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Sarei nuova.


Madison

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Sera... Sono nuova: proverò a capire come funziona per decidere se vale la pena frequentare i corsi e ricorsi... oppure no. Intanto grazie dell'ospitalità e a presto

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Sera... Sono nuova: proverò a capire come funziona per decidere se vale la pena frequentare i corsi e ricorsi... oppure no. Intanto grazie dell'ospitalità e a presto

CIAO,francamente non capisco questa tua prevenzione,il condizionale SAREI,forse non ti aiuta tanto.Credo che tu sei molto prevenuta,un umile consiglio:sii più naturale,più disponibile,meno boriosa.Mi auguro di sentirti ancora,magari con una predisposizione diversa.Con affetto ANTONIO.

P.S. se ho capito male chiedo scusa.

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Sera... Sono nuova: proverò a capire come funziona per decidere se vale la pena frequentare i corsi e ricorsi... oppure no. Intanto grazie dell'ospitalità e a presto

Ciao sono Sid.....benvenuta....

domandina: cosa hai bisogno di capire per poi decidere se "frequentare" o no questo forum?

se sono interessanti gli argomenti o altro?

...se hai da proporre qualcosa dinuovo per quanto mi riguarda e' una cosa che accetto di buon grado...

Ciao a presto

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mamma mia...! l'abbiamo spaventata con tutte queste critiche...

aspettiamo i suoi voti, e se raggiungeranno la sufficienza, ci frequenterà

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ma sapete io credo che ha semplicemente esternato qualcosa che pensava, senza nemmeno rendersi conto che poteva risultare un pò poco carina...un pò tutti l'abbiamo pensato all'inizio no? "Vediamo com'è questo forum se trattano argomenti interessanti (per me!)" Credo che dovremmo interpretare queste sue parole in modo diverso, come "sincerità", poi lei ci dirà cosa intendeva veramente....

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E' vero: sono prevenuta in genere su tutto e diffidente ai massimi livelli perchè penso che si possa essere, poi, sempre in tempo a tornare indietro. Il prossimo tende fondamentalmente a deludere e anche il fare quattro chiacchere a volte porta poco o niente. Ecco perchè dicevo che avrei frequentato prima di decidere se il mio (poco) tempo qui fosse sprecato.

Non è boria o alterigia perchè immagino che siate persone simpatiche e con qualcosa da dire.

Per usare una parola un pò usata negli ultimi tempi, lo scopriremo andando avanti.

Intanto grazie del vostro tempo

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Madison scrive in blu

E' vero: sono prevenuta in genere su tutto e diffidente ai massimi livelli

peccato. Quando ho potuto fare esperienze, ne ho tratto quella sicurezza necessaria che mi ha consentito di vivermi meglio gli altri e gli eventi seguenti. Ho potuto affidarmi con più velocità alle novità, apprendendo di più, meglio, prima e con più soddisfazione. Le scottature che mi hanno insegnato ad aprirmi invece che chiudermi sono state le più utili. Con quelle ho saputo meglio costruirmi fondamenta più solide di quelle che credevo fossero le mie titubanze, o semplici meccanismi di difesa.

Il prossimo tende fondamentalmente a deludere

questa è una credenza relativa a tue esperienze. Esistono delusioni (che si ricordano bene), cose normali (che si dimenticano) e gratificazioni (che se non le si percepisce come tali si dimenticano lo stesso). Quello che è davanti al naso non lo si vede con questa credenza.

e anche il fare quattro chiacchere a volte porta poco o niente.

a volte. Appunto. Ovvero, la minor parte delle volte.

La maggior parte ha effetti talmente difficilmente percepibili, che non si riesce ad attribuire causa-effetto (o nesso di causalità) alla "chiacchiera". E pare sia... appunto... una chiacchiera. Come una psicoterapia.

Ecco perchè dicevo che avrei frequentato prima di decidere se il mio (poco) tempo qui fosse sprecato.

