicologo (meglio una donna, altrimenti potrebbe ingelosirsi :P).

:icon_surprised::mf_pcwhack::mf_pcwhack:

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Ma è lui che non vuole! Quando io gli ho detto " Affrontare la cosa e risolverla all'interno della relazione terapeutica " era proprio questo che volevo. Ma lui mi ha risposto : " sì, oppure metterla da parte ". E' chiaro che comunque vuole prima finire la terapia...tieni conto che lui è dell' ASL e io non sono una sua paziente privata e lui oltretutto deve anche rendere conto ad un responsabile...non è così semplice. Comunque...grazie X gli auguri...mi sa che ne avrò bisogno!!!

Notte

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Cioè, fammi capire, pur essendo palese che tra voi si è instaurato un rapporto diverso, al punto da apparirti assente e pensieroso durante le sedute, egli vorrebbe continuare a farsi pagare fino alla fine?

Comunque, anche il tuo "risolverla all'interno della relazione terapeutica" non è che mi sia molto chiaro... cosa vorrebbe dire? Di avere una storia contestualmente alla terapia? Mi sembra assurdo... Fossi in te metterei da parte la timidezza per una volta e affronterei la questione parlandogliene in modo diretto. Invece di speculare con noi e le tue amiche psicologhe, infatti, sarebbe meglio risolverla una volta per tutte, almeno capiresti chi hai di fronte e quali sono le sue reali intenzioni.

Concludo ricordandoti che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e ogni cosa è 42.

Ciao

:innocent::muttley::teasin1125tc:

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Cioè, fammi capire, pur essendo palese che tra voi si è instaurato un rapporto diverso, al punto da apparirti assente e pensieroso durante le sedute, egli vorrebbe continuare a farsi pagare fino alla fine?

Comunque, anche il tuo "risolverla all'interno della relazione terapeutica" non è che mi sia molto chiaro... cosa vorrebbe dire? Di avere una storia contestualmente alla terapia? Mi sembra assurdo... Fossi in te metterei da parte la timidezza per una volta e affronterei la questione parlandogliene in modo diretto. Invece di speculare con noi e le tue amiche psicologhe, infatti, sarebbe meglio risolverla una volta per tutte, almeno capiresti chi hai di fronte e quali sono le sue reali intenzioni.

Concludo ricordandoti che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e ogni cosa è 42.

Ciao

:innocent::muttley::teasin1125tc:

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Ma nooo! Io non lo pago! Te l'ho detto: è uno psicologo dell'Asl e il numero di sedute è predeterminato.

In quanto poi alla mia frase io gli ho risposto così perchè la mia risposta corrisponde perfettamente alle regole della terapia ( ho già detto che, pur non essendo laureata in psicologia, ma in lingue, ho fatto diversi esami di psicologia all'università e che per lavoro e interesse personale frequento l'ambiente e leggo molti libri di psicologia per corsi di formazione e aggiornamento ): cioè che il transfert va affrontato e risolto all'interno della relazione terapeutica stessa e che, se non si può risolvere, allora bisogna interrompere la terapia. E' questo che io gli ho proposto: di parlarne. E il fatto che lui invece mi abbia detto di " metterlo da parte " è assolutamente irrituale ed è questo che fa pensare alle mie amiche ( e anche a me ) che lui vuole capire se alla fine della terapia ci sarà uno spazio per un altro tipo di rapporto.

Mi spiace di essermi spiegata male...non avrei mai acconsentito a portare avanti contemporaneamente una relazione terapeutica e una personale! E lui non me l'avrebbe mai chiesto...te lo assicuro

Ti ringrazio tantissimo di condividere con me le tue opinioni

Ciao e a presto

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