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convivere con un depresso!!


primula

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@oscar

Voi parlate di abbandonare qualcuno quando ne ha bisogno, ma io non credo che le cose stiano così. Un depresso ha spesso bisogno di un aiuto, quello sì, ma un aiuto da parte di personale specializzato, la moglie che gli tiene la mano non serve a niente (altrimenti sarebbe già guarito).

Questo fa parte del rischio che ci si sobbarca. Non esserne consapevoli significa non saper prevedere ed essere immaturi.

Appunto, ma una volta che la scelta inconsapevole è stata fatta cosa si fa? Si continua nell'errore per coerenza?

Ti sei risposto da solo. Promessa avventata. Immaturità. Nessuno l'ha costretta con la pistola.

Non ho mai sostenuto quello, solo che comprendo benissimo come si possano fare delle scelte sbagliate e poi pentirsene.

Se lei si rende conto di star diventando cieca e non poter più guidare il marito zoppo, allora si, e forse ci sarebbe pure da discuterne... è una sorta di legittima difesa per la propria salute

Secondo me, invece, basta il disagio che prova al momento.

Il senso della vita è una cosa così tanto soggettiva? IHMO un minimo di senso sta nella continuità che una comunità da al fatto di preservare se stessa. Non è un caso che ci sono valori uguali in tutte le etnìe, come per esempio la condanna alla pedofilia, oppure ma non altrettanto diffusa, la concezione del matrimonio durevole in tante comunità umane. Perché? E' un meccanismo autoconservativo delle comunità, che sanno che se ognuno dà il suo, ci sono maggiori probabilità di sopravvivenza della specie.

Non è vero che ci sono valori uguali in tutte le etnie, ma che al giorno d'oggi si è affermato un set di valori che è molto simile fra tante popolazioni. In ogni caso, anche se avessimo tutti gli stessi valori in cui credere ciò non cambierebbe nulla: come si vive non da senso alla vita (per me).

Se pesante vuole dire "mi ammalo per colpa tua" è un conto, se invece vuol dire estremo disagio, è tutto un altro.

Quindi tu preferiresti provare "estremo disagio" per il resto della tua vita (non è detto infatti che il marito riesca a guarire o non abbia ricadute) piuttosto che violare un patto fatto anni prima? Mi sembri un po' troppo rigido.

La cosa è difficile, certo, ma che sia patologica mi giunge nuova; mi daresti qualche riferimento scientifico sul caso?

Handbook of Personality Disorders: Theory, Research, and Treatment.

@joker

sono contento per te e per i tuoi genitori, ma rimanere sposati non è sempre la soluzione migliore. I miei avevano un sacco di problemi che poi sono spariti dopo la separazione.

@digi79

Non vedi che la povera primula è schiacciata da quell'uomo che la colpevolizza e non le riconosce alcun merito? Per me dovrebbe lasciarlo.

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CITAZIONI di Bello_e_Impossibile in blu

Voi parlate di abbandonare qualcuno quando ne ha bisogno, ma io non credo che le cose stiano così. Un depresso ha spesso bisogno di un aiuto, quello sì, ma un aiuto da parte di personale specializzato, la moglie che gli tiene la mano non serve a niente (altrimenti sarebbe già guarito).

Infatti nessuno ha mai detto che la moglie deve fargli la psicoterapia, ma il sostegno si. E' un suo dovere sottoscritto quando ha firmato. Che facciamo, ci teniamo i coniugi solo finchè stanno bene? :shok:

Appunto, ma una volta che la scelta inconsapevole è stata fatta cosa si fa? Si continua nell'errore per coerenza?

Solo se quest'errore ti impedisce di vivere e continuare a sostenere l'altro. Cioè se ti ammali tanto da non servire neppure all'altro, oltre che a te.

Non ho mai sostenuto quello, solo che comprendo benissimo come si possano fare delle scelte sbagliate e poi pentirsene.

Secondo me, invece, basta il disagio che prova al momento.