Non è boria o alterigia perchè immagino che siate persone simpatiche e con qualcosa da dire.

Si. Non credo sia alterigia, ma purtroppo, indipendentemente dalle intenzioni, ciò che conta nelle comunicazioni con gli altri sono gli effetti che queste generano... Il difficile sta nel riuscire a prevederlo prima, sempre che ciò ci interessi.

Intanto grazie del vostro tempo

Prego, anche se non saremo all'altezza delle tue aspettative, spero tanto tu lo sia delle tue :ola (2):

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Beato te Oscar che hai tutte queste certezze: Nomen Omen :D:

A me i dispiaceri, se da un lato hanno fatto crescere, dall'altra continuano a farmi male e sono sempre coltelli infilati senza possibilità di essere tolti. Sono serviti a farmi crescere, ma sono ben presenti ogni giorno della mia vita. Anche se si tratta di dispiaceri comunissimi, nulla di trascendentale o roba da cronaca nera, intendiamoci.

Io parlavo di me, certamente, e di chi sennò? Penso che il Prossimo sia fondamentalmente bugiardo, doppiogiochista e possibilmente sbruffone, egoista e maleducato. Nelle comunicazioni con gli altri non parlo mai di me di perchè sono riservata ma sono sempre disponibile ad ascoltare gli altri. Spero di essere sempre all'altezza delle mie aspettative, Oscar, anche se nella vita non è sempre facile e la vita riserva sempre sorprese.

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Madison scrive sempre in blu

Beato te Oscar che hai tutte queste certezze: Nomen Omen

E' stato l'esatto contrario... :D: , le certezze riguardano la possibilità di apprendere qualcosa di buono da chiunque. E di poterci fare qualcosa.

Penso che il Prossimo sia fondamentalmente bugiardo, doppiogiochista e possibilmente sbruffone, egoista e maleducato.

Se tu ti ritieni positiva, sei anche il prossimo di qualcun'altra. Qualcun'altra potrà beneficiare di te! Non è bello questo? :):

Nelle comunicazioni con gli altri non parlo mai di me di perchè sono riservata ma sono sempre disponibile ad ascoltare gli altri.

Ascoltare è molto utile per sè, ma solo se poi si è disposti a mettersi in gioco davvero. Quando mi capita di farlo, sprofondo con la faccia per terra e mi sento meglio solo dopo un bel pò.

la vita riserva sempre sorprese.

Anche di quelle che sembrano brutte, ti auguro siano le più positive e belle! ! ^_^

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Madison scrive sempre in blu

Beato te Oscar che hai tutte queste certezze: Nomen Omen

E' stato l'esatto contrario... :D: , le certezze riguardano la possibilità di apprendere qualcosa di buono da chiunque. E di poterci fare qualcosa.

Penso che il Prossimo sia fondamentalmente bugiardo, doppiogiochista e possibilmente sbruffone, egoista e maleducato.

Se tu ti ritieni positiva, sei anche il prossimo di qualcun'altra. Qualcun'altra potrà beneficiare di te! Non è bello questo? :):

Nelle comunicazioni con gli altri non parlo mai di me di perchè sono riservata ma sono sempre disponibile ad ascoltare gli altri.

Ascoltare è molto utile per sè, ma solo se poi si è disposti a mettersi in gioco davvero. Quando mi capita di farlo, sprofondo con la faccia per terra e mi sento meglio solo dopo un bel pò.

la vita riserva sempre sorprese.

