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bulimia.dirlo in famiglia?


joker

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ma perchè ci troviamo sempre a teorizzare e mai a concretizzare? perchè le nostre forze sono quasi nulle...e non riusciva, pur volendolo con tutte noi stesse, a risalire? cos'è che compone la patologia...cosa accade al nostro cervello da non riuscire a fermarsi e a perseverare nell'errore?

ecco vorrei che qualcuno mi spieghi cosa accade al nostro cervello a livello fisico...forse devo chiedere a qualche dottore...boh...

jok

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il punto non è quello che accade adesso al nostro cervello secondo me....il punto è quando ha avuto origine tutto questo dentro di noi.....se riusciamo a capire questo tutto avrà un peso diverso.....sai tempo fa spiegai alla mia psi come rifiutavo l'idea di trovare qualsiasi lavoro che non fosse quello precedente che per diversi motivi (tra cui sono compresi i miei guardacaso) dovetti abbandonare.

Lei mi chiese cos'è che ti paiceva di quel lavoro, io glielo dissi e le imi spiegò come in quel lavoro trovavo i modo di trovarmi io nei panni del "più forte" (una cosa un pò lunga non credo nemmeno sia importante ai fini di quello che sto cercando di dirti), cosa che non mi sento disolito nella vita...quella spiegazione così di colpo mi aprii la mente e posso dirti che da allora hosmesso di idealizzare quel lavoro e anzi sinceramente non era nemmeno quel granchè, c'è e posso trovare di meglio!

Solo una spiegazione del motivo per cui quel lavoro era così improtante per me e tutto il castello crolla....capisci jok? Solo ovviamente con la bulimia non è altrettanto facile trovare il motivo (o meglio i motivi, non è mai uno solo) che ci hanno portato a questo rapporto perverso con il cibo, oltrettutto se facciamo conto che sicuramente ha origine molto più antiche di quanto ne avesse il mio lavoro....il tutto si complica....ma la possibilità c'è di sconfiggere questa malatta c'è.....devi credere di più nelle tue capacità.....

Però è anche giusto ce poni queste domande alla tua psi, se per te è un nodo importante è giusto parlarne.....

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ciao a tutte!

era da un po che non passavo di qua...e mi metto a leggere queste pagine e piu le leggo e piu mi sembra di rivivere tutto quello che ho passato in questi ultimi due anni.

già sono bulimica ma ho fatto grandi passi negli ultimi tempi, anche se ora sto attraversando una piccola crisi..

ho smesso di lavorare e nel giro di 4 giorni ho ripreso 2,5 kili. mi sono di nuovo chiusa in casa a mangiare e non sono mai uscita.da non credere..non accadeva da tanto tempo!è stato davvero brutto.è davvero brutto.

però se c'è una cosa che ho capito in questi ultimi tempi è che queste crisi servono per imparare a rialzarsi il prima possibile. è un trucco che ho capito da poco..prima trovi la forza di rialzarti e meno durerà la crisi la prossima ricaduta.cosi se all inizio passavo 25 giorni rinkiusa in casa ad ingozzarmi,sono passata a 2 settimane,po a una e ora riesco a reagire nel giro di 3-4 giorni.ovviamente non è una cosa veloce,mi ci è voluto un anno!

è cosi difficile reagire,il solo pensiero di mettere un piede fuori casa col sole che illumina la mia faccia gonfia e il culone causato dalle ultime abbuffate, mi fa star male. è xo uno sforzo e una violenza che facciamo a noi stesse per il nostro bene..la parte difficile sono i primi giorni, poi le prime corse sull argine x smaltire i rotoli,poi però diventa tutto piu facile.

la cosa importante è non avere fretta, i chili persi in fretta proibendosi un pasto completo li ho sempre recuperati con abbuffate..quando invece ho trovato un lavoro mi sono ritrovata a dimagrire piano piano senza addirittura fare sport ma semplicemente stando fuori casa e impegnata la maggior parte del giorno...bene, quei chili non li ho piu ripresi

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ciao nube, ma sempre un certo effetto sapere che altre persone vivono esattamente ciò che vivi in prima persona...

la tua è un'importante testimonianza che ti permette di ricordare (si perchè a volte lo dimentico proprio) che ce la si può fare...

prima o poi...

grazie quindi per aver dato questo importante contributo...

ti auguro con tutto il cuore di poter annullare del tutto le abbuffate...forze che ce l'hai fatta tante volte...^^

un abbraccio caloroso...

joker

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ciao a tutte!

