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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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si me lo ricordo, se non sbaglio si chiamava pierpaolo o qualcosa del genere...ma quello era un bruttissimo esempio di psicologo, quello non rappresenta la normalità, il fatto che raccontava di altri colleghi che come lui avevano amplessi con le pazienti nell ostudio era solo un modo per giustificarsi, per non sentirsi uno xxxxx isolato.....e poi alla fine cosa volgiamo che frequnti uno così, gente per bene? Noooooooo

ciao Ste :;):

non glielo dite ad Arley...sennò è un casino ^_^:o:

io da una cosa del genere ne uscirei devastata...e sto strunzo aveva pure la faccia di chiedere consiglio qua?

che schifo! :spiteful:

Comunque io da qualche parte avevo letto che in italia da parte dell' ordine degli psicologi c'è assoluto divieto di avere rapporti sessuali con le pazienti, mentre negli usa, succede abbastanza frequentemente :Shame On You: Adesso non mi chiedete di più, perché dovrei ritrovare il sito dove l'ho letto, comunque era un sito di psicologia...

PS Arley, ti ho vista! Metti giù il passaporto! :huh::;):

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non glielo dite ad Arley...sennò è un casino ^_^:o:

PS Arley, ti ho vista! Metti giù il passaporto! :spiteful::;):

:huh: Concordo! :;)::Shame On You:

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non glielo dite ad Arley...sennò è un casino ^_^^_^

io da una cosa del genere ne uscirei devastata...e sto strunzo aveva pure la faccia di chiedere consiglio qua?

che schifo! :;):

Comunque io da qualche parte avevo letto che in italia da parte dell' ordine degli psicologi c'è assoluto divieto di avere rapporti sessuali con le pazienti, mentre negli usa, succede abbastanza frequentemente :o: Adesso non mi chiedete di più, perché dovrei ritrovare il sito dove l'ho letto, comunque era un sito di psicologia...

PS Arley, ti ho vista! Metti giù il passaporto! :;)::;):

Uè??? Ma tu mi stai coglionando???? :huh:

Occhei occhei...lo poso.... :spiteful: !!!

PS: scherzi a parte, il mio psicologo mi fa impazzire ma non ci andrei MAI. Sarebbe una schifezza. ( :Shame On You: ...credo....Juditta TU CHE NE PENSI piuttosto?????)

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:huh: Concordo! :o::Shame On You:

Eccolalì! Ora c'è Trixy che s'è scatenata coi suoi rebus!!!!

Trixiiiiiiiiii mi fai paura quando cominci cosi'!!!!!!!!!!!! :spiteful:

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Uè??? Ma tu mi stai coglionando???? :huh:

Occhei occhei...lo poso.... :spiteful: !!!

PS: scherzi a parte, il mio psicologo mi fa impazzire ma non ci andrei MAI. Sarebbe una schifezza. ( :Shame On You: ...credo....Juditta TU CHE NE PENSI piuttosto?????)

non mi far parlare che è meglio... :;):

E vorrei ricordarti che tra poco ha la mia seduta, e come al solito siamo qui a parlare di sesso...finirò per impazzire! :o:

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Eccolalì! Ora c'è Trixy che s'è scatenata coi suoi rebus!!!!

Trixiiiiiiiiii mi fai paura quando cominci cosi'!!!!!!!!!!!! ^_^

:o::;):

.. :huh::;)::spiteful::Shame On You::;)::;):^_^

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non mi far parlare che è meglio... :mellow:

E vorrei ricordarti che tra poco ha la mia seduta, e come al solito siamo qui a parlare di sesso...finirò per impazzire! :ola (3):

Mavala'....non ci pensare.....farai un figurone..... :Pig:

Ciao bella! Buona seduta!!!! :D:

E mi raccomando, lunedì puntuale con l'aggiornamento! :B):

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:B)::D:

.. :Pig::boink::mellow::ola (3)::chair::;)::Kiss:

...Guarda mi fai scompisciare!!! Complimenti! Davvero! Hai un talento naturale!!! Aivoglia a cercare di imitarti!!! Non ce n'è per nessuno!!!! :D:

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brava arley ! ti ammiro :unsure: finalmente hai svuotato il sacco complimenti ancora

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cara Arley, sono appena entrata in questo forum e ho letto per caso la tua lettera. Sai perchè sono entrata in questo forum? perchè sono disperata e sai perchè sono disperata? perchè a 53 anni suonati mi sono innamorata persa del mio fisioterapista, un uomo di 39 anni. Anch'io come te ho iniziato sentendomi felice, diventando ogni giorno più giovane e più bella per lui: Anch'io vivevo per sentire le sue mani su di me per 50 minuti. Questa storia è iniziata in primavera e ora, dopo 10 mesi , sono distrutta. Non esiste più rapporto col mio compagno col quale convivo da 23 anni, e al quale ho sempre voluto bene. Non sopporto più nessuno, ne a casa ne al lavoro. Ho tentato tre volte di troncare con lui ed ogni volta stavo così male che mi sono umiliata e sono tornata a chiedergli solo un pò d'amicizia. All'inizio per lui era un piacevole svago, una bella avventura ma come si è accorto del mio innamoramento si è spaventato ed ha preso le distanze, prima concedendomi un po' d'amicizia, condita con un pò di sesso saltuario, poi nemmeno più quella. Ed io mi faccio schifo, perchè pur di vederlo mi faccio curare il mal di schiena, pagando e comportandomi meglio che posso, ma ogni volta quando esco dallo studio, piango e mi dispero. Finchè sei in tempo scappa, cambia terapeuta, piuttosto vai da una donna. Non hai idea del dolore e della disperazione che può portare una cosa che all'inizio sembra così bella e meravigliosa. Un caro augurio.