Anche di quelle che sembrano brutte, ti auguro siano le più positive e belle! ! ^_^

Senti, allora io sono tutta da buttare nel cesso perchè non trovo negli altri alcuna bellezza se non quei difetti che ho descritto nel mio intervento precedente. E se sprofondo con la faccia da qualche parte è perchè mi vergogno di loro nella maggioranza: di come si presentano di quello che fanno di come si comportano... li guardo dalla finestra, colleghi, parenti, amici, conoscenti e mi fanno tutti un pò pena.

grazie dei tuoi auguri, quelli fanno sempre piacere

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ciao madison tu dici che fondmentalmente il prossimo per te è bugiardo, doppiogiochista e possibilmente sbruffone, egoista e maleducato, quindi pensi che c'è la possibilità di incontrare persone che non lo sono? Se è si però non credi che dovresti lasciare almeno socchiusa la tua porta, altrimenti rischi di mandar via anche coloro che non rientrano nelle fattispecie che tu hai descritto...

Certo tutti siamo un pò carnefici del prossimo ma siamo anche amici, marito moglie figli ecc. e in questi rapporti non ci sono solo cose negative, mi sembri un pò drastica insomma nelle tue valutazioni, non hai mai pensato che è il tuo modo di porti a farti scontrare con le perosne e sentirle lontane o nemiche?

Comunque benvenuta....

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Ciao digi. Grazie delle tue parole.

Io penso che ognuno di noi sia il prodotto delle proprie esperienze. Diciamo che esser drastica è il mio tetto per stare al caldino. La mia porta è comunque sempre socchiusa, ogni tanto entra anche un pò di luce; quando vedo, per esempio , gente buona che aiuta chi sta peggio, o che non butta via la propria vita in sciocchezze, ma si tratta di eccezioni. Si, siamo amici, siamo mariti, mogli, amanti, cuochi... ma siamo sempre dedicati a qualcosa e io sarei anche un pò stanca...

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Noi siamo la percezione che noi abbiamo delle nostre esperienze, e dei significati che attribuiamo loro. Le stesse cose capitate a persone diverse vengono interpretate in modo diverso. In fondo la psicoterapia è anche questo, aiutare a dare chiavi di lettura che consentano di veder luce in quello che noi crediamo siano solo degli spiragli.

Molti stanno benissimo con il loro prossimo e altri no, casomai frequentando pure lo stesso tipo di... prossimo. E casomai sono entrambi altruisti, sinceri, umili, ed educati.

Mi vengono in mente due parabole. (copincollate, mica me la ricordavo così.. neh? ^_^ )

Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

Nell'opinione della gente di quel tempo, un pubblicano non valeva nulla e non poteva dirigersi a Dio, poiché era una persona impura, in quanto pubblicano, mentre il fariseo era una persona onorata e molto religiosa.

Finquando come dice digi, vedremo nel prossimo solo la parte brutta che conferma le nostre profezie, queste si confermeranno con maggior probabilità

L'altra parabola è questa

Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze.

Un esempio illuminante di profezia che si autoavvera è il seguente: «Un mercoledì mattina del 1932, Cartwright Millingville va a lavorare. Il suo posto è alla Last National Bank ed il suo ufficio è quello del presidente. Egli osserva che gli sportelli delle casse sono particolarmente affollati per essere di mercoledì; tutte quelle persone che fanno dei depositi sono inconsuete in un giorno della settimana che è lontano da quello in cui si riceve lo stipendio. Millingville spera in cuor suo che tutta quella gente non sia stata licenziata e incomincia il suo compito quotidiano di presidente. La Last National Bank è un istituto solido e garantito. Tutti lo sanno, dal presidente della banca agli azionisti a noi. Ma quelle persone che fanno la coda davanti agli sportelli delle casse non lo sanno; anzi, credono che la banca stia fallendo, e che se essi non ritirano al più presto i loro depositi, non rimarrà loro più nulla; e così fanno la fila, aspettando di ritirare i loro risparmi. Fintanto che l'hanno solo creduto e che hanno agito in conseguenza, hanno avuto torto, ma dal momento che vi hanno creduto e hanno agito in conseguenza, hanno conosciuto una verità ignota a Cartwright Millingville, agli azionisti, a noi. Essi conoscono quella realtà perché l'hanno provocata. La loro aspettativa, la loro profezia si è avverata; la banca è fallita.»