era da un po che non passavo di qua...e mi metto a leggere queste pagine e piu le leggo e piu mi sembra di rivivere tutto quello che ho passato in questi ultimi due anni.

già sono bulimica ma ho fatto grandi passi negli ultimi tempi, anche se ora sto attraversando una piccola crisi..

ho smesso di lavorare e nel giro di 4 giorni ho ripreso 2,5 kili. mi sono di nuovo chiusa in casa a mangiare e non sono mai uscita.da non credere..non accadeva da tanto tempo!è stato davvero brutto.è davvero brutto.

però se c'è una cosa che ho capito in questi ultimi tempi è che queste crisi servono per imparare a rialzarsi il prima possibile. è un trucco che ho capito da poco..prima trovi la forza di rialzarti e meno durerà la crisi la prossima ricaduta.cosi se all inizio passavo 25 giorni rinkiusa in casa ad ingozzarmi,sono passata a 2 settimane,po a una e ora riesco a reagire nel giro di 3-4 giorni.ovviamente non è una cosa veloce,mi ci è voluto un anno!

è cosi difficile reagire,il solo pensiero di mettere un piede fuori casa col sole che illumina la mia faccia gonfia e il culone causato dalle ultime abbuffate, mi fa star male. è xo uno sforzo e una violenza che facciamo a noi stesse per il nostro bene..la parte difficile sono i primi giorni, poi le prime corse sull argine x smaltire i rotoli,poi però diventa tutto piu facile.

la cosa importante è non avere fretta, i chili persi in fretta proibendosi un pasto completo li ho sempre recuperati con abbuffate..quando invece ho trovato un lavoro mi sono ritrovata a dimagrire piano piano senza addirittura fare sport ma semplicemente stando fuori casa e impegnata la maggior parte del giorno...bene, quei chili non li ho piu ripresi

nube grazie, è bello sentire queste testimonianze in periodi così neri.....riguardo al lavoro ti condivido in pieno...per me è uguale, solo a trovarlo il lavoro!!!!!

Ora mi sono rimessa in moto, spero di trovare qualcosa, più passa i ltempo più diminuiscono le mie speranze, il mio curriculum diventa semrpe più magro e meno convincente e io misento molto meno sicura d ime e delle mie capacità....ma devo provare, dobbiamo sempre provare a uscire.......a cercare....a non smettere di sperare!!!!

Ti auguro di riuscire a ridurre le tue abuffate fino ad annullarle completamente, così come lo auguro a tutte noi.....dipende da noi!!!!!

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ciao a tutte!

era da un po che non passavo di qua...e mi metto a leggere queste pagine e piu le leggo e piu mi sembra di rivivere tutto quello che ho passato in questi ultimi due anni.

già sono bulimica ma ho fatto grandi passi negli ultimi tempi, anche se ora sto attraversando una piccola crisi..

Ciao nube, qui sei la benvenuta!

Mi spiace per la crisi che stai passando, purtroppo credo sia molto difficile non ricadere nel vortice, anche se si guarisce.

Nei momenti difficili penso che sarà facilmente la nostra "valvola di sfogo", perché ci è familiare e conosciamo il problema in tutte le sue sfaccettature, e come ci testimoni tu, più avanti possiamo riuscire a gestirlo diversamente.

Ma le crisi son sempre brutte, spero che ne uscirai subito ^_^

nube grazie, è bello sentire queste testimonianze in periodi così neri.....riguardo al lavoro ti condivido in pieno...per me è uguale, solo a trovarlo il lavoro!!!!!

Ora mi sono rimessa in moto, spero di trovare qualcosa, più passa i ltempo più diminuiscono le mie speranze, il mio curriculum diventa semrpe più magro e meno convincente e io misento molto meno sicura d ime e delle mie capacità....ma devo provare, dobbiamo sempre provare a uscire.......a cercare....a non smettere di sperare!!!!

Dai Giusy, ti appoggio in pieno in questa tua ricerca di indipendenza ed affermazione, che secondo me è essenziale anche per la sottoscritta! (E che anche la sottoscritta sta compiendo con non poche difficoltà).

Ce la faremo!! :;):

Io sto attraversando una crisi terribile..

Alimentazione da schifo...molto molto misera.

Ieri un unico sgarro si è traformato in un'abbuffata (con eliminazione, ovviamente).

Il peso scende, dopo che si era stabilizzato da un po', e immaginate questo cosa significa...prevedibilmente sarà uno stimolo a continuare così.

