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NICHILISMO....


datango

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eeee....da dove vogliamo iniziare daniele?.....

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inizio io dal latino "nihil" nulla.....filosoficamente parlando(mio)....si nega la consistenza di qualsiasi valore,praticamente l'esistenza di alcuna verità......ripresa poi ,anche dall'amico nietzsche in alcuni suoi scritti vedi:super uomo,eccehomo,cosi parlo zaratustra.....un pensiero che e stato accostato a mio avviso erroneamente da hitller,vedi razza ariana........ecco questo è l'incipit......

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dalla metafora dei due puntini iniziali, per esempio...

vero Oscar, la metafora dei due puntini.

Un messaggio di un solo puntino sarebbe stato la corretta interpretazione di quello che intendo, sfortuna vuole che la mente giochi contro e me ne ha fatti digitare due.

Comunque avevo scritto un topic ben argomentato, citando Galimeberti e il suo libro "L'ospite inquietante", accadde poi che con un gesto inconsulto (ssssssttt sono in ufficio e dovrei lavorare :Worried: ) ho chiuso la finestra del web cancellando tutto quello che avevo scritto, ops ....meraviglioso un altra metafora.

La vita, inizia e finisce come un gesto inconsulto in un secondo cancella uno scritto digitale che ho impiegato qualche minuto a comporre.

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inizio io dal latino "nihil" nulla.....filosoficamente parlando(mio)....si nega la consistenza di qualsiasi valore,praticamente l'esistenza di alcuna verità......ripresa poi ,anche dall'amico nietzsche in alcuni suoi scritti vedi:super uomo,eccehomo,cosi parlo zaratustra.....un pensiero che e stato accostato a mio avviso erroneamente da hitller,vedi razza ariana........ecco questo è l'incipit......

Antius, il tuo incipit concettualmente definisce qualcosa, nella sostanza due puntini l'avrebbero definito nella stessa maniera. Quello che cambia è solo il modo di interpretare dei segni, per me due puntini sono una definizione troppo prolissa per te hanno significano NULLO, quindi io credo di aver comunicato il NULLA in maniera corretta ma solo dal TUO punto di vista dal mio no.

Secondo me il problema sta prorpio qui, nel voler concettualizzare anche quello che potremmo concederci di lasciare vuoto, ho usato la parola concederci perchè credo sia una possibilità che neghiamo ORA e non un punto di arrivo di una qualche corrente filosofica, secondo voi perchè accade?

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Antius, il tuo incipit concettualmente definisce qualcosa, nella sostanza due puntini l'avrebbero definito nella stessa maniera. Quello che cambia è solo il modo di interpretare dei segni, per me due puntini sono una definizione troppo prolissa per te hanno significano NULLO, quindi io credo di aver comunicato il NULLA in maniera corretta ma solo dal TUO punto di vista dal mio no.

Secondo me il problema sta prorpio qui, nel voler concettualizzare anche quello che potremmo concederci di lasciare vuoto, ho usato la parola concederci perchè credo sia una possibilità che neghiamo ORA e non un punto di arrivo di una qualche corrente filosofica, secondo voi perchè accade?

CIAO DANIELE,prolisso,ma sicuro che c'è l'hai con me?.....io sono un parrucchiere IGNORANTE,forse mi confondi.......

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CIAO DANIELE,prolisso,ma sicuro che c'è l'hai con me?.....io sono un parrucchiere IGNORANTE,forse mi confondi.......

Antius, -_-

Credo tu abbia interpretato qualcosa che credo di non averti comunicato :Hug:

aricominciamo?

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ok, su quali presupposti si basa il nichilismo...

Buongiorno Mio;

la definizione nichilismo è stata concetualizzata da uno scrittore russo, tale Ivan Sergeevic Turgenev, ma essa è una figura molto antica, i primi a buttarci uno sguardo sono stati i greci. Antius ha descritto bene, io aggiungo che: il nichilismo osserva come l'evento umano sulla terra è paragonabile a qualsiasi altro evento, da cui la perdita di quel valore che l'uomo si è poco oggettivamente attribuito.

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il nichilismo inteso come ,volontà del nulla.......possiamo aggiungere che nel passato era intrinseco a tutto ciò che era antiumano.Il contrario di tutto, nullificazione dell'uomo della mortificazione del essere umano nella prospettiva di un ipotetica felicità ultraterrena......poi successivamente fu ripresa da NIETZSCHE........

P.S. guaglù ca chiov.....