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cara Arley, sono appena entrata in questo forum e ho letto per caso la tua lettera. Sai perchè sono entrata in questo forum? perchè sono disperata e sai perchè sono disperata? perchè a 53 anni suonati mi sono innamorata persa del mio fisioterapista, un uomo di 39 anni. Anch'io come te ho iniziato sentendomi felice, diventando ogni giorno più giovane e più bella per lui: Anch'io vivevo per sentire le sue mani su di me per 50 minuti. Questa storia è iniziata in primavera e ora, dopo 10 mesi , sono distrutta. Non esiste più rapporto col mio compagno col quale convivo da 23 anni, e al quale ho sempre voluto bene. Non sopporto più nessuno, ne a casa ne al lavoro. Ho tentato tre volte di troncare con lui ed ogni volta stavo così male che mi sono umiliata e sono tornata a chiedergli solo un pò d'amicizia. All'inizio per lui era un piacevole svago, una bella avventura ma come si è accorto del mio innamoramento si è spaventato ed ha preso le distanze, prima concedendomi un po' d'amicizia, condita con un pò di sesso saltuario, poi nemmeno più quella. Ed io mi faccio schifo, perchè pur di vederlo mi faccio curare il mal di schiena, pagando e comportandomi meglio che posso, ma ogni volta quando esco dallo studio, piango e mi dispero. Finchè sei in tempo scappa, cambia terapeuta, piuttosto vai da una donna. Non hai idea del dolore e della disperazione che può portare una cosa che all'inizio sembra così bella e meravigliosa. Un caro augurio.

Ma scusa soley, il fisioterapista e lo psicologo son due cose diverse... ma a parte questo, lo psicologo di Arley non ha mai permesso approcci di nessun tipo, tu invece parli di sesso e amicizia.....diciamo che per te è stata una vera e propria relazione che tu ora cerchi disperatamente di tirare avanti ma senza riscontro....e questo ti fa star male, ma credo che il problema sia forse anche più grave di quello di Arley che invece insieme allo psicologo sta scoprendo il vero motivo di questo pseudoinnamoramento (me lo concedi vero Alrey?)....a senso unico tra l'altro....

Secondo me tu invece hai bisogno di mettere le cose in chiaro nella tua vita, se quest'uomo non ti ama è inutile andare a fare fisioterapia e poi devi capire cosa vuoi veramente dalla vita, insomma tra l'altro hai 53 anni non sei più una ragazzina....cerca di capire perchè questo uomo ti ha così scombussolato la vita....prendi spunto e volta pagina....

Se ti va di parlarne ancora, magari prova ad aprire un nuovo topic, giusto per non mischiare troppo gli argomenti e permettere ad altri di leggerti e rispondere alle tue eventuali domande....

In bocca al lupo

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cara Arley, sono appena entrata in questo forum e ho letto per caso la tua lettera. Sai perchè sono entrata in questo forum? perchè sono disperata e sai perchè sono disperata? perchè a 53 anni suonati mi sono innamorata persa del mio fisioterapista, un uomo di 39 anni. Anch'io come te ho iniziato sentendomi felice, diventando ogni giorno più giovane e più bella per lui: Anch'io vivevo per sentire le sue mani su di me per 50 minuti. Questa storia è iniziata in primavera e ora, dopo 10 mesi , sono distrutta. Non esiste più rapporto col mio compagno col quale convivo da 23 anni, e al quale ho sempre voluto bene. Non sopporto più nessuno, ne a casa ne al lavoro. Ho tentato tre volte di troncare con lui ed ogni volta stavo così male che mi sono umiliata e sono tornata a chiedergli solo un pò d'amicizia. All'inizio per lui era un piacevole svago, una bella avventura ma come si è accorto del mio innamoramento si è spaventato ed ha preso le distanze, prima concedendomi un po' d'amicizia, condita con un pò di sesso saltuario, poi nemmeno più quella. Ed io mi faccio schifo, perchè pur di vederlo mi faccio curare il mal di schiena, pagando e comportandomi meglio che posso, ma ogni volta quando esco dallo studio, piango e mi dispero. Finchè sei in tempo scappa, cambia terapeuta, piuttosto vai da una donna. Non hai idea del dolore e della disperazione che può portare una cosa che all'inizio sembra così bella e meravigliosa. Un caro augurio.

Uh! Una coltellata questa lettera!!!

Buongiorno Soley e benvenuta intanto...poi..come ti ha giustamente suggerito Digi, se hai ancora voglia di parlare di questo tuo "problema"conviene aprire un topic apposta cosicchè si possa discutere di TE e della TUA situazione nel migliore dei modi!

Pur condividendo con Digi che la tua situazione è parecchio diversa (oltre che mooolto più complicata) capisco bene quello che provi.....posso solo immaginare in che condizioni potrei ritrovarmi dopo una eventuale avventura "fisica" col mio psicologo...come dici tu all'inizio deve sembrare una favola ma poi pero' credo che ne paghi carissime le conseguenze....infatti, guarda, se ce ne fosse ancora stato bisogno, la tua testimonianza mi ha comunque fatto riflettere ancora sulle tragiche conseguenze di un'eventuale relazione non più platonica.....