Il mio compagno non sta capendo affatto il periodo..per lui va tutto bene perché lui sta bene, ed io sto bene perché non mi abbuffo. Io ho perso la voglia di discuterci, non so più come esprimere il mio malessere, e penso che comunque sia inutile farlo.

Mi sento così debole, silenziosa e chiusa...confusa.

Le montagne russe mi fanno un baffo, il mese scorso stavo così bene..

Non vedo l'ora di andare alla seduta di lunedì, ora lui lo sento come il mio unico punto di appoggio.

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come ti capisco trixi, sai le persone che ci amano a volte vorrebbero che tutto andasse liscio a tal punto che si scrdano che chi soffre non è che vorrebbe stare male!!!!

Mio marito davvero si sforza per capirmi e starmi vicino, più di prima sicuramente ma a volte sembra non rendersi conto del mio dlore e i ocredo che sia proprio una difesa, per evitare di soffrire a sua volta, così spesso evito di dirgli delle cose e fortunatamente ho la psi come appoggio....e voi ovviamente!!!!

Stringiamo i denti....e speriamo di scendere prima o poi da sta giostra.... :ola (2):

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mmm...non so proprio cosa dire...

ha ragione giusy nel dire che sono latitante...

in realtà sono spesso connessa nel forum ma boh, non leggo e non scrivo...

però ti sono vicina trixy...

però se tu andassi a fare una passeggiata o una corsetta e mangiassi un pò d più sarei più contenta ecco!!! ^^

joker

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mmm...non so proprio cosa dire...

ha ragione giusy nel dire che sono latitante...

in realtà sono spesso connessa nel forum ma boh, non leggo e non scrivo...

però ti sono vicina trixy...

però se tu andassi a fare una passeggiata o una corsetta e mangiassi un pò d più sarei più contenta ecco!!! ^^

joker

Non preoccuparti, sai che anche io sono mooolto latitante.

E comunque è da un po' che scrivo in pochissimi post, ti capisco benissimo.

L'importante è che se c'è qualcosa ce lo fai sapere :unsure:

Le passeggiate e le corsette ci sono sempre, quelle non smettono..anche se a volte non riesco a correre tutto il tempo (sono arrivata a 55 minuti :ola (2): ).

Sono molto più attiva del solito ma il resto non cambia.

Ma tu stai un po' meglio?

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trixy invece io mi preoccupo...

cosa c'è che nn va?

No, non preoccuparti, è solo un altro periodo di cacca che passerà senza fare troppi danni.

Cosa c'è che non va non lo so proprio...apparentemente nulla, dentro di me tutto.

Apparentemente mi muovo, cerco di fare, magari poi un giorno non faccio un cavolo se posso, ma è limitato.

Però vorrei essere da tutta altra parte.

Non so se voglio questo, una parte di me continua ad urlarmi di fuggire.

Non so se voglio questa stabilità.

Ma mi fa paura, tanta paura, ricominciare da capo.

Non so qual'è la "parte malata", quella che mi dice di mandare a quel paese tutto, o l'altra??

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secondo te qual è la cosa migliore da fare?

anzi che cosa vorresti fare, tu?

indipendentemente dal fatto se sia la decisione giusta o no...

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secondo te qual è la cosa migliore da fare?

anzi che cosa vorresti fare, tu?

indipendentemente dal fatto se sia la decisione giusta o no...

Io vorrei andarmene..

Prendere valigie, cane (e mobili), ed andare via.

Sicuramente cercare qualcuno per dividere l'affitto.

Farmi aiutare dai miei all'inizio, e poi fare un lavoro qualsiasi per mantenermi (ora sto cercando qualcosa di specifico, per questo ho più difficioltà).

Ma ci sono mille e mille dubbi, paure..e non so davvero se questa sia la cosa giusta da fare.

Il mio terapeuta non ne sembra affatto convinto, sostenendo che sarebbe l'ennesima volta che "mando all'aria tutto".

Allo stesso tempo io così continuo a star male.

Non lo so..

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che brtta situazione trixy, mi dispiace....un pò ti capisco, sotto certi aspetti, però è dura scegliere in questo modo....ma da cosa è che scapperesti principalmente? (la prima cosa che ti viene in testa!)

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Dal mio compagno, sicuramente..

Ma non da lui in quanto persona, lui è fantastico, davvero una persona splendida..al di là dei difetti che ognuno di noi ha..

Scapperei da tutto ciò che lo circonda e da tutto ciò che significa stare con lui.