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nichilismo osserva come l'evento umano sulla terra è paragonabile a qualsiasi altro evento, da cui la perdita di quel valore che l'uomo si è poco oggettivamente attribuito.

bhè fino a qui è logica, secondome inopinabile....

però l'uomo fino a prova contraria, oggi è l'essere più evoluto del cosmo, direi la punta dell'evoluzione, ossia l'unica cosa cosciente di sè...

direi che se c'è un movimento unico cosmico che è vita, per quanto noi ne sappiamo, l'uomo è la sua realizzazione ultima, quella che si rende conto di essere , dicamo che dopo gli animali, si ci è evoluti nel super animale, intelligente l'uomo.

Poi cercare i perchè e la vera utopia....secondo le varie opinioni alcuni sostengno che l'intelligenza è il cancro del nostro pianeta, con essa viavia, stiamo distruggendo la terra , che chissa magari come un corpo malato al momento giusto tirerà fuori gli anticorpi (inondazione ecc...) per pulirsi dal virus : l'uomo...come magari l'uomo era la possibilità per questo movimento globale di arrivare al botto finale con l'evoluzione ossia diventare intelligente, o meglio coscente di se,,,,,magari tramite l'illuminazione e la scoperta degli uomini chi può saperlo :;): ...magari l'uomo era l'arrivo ma si è malato di "divenire".......e frammentando tutto e non avendo una visione di unicità a fallito il suo compito....o magari siamo ancora in evoluzione e ci sarà un gruppo di super uomini......

chissa----o chi sa........vedremo...

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bhè fino a qui è logica, secondome inopinabile....

però l'uomo fino a prova contraria, oggi è l'essere più evoluto del cosmo, direi la punta dell'evoluzione, ossia l'unica cosa cosciente di sè...

direi che se c'è un movimento unico cosmico che è vita, per quanto noi ne sappiamo, l'uomo è la sua realizzazione ultima, quella che si rende conto di essere , dicamo che dopo gli animali, si ci è evoluti nel super animale, intelligente l'uomo.

Poi cercare i perchè e la vera utopia....secondo le varie opinioni alcuni sostengno che l'intelligenza è il cancro del nostro pianeta, con essa viavia, stiamo distruggendo la terra , che chissa magari come un corpo malato al momento giusto tirerà fuori gli anticorpi (inondazione ecc...) per pulirsi dal virus : l'uomo...come magari l'uomo era la possibilità per questo movimento globale di arrivare al botto finale con l'evoluzione ossia diventare intelligente, o meglio coscente di se,,,,,magari tramite l'illuminazione e la scoperta degli uomini chi può saperlo :huh: ...magari l'uomo era l'arrivo ma si è malato di "divenire".......e frammentando tutto e non avendo una visione di unicità a fallito il suo compito....o magari siamo ancora in evoluzione e ci sarà un gruppo di super uomini......

chissa----o chi sa........vedremo...

:;): Mimmo volevi dire che secondote è logica opinabile quindi?

Grammatica a parte, la tua visione credo sia ancorata ad un concetto che ha dato il "LA" al nichilismo:

"l'uomo è il = prodotto finale di un evoluzione? no! dice il nichilismo; l'uomo è = ad ogni altro evento"

Una domanda Mimmo:

apparte un altro uomo chi puo garantirti che tu sia intelligente e che le cose che fai abbiano un reale senso evolutivo?

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nessuno ....

ora prendila come "visione di un pazzo" perchè non voglio ne spiegartelo ne posso...

ma nessuno può cio che l'uomo fa con l'intelligenza è utile solo a sestesso, la sua intelligenza e sfruttata da cio che è in base alla struttura del nostro DNA..l'evoluzione non ha scopo se non evolversi.....l'uomo però a differenza di ogni altra forma di vita può vivere la fonte, e se tanti uomini potessero nello stesso momento vivere la fonte, comprenderla, bhè ......fai te......il seguito........

ps. io parlo di uomo , ma credo che l'uomo d'oggi non sia ancora arrivato al culmine della sua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda le sue potenzialità celebrali.......chissà molti parlano del 2012 come combiamento , io non credo nelle profezie, ma comunque sembriamo arrivati al punto in cui il cancro del mondo, l'uomo, vada o estirpato dalla parte marcia, non vedo possibilità diverse visto l'utilizzo delle risorse del pianeta, ormai non c'è ne più!