Intanto ti dico che mi dispiace tantissimo perchè si sente che sei molto triste.

Qui ci vuole un coraggio da leoni e, come già ti ha scritto Digi, bisgona tagliare la corda in fretta. Senza ripensamenti nè rimpianti. Sono certa che anche tu SAI che è questa la cosa giusta da fare e, soprattutto mi sa che non abbiaimo alternative...no? Penso quindi che tu debba fartene una ragione e che tu debba fare tutto il possibile per riprendere in mano in primis il rapporto con il tuo compagno (poverino...che cosa ne puo'? lui magari neppure immagina e non ha colpe....) poichè è una questione di rispetto nei suoi confronti (ma anche nei tuoi) e poi dovresti cercare di riprendere anche tutte le altre relazioni che negli ultimi mesi hanno "patito"....sicuramente la tua famiglia ed i tuoi amici ti vogliono molto bene e percio' se dirai loro di avere un po' di pazienza perchè stai attraversando un momento difficile capiranno ed aspetteranno che tutto sia risolto o quanto meno che le cose migliorino.

Ma fare un passo indietro e riprendere in mano la tua vita lo devi soprattutto a te stessa. Perchè la cosa più importante, secondo me, è la dignità. Quella non dobbiamo perderla mai. MAI. Neppure per uno splendido paio di occhi neri.

La cosa più importante seconod me è che nonostante le difficoltà e gli errori che si commettono "vivendo" , al mattino ci si possa guardare sempre e comunque allo specchio.

Mi raccomando fatti sentire e, per intanto, un in bocca al lupo anche a te con l'augurio che tu possa risolvere definitivamente e nel migliore dei modi questa spiacevole situazione e che tu possa ritrovare la cosa più importante: la tuà serenità.

Un bacio grande.

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brava arley ! ti ammiro :rolleyes: finalmente hai svuotato il sacco complimenti ancora

:abbr: Grazie mille Andrea!

E tu? Come sei messo?

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AGGIORNAMENTI

Se qualcuno avesse scommesso su una mia confessione durante l'ultima seduta... :rolleyes:

Bene ha perso la scommessa! -_-

Comunque è stata una seduta positiva, abbiamo parlato di cose per me importanti, gli parlato di una persona a me cara che è morta prematuramente pochi anni fa.Ci sono finita per caso nel discorso...ma poi anche lui ha capito che avevo bisogno di parlarne, e che questo lutto è stato pesante per me...

Dopo la seduta ho pensato molto a tutto il discorso dell'innamoramento/attrazione...mi sembra di stare ingigantendo la cosa. Intendo dire: i sentimenti di amore che provo per lui, non sono un ostacolo durante le sedute. Anzi sono sentimenti che me lo fanno sentire più vicino, che mi permettono di aprirmi e parlare di più durante le sedute. D'altra parte ho un disagio sotterraneo per il fatto di non riuscire a parlargli di questo innamoramento, disagio che mi impedisce di lasciarmi andare totalmente. Ma io non sono pronta a parlargliene. Sono convinta al 99% che lui ne sia consapevole, come ha capito tante cose di me, senza che gliele abbia dette esplicitamente. E lui sa perfettamente che se mi facesse una domanda diretta...non riuscirei a nascondere la verità :sun: Ma non lo fa, secondo me capisce anche lui che non sono ancora pronta a parlarne e aspetta che io lo sia...

Quindi, visto che la situazione è questa, mi sembra inutile tormentarmi...ognuno ha i suoi tempi,e i miei sono sicuramente più lenti -_-

Invece le discussioni qui sul forum in un certo senso mi montano...nel senso che accrescono la mia agitazione, forse inutilmente... Anche il fatto di sapere troppo riguardo al transfert, agli utili inganni...in un certo senso mi impedisce di vivere con spontaneità il rapporto con lo psicologo, perché dentro di me temo sia tutto finto e questo mi fa allontanare da lui. Ma anche se fosse vero che è tutto finto...credo che faccia parte del suo lavoro portami a scoprirlo e ad accettarlo, mentre io qui sul forum, ho scoperto delle cose riguardo alla psicoterapia che non sono ancora pronta ad accettare emotivamente.

Si capisce almeno un po' quello che intendo? Spero di si! Anche il discorso degli utili inganni, per me è una botta...io voglio stimarlo senza pensare che dietro c'è qualche trucchetto da psicologo. Io non sono pronta ad accettarlo, come paziente. Per chi sta facendo certi studi e percorsi professionali sarà tutto scontato, ma per me, da profana è difficile metabolizzare certi concetti!

Con tutto questo discorso non me la sto prendendo con nessuno del forum...che sia chiaro! :abbr:

Volevo solo spiegarvi le mie difficoltà e il mio stato d'animo!

Un bacione a tutti!

:10:

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Quindi, visto che la situazione è questa, mi sembra inutile tormentarmi...ognuno ha i suoi tempi,e i miei sono sicuramente più lenti :sun:

Invece le discussioni qui sul forum in un certo senso mi montano...nel senso che accrescono la mia agitazione, forse inutilmente... Anche il fatto di sapere troppo riguardo al transfert, agli utili inganni...in un certo senso mi impedisce di vivere con spontaneità il rapporto con lo psicologo, perché dentro di me temo sia tutto finto e questo mi fa allontanare da lui. Ma anche se fosse vero che è tutto finto...credo che faccia parte del suo lavoro portami a scoprirlo e ad accettarlo, mentre io qui sul forum, ho scoperto delle cose riguardo alla psicoterapia che non sono ancora pronta ad accettare emotivamente.