Non sono più così certa di amarlo, e non sono più così certa di voler costruire qualcosa con lui.

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Dal mio compagno, sicuramente..

Ma non da lui in quanto persona, lui è fantastico, davvero una persona splendida..al di là dei difetti che ognuno di noi ha..

Scapperei da tutto ciò che lo circonda e da tutto ciò che significa stare con lui.

Non sono più così certa di amarlo, e non sono più così certa di voler costruire qualcosa con lui.

è davvero tosta e credo sia importante che tu ci rifletta bene, il tuo psi può aver ragione rispetto allo scappare via per "mandare tutto all'aria"..ma bisogna anche chiedersi se invece si può costruire con queste basi....

Sembra che in tutto questo ci sia solo tu, come al solito sti uomini ci lasciano tutti gli oneri a noi.... :Whistle:

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Sembra che in tutto questo ci sia solo tu, come al solito sti uomini ci lasciano tutti gli oneri a noi.... :D:

Già.. io gliel'ho detto, gli ho parlato esponendo il mio malessere..

Lui lì per lì mi ha detto che ci starebbe molto male (azionando i miei "cari" sensi di colpa)..poi non mi ha detto molto altro.

Ora fa finta di niente, chiaramente.. :girl_devil:

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Già.. io gliel'ho detto, gli ho parlato esponendo il mio malessere..

Lui lì per lì mi ha detto che ci starebbe molto male (azionando i miei "cari" sensi di colpa)..poi non mi ha detto molto altro.

Ora fa finta di niente, chiaramente.. :D:

da manuale praticamente!!!!! :girl_devil:

In frangenti diversi mio marito si comporta allo stesso identico modo e non solo loro due credo....sono pochi gli uomini che vanno infondo alle cose, di olito si accontentano di "credere" che vada tutto bene!!!! E lasciano che siamo noi a farci un sacco di problemi anche per loro, alimentando i nostri già sviluppatissimi sensi di colpa!!!!

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mmm in questo non posso esservi d'aiuto...io non ho un ragazzo (fortunatamente, povero chi mi si piglia)...però mi sembra di rivedere la mia situazione cn il mio miglior amico...quando gli dissi della bulimia lui scappò...non lo vidi ne sentii per mesi...poi è tornato ma ovviamente con lui non si può nemmeno lontanamente accennare a questo mio malessere e a tutto ciò che lo circonda...e così i nostri dialoghi sono intrinsechi di xxxxxxx...è sempre un modo per comunicare...che devo dire ci ha fatto riavvicinare...

beh potreste provarlo eh...invece di parlare di trasferimenti, famiglia, figli, con il vostro compagno parlate di quanto sia figo un video di una gara di rutti su youtube....!!!!!

joker...

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da manuale praticamente!!!!! :girl_devil:

In frangenti diversi mio marito si comporta allo stesso identico modo e non solo loro due credo....sono pochi gli uomini che vanno infondo alle cose, di olito si accontentano di "credere" che vada tutto bene!!!! E lasciano che siamo noi a farci un sacco di problemi anche per loro, alimentando i nostri già sviluppatissimi sensi di colpa!!!!

A volte, anzi spesso, mi chiedo se sono io a cercarmi sempre questi uomini un po' "bambini" e sicuramente meno forti di me.

Uomini che alla fine, puntualmente, mi deludono.

Allora, la malattia mi porta a mandare all'aria tutto, o la malattia mi porta a creare situazioni che so già che manderò all'aria prima o poi?

In questa seconda ipotesi lui potrebbe effettivamente essere il mio ennesimo "fallimento", ma proprio perché è lui a non essere ciò che cerco..

O forse ha ragione il mio terapeuta..boh.

mmm in questo non posso esservi d'aiuto...io non ho un ragazzo (fortunatamente, povero chi mi si piglia)...

non dire queste cose che sai che non sono vere! ^_^-_-

però mi sembra di rivedere la mia situazione cn il mio miglior amico...quando gli dissi della bulimia lui scappò...non lo vidi ne sentii per mesi...poi è tornato ma ovviamente con lui non si può nemmeno lontanamente accennare a questo mio malessere e a tutto ciò che lo circonda...e così i nostri dialoghi sono intrinsechi di xxxxxxx...è sempre un modo per comunicare...che devo dire ci ha fatto riavvicinare...

Ma nel sesso maschile un po' di istito di protezione/sindrome da crocerossino no eh? Proprio niente niente di simile esiste?

