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come bimbi


mio

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qualcuno ha scritto

"Un bimbo non fa nulla in modo parziale, faccia quel che faccia è pienamente li, in quel momento. Fare le cose parzialmente è l’azione dell’ego."

"Osservate come è pienamente assorto un bambino nell’attimo che è. Quando si ama si è nell’adesso, senza rimpianti o speranze, non fate nulla in modo parziale, fatelo totalmente nell’adesso. Non crucciatevi per ciò che è stato, non vivete per esso, anzi dimenticatelo e smetterete di sognare anche il futuro.

Esprimetevi totalmente rimanendo qui adesso. Nessun rimpianto per il passato e nessun sogno per il futuro lasciate che il vostro essere fluisca totalmente nel vostro stato d’animo……..ecco questo è ciò che fa il bambino. "

questo è stato scritto per indicare come si dovrebbe vivere per cogliere l'essenza e la totaliatà della stessa.

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Che chi li ha scritti è vecchio. Ma non nel senso anagrafico, bensì nel senso che ha incanalato quella

perversa strada che tendiamo a incanalare tutti quando maturiamo troppo (analogia con la frutta) e

che ci porta a idealizzare l'infanzia a tal punto da desiderare di ritornare a quello stato (o meglio, a

desiderare ad uno stato idealizzato che identifichiamo con quello) e a desiderare che ci tornino tutti.

Il termine più adatto per sintetizzare quest'operazione è, probabilmente, "rimbambire".

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io invece credo che sia vero, chi ha dei bambini o ci sta molto con loro per altri motivi, sa che i bambini sono proprio così, vivono ogni cosa in modo intenso e non pensano mai al prima e al dopo, loro lo possono fare perchè sono liberi da ogni influenza esterna e infatti lo fanno fino a tre anni circa, poi cominciano a cambiare anche loro, il giorno prima pensano che devono andare all'asilo e ti dicono che non vogliono, a ottobre i genitori cominciano a ricattarli sul regalo di natale ecc. Cosa che fino a una certa età non conta perchè loro non pensano mai a lungo termine e quello che li ha fattipiangere un minuto prima è acqua passata. Non è una questione di voler tornare bambini, io non lo vorrei, tanto comunque poi bisognerebbe ripassare anche tutte le altre fasi così delicate della vita, solo che crescendo e maturando forse ci si può rendere conto di quanto è più facile essere come i bambini, nel senso di vivere la vita al presente. Perchè crucciarsi per qualcosa che ancora deve venire? Ce ne occuperemo quando verrà! Perchè pensare al passato se è passato?, l'importante è aver imparato da quel che è stato e poi guardare all'oggi, e viverlo intensamente e veramente, goderne ogni attimo appieno, proprio come fanno i bambini, concentrandoci su ciò che stiamo facendo o vivendo in questo momento.

E' questo il senso che io dò e credo che se facessimo così eviteremmo di assillarci la mente con tanti perchè, ma e forse se....

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io invece credo che sia vero, chi ha dei bambini o ci sta molto con loro per altri motivi, sa che i bambini sono proprio così, vivono ogni cosa in modo intenso e non pensano mai al prima e al dopo, loro lo possono fare perchè sono liberi da ogni influenza esterna e infatti lo fanno fino a tre anni circa, poi cominciano a cambiare anche loro, il giorno prima pensano che devono andare all'asilo e ti dicono che non vogliono, a ottobre i genitori cominciano a ricattarli sul regalo di natale ecc. Cosa che fino a una certa età non conta perchè loro non pensano mai a lungo termine e quello che li ha fattipiangere un minuto prima è acqua passata. Non è una questione di voler tornare bambini, io non lo vorrei, tanto comunque poi bisognerebbe ripassare anche tutte le altre fasi così delicate della vita, solo che crescendo e maturando forse ci si può rendere conto di quanto è più facile essere come i bambini, nel senso di vivere la vita al presente. Perchè crucciarsi per qualcosa che ancora deve venire? Ce ne occuperemo quando verrà! Perchè pensare al passato se è passato?, l'importante è aver imparato da quel che è stato e poi guardare all'oggi, e viverlo intensamente e veramente, goderne ogni attimo appieno, proprio come fanno i bambini, concentrandoci su ciò che stiamo facendo o vivendo in questo momento.