Ma buongiorno bella!

Sono d'accordo con quello che dici a proposito del fatto che ognuno ha i suoi tempi. Ci mancherebbe! Ognuno poi ha anche le ragioni, le sue motivazioni, le sue problematiche ed i suoi nodi da sciogliere...tutta roba sua! Ed è ovvio che ognuno deve necessariamente affrontare il tutto con i suoi tempi ed i suoi modi!

Comprendo bene anche cio' che intendi dire quando dici che le discussioni che si fanno "qui dentro" in effetti "ci agitano" un po'...e sono d'accordissimo anche su questo punto. Perchè capita anche a me. L'unica differenza che riscontro io è che a me "le montate" che mi vengono e i dibattiti che riesco a fare con me stessa (grazie ai vostri spunti) mi sono utilissimi e di grande aiuto. E' solo cosi' che ho capito che dovevo assolutamente parlare ed è solo discutendo, arrabbiandomi e soffrendo con voi che sono riuscita a trovare il coraggio. E' solo pensando di essere "dolcemente ingannata" che sono rtiuscita a dirglielo. E ne sono contenta. Perchè, come che andrà, tngo amoltissimo alk fatto che il mio psicologo si renda conto che quanto meno sono consapevole. Che sono consapevole di TUTTO quello che mi è successo e che mi sta succedendo. E sono assolutamente consapevole del fatto che "mi ha coglionata di brutto" (...sempre dolcemente eh..... :10: )...e cosi' lui sa (e deve saperlo!) tutto tutto tutto quello che penso e che provo. Deve sapere anche che talvolta ho messo e continuo a mettere in dubbio cio' che provo io per lui, cio' che prova lui per me, quanto è vero quello che mi dice, quanto è reale quello che provo io e quanto è reale lui e la nostra bella stanzetta....

Insomma, cara Judittona dolce, quello che intendo dire è che è sacrosanto che ognuno di noi ci pensi, ci rifletta, si carichi e poi si smonti....cacchio! Credo sia utilissimo! E pesno anche che, in fondo, è proprio questo il "compito" che dobbiamo fare a casa....rimettere, cioè, sempre tutto in discussione...noi stesse per prime ma poi anche tutto il mondo che ci circonda....

e poi naturalemnte dipende anche dal carattere di ognuno di noi. Io mi sono sempre fatta certi segoni mentali!!! Figurati in psicoterapia!!! Sono proprio una rompimaroni!!! -_-

E' solo che se non rompo i maroni non riesco a venirne fuori....percio' come ho già detto continuero' imperterrita a dire tutto e fargli sudare sette camicie durante le sedute ...anche lui deve essere consapevole del fatto che ha creato un mostro.... :rolleyes: .

Ti mando un bacio grandissimo e stai serena perchè stai facendo sicuramente le cose perbene! Brava. :abbr:

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Ospite bissa73
AGGIORNAMENTI

Se qualcuno avesse scommesso su una mia confessione durante l'ultima seduta... :rolleyes:

Bene ha perso la scommessa! -_-

Comunque è stata una seduta positiva, abbiamo parlato di cose per me importanti, gli parlato di una persona a me cara che è morta prematuramente pochi anni fa.Ci sono finita per caso nel discorso...ma poi anche lui ha capito che avevo bisogno di parlarne, e che questo lutto è stato pesante per me...

Dopo la seduta ho pensato molto a tutto il discorso dell'innamoramento/attrazione...mi sembra di stare ingigantendo la cosa. Intendo dire: i sentimenti di amore che provo per lui, non sono un ostacolo durante le sedute. Anzi sono sentimenti che me lo fanno sentire più vicino, che mi permettono di aprirmi e parlare di più durante le sedute. D'altra parte ho un disagio sotterraneo per il fatto di non riuscire a parlargli di questo innamoramento, disagio che mi impedisce di lasciarmi andare totalmente. Ma io non sono pronta a parlargliene. Sono convinta al 99% che lui ne sia consapevole, come ha capito tante cose di me, senza che gliele abbia dette esplicitamente. E lui sa perfettamente che se mi facesse una domanda diretta...non riuscirei a nascondere la verità :sun: Ma non lo fa, secondo me capisce anche lui che non sono ancora pronta a parlarne e aspetta che io lo sia...

Quindi, visto che la situazione è questa, mi sembra inutile tormentarmi...ognuno ha i suoi tempi,e i miei sono sicuramente più lenti -_-

Invece le discussioni qui sul forum in un certo senso mi montano...nel senso che accrescono la mia agitazione, forse inutilmente... Anche il fatto di sapere troppo riguardo al transfert, agli utili inganni...in un certo senso mi impedisce di vivere con spontaneità il rapporto con lo psicologo, perché dentro di me temo sia tutto finto e questo mi fa allontanare da lui. Ma anche se fosse vero che è tutto finto...credo che faccia parte del suo lavoro portami a scoprirlo e ad accettarlo, mentre io qui sul forum, ho scoperto delle cose riguardo alla psicoterapia che non sono ancora pronta ad accettare emotivamente.

Si capisce almeno un po' quello che intendo? Spero di si! Anche il discorso degli utili inganni, per me è una botta...io voglio stimarlo senza pensare che dietro c'è qualche trucchetto da psicologo. Io non sono pronta ad accettarlo, come paziente. Per chi sta facendo certi studi e percorsi professionali sarà tutto scontato, ma per me, da profana è difficile metabolizzare certi concetti!