Questi uomini eroi, salvatori, belli, forti e potenti solo nei film si vedono?! -_-

beh potreste provarlo eh...invece di parlare di trasferimenti, famiglia, figli, con il vostro compagno parlate di quanto sia figo un video di una gara di rutti su youtube....!!!!!

Quello con il mio compagno lo faccio continuamente, una delle cose che mi piace di lui è proprio la sua comicità demenziale :D:

(Anche se a volte mi fa perdere la pazienza perché non prende lo cose seriamente :mad: )

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bhè ma io forse sarei disonesta se dicessi che il mio di compagno sia disattento ai miei problemi, anzi lui si sforza pure dicapire ma proprio non ci arriva e non è un'offesa eh, non ci arriva e basta....diciamo che è uno pratico, lui di tutti i casini della mia mente proprio non ha idea di come possano esistere.

Se gli dicessi "ho un tumore e sto per morire", sono sicura che saprebbe come aiutarmi e ne avrebbe anche le palle, me lo ha dimostrato più di una volta ma se gli dico che sto male, che ho le allucinazioni e mangio perchè sono malata, proprio non riesce a comprendermi e più che essermi vicino non può....io lo prendo per quello che è, so che mi ama e che lo amo, so che se ci arrivasse a capirmi mi starebbe vicino come vorrei ma sarebbe troppo perfetto e poi comincerei a sentirmi inferiore, e poi insomma forse dopotutto ho bisogno di un uomo concreto io che sono così ...come dire aleatoria.....

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bhè ma io forse sarei disonesta se dicessi che il mio di compagno sia disattento ai miei problemi, anzi lui si sforza pure dicapire ma proprio non ci arriva e non è un'offesa eh, non ci arriva e basta....diciamo che è uno pratico, lui di tutti i casini della mia mente proprio non ha idea di come possano esistere.

Se gli dicessi "ho un tumore e sto per morire", sono sicura che saprebbe come aiutarmi e ne avrebbe anche le palle, me lo ha dimostrato più di una volta ma se gli dico che sto male, che ho le allucinazioni e mangio perchè sono malata, proprio non riesce a comprendermi e più che essermi vicino non può....io lo prendo per quello che è, so che mi ama e che lo amo, so che se ci arrivasse a capirmi mi starebbe vicino come vorrei ma sarebbe troppo perfetto e poi comincerei a sentirmi inferiore, e poi insomma forse dopotutto ho bisogno di un uomo concreto io che sono così ...come dire aleatoria.....

Il mio ci arriva, li capisce. Anche perché è stato male per frequenti attacchi di panico, e tutt'ora va in terapia, anche se sta meglio.

Il problema è che è troppo concentrato su i suoi problemi per occuparsi dei miei.

Lui pensa, e questo me l'ha detto in diverse occasioni, che io sia una persona forte, e che quindi sia in grado di cavarmela da sola.

Quando lui è stato male io ho cercato di aiutarlo in svariati modi, beccandomi spesso anche i suoi rimproveri perché ogni cosa che facevo non andava bene, e non lo capivo. Questo è normale, lo so, l'ho fatto anche io, capisci che l'altro ti ha aiutato solo successivamente.

Ma lui ha tentato raramente di aiutarmi...per il resto ha fatto finta di nulla. Per dire il mio miglior amico, in passato, veniva a prendermi a forza a casa per farmi uscire e distrarre. Faceva di tutto per evitare che mi rinchiudessi in casa a mangiare. Si è beccato spesso le mie ire, ma lui mi teneva testa e non si intimidiva. Il mio compago al massimo tenta di chiedermi di uscire, ed accetta il mio no senza battere ciglio. Aspetta che sto meglio, ed a quel punto sono io la prima a voler fare qualcosa.

Nel rileggermi ho l'impressione di pretendere troppo da lui..e forse è così.

Forse questo è proprio il mio ruolo nella coppia, e non voglio accettarlo.

Vedo il matrimonio di mia sorella, non c'è amore, lui è troppo diverso da lei e sono continuamente in crisi. Lei spesso se ne va di casa decisa a chiedere il divorzio, ma poi torna. Torna perché hanno una bambina, e non vuole farla soffrire.

Ecco, io ho il terrore di ritrovarmi in una situazione del genere..vorrei essere sicura della persona con il quale costruirò una famiglia.

Ma è possibile, per me, questo? O pretenderò sempre qualcosa di diverso?