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nessuno ....

ora prendila come "visione di un pazzo" perchè non voglio ne spiegartelo ne posso...

ma nessuno può cio che l'uomo fa con l'intelligenza è utile solo a sestesso, la sua intelligenza e sfruttata da cio che è in base alla struttura del nostro DNA..l'evoluzione non ha scopo se non evolversi.....l'uomo però a differenza di ogni altra forma di vita può vivere la fonte, e se tanti uomini potessero nello stesso momento vivere la fonte, comprenderla, bhè ......fai te......il seguito........

ps. io parlo di uomo , ma credo che l'uomo d'oggi non sia ancora arrivato al culmine della sua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda le sue potenzialità celebrali.......chissà molti parlano del 2012 come combiamento , io non credo nelle profezie, ma comunque sembriamo arrivati al punto in cui il cancro del mondo, l'uomo, vada o estirpato dalla parte marcia, non vedo possibilità diverse visto l'utilizzo delle risorse del pianeta, ormai non c'è ne più!

Allora Mio, forse ho interpretato bene o forse no quello che hai scritto, non mi sembra tu abbia una visione da pazzo, forse a mio modo di leggere è un po confusa e contraddittoria, ma non da pazzo.

Ecco il mio punto di vista:

Per riconoscere la verita in un concetto sarebbe opportuno (eufemismo) che esso sia passibile di contraddittorio. Il contardditorio può fornirlo solamente un essere che ha un punto di vista differente da chi è sorgente del concetto, se il concetto nasce da un uomo la contraddizione utile non può arrivare da un altro uomo, come a dire: io la penso così mi relaziono con me stesso per riconoscere se il mio pensiero è vero o falso (alias pippe mentali).

Non c'è nessuna evoluzione, non c'è Dio che è l'essere dalla coscienza oggettiva che abbiamo creato per assecondare la nostra mente, e noi non siamo il cancro di qualcosa (la terra non ha nessuna coscienza di noi) quello che è c'è l'hai sotto gli occhi e la possibilità di osservarla sta passando un momento dopo l'altro.

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ma osservo quel che è, è che darne una spiegazione sarà sempre una fantasia, una spiegazione nel senso di un motivo....

l'uomo non è diverso da un cancro, perchè seguendo l'evoluzione della terra, sta facendo si che la crescita evolutiva (dove per crescita intendo lo sviluppo molecolare delle forme di vita) si fermi, e lo sta facendo esaurendo le risorse che permettono la vita sulla terra. Proprio come dfa un cancro o una malattia con un corpo. Pensa al riscaldamento che rompe un equilibrio---magari inondazioni (senza un perchè voluto ma un perchè dinamico) faranno piazza pulita di gran parte della causa del riscoldamento....

io non parlo di scopi e motivi anche se nel parlare sembra ci siano...però che l'uomo sia evoluzione è un fatto, che sia in grando di vivere la fonte per me anche....poi magari il vivere la fonte non ha sviluppi evoluzionistici ma magari si....non a livello cosmico ma magari a livello della razza umana o chissà a livello della fonte stessa.....

ma ricorda tu sei il cosmo.....

io ho una strana percezione e ti regalo un indizio.....

gesu disse...I discepoli dissero a Gesù, "Dicci com'è il Regno dei Cieli."

E lui disse loro, "È come un seme di mostarda, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato produce una grande pianta e diventa un riparo per gli uccelli del cielo."

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..............io non parlo di scopi e motivi anche se nel parlare sembra ci siano...però che l'uomo sia evoluzione è un fatto, che sia in grando di vivere la fonte per me anche....poi magari il vivere la fonte non ha sviluppi evoluzionistici ma magari si....non a livello cosmico ma magari a livello della razza umana o chissà a livello della fonte stessa.....

ma ricorda tu sei il cosmo.....

io ho una strana percezione e ti regalo un indizio.....

gesu disse...I discepoli dissero a Gesù, "Dicci com'è il Regno dei Cieli."

E lui disse loro, "È come un seme di mostarda, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato produce una grande pianta e diventa un riparo per gli uccelli del cielo."

Mio, io credo che sarebbe utile se rimanessimo sull'oggetto di quello che ti propongo piuttosto che rilanciare altri concetti.

Quindiiiiiiiiii: prendo aria :huh:

come puo essere stabilita la verità se il concetto nasce da un uomo (concetto dell'evoluzione, concetto di vivere alla fonte, concetto che siamo cosmo della mostarda e degli uccelli) e la contraddizione utile arriva da un altro uomo, come a dire: io la penso così e mi relaziono con me stesso per riconoscere se il mio pensiero è vero o falso

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perchè tu di pbasi su cio che pensi io su cio che è...

you'rethe best

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perchè tu di pbasi su cio che pensi io su cio che è...

you'rethe best

Mio, provo a riformulare:

è possibile stabilire cio che è se non con una concettualizzazione?