Con tutto questo discorso non me la sto prendendo con nessuno del forum...che sia chiaro! :abbr:

Volevo solo spiegarvi le mie difficoltà e il mio stato d'animo!

Un bacione a tutti!

:10:

Sono felice di sentire come sei consapevole delle cose che ti stanno succedendo ... sto cercando di esserlo sempre più anch'io.

Credo sia prorio così: lo psi quasi sicuramente avrà capito i tuoi sentimenti, ma aspetta che tu sia pronta per parlarne. E' successo anche a me, proprio nell'ultima seduta mi sentivo pronta per dirglielo, ma non sapevo come iniziare il discorso se nonchè dal nulla lui mi chiede se mi sento attratta da qualcun'altro ... e con il suo input ho svuotato il sacco.

Prima o poi succederà anche a te, non temere ... ti sentirai meglio, ma non credere di liberarti sentimentalmente di lui nell'immediato, credo il processo sia lungo perchè io, adesso, mi sento "innamorata" più di prima.

Comunque sono d'accordo con te che qui nel forum da una parte capiamo molte cose, troviamo conforto e condividiamo problemi simili, ma da un'altra parte alimentiamo certe illusioni per il semplice motivo che continuiamo a parlarne ... invece di immergerci nella vita quotidiana ... per esempio io sono qui da due ore che leggo e non lavoro ... se lo sanno mi licenziano!!!!

... ora è meglio che vada a lavorare!

Ciao

P.S. Non considerarli trucchetti o inganni ... è semplicemente il suo lavoro e per farlo bene io credo che loro debbano veramente volerci bene, alrimenti non avrebbero lo stimolo giusto per aiutarci e capirci fino in fondo ... io credo che dopo parecchie sedute uno psi si affezzioni veramente al suo paziente, che sia maschio o femmina ... ma comunque è solo un sentimento tra dottore e paziente, quasi come una vera e bella amicizia.

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Prima o poi succederà anche a te, non temere ... ti sentirai meglio, ma non credere di liberarti sentimentalmente di lui nell'immediato, credo il processo sia lungo perchè io, adesso, mi sento "innamorata" più di prima.

insomma non c'è scampo, finirò come lullula che dopo 4 anni... :10:

ma da un'altra parte alimentiamo certe illusioni per il semplice motivo che continuiamo a parlarne ... invece di immergerci nella vita quotidiana ... per esempio io sono qui da due ore che leggo e non lavoro ... se lo sanno mi licenziano!!!!

... ora è meglio che vada a lavorare!

-_-

anch'io mi sento troppo risucchiata da questi pensieri, mi sembra di trascurare i problemi della mia vita, quelli che dovrei risolvere e di passare invece il tempo a pensare allo psicologo e questi sentimenti..

... ma comunque è solo un sentimento tra dottore e paziente, quasi come una vera e bella amicizia.

mah non sono troppo convinta. Qui più di una persona ha confermato che lo psicologo ha detto loro: "non saremo mai amici!" :):

Insomma, cara Judittona dolce, quello che intendo dire è che è sacrosanto che ognuno di noi ci pensi, ci rifletta, si carichi e poi si smonti....cacchio! Credo sia utilissimo! E pesno anche che, in fondo, è proprio questo il "compito" che dobbiamo fare a casa....rimettere, cioè, sempre tutto in discussione...noi stesse per prime ma poi anche tutto il mondo che ci circonda....

e poi naturalemnte dipende anche dal carattere di ognuno di noi. Io mi sono sempre fatta certi segoni mentali!!! Figurati in psicoterapia!!! Sono proprio una rompimaroni!!! -_-

E' che oltre un certo livello per me le seghe mentali si rivelano controproducenti. Invece di spingermi a parlare, mi bloccano sempre di più...Ed è quello che mi sta accadendo ora. Sento il bisogno di vivere la psicoterapia più spontaneamente, di farmi guidare da lui, piuttosto che pretendere spiegazioni...

...anche lui deve essere consapevole del fatto che ha creato un mostro.... :rolleyes: .

:abbr: Questo è poco ma sicuro -_-

:sun:

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ciao juditta, se tutto questo in un certo senso ti mette agitazione forse (e dico forse) dovresti valutare la possibilità di staccartene un pò, nel senso che dovresti cercare di uscire fuori da questi schemi ed evitare l'argomento...strano che a me faccia l'effetto contrario invece, io ho bisogno di sapere....e comunque credo che la miapsicologa non mentiva quando una volta mi disse che è inevitale provare dei sentimenti per i ppropri pazienti, specialmente per alcuni con i quali ci si sente più in sintonia o magari un pò ricordano un "pezzetto" di loro stessi...lei questo me lo disse quando io le confessai che mi ero affezionata moltissimo a lei....disse anche che non si può essere amici mentre si è in terapia ma che comunque loro sono persone e come tali soffrono ridono, scherzano gioiscono insieme ai propri pazienti, il segreto sta nel non portarsi tutto a casa!!!! Mi pare pure giusto no!? Pensate ai medici che vedono spesso morire tante persone, giovani, bambini, per malattie brutte, incidenti o aggressioni..voi non pensate che anche loro soffrono nel dover dare la notizia ai parenti? Io credo di si ma allo stesso tempo è d'obbligo per continuare a fare quel mestiere, sapersi mettere tutto alle spalle e guardare avanti....io in questo vedo solo bene, e nn male!!!!