E' questo il senso che io dò e credo che se facessimo così eviteremmo di assillarci la mente con tanti perchè, ma e forse se....

I bambini, quelli tra loro che possono farlo (la minoranza), possono vivere come bambini perché sono bambini.

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:diablo:

Il mio nick per esteso è Con.Ste.ntine. 33.gif

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I bambini, quelli tra loro che possono farlo (la minoranza), possono vivere come bambini perché sono bambini.

si è vero per loro è facile perchè loro sono così, ma qui si parla proprio dell'assenza di Ego in loro, e di come potremmo essere noi adulti se ce ne liberassimo, che poi farlo è un altro conto, lo sappiamo benissimo e lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, con paure preoccupazioni dubbi e incertezze.....

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A parte gli scherzi ( so che ste non scherzava io si) io affermo che quando siete attenti, non potete andare nella direzione sbagliata, né potete fare niente che sia ingiusto.

La totale attenzione costante vi renderà così puri che, alla fine, voi stessi diverrete l'incarnazione della purezza e quello sarà il vostro vero essere.

fatto cio ogni vostra intenzione, parola e azione diverrà pura. Il peso dei vostri errori e dell'impurità non sarà più con voi, al vostro fianco.

La luce della purezza è tutto ciò che esiste, dunque e cio che è

Vedrete ogni cosa in modo eguale. Le apparenze esteriori non avranno più importanza, poiché avrete sviluppato la capacità di penetrare profondamente e vedere attraverso ogni cosa. La materia, che cambia sempre, perde di importanza.

Dentro ogni cosa vedrete soltanto l'immutevole, Dio!

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si è vero per loro è facile perchè loro sono così, ma qui si parla proprio dell'assenza di Ego in loro, e di come potremmo essere noi adulti se ce ne liberassimo, che poi farlo è un altro conto, lo sappiamo benissimo e lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, con paure preoccupazioni dubbi e incertezze.....

L'essenza dei bambini è di non essere parziali? Di non pensare al passato o al futuro? Quella non è l'essenza

dei bambini, è l'essenza di un'idealizzazione dei bambini.

Nel passato e nel futuro non ci sono solo preoccupazioni dubbi e incertezze, ci sono anche molte cose essenziali

per affrontare preoccupazioni, dubbi ed incertezze.

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L'essenza dei bambini è di non essere parziali? Di non pensare al passato o al futuro? Quella non è l'essenza

dei bambini, è l'essenza di un'idealizzazione dei bambini.

Nel passato e nel futuro non ci sono solo preoccupazioni dubbi e incertezze, ci sono anche molte cose essenziali

per affrontare preoccupazioni, dubbi ed incertezze.

io non parlo di dimenticare il passato, o scordarsi che esiste un futuro, i bambini sanno bene che esiste "ieri" e ricordano quello che hanno fatto infatti è così che imparano giorno dopo giorno, se ogni giorno fosse nuovo resteremmo tutti ignoranti.

Parlo proprio di non porsi dubbi sul passato, il "se" il "ma" il "se avessi" o "non avessi", quelle domande che ci assillano la mente, lo dico per esperienza sai, ho lottato per anni contro i demoni del passato cercando di capire il perchè e di farmi mille colpe su come erano andate le cose, e non mi vivevo il presente, posso dire che ho passato l'età tra i 14 e i 27 anni crucciandomi per quel che era successo un solo giorno!!!

Poi piani piano ho capito che non aveva senso farsi delle domande su qualcosa che oramai è accaduto, ho preso solo ciò che mi poteva insegnare qualcosa, il resto me lo sto scrollando di dosso, non ti dico che sono brava a farlo, tutt'altro, ma so che è la strada giusta per continuare a vivere bene e godermi ogni attimo del mio prezioso presente!

questo so, e questo mi fa star bene ed è così che voglio vivere, come i bambini, inteso in questo senso!!!!

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Ti capisco, Giusy, ma una cosa è arrivare al punto di smettere di farsi domande su cose del passato, altra

cosa è dire che non ha senso farsi domande su cose del passato. Sono due cose che non sono delle alternative

tra loro e che a loro volta non sono alternative con "il vivere il presente". Queste alternative fittizie sono vere

gabbie.