Ecco appunto. Concezione consumistica. Basta il disagio del momento per dire ciao e grazie.

Non è vero che ci sono valori uguali in tutte le etnie,

Giusto, infatti non tutti i valori sono uguali ovunque, ma ALCUNI SI, fra cui la condanna alla pedofilia, e la concezione di reciproca solidarietà e indissolubilità (tendenziale) delle unioni matrimoniali, in quasi tutte. Nelle società più permissive si concede il divorzio, ma a caro prezzo.

come si vive non da senso alla vita (per me).

per te, appunto. Sei libero di fare ciò in cui credi, e di non sottoscrivere ciò in cui non credi. Se vuoi un pseudo-matrimonio non tanto impegnativo, fa una passeggiata in Spagna e fatti un pax. I patti sono uno scambio, servono per limitare la propria libertà in cambio di qualcos'altro. Se vuoi la libertà di lasciare alla terza-quarta difficoltà, il matrimonio non fa per te. Ma per carità, non cambiare all'attuale senso che le leggi danno oggi al matrimonio, quello che tu vorresti fossero le stesse leggi.

Quindi tu preferiresti provare "estremo disagio" per il resto della tua vita (non è detto infatti che il marito riesca a guarire o non abbia ricadute) piuttosto che violare un patto fatto anni prima? Mi sembri un po' troppo rigido.

Rispetto solo quanto sottoscritto. Se non me la sento, non sottoscrivo. :o: Questo per me vuol dire esser consapevoli, senza piegare le regole degli altri a mia convenienza. Che poi qualcuno faccia fatica ad accettare il senso di questo patto e gli voglia attribuire ciò che gli fa comodo, è un problema suo e con resto della società verso cui ha preso impegni, oltre che con il coniuge.

sono contento per te e per i tuoi genitori, ma rimanere sposati non è sempre la soluzione migliore. I miei avevano un sacco di problemi che poi sono spariti dopo la separazione.

Ricordo di aver letto che la garanzia di maggior durata per i matrimoni non stava tanto nell'amore reciproco (comunque importante), ma nei modelli genitoriali d'unione matrimoniale ricevuti.

Non avendo sofferto tanto per il distacco dei genitori, la vedo pertanto una cosa normale il tuo punto di vista. Ci si separa, tanto che fa? Si passa oltre, al prossimo scontrino. click... drriiiin :shok::sweat::Shocked:

Non vedi che la povera primula è schiacciata da quell'uomo che la colpevolizza e non le riconosce alcun merito? Per me dovrebbe lasciarlo.

Se fossero dei semplici fidanzati, concordo :unsure:

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ti capisco primula, va dalla tua ex psicoterapeuta, credo che hai bisogno di spiegazioni che noi non possiamo darti....e poi hai anche bisogno di sfogarti (per questo ci siamo anche noi, quando vuoi!!!) e capire cosa vi sta succedendo....

L'egoismo e la depressione sono due cose diverse.....

cavolo E' PROPRIO QUESTO IL PUNTO!!! ma si ammalano di depressione solo cavalieri senza macchia e senza paura o anche le persone che nelle difficoltà diventano mostruosamente egoiste?? IO NON LO RICONOSCO PIù, MI SEMBRA CHE PRIMA MI ABBIA PRESA IN GIRO! non è possibile che la depressione tolga ad una persona un minimo di sensibilità, buon senso, autocritica..

e poi, queste morali sul matrimonio e l'impegno.. se capiti con uno che è uno è xxxxx, ti tratta male e non ti rispetta ed è felice, si può lasciare in allegria, se uno oltre ad essere così è anche depresso allora va sostenuto..

ma COSA RESTA DI UNA PERSONA QUANDO è DEPRESSA? CHIEDO CON MOLTA UMILTA': NON SI RICONOSCE PROPRIO? QUELLO CHE PRIMA CAPIVA ORA GLI SCIVOLA VIA? SI CAMBIA COSì TANTO? PERCHè SE QUESTA MALATTIA RIDUCE COSì UNA PERSONA BUONA è TERRIBILE; SE SCATENA INVECE LATENZE EGOISTE E PREVARICATRICI PROPRIE DI QUELLA PERSONA è UN ALTRO DISCORSO...

