AlessandroMartinelli 0 Share Inserito: 26 luglio 2007 Un programma informatico che impara a decodificare i suoni delle diverse lingue, allo stesso modo di un bebé, può contribuire a gettare nuova luce su come le persone imparano a parlare, ha annunciato un gruppo di ricercatori. Secondo gli studiosi, i risultati pongono in dubbio le teorie secondo cui alla nascita i bambini conoscono già tutti i possibili suoni di tutti i linguaggi. "Il dibattito nell'ambito dell'acquisizione del linguaggio gira intorno a una questione: quante informazioni specifiche sul linguaggio sono già installate nel cervello del bimbo e quanta della conoscenza che il bimbo acquisisce sul linguaggio è qualcosa che può essere spiegato dai sistemi di apprendimento a scopo più o meno generale", spiega James McClelland, professore di psicologia presso la Stanford University di Palo Alto, in California. McClelland afferma che il suo programma informatico sostiene la teoria che i bambini selezionano sistematicamente i suoni fino a che non comprendono la struttura di una lingua. "Il problema che affronta il bambino è: quante categorie ci sono e come devo pensarle. Stiamo cercando di proporre un metodo che risolva quel problema", dice ancora McClelland, la cui ricerca è pubblicata nei Proceedings of the National Academy of Sciences. Portando avanti alcune idee già presenti, lo psicologo e il... http://www.psiconline.it/article.php?sid=6441 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AlessandroMartinelli 0 Autore Share Inserita: 15 ottobre 2007 Avanti ragazzi Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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