Altra cosa ancora è dire che quella è l'essenza dei bambini. Dai... anche io frequento bambini e anche io sono

stato bambino (per mia fortuna perché non è una cosa tanto scontata, se non anagraficamente).

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L'essenza dei bambini è di non essere parziali? Di non pensare al passato o al futuro? Quella non è l'essenza

dei bambini, è l'essenza di un'idealizzazione dei bambini.

Nel passato e nel futuro non ci sono solo preoccupazioni dubbi e incertezze, ci sono anche molte cose essenziali

per affrontare preoccupazioni, dubbi ed incertezze.

un bambino (non un dodicenne ,ma un bimbo, sino a 4/5 anni) è totalmente assorto e attento nell'attimo che vive.

Quali sono le cose non tecniche ma psicologiche che ci servono del passato....perchè se non me lo dimostri (e non puoi) il futuro non sarà mai se non come adesso. Cio che tu chiami futuro altro non è, che pensiero, immaginazione , fantasia, sicuramente non è mai un fatto.

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Ti capisco, Giusy, ma una cosa è arrivare al punto di smettere di farsi domande su cose del passato, altra

cosa è dire che non ha senso farsi domande su cose del passato. Sono due cose che non sono delle alternative

tra loro e che a loro volta non sono alternative con "il vivere il presente". Queste alternative fittizie sono vere

gabbie.

Altra cosa ancora è dire che quella è l'essenza dei bambini. Dai... anche io frequento bambini e anche io sono

stato bambino (per mia fortuna perché non è una cosa tanto scontata, se non anagraficamente).

arrivare a smette di farsi domande sul passato perchè si comprende che cio che è, nel presente è, e non lo cambierai pensando a cosa avresti potuto fare, ma è per cio che hai fatto .....è comprendere l'inutilità del rimpianto! Vivere fuori del presente , non è possibile per il "corpo" è una distrazione della mente, che comunque è sempre per logica della fisica nell'adesso. Vivere fuori dal presente è essenzialmente ricordare o immaginare il futuro, il problema non è tanto far cio , ma vivere come se cio fosse reale, e non lo è. Adesso ti chiedo,,,,come fai ha viverci se non lo è? Infatti non ci vivi, lo vive il tuo "se" che è anch'esso un'illusione , in quanto immagine di se stessi, immagine che di per sè e solo tale, nella vertà è solo pensiero non è un fatto.

Io affermo che chi è in grado di vivere nel presente vive la totale purezza e la totale comprensione.

Tu puoi affermare "no ci credo, ma non lo so" Altrimenti sei tornato ad immaginare il futuro.

Dici sono stato anch'io bambino....bene sappi che fino a che non si forma l'ego tu no hai ricordi in quanto non c'è accumulo....ripeto bambino 4/5 anni , incomincia ad essere "imagine di sè" intendevo fino a quell'età......adesso parti con le battute sui neonati!

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un bambino (non un dodicenne ,ma un bimbo, sino a 4/5 anni) è totalmente assorto e attento nell'attimo che vive.

Parola di Mio. Io preferisco Quelo, spero che la cosa non ti offenda :diablo:

Quali sono le cose non tecniche ma psicologiche che ci servono del passato....perchè se non me lo dimostri (e non puoi) il futuro non sarà mai se non come adesso. Cio che tu chiami futuro altro non è, che pensiero, immaginazione , fantasia, sicuramente non è mai un fatto.

Ovvio, ma che c'entra? Esistono anche pensieri che si chiamano "previsioni", e quelli li facciamo tutti, fin da piccoli, perché

ci servono per vivere bene il presente e il futuro. Possiamo ben farle anche chiudendoci a riccio nel presente del nostro

pensiero e basandoci su quello, ma è solo una questione di metodo (un po' infantile, in effetti... ma da qui a dire che è

l'essenza dell'infanzia e che va perseguita c'è un piccolo saltell: l'estremizzazione di un pensiero unico...).

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Ti capisco, Giusy, ma una cosa è arrivare al punto di smettere di farsi domande su cose del passato, altra

cosa è dire che non ha senso farsi domande su cose del passato. Sono due cose che non sono delle alternative

tra loro e che a loro volta non sono alternative con "il vivere il presente". Queste alternative fittizie sono vere

gabbie.

Altra cosa ancora è dire che quella è l'essenza dei bambini. Dai... anche io frequento bambini e anche io sono

stato bambino (per mia fortuna perché non è una cosa tanto scontata, se non anagraficamente).