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MOLTE PERSONE CAMBIANO DOPO IL MATRIMONIO. FINCHè SI è FIDANZATINI TUTTO OK, QUANDO ARRIVANO LE RESPONSABILITà DI FIGLI, DECISIONI IMPORTANTI, PROBLEMI, STANCHEZZA, SI SCOPRE IL VERO CARATTERE DELLE PERSONE. NEI PROBLEMI VERI SI VEDE SE L'APERTURA, LA PAZIENZA, LA TOLLERANZA, LA GENEROSITA', LA DISPOSIZIONE AL DIALOGO DA FIDANZATI RESISTE.. O è UNA FACCIATA. ALTRIMENTI NON CI SAREBBERO TANTI MATRIMONI INFELICI..

SONO CONFUSA OGNI GIORNO DI PIù..

QUESTO NON SIGNIFICA BUTTARE EGOISTICAMENTE LA SPUGNA SE UNA PERSONA AMATA SOFFRE, SOLO CAPIRE PER CHI SI STA FACENDO TUTTO QUESTO.. LA RISPOSTA DOVRò TROVARLA DA SOLA, CHIEDO PERò SE AVETE ESPERIENZE DIRETTE, COSA SUCCEDEVA A VOI O AI VOSTRI CARI.. SE SI TRASFORMAVANO COMPLETAMENTE.. SE ERANO IRRICONOSCIBILI... SE RAGIONAVANO SENZA UN BRICIOLO DI COERENZA.. IO PER FORTUNA FINORA NON AVEVO MAI AVUTO A CHE FARE CON QUESTA MALATTIA, NEANCHE DA LONTANO, NON SO NULLA DI DEPRESSIONE, NON HO PARAMETRI..

UN BACIO A TUTTI

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MOLTE PERSONE CAMBIANO DOPO IL MATRIMONIO. FINCHè SI è FIDANZATINI TUTTO OK, QUANDO ARRIVANO LE RESPONSABILITà DI FIGLI, DECISIONI IMPORTANTI, PROBLEMI, STANCHEZZA, SI SCOPRE IL VERO CARATTERE DELLE PERSONE. NEI PROBLEMI VERI SI VEDE SE L'APERTURA, LA PAZIENZA, LA TOLLERANZA, LA GENEROSITA', LA DISPOSIZIONE AL DIALOGO DA FIDANZATI RESISTE.. O è UNA FACCIATA. ALTRIMENTI NON CI SAREBBERO TANTI MATRIMONI INFELICI..

SONO CONFUSA OGNI GIORNO DI PIù..

QUESTO NON SIGNIFICA BUTTARE EGOISTICAMENTE LA SPUGNA SE UNA PERSONA AMATA SOFFRE, SOLO CAPIRE PER CHI SI STA FACENDO TUTTO QUESTO.. LA RISPOSTA DOVRò TROVARLA DA SOLA, CHIEDO PERò SE AVETE ESPERIENZE DIRETTE, COSA SUCCEDEVA A VOI O AI VOSTRI CARI.. SE SI TRASFORMAVANO COMPLETAMENTE.. SE ERANO IRRICONOSCIBILI... SE RAGIONAVANO SENZA UN BRICIOLO DI COERENZA.. IO PER FORTUNA FINORA NON AVEVO MAI AVUTO A CHE FARE CON QUESTA MALATTIA, NEANCHE DA LONTANO, NON SO NULLA DI DEPRESSIONE, NON HO PARAMETRI..

UN BACIO A TUTTI

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Primula ti posso chiedere una cortesia?