O no???? :rolleyes: O sarò io che mi racconto la storiella da sola e invece la mia psi, dicendomi quelle parole, usava solo uno dei suoi trucchetti da psicologi? Mah! :abbr:

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ciao juditta, se tutto questo in un certo senso ti mette agitazione forse (e dico forse) dovresti valutare la possibilità di staccartene un pò, nel senso che dovresti cercare di uscire fuori da questi schemi ed evitare l'argomento...strano che a me faccia l'effetto contrario invece, io ho bisogno di sapere....e comunque credo che la miapsicologa non mentiva quando una volta mi disse che è inevitale provare dei sentimenti per i ppropri pazienti, specialmente per alcuni con i quali ci si sente più in sintonia o magari un pò ricordano un "pezzetto" di loro stessi...lei questo me lo disse quando io le confessai che mi ero affezionata moltissimo a lei....disse anche che non si può essere amici mentre si è in terapia ma che comunque loro sono persone e come tali soffrono ridono, scherzano gioiscono insieme ai propri pazienti, il segreto sta nel non portarsi tutto a casa!!!! Mi pare pure giusto no!? Pensate ai medici che vedono spesso morire tante persone, giovani, bambini, per malattie brutte, incidenti o aggressioni..voi non pensate che anche loro soffrono nel dover dare la notizia ai parenti? Io credo di si ma allo stesso tempo è d'obbligo per continuare a fare quel mestiere, sapersi mettere tutto alle spalle e guardare avanti....io in questo vedo solo bene, e nn male!!!!

O no???? :Star: O sarò io che mi racconto la storiella da sola e invece la mia psi, dicendomi quelle parole, usava solo uno dei suoi trucchetti da psicologi? Mah! :blink:

Quoto digi in toto,ma riguardo l' ultima frase vorrei dirvi di non esagerare nell'idealizzare questi psi più di quanto già in terapia non facciate "naturalmente".

Non tutto quello che vi dicono è per acquistare "potere" o programmato in precedenza..sono comunque persone ed i loro studi non è che li portano così "esageratamente avanti", ci devono mettere molto di loro per essere bravi.

Ve lo dico perchè per esperienza diretta ne ho conosciuti un bel pò sia di psicologi che psichiatri, ed alcuni mi facevano proprio "cadere le braccia", eppure tutti erano laureati con tanto di extra.

E non tutti hanno le stesse tecniche di approccio anche con il paziente..quindi ok che ci aprono gli occhi dove noi li abbiamo più che chiusi..ma sono sempre persone :;):

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Ospite filotea
ciao juditta, se tutto questo in un certo senso ti mette agitazione forse (e dico forse) dovresti valutare la possibilità di staccartene un pò, nel senso che dovresti cercare di uscire fuori da questi schemi ed evitare l'argomento...strano che a me faccia l'effetto contrario invece, io ho bisogno di sapere....e comunque credo che la miapsicologa non mentiva quando una volta mi disse che è inevitale provare dei sentimenti per i ppropri pazienti, specialmente per alcuni con i quali ci si sente più in sintonia o magari un pò ricordano un "pezzetto" di loro stessi...lei questo me lo disse quando io le confessai che mi ero affezionata moltissimo a lei....disse anche che non si può essere amici mentre si è in terapia ma che comunque loro sono persone e come tali soffrono ridono, scherzano gioiscono insieme ai propri pazienti, il segreto sta nel non portarsi tutto a casa!!!! Mi pare pure giusto no!? Pensate ai medici che vedono spesso morire tante persone, giovani, bambini, per malattie brutte, incidenti o aggressioni..voi non pensate che anche loro soffrono nel dover dare la notizia ai parenti? Io credo di si ma allo stesso tempo è d'obbligo per continuare a fare quel mestiere, sapersi mettere tutto alle spalle e guardare avanti....io in questo vedo solo bene, e nn male!!!!

O no???? :Star: O sarò io che mi racconto la storiella da sola e invece la mia psi, dicendomi quelle parole, usava solo uno dei suoi trucchetti da psicologi? Mah! :blink:

digi la tua psi non ha usato nessun trucchetto,

è proprioo così...........mettere tutto alle spalle e guardare avanti .con un bel sorriso

:;):

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digi la tua psi non ha usato nessun trucchetto,

è proprioo così...........mettere tutto alle spalle e guardare avanti .con un bel sorriso

:Star:

Speriamo che ce lo riescano a insegnare anche a noi :;):

Quoto digi in toto,ma riguardo l' ultima frase vorrei dirvi di non esagerare nell'idealizzare questi psi più di quanto già in terapia non facciate "naturalmente".

Non tutto quello che vi dicono è per acquistare "potere" o programmato in precedenza..sono comunque persone ed i loro studi non è che li portano così "esageratamente avanti", ci devono mettere molto di loro per essere bravi.

Ve lo dico perchè per esperienza diretta ne ho conosciuti un bel pò sia di psicologi che psichiatri, ed alcuni mi facevano proprio "cadere le braccia", eppure tutti erano laureati con tanto di extra.