Scusate il poema..sono un po' confusa.. :im Not Worthy:

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bhè io non credo che la vita di coppia di tua sorella possa essere uguale alla tua nemmeno se anche tu arrivassi a fare quello che fa lei...ogni rapporto ha un suo perchè, io non credo che l'amore passionale sia una cosa essenziale, perlomeno penso che col tempo la passione dell'innamoramento debba perforza scemare ma l'importante è quello che lascia andando via!!!!

E quello che c'è dopo l'innamoramento è ciò che può tenere unita o separata uan coppia che in fase di innamoramento sembrava inseparabile e perfetta!!!!

Che non vuol dire stare insieme come fratelli, tutt'altro, io e mio marito litighiamo moltissimo e da quand osiamo insieme abbiamo cambiato l'assetto della nostra coppia più volte, però dopotutto continuaiamo a cercarci, io con lui mi sento completa, anche se a votle lo strangolerei, e lui idem....poi c'è anche il sesso ma quello è un capitolo a parte, ma diciamo che se sto bene anche lì c'è sintonia.....

Ecco io credo che la cosa che mi tiene unita a lui (adesso più che mai, perchè ne ho la consapevolezza) è proprio il voler stare con lui, nonostante tutto.....te lo dico adessoperchè ho capito che il mio credere di "non amarlo" era solo dovuto al mio "non saper amare" nessuno.....in quanto sono diffidente per natura, in quanto non so cosa vuol dire amare davvero, in quanto nessuno me lo ha mai insegnato....

Ero arrivata al punto di essere decisissima a lasciarlo, e proprio quando ho preso questa decisione in modo consapevole ho capito che non era quello che volevo veramente.....ora sto imparando ad amare, nessuno me lo ha insegnato e in me ogni volta che qualcuno mi dimostra affetto si annida la diffidenza.....il meccanimo è: "mi fai credere chemi ami perchè vuoi qualcosa da me", e da qui mi allontano io non provo mai a lasciarmi andare.....

Oggi sono un pò diversa, questo non cambia tutti imiei problemi ma almeno ho un pensiero in meno.....

Durerà? Questo non lo so e non me lo domando, se domani non dovessimo più amarci vorrei solo averne piena consapevolezza per poter fare le nostre scelte....

IO ti sento molto confusa, propri ocome lo ero io tempo fa (mica tanto), è come se non ti lasciassi mai davvero andare....ma questo può essere sia per i lmotivo che dice il tuo psi ma anche per quello contrario.....ma è denro di te che lo devi cercare....e so quanto sia difficile...io ho capito solo quando ho smesso di pensare, quando mi sono concessa la possiblità di lascarlo, ho capito che non era ciò che volevo, strano ma è andata così....

Magari non ti aiuterà ma io credo che dovresti provare a lasciarti andare.....

No so se si capisce.... :im Not Worthy:

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bhè io non credo che la vita di coppia di tua sorella possa essere uguale alla tua nemmeno se anche tu arrivassi a fare quello che fa lei...ogni rapporto ha un suo perchè, io non credo che l'amore passionale sia una cosa essenziale, perlomeno penso che col tempo la passione dell'innamoramento debba perforza scemare ma l'importante è quello che lascia andando via!!!!

E quello che c'è dopo l'innamoramento è ciò che può tenere unita o separata uan coppia che in fase di innamoramento sembrava inseparabile e perfetta!!!!

Che non vuol dire stare insieme come fratelli, tutt'altro, io e mio marito litighiamo moltissimo e da quand osiamo insieme abbiamo cambiato l'assetto della nostra coppia più volte, però dopotutto continuaiamo a cercarci, io con lui mi sento completa, anche se a votle lo strangolerei, e lui idem....poi c'è anche il sesso ma quello è un capitolo a parte, ma diciamo che se sto bene anche lì c'è sintonia.....

Su questo sono d'accordo.. l'innamoramento iniziale è finito, non da molto, anche per noi.

Ed effettivamente lì sono iniziate ad arrivare le crisi, da parte mia più che altro, ma non sono stabili..anche quelle vanno e vengono da un po'.

Ho portato l'esempio di mia sorella perché lì non c'è amore.. c'è stato innamoramento, appunto, ma non amore.

Io ho vissuto tutta la situazione, è rimasta incinta molto presto e stavano insieme da poco, e lei già si era disinnamorata..si vedeva e ne parlava. Questo per dire che mi permetto di parlare di loro solo perché ho vissuto la loro storia dall'inizio..e la vivo tutt'ora quando mi chiama in crisi (cosa che accade spesso).