Ho un pò di difficoltà a leggere i tuoi post, quando sono tutti in MAIUSCOLO. Sarà che ormai è consuetudine che tutti lo usano di rado solo per evidenziare poche parole e che quindi ci siamo abituati, ma quando leggo un testo TUTTO in maiuscolo vorrei risponderti, ma mi demotivo dal leggerti proprio per questo.

Sarebbe carino invece poterti rispondere, sempre che per te ciò non provochi enormi fastidi dall'usare il minuscolo come fanno in pratica tutti qui.

Grazie!! :Shocked:

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scusa primula ma vorrei farti una domanda diretta e spero che le tua risposta sia sincera

1) tuo marito ti ha mai picchiato prima della depressione?

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scusa primula ma vorrei farti una domanda diretta e spero che le tua risposta sia sincera

1) tuo marito ti ha mai picchiato prima della depressione?

pressapoco ti avrei fatto la stesa domanda....

Tuo marito è cambiato completamente? Hai parlato di latenze (ed è intervenuto tex :Shocked: , scusa tex capirà!!!) credi che lui in fondo sia sempre stato egoista? E che la depressione ha fatto solo venir fuori questo suo lato represso?

La ma esperienza te la posso dare, io non ero diversa da come sono ora, non ero egoista ma sicuramente ero molto più concentrata su me stessa! Mi capitava di essere nervosa, arrabbiata con l mondo intero ma poi capivo ,se vogliamo possiamo dire che avevo i momenti di lucidità....è questo che non mi convince di tuo marito, il fatto che on si rende proprio mai conto!!!!

Primula, a parte la depressione devi capire cosa è successo fra di voi....

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[quote name='digi79' date='

Hai parlato di latenze (ed è intervenuto tex :unsure: , scusa tex capirà!!!)

giusy , l'esperto in questa materia nn sono io ma ale'!!! :Shocked:

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rispondo a tex: no, prima non era mai stato violento anche se sporadicamente aveva sfoghi di rabbia per me eccessivi, ma finivano lì.

quello che mi spiazza è appunto il completo CAMBIAMENTO, come se la persona di prima non esistesse più.. lui era innamoratissimo di me, e forse questo stato di grazia in cui l'ho conosciuto lo ha fattop comportare diversamente da come era realmente.. (un pò gli uomini lo fanno.. quando corteggiano sono favolosi, poi..)

comunque stanotte mi ha detto che non può più vivere con me, perchè la vita qui è un inferno e lui si stanca tantissimo e io sono disorganizzata, disinteressata, non gli dedico tempo.. (faccio tutti i lavori di casa, la spesa, mi divido come posso tra i bambini, gli sto sempre dietro, sono affettuosa, sempre pronta a fare qualsiasi cosa voglia, lui dorme fino a tardi, lavora poco, guarda la tv..)).. e mi ha dato TUTTE le colpe del fallimento del nostro amore e mi detto che tornerà nel monolocale dove viveva prima che nascesse nostra figlia.. mi sono sentita quasi sollevata.. gli ho detto che voglio che lui stia bene, e la cosa mi va bene.. ma a tutt'oggi.. è ancora qua, a trovare tutto pronto, tutto pulito, a spupazzare la bimba quando vuole.. e a sopportare la vita d'inferno con una faccia da funerale!

ora sono molto fredda, non mi va di fingere che vada tutto bene, boh..

vorrei veramente che andasse via anche per un pò, ho bisogno di una boccata d'aria!

baci a tutti

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che tristezza primula, ma dalla tua reazione credo che in fondo te l'aspttavi, lo sapevo e forse lo volevi, anche se è difficile crescere dei figli soli....