Certo le domande sono legittime, vengono spontanee, e in qualche modo è giusto porsele, ma sempre come base di esperienza non come fardello o risentimento. C'è chi riesce a guardare il passato senza problemi viversi comunque il presente, io no non ci riesco, così preferisco escluderlo dal mio presente, però c'è e ho tanti ricordi (belli e brutti)ma fini e se stessi, nessuno di essi deve condizionarmi il presente, solo se mi mantengo alla giusta distanza vivo serenamente.

Non ci sono alternative al presente ma modi di viverlo, e io vivendolo crogiolandomi nel ricordo e spesso nel dolore o rimprovero (che poi è quello i bei ricordi è difficile che ci diano problemi nel presente) non lo vivo del tutto ma in modo "parziale" appunto.

Non parliamo poi di bambini abbandonati o maltrattati, l'esempiodei bambini è un puro esempio è normale chepoi ci sono dei bambini che purtroppo lo sono solo all'anagrafe, insomma è un discorso generico, però è innegabile che un bambino "normale", fino ai tre anni circa (4/5già sono troppi) vive tutto ciò che ha nel momento in cui ce l'ha non pensa mai a ieri e a domani, tanto che è difficile spiegargli alcuni concetti proprio perchè ancora non sono nella sua testa, in questo senso vive tutto il presente in modo totale e non parziale come noi adulti.

Mio figlio ha quasi 4 anni e solo quest'anno riesco a spiegargli che fra poco viene il suo compleanno e potrà ricevere dei regali, l'anno scorso non lo capiva fino in fondo anche se glielo spiegavo, non capiva perchè per lui "fra un mese" o "domani" era un concetto astratto, e spesso si metteva a paingere perchè voleva subito i regali....(non rende proprio l'idea ma..)

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arrivare a smette di farsi domande sul passato perchè si comprende che cio che è, nel presente è, e non lo cambierai pensando a cosa avresti potuto fare, ma è per cio che hai fatto .....è comprendere l'inutilità del rimpianto! Vivere fuori del presente , non è possibile per il "corpo" è una distrazione della mente, che comunque è sempre per logica della fisica nell'adesso. Vivere fuori dal presente è essenzialmente ricordare o immaginare il futuro, il problema non è tanto far cio , ma vivere come se cio fosse reale, e non lo è. Adesso ti chiedo,,,,come fai ha viverci se non lo è? Infatti non ci vivi, lo vive il tuo "se" che è anch'esso un'illusione , in quanto immagine di se stessi, immagine che di per sè e solo tale, nella vertà è solo pensiero non è un fatto.

Io affermo che chi è in grado di vivere nel presente vive la totale purezza e la totale comprensione.

Tu puoi affermare "no ci credo, ma non lo so" Altrimenti sei tornato ad immaginare il futuro.

Dici sono stato anch'io bambino....bene sappi che fino a che non si forma l'ego tu no hai ricordi in quanto non c'è accumulo....ripeto bambino 4/5 anni , incomincia ad essere "imagine di sè" intendevo fino a quell'età......adesso parti con le battute sui neonati!

Io ho ricordi risalenti fino ai 3 anni. Qui vicino a me c'è mia nipote che di anni ne ha 5 e si ricorda cose di 2 anni fa

(lo so perché non la osservo soltanto, l'ascolto pure).

Se a te il passato fa terrore, o ti blocca, o ti fa venire rimpianti, o ti fa venire vergogna, non è detto che questo

valga per tutti, perché non tutti abbiamo lo stesso passato, e non tutti abbiamo la stessa capacità di guardarci

indietro. Se io non ne sono capace, dico che non sono capace, non dico che non si deve fare.

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Parola di Mio. Io preferisco Quelo, spero che la cosa non ti offenda :diablo:

spero per loro sia così e così pare a me che passo ore ad osservarli, nel mio attimo presente senza che mentre sono li e gioco con loro pensi a quando sarò solo o ad altro...ma loro sono uno spunto ....parliamo del concetto?