Noi siamo molto più stabili come coppia di loro, di questo me ne rendo conto, c'è stato molto di più tra di noi..ed è per questo che faccio tanta fatica a prendere una decisione.

Ecco io credo che la cosa che mi tiene unita a lui (adesso più che mai, perchè ne ho la consapevolezza) è proprio il voler stare con lui, nonostante tutto.....te lo dico adessoperchè ho capito che il mio credere di "non amarlo" era solo dovuto al mio "non saper amare" nessuno.....in quanto sono diffidente per natura, in quanto non so cosa vuol dire amare davvero, in quanto nessuno me lo ha mai insegnato....

Ero arrivata al punto di essere decisissima a lasciarlo, e proprio quando ho preso questa decisione in modo consapevole ho capito che non era quello che volevo veramente.....ora sto imparando ad amare, nessuno me lo ha insegnato e in me ogni volta che qualcuno mi dimostra affetto si annida la diffidenza.....il meccanimo è: "mi fai credere chemi ami perchè vuoi qualcosa da me", e da qui mi allontano io non provo mai a lasciarmi andare.....

Oggi sono un pò diversa, questo non cambia tutti imiei problemi ma almeno ho un pensiero in meno.....

Durerà? Questo non lo so e non me lo domando, se domani non dovessimo più amarci vorrei solo averne piena consapevolezza per poter fare le nostre scelte....

E' molto bello quello che scrivi,sono davvero contenta che almeno le difficoltà con lui si siano risolte!

IO ti sento molto confusa, propri ocome lo ero io tempo fa (mica tanto), è come se non ti lasciassi mai davvero andare....ma questo può essere sia per i lmotivo che dice il tuo psi ma anche per quello contrario.....ma è denro di te che lo devi cercare....e so quanto sia difficile...io ho capito solo quando ho smesso di pensare, quando mi sono concessa la possiblità di lascarlo, ho capito che non era ciò che volevo, strano ma è andata così....

Magari non ti aiuterà ma io credo che dovresti provare a lasciarti andare.....

No so se si capisce.... :im Not Worthy:

Ma sai, per quanto mi riguarda non credo sia troppo il lasciarmi andare..a me sembra di lasciarmi andare con lui..e credo di essere sicura di quello che lui prova per me. Io forse questo "problema" del lasciarmi andare lo vivo più in famiglia, nei rapporti in generale, ma nella coppia do tutta me stessa nel bene e nel male..

Poi non lo so, forse non me ne rendo ancora conto..

Quest'estate siamo stati benissimo, ho passato un periodo in cui mi sembrava davvero di essermi ri-innamorata di lui. Eppure c'era stata una bruttissima crisi, durata fino a luglio, ed entrambi pensavamo che fosse finita.

Forse è vero che dovrei concedermi la possibilità di lasciarlo, quando ci rifletto inizio anche a pensare a tutto ciò che comporterebbe..e mi dico di non essere in grado di affrontarlo. Ma mi sembra quasi una "scelta di comodo" così, mi sembra solo di temporeggiare finché non troverò la forza e le palle per superare anche questa. Restare con lui è molto più facile, per tanti, tanti aspetti.

Però.. quando ripenso ad i periodi in cui le cose vanno male, ed a quelli in cui stiamo bene, mi accorgo che alla fine è proprio quando inizio a pensare a me, a fare cose da sola e senza di lui, quando inizio ad autonomizzarmi, che il nostro rapporto entra in crisi.

Quando mi chiudo in casa lui è per me una sicurezza, la mia ancora di salvezza, e stiamo bene.

Quando invece, come adesso, esco di più, giro per il lavoro, vado a lezione e non resto a casa ad aspettarlo... entro in crisi.

L'estate ci siamo riappacificati perché stavamo insieme 24 ore su 24..

Non so però questo cosa significhi...

Di sicuro non mi fa sentire molto stabile..

Ed inizio a credere che questa mia ulteriore fissazione di perdere peso velocemente, sia un modo per mostrare agli altri ed a lui quanto sto male, per essere da tutti "giustificata" se deciderò di mettere il punto.

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sao trixi io ti capisco davvero, ma non cose sentimenti ma propri come modalità.....non dico che le nostre sotrie sono uguali, magarifosse tutto in serie, saremmo più veloci a capire e decidere, però ci sono certi aspeti d ite che proprio ho vissuto (e sotto altri aspetti vivo ancora) sulla mia pelle!!!