Fatti forza meeglio soli che male accompagnati....

con affetto

Giusy

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ciao primula , io nn voglio giudicare te e tuo marito ma credo che una piccola separazione ( un paio di settimane)

nn potra' che giore ad entrambi. primula ma e' stata fatta una diagnosi precisa da un specialista? io quando ero in depressione avevo si mal'umore ma nn me la prendevo con i miei anzi. parlavo sempre con mia moglie,

parlavo delle mie preoccpazioni , del futuro dei ragazzi e parlavo molto spesso che in caso di morte

(perche'in piena e vera depressione ) volevo che fossi spedito in italia ed essere messo accanto alla mia cara nonna.

inoltre primula , se prima lui era un bravo marito e padre nn credi che adesso ha veramente bisogno di te?

tu (ed i medicinali) sei forse l'unica persona che potrebbe fare la differenza.......spero che tutto vada a finire

bene specialmente per la vostra bimba che avra' bisogno di un buon padre per crescere forte e serena. :new_lips::D::sun::D:

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grazie.. spero di riuscire a separarmi per un pò.. il problema è che lui è morbosamente attaccato alla bimba, e sa che se ci separassimo non avrebbe più il controllo, la vicinanza della figlia, che è l'unica cosa che gli dà un barlume di serenità. penso che se non fosse per lei ci saremmo già separati.. il fatto è che ne risentono i bambini oltre che me, e se me ne andassi con un atto di forza mi verrebbe a riprendere.. per questo vorrei che partisse da lui, sono proprio in gabbia!! sta diventando follia.. forse non è più una semplice depressione, comincio ad avere paura...

spero che questo periodo passi, mi semra di essere senza via di scampo..

un bacio e grazie di avermi dedicato il vostro tempo e di avermi dato la vostra solidarietà..

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  • 2 months later...

grazie a tutti per le vostre risposte, mi avete aiutato in un periodo angosciante..

A un paio di mesi da quello che era diventato un inferno, e dopo un crescendo di situazioni esasperanti, (scenate continue, umiliazioni gratuite e per finire mi ha messo le mani addosso) ho finalmente lasciato mio marito e sono tornata nella mia città coi bambini.

ho casa mia, ho riallacciato contatti di lavoro, ho la mia famiglia. finalmente respiro.

miracolosamente lui è guarito dalla depressione, perfetto...

ma io non ne voglio più sapere di lui e lui, con la scusa della bambina, mi sta sempre addosso, prova a tornare insieme.. ma come si fa a far capire ad una persona, pur se amata, che non la reggi più? che non sopporti i suoi giri mentali, le sue accuse,i suoi scatti, la sua vista, pur volendogli bene per quello che è stato?

e soprattutto come gestire il rapporto con la bambina? se lei non ci fosse potrei eclissarmi, ma sono costretta ad un rapporto costante per via della piccola, che, seppur grandemente amata da lui, secondo me viene strumentalizzata.

ogni weekend viene a trovarmi, e siccome la bimba è piccola e ha bisogno di me me lo ritrovo sempre a casa.. prova a dormire con me pur avendo un altro alloggio.. e appena sono gentile perchè comunque gli ho voluto bene e perchè non vorrei fare guerra totale col padre di mia figlia insiste di nuovo, fa il sofferente, mi vuole far sentire una strega..

come mandarlo a quel paese pur mantenendo il legame con la bimba?

forse non lavandomi i denti per un mese.... :Just Kidding::abbr::;):

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ciao primula è bello che abbia ritrovato l'umore anche per fare una battuta autoironica.....

Certo adesso la situazione è complessa, forse più di prima in un certo senso perchè tu puoi far poco quanto niente di fronte ai suoi tentativi di riallacciare, la cosa che comunque dovresti fare è parlare proprio chiaro chiaro con lui, dicendogli che se fra voi c'è un rapporto è solo grazie alla bambina e che non intendi assolutamente andare oltre, e ogni volta confermare il tutto....se poi invece ti va di riprovare e magari lui è davvero guarito (anche se in effetti mi pare un pò strana la coincidenza che sia guarito non appena tu hai fatto la "dura"), vacci piano e prova prima a sondare il terreno..... Attenti alla bambina, potrebbe soffrire a vedervi insieme e sperare in qualcosa che poi non c'è.....approposito non ricordo quanti anni ha la piccola?

Un abbraccio

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  • 2 weeks later...
 

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