è possibile stabilire la verità di questa concettualizzazione se non la mettiamo in relazione con un punto di vista differente dal nostro?

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Mio, provo a riformulare:

è possibile stabilire cio che è se non con una concettualizzazione?

è possibile stabilire la verità di questa concettualizzazione se non la mettiamo in relazione con un punto di vista differente dal nostro?

stabilirlo ni, comunicarcelo no.

ogni qual volta si comunica o si pronuncia non è più cio che è, esso è , e noi possiamo trovarlo solo nel qui è ora , laddove nessun pesniero ha accesso, come potrebbe lo stesso comunicarlo...?

tu puoi provare a comunicare cosa sia l'"ascoto",,,ma nulla vi assomiglierà....nulla sarà ascolto....

sarà descrizione...come non puoi comunicare cosa sia "il bagnato"...solo quando si è in comunione nell'azione, si potrebbe comunicare ,,,solo che allora non credo sia più necessario.....

pensa che vivere cio che è e essere totalmente cio che è...cosa vuoi si possa raccontare?

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stabilirlo ni, .......................è...cosa vuoi si possa raccontare?

Ciao Mio, per esempio mi potresti raccontare cosa significa ni!

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è come sapere una cosa senza ricordarsela...quando serve però la sai....è mentre serve la sai e lo sai,.......quindi stabilirlo mentre ti ci perdi si...ma resta il fatto che non c'è chi lo possa stabilire...

vedi carissimo amico mio, sembra tutto complicatissimo, spesso valuto l'idea di interrompere ogni spiegazione, in realtà è tutto molto banale....

io parlo di ego , ma potremmo dire l'emisfero sinistro, oppure il nostro coscio.....tutto è vero e nulla lo è...io non ho mai apeerto un cranio e non so come funziona, ma so cosa sento io....

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  • 1 month later...

Eurispes, nel suo ultimo rapporto 2007 rileva un nuovo nichilismo. È crollo di fiducia nelle istituzioni

Crolla il Governo, crolla la fiducia degli italiani nelle istituzioni. Se la Prima Repubblica è caduta sulla questione "moralità" con il ciclone Tangentopoli, non è escluso che anche la seconda possa passare guai peggiori per non avere imparato la lezione. È singolare che la crisi del Governo Prodi arrivi a poche ore di distanza dalla diffusione dei dati raccolti con il Rapporto Annuale dell'Eurispes, realizzato attraverso un campione di 1042 interviste dirette e presentato venerdì 25 gennaio a Roma.

Solo il Presidente della Repubblica, tra tutte le istituzioni sotto la lente, riesce ad essere giudicato affidabile dalla maggioranza degli italiani (il 58,5% del campione). Crollano invece la credibilità del Governo (25,1%) e del Parlamento (19,4%), per i quali il livello di credito è ancora più basso se si volge lo sguardo alle risposte fornite dai più giovani. Persino lo stato di salute della Chiesa è altrettanto allarmante: per la prima volta infatti, perdendo addirittura il 10% di consensi rispetto allo scorso anno, anche la Santa Sede scende sotto al 50% di credibilità (49,7%).

Può sembrare qualunquismo ma in realtà il fenomeno rientra più precisamente nella categoria del "nichilismo". Il 41,4% del campione dichiara infatti di non credere più in nessuna istituzione, mentre il 49,6% ammette di avere perso la fiducia negli ultimi tempi. Tra gli elettori di centrodestra si registra il maggior numero di scontenti, con il 70,5% e il 60,9% di scettici radicali. Percentuali che scendono un po' passando ad osservare le risposte dei sostenitori dell'altro schieramento: 49,3% la quota di delusi che vota a sinistra, e 39% per gli elettori del centrosinistra.

Questa volta la crisi non investe solo i partiti. Se un misero 14,1 per cento degli intervistati dichiara di fidarsi dei partiti non si rivelano troppo popolari neanche i protagonisti dell'antipolitica: personaggi pubblici come Beppe Grillo o Nanni Moretti ottengono un consenso di poco superiore al 20 per cento. Superiore al 17 per cento medio per i politici di professione ma decisamente misero. E anche la magistratura si colloca sotto il 50 per cento con i giovani dai 18 ai 24 anni tra i più sfiduciati (17,3 per cento). Colpisce anche in questo caso una singolare coincidenza con i fatti di cronaca più recenti, su quali pesa con molta probabilità il poco apprezzato condizionamento tra mondo della politica e quello della giustizia.

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