Vai al contenuto

Bestemmie nella suoneria, espulso l’assessore


Messaggi consigliati

Fervente cattolico il sindaco, blasfemo e bestemmiatore il telefonino dell’assessore. Che al secondo lungo e scellerato trillo fatto di insulti a Dio e alla Madonna, è stato scaraventato fuori dall’aula in cui si teneva la riunione di giunta assieme al suo padrone, un «Pierino» che l’ha fatta davvero grossa, al secolo Emanuele Gaiani, l’assessore ai Servizi demografici di Desio, scuderia di Alleanza nazionale.

L’altro giorno s’è fatto blu di rabbia, il sindaco Giampiero Mariani, uno cresciuto all’ombra del campanile, al pomeriggio sempre all’oratorio, tutte le domeniche seduto sui primi banchi della chiesa dei Santi Siro e Materno, da una vita impegnato nell’Unitalsi e nella San Vincenzo. Perché nel bel mezzo della giunta il telefonino dell’assessore Gaiani, uno che pure di nome fa Emanuele, ovvero «Dio è con noi», ha suonato due volte a distanza di pochi minuti. E per due volte ha snocciolato sotto le cattolicissime orecchie del primo cittadino una serie di parolacce e vergognose bestemmie scaricate come suoneria da Internet.

«Intollerabile», è sbottato il sindaco con un diavolo per capello e un altro improvviso demonio (l’assessore, ndr) seduto poco lontano. «Fuori! Vai fuori subito — ha tuonato Mariani — e torna soltanto dopo aver trovato una suoneria adeguata alla dignità di questo luogo».

Ammutoliti tutti, paonazzo in volto l’Emanuele di An, che ha dovuto zittire il portatile in fretta e furia e portare immediatamente altrove le sue chiappe. Si difende, Gaiani, dicendo che voleva solo essere goliardico e che in ogni caso s’è reso conto di avere esagerato. Chiede anche scusa, l’assessore. Lo perdonerà il suo sindaco, uno che ha già «licenziato» certi assessori «lazzaroni»? Dipende tutto dalla voglia che avrà di applicare il cristiano perdono al blasfemo Pierino. «Non sono un bigotto — spiega Mariani — sono un uomo aperto e tollerante. Non posso certo pretendere che i miei assessori facciano professione di fede cristiana, ma il rispetto per il sentimento religioso condiviso dalla grande maggioranza dei nostri concittadini e il rispetto per i valori che da sempre ispirano il mio impegno politico, questo sì, lo pretendo».

http://www.corriere.it/vivimilano/cronache...assessore.shtml

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.


×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.