E non tutti hanno le stesse tecniche di approccio anche con il paziente..quindi ok che ci aprono gli occhi dove noi li abbiamo più che chiusi..ma sono sempre persone :blink:

a sentire oscar non si direbbe ^_^ Sembra che tutto quello che fanno è una strategia consolidata nella pratica della psicoterapia, sembra che rimanga poco spazio per la spontaneità. O almeno, così la leggo io, da ignorante :(: insomma mi sa che fraintendo molte cose che leggo qui -_-

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a sentire oscar non si direbbe :Star: Sembra che tutto quello che fanno è una strategia consolidata nella pratica della psicoterapia, sembra che rimanga poco spazio per la spontaneità. O almeno, così la leggo io, da ignorante :blink: insomma mi sa che fraintendo molte cose che leggo qui :;):

Non c'è moltissimo di consolidato nella pratica della psicoterapia,molto è proprio dovuto alle proprie capacità personali.. inutile a dire, ad esempio conosco degli psicologi ( e la mia seconda psi era sul genere), che ti parlano come se stessero parlando ad un amico, con molta confidenza e spontaneità..coinvolgendosi per quello che il paziente dice in modo palese, altri (la mia prima psi di stampo Freudiano) stanno quasi sempre zitti e già è tanto se cacciano qualche parola..la mia scriveva e basta, la mia terza ed il mio attuale psi sono "la via di mezzo" anche se il mio psi si prende più confidenza rispetto alla precedente.

Ora, se ci fosse una tecnica appurata tutti gli psicologi si dovrebbero rapportare al paziente allo stesso modo, invece chi si rapporta con più o meno distacco sostiene che è meglio così..io credo che sia ideale la giusta misura ma per altri è meglio diversamente.

Poi certo, se io psicologo voglio seguire un tipo di metodo cerco di rapportarmi a quello in generale..questo sì, ma non significa che tutto quello che dico lo dico è standard e lo dico a tutti i pazienti perchè funziona..tante cose le dicono perchè le pensano e basta, e magari dicono pure delle stupidaggini, a volte.

scusa, forse così ti ho confuso ancora di più le idee, effettivamente se tu di psicologia non sapevi nulla prima ad ora..certe cose sono un pò difficili da capire bene!

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Speriamo che ce lo riescano a insegnare anche a noi :blink:

a sentire oscar non si direbbe :;): Sembra che tutto quello che fanno è una strategia consolidata nella pratica della psicoterapia, sembra che rimanga poco spazio per la spontaneità. O almeno, così la leggo io, da ignorante ^_^ insomma mi sa che fraintendo molte cose che leggo qui :(:

Si speriamo che anche noi riusciamo a mettere un pò di dolori alle spalle prima o poi....

Però ha ragione trixy, juditta non essere così pessimista, certo molto d quello che dicon è tecnica ma la tecnica da sola non serve aniente...oltre allatecnica ci vuole anche il sentimento per fare questo mestiere....e sono sicura che nonostante le frasi un pò impostate sotto sotto ci sia anche la loro sensazione del momento, le loro emozioni....una mia amica una volta mi disse che dopo una seduta fatta col suo psicologo, in seguito a un fattaccio che le era accaduto e in cui lei aveva pianto dall'inizio alla fine (altra cosa che io non riesco a fare in modo spontaneo), il suo psi prima che andasse via le disse "ti voglio bene"....io all'inizio pensai a una specia di consolazione dopo una seduta così intensa ma poi mi sonoben ricordata delle parole della mia psi che mi disse che una cosa che un terapeuta non fa mai è dire bugie.....nemmeno a fin di bene....poteva ben dire "ti sono vicino", invece ha scelto di dire "ti voglio bene", in questo c'è la tecnica, ha scelto la frase da usare ma poi però ci ha messo qualcosa di suo....ecco io voglio vederla così!!!!!!

:Star:

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Si speriamo che anche noi riusciamo a mettere un pò di dolori alle spalle prima o poi....

Però ha ragione trixy, juditta non essere così pessimista, certo molto d quello che dicon è tecnica ma la tecnica da sola non serve aniente...oltre allatecnica ci vuole anche il sentimento per fare questo mestiere....e sono sicura che nonostante le frasi un pò impostate sotto sotto ci sia anche la loro sensazione del momento, le loro emozioni....una mia amica una volta mi disse che dopo una seduta fatta col suo psicologo, in seguito a un fattaccio che le era accaduto e in cui lei aveva pianto dall'inizio alla fine (altra cosa che io non riesco a fare in modo spontaneo), il suo psi prima che andasse via le disse "ti voglio bene"....io all'inizio pensai a una specia di consolazione dopo una seduta così intensa ma poi mi sonoben ricordata delle parole della mia psi che mi disse che una cosa che un terapeuta non fa mai è dire bugie.....nemmeno a fin di bene....poteva ben dire "ti sono vicino", invece ha scelto di dire "ti voglio bene", in questo c'è la tecnica, ha scelto la frase da usare ma poi però ci ha messo qualcosa di suo....ecco io voglio vederla così!!!!!!

:;):

Sono d'accordo con te! Capisco la tua amica, anche il mio psicologo mi è sempre stato vicino, a volte anche con parole d'affetto e a me sono servite un sacco e non ho mai pensato una sola volta che nascondessero della falsità.

Io penso che anche loro si affezionino ai loro pazienti, di certo con un po' piu' di razionalità di quanta ne mettiamo noi ma comunque sono esseri umani e hanno anche loro dei sentimenti. :Star:

Stellina :blink:

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AGGIORNAMENTI

Se qualcuno avesse scommesso su una mia confessione durante l'ultima seduta... :Star:

Bene ha perso la scommessa! :(:

Comunque è stata una seduta positiva, abbiamo parlato di cose per me importanti, gli parlato di una persona a me cara che è morta prematuramente pochi anni fa.Ci sono finita per caso nel discorso...ma poi anche lui ha capito che avevo bisogno di parlarne, e che questo lutto è stato pesante per me...