Ad esempio i periodi di grande a more e quasi repulsione, li ho sempre vissuti, sempre e ogni volta mi chiedevo cosa ci stavo a fare con lui.....però mi succedeva che ogni volta che me lo chiedevo ritornavo a starci bene, come se il mio cervello non mi permettesse di andare a fondo. E ogni volta che stavo bene con lui mi dicevo che avevo fatto bene a non lasciarlo ma poi ritornavano i periodi no e così via, somiglia molto alle spirali di cui parla datango....

Poi quando finalmente in forte crisi ho cominciato ad andare a fondo al problema, nei periodi no, quelli di repulsione ho capito una cosa fondamentale, che lui in tutto questo casino c'entrava poco quanto niente.....solo che in un certo senso lui assecondava le mie modalità "malate", proprio per uan specie di compensazone di fondo.....il difficile sta prprio nel mettere un blocco a questo meccanismo.

Mi spiego meglio (ci provo è difficile ci sarebbe molto da dire):

Praticamente io o cercato in lui la figura paterna, il padre "buono, dolce e premuroso" che non ho mai avuto, e l'ho trovato in effetti, e lui si trovava bene nel ruolo (ovviamente anche qui ci può essere amore ma passa abbastanza in secondo piano rispetto alla ricerca psicologica del padre perfetto).

Solo che io non essendo abituata a questo tipo di "amore", non lo so gestire e soprattutto non lo ricambio perchè non lo riconosco.....

Inoltre c'è da aggiungere il mio sforzo di rendermi autonoma (proprio inteso come dipendenza emotivo/affettiva ) che cozza molto con la ricerca di un marito/padre!!!!!

Da qui i miei continui innamoramenti/disinnamoramenti!!!!

Lui di conseguenza ogni votla si deve abituare disadattare al mio cambiamento e non so come fa ci riesce ogni volta....

Da qui anche il mio disorientamento....per come sono io mi sarebbe più facile accettare un distacco che un'accetazioe incondizionata....proprio non la capisco, perchè non la conosco come modello genitoriale a cu isono abituata!!!! (spero si comprenda)!!!!

Queste cose le ho cpaitetramite la mia psi, con molta fatica sono arrivata alla consapevolezza di questo meccanismo, e anche grazie ad alcune esperienze autoinflitte.....ad esempio il mio tradimento costatomi molto ma che mi ha insegnato altrettanto molto!!!!

In realtà io avevo molti dubbi anche riguardo alal vita sessuale, non m capacitavano i miei continui alti e bassi, io credevo dipendesse da lui, poi ho capito che ero io e soltanto io.....da qui pian piano ho cambiato il mio rapporto con mio marto, lui all'inizio l'ha presa male, mi vedeva distaccata, cambiata, più attenta ai mei spazi e meno dipendente da lui....e questo lo temeva ma nello stesso tempo mi vedeva più serena e più matura...... Diffidava e nello stesso tempo notava i miei progressi, finchè una sera dopo una crisi gli chiesi di fidarsi di me, gli chiesi di essere pazienti assicurandogli però che non c'era alcun problema anzi per la prima volta mi sentivo serena con lui......

Il processo èstato lungo, è iniziato dopo la nascita dle bambino, è proseguito nei miei periodi più bui, e forse ha preso una piega più seria quado ho cominciato la psicoterapia...forse perchè ho fatto chiarezza e i nodi sono venuti al pettine....

ancora mi capita diavere i miei momenti no, di repulsione, ma adesso li so vedere e cerco subito l'origine, basta una parola detta e tutto cambia ma io riesco a scovarla e a ritornare serena, ogni volta con meno sforzi.....e pensare che quando ho cominciato la psicoterapia la prima cosa che dissi alla psi, oltre che stavo malissimo, era che ero pronta a tutto anche a lasciare mio marito, con tutto ciò che comportava (il bambino, la mancanza di comprensione da aprte dei genitori ecc.)....

Poi riguardo al discorso della famiglia di lui (spesso lo citi come uno dei motivi ) anche io avevo problemi grossi, spesso mi mettevo anche contro mio marito perchè ero intollerante (che se a ragione)....adesso anche se mi fanno incazzare lostesso, lo vivo in un altro modo e proprio questa settimana notavo che non essendo più un motivo di litigio, mio marito è molto più propenso a stare dalla mia parte.....

Spero ti possa servire questo confronto....

P:s: riguardo a tua sorella, non criticavo il fatto che tu ne parlassi, volevo solo dire che probabilmente anche se avessi la tessa storia di tua sorella, probabilmente tu la vivresti o affronteresti in modo diverso.....

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