Ovvio, ma che c'entra? Esistono anche pensieri che si chiamano "previsioni", e quelli li facciamo tutti, fin da piccoli, perché

ci servono per vivere bene il presente e il futuro. Possiamo ben farle anche chiudendoci a riccio nel presente del nostro

pensiero e basandoci su quello, ma è solo una questione di metodo (un po' infantile, in effetti... ma da qui a dire che è

l'essenza dell'infanzia e che va perseguita c'è un piccolo saltell: l'estremizzazione di un pensiero unico...).

Esempio please! Che non sia una cosa tecnica, che non ho mai negato....del tipo se non mi lavo poi mi prude......ma sia qualcosa di psicologico...che so....pensare alla felicità che mi darà comprarmi un vestito......bene vagliamo la sua utilità nell'adesso, perchè solo li esistono fisicamente le cose!? Dai!

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Io ho ricordi risalenti fino ai 3 anni. Qui vicino a me c'è mia nipote che di anni ne ha 5 e si ricorda cose di 2 anni fa

(lo so perché non la osservo soltanto, l'ascolto pure).

Se a te il passato fa terrore, o ti blocca, o ti fa venire rimpianti, o ti fa venire vergogna, non è detto che questo

valga per tutti, perché non tutti abbiamo lo stesso passato, e non tutti abbiamo la stessa capacità di guardarci

indietro. Se io non ne sono capace, dico che non sono capace, non dico che non si deve fare.

ok ora ti svelo un altro segreto tratto dal vangelo sencondo mio......

sai perchè se le ricorda.......perchè glile avete raccontate e propinate voi....prova a chiedergli qualcosa che avrebbe fatto da solo e che nessuno può avergli raccontato....vedrai dopo averlo ascoltato che ti ha raccontato cose di cui ha preso spunto nell'adesso........(provare per credere)....

:diablo:

il tuo dubitare fa ti te un grande ste, ma attenzione costata tutto anche cio che affermi tu....quando qualcuno te lo nega! (sempre dal vangelo secondo MIo)

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ok ora ti svelo un altro segreto tratto dal vangelo sencondo mio......

sai perchè se le ricorda.......perchè glile avete raccontate e propinate voi....prova a chiedergli qualcosa che avrebbe fatto da solo e che nessuno può avergli raccontato....vedrai dopo averlo ascoltato che ti ha raccontato cose di cui ha preso spunto nell'adesso........(provare per credere)....

:diablo:

il tuo dubitare fa ti te un grande ste, ma attenzione costata tutto anche cio che affermi tu....quando qualcuno te lo nega! (sempre dal vangelo secondo MIo)

Mia nipote è una bambina, non un bambino (se fosse stato un bambino avrei scritto "mio nipote", non "mia nipote").

Non ho scritto che si ricorda di cose che ha fatto, ma solo che ha ricordi, tra i quali non metto in dubbio che ci siano

anche cose che ha fatto o cose che crede essere ricordi (ma questo vale anche per gli adulti).

Che poi la memoria è spesso sollecitata da cose che si vivono nel presente, non mi sembra una rivelazione tale da

giustificare un vangelo, e nemmeno argomento sufficiente per screditare la fondatezza dei ricordi di qualcuno.

E' un facile vangelo...

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Esempio please! Che non sia una cosa tecnica, che non ho mai negato....del tipo se non mi lavo poi mi prude......ma sia qualcosa di psicologico...che so....pensare alla felicità che mi darà comprarmi un vestito......bene vagliamo la sua utilità nell'adesso, perchè solo li esistono fisicamente le cose!? Dai!

"Se non mi lavo poi mi prude" è un esempio molto calzante anche dal punto di vista psicologico! ^_^

A meno che uno non viva psicologicamente in un mondo a parte. :diablo:

Nell'adesso ha molta utilità, nel decidere cosa fare, che è parte integrante del vivere il presente.

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esatto!

mentre agire per un fine illusorio?

E mettere il sale nell'acqua prima di buttare la pasta?

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E mettere il sale nell'acqua prima di buttare la pasta?

no,,,,, :huh:

ti faccio un esempio......

comportarsi bene per fede e non per comprensione....(perchè poi babbonatale ti porta i regali)

donarsi ad un uomo perchè si ci illude ci possa dare la felicità

amare per possedere----

:;)::mellow:^_^

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... mettere il sale nell'acqua prima di buttare la pasta, nell'illusione che poi la pasta non sia insipida.

... e ricordarsi di averlo già messo, altrimenti poi diventa immangiabile... :;):

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