Dopo la seduta ho pensato molto a tutto il discorso dell'innamoramento/attrazione...mi sembra di stare ingigantendo la cosa. Intendo dire: i sentimenti di amore che provo per lui, non sono un ostacolo durante le sedute. Anzi sono sentimenti che me lo fanno sentire più vicino, che mi permettono di aprirmi e parlare di più durante le sedute. D'altra parte ho un disagio sotterraneo per il fatto di non riuscire a parlargli di questo innamoramento, disagio che mi impedisce di lasciarmi andare totalmente. Ma io non sono pronta a parlargliene. Sono convinta al 99% che lui ne sia consapevole, come ha capito tante cose di me, senza che gliele abbia dette esplicitamente. E lui sa perfettamente che se mi facesse una domanda diretta...non riuscirei a nascondere la verità :;): Ma non lo fa, secondo me capisce anche lui che non sono ancora pronta a parlarne e aspetta che io lo sia...

Quindi, visto che la situazione è questa, mi sembra inutile tormentarmi...ognuno ha i suoi tempi,e i miei sono sicuramente più lenti -_-

Invece le discussioni qui sul forum in un certo senso mi montano...nel senso che accrescono la mia agitazione, forse inutilmente... Anche il fatto di sapere troppo riguardo al transfert, agli utili inganni...in un certo senso mi impedisce di vivere con spontaneità il rapporto con lo psicologo, perché dentro di me temo sia tutto finto e questo mi fa allontanare da lui. Ma anche se fosse vero che è tutto finto...credo che faccia parte del suo lavoro portami a scoprirlo e ad accettarlo, mentre io qui sul forum, ho scoperto delle cose riguardo alla psicoterapia che non sono ancora pronta ad accettare emotivamente.

Si capisce almeno un po' quello che intendo? Spero di si! Anche il discorso degli utili inganni, per me è una botta...io voglio stimarlo senza pensare che dietro c'è qualche trucchetto da psicologo. Io non sono pronta ad accettarlo, come paziente. Per chi sta facendo certi studi e percorsi professionali sarà tutto scontato, ma per me, da profana è difficile metabolizzare certi concetti!

Con tutto questo discorso non me la sto prendendo con nessuno del forum...che sia chiaro! :blink:

Volevo solo spiegarvi le mie difficoltà e il mio stato d'animo!

Un bacione a tutti!

^_^

Il rapporto paziente terapeuta è unico quanto lo sono le persone che lo compongono,e i sentimenti in gioco delicati. E il tuo caso, juditta, fa capire bene come ogni terapia sia diversa e si carichi di significati e di emozioni diverse. Si possono condividere delle cose, qualcosa, qualcosa che ci fa sentire simili...nel mare delle nostre rispettive diversità..

Io pure non sono più interessata a "sapere" cosa fa la terapeuta, quali tecniche usa, io voglio fare il mio ruolo di paziente e concentrarmi su di me, più che su di lei.Anche perchè l'ho fatto in passato e dopo averlo fatto mi sono resa conto che lo facevo per avere un controllo sulla terapia, armarmi in qualche modo contro l'analista, giocare d'anticipo sulle sue mosse,contrastare l'asimmetria, farmi vedere l'intelligentina di turno...invece di lasciarmi andare liberamente al flusso delle emozioni, dei sogni, dei ricordi e delle associazioni...

Quel che mi piacerebbe fare è, invece, avere il coraggio di parlarne apertamente con lei se a volte mi pare sia distaccata o partecipe.E mi piacerebbe proprio per quello che tu dici con molta chiarezza : non è tanto ciò che rimane non detto che mi preoccupa di dire, che di cose importanti di cui parlare ce ne sono, quanto il fatto che sale questo disagio sotterraneo, come lo chiami tu, per qualcosa che c'è, non è svelato, e mette in discussione la fiducia e l'aprirsi completamente, il consegnarsi senza riserve a una persona disposta a farsi carico di noi.

Che si tratti di rivelare l'innamoramento reale o presunto, che si tratti di far notare una cosa che infastidisce quel che conta è che qualcosa rimane taciuto, non detto, inespresso..e ogni cosa che viene accantonata non per questo è risolta; tuttavia così come a volte si tace per un lungo periodo un sogno fatto e particolarmente inquietante, perchè non si è pronti per affrontarlo così accade anche per i sentimenti positivi o negativi che si hanno per l'analisi ed è giusto non precorrere i tempi. Ed è giusto godere del piacere di vedersi rispettati nelle proprie reticenze che anche questa è accoglienza.Soprattutto se si pensa come spesso ci strattoniamo dove non siamo ancora pronti ad andare per "dovere" o per dimostrarci che abbiamo "volontà".Ma nè per dovere nè per volontà si devono fare le cose in analisi, ma solo quando e perchè è ciò che sentiamo di fare in un certo momento.

Il transfert è soprattutto emozioni dentro una relazione, e quel che conta è proprio la relazione perchè è dalla qualità della relazione terapeutica che dipende la guarigione, la relazione è la cura.

Che il terapeuta abbia il suo bagaglio di tecniche e strategie è, in definitiva, una garanzia, la garanzia che si va lì a parlare con qualcuno che sa come avvicinare il dolore, come accogliere le esperienze del paziente, come aiutarlo a impadronirsi della sua vita e di se stesso. E per fortuna che ha la tecnica altrimenti non ci sarebbe nessuna differenza tra l'andare da un terapeuta o da un amico.

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