William Thomas

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Ciao madison. Sei interessante. :wub: la cosa che mi spaventa è che potresti essere vera. E' come dice digi: così blocchi anche possibili persone "perfette per te". E tu, sei abbastanza perfetta per le persone buone, sincere ecc ? ^_^ Non vuole essere una critica, semplicemente un indizio, secondo me ti ami poco.

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Noi siamo la percezione che noi abbiamo delle nostre esperienze, e dei significati che attribuiamo loro. Le stesse cose capitate a persone diverse vengono interpretate in modo diverso. In fondo la psicoterapia è anche questo, aiutare a dare chiavi di lettura che consentano di veder luce in quello che noi crediamo siano solo degli spiragli.

Molti stanno benissimo con il loro prossimo e altri no, casomai frequentando pure lo stesso tipo di... prossimo. E casomai sono entrambi altruisti, sinceri, umili, ed educati.

Mi vengono in mente due parabole. (copincollate, mica me la ricordavo così.. neh? :;): )

Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

Nell'opinione della gente di quel tempo, un pubblicano non valeva nulla e non poteva dirigersi a Dio, poiché era una persona impura, in quanto pubblicano, mentre il fariseo era una persona onorata e molto religiosa.

Finquando come dice digi, vedremo nel prossimo solo la parte brutta che conferma le nostre profezie, queste si confermeranno con maggior probabilità

L'altra parabola è questa

Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze.

Un esempio illuminante di profezia che si autoavvera è il seguente: «Un mercoledì mattina del 1932, Cartwright Millingville va a lavorare. Il suo posto è alla Last National Bank ed il suo ufficio è quello del presidente. Egli osserva che gli sportelli delle casse sono particolarmente affollati per essere di mercoledì; tutte quelle persone che fanno dei depositi sono inconsuete in un giorno della settimana che è lontano da quello in cui si riceve lo stipendio. Millingville spera in cuor suo che tutta quella gente non sia stata licenziata e incomincia il suo compito quotidiano di presidente. La Last National Bank è un istituto solido e garantito. Tutti lo sanno, dal presidente della banca agli azionisti a noi. Ma quelle persone che fanno la coda davanti agli sportelli delle casse non lo sanno; anzi, credono che la banca stia fallendo, e che se essi non ritirano al più presto i loro depositi, non rimarrà loro più nulla; e così fanno la fila, aspettando di ritirare i loro risparmi. Fintanto che l'hanno solo creduto e che hanno agito in conseguenza, hanno avuto torto, ma dal momento che vi hanno creduto e hanno agito in conseguenza, hanno conosciuto una verità ignota a Cartwright Millingville, agli azionisti, a noi. Essi conoscono quella realtà perché l'hanno provocata. La loro aspettativa, la loro profezia si è avverata; la banca è fallita.»

William Thomas

ti applaudo oscar come sempre esemplificativo ed esaustivo e chiaro soprattutto!!!!

Madisono almeno qui nel forum potresti aprire un pò di più quella porta, in fondo cosa ci rimetti?

ciao

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ti applaudo oscar come sempre esemplificativo ed esaustivo e chiaro soprattutto!!!!

ohhhh grazie, digi.... :)::D::;): poi finirei col crederci... :Hug::huh:

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Oscar, adoro la parabola del pubblicano e del fariseo.

Mi diverte da pazzi che il fariseo, uomo ineccepibile, dica "Grazie Signore per quanto m'hai creato Figo, per come sono fantastico" , e dopo svilisca il pubblicano, per antonomasia essere abietto, con il pensiero peggiore nel suo cuore: non farmi essere come lui.

Un pò perchè mi rispecchio in quel fariseo, ogni tanto eh?

Spesso mi confronto con dei cagnacci che non sanno un tubo di storia, letteratura, cultura generale, e lì mi sento un pò il fariseo, son sincera. :huh:

Sirena, ti devo dare una brutta notizia: sono così veramente ma grazie del benvenuto... :LMAO:

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