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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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di sicuro sono OT ma chiedo a voi che ne sapete....

più o meno quanto tempo vi tiene lo psicologo? un'ora? di meno ? di più?

e poi....in media quanto si prende?

fine OT

grazie a che risponderà...

joker...

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di sicuro sono OT ma chiedo a voi che ne sapete....

più o meno quanto tempo vi tiene lo psicologo? un'ora? di meno ? di più?

e poi....in media quanto si prende?

fine OT

grazie a che risponderà...

joker...

io circa 1 ora una volta la settimana. 60 euro

Arley fa due sedute settimanali da 50 min l'una...

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ah ok grazie...

oddio 60 euro a settimana....

è tantissimo...

devo trovarmi un lavoro...

joker...

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ah ok grazie...

oddio 60 euro a settimana....

è tantissimo...

devo trovarmi un lavoro...

joker...

lo so è una mazzata, ho dovuto aumentare le ore di lavoro e tagliare gli extra...

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Mammamia che faticaccia per leggermi tutto :D: Però ce l'ho fatta :winner

Le considerazioni da fare sarebbero troppe, però vorrei soffermarmi sulla tua terapia Arley, perchè vi riscontro delle cose che dall'alto dei miei lunghi anni di terapia..(non è un gran bel vanto :D: ), sono capitate anche a me.

In primis ribadisco ciò che ti è stato detto ed anche io ti avevo accennato, e cioè che il tuo terapeuta a mio parere ha "sbagliato" ad impostare il vostro rapporto in maniera così confidenziale.

Ma non perchè ciò non sia giusto in generale, nel senso che per molte persone non dubito che questo modo di rapportarsi al paziente sia ugualmente efficace, però credo che per persone come te, o come me, questo sia un modo che ci permette di cogliere l'occasione per "avere la meglio" su di loro quando vogliamo farlo.

Secondo me hai un carattere forte, e lo abbiamo potuto vedere, percui cerchi inevitabilmente di affidarti a qualcuno che reputi ti possa sorreggere, e che quindi sia non dico più forte di te ma almeno al tuo pari.

Nella vita, chissà perchè.., hai però sempre trovato persone che ti hanno lasciato "avere la meglio", appunto come hai detto tu molti post prima..Alla fine devi essere sempre tu quella che hai in mano il controllo (non erano queste le parole ma il senso sì, giusto?).

Anche io alla fine mi sono sempre ritrovata da sola perchè stavo sempre a sorreggere gli altri, con il mio culo a terra, perchè a me non mi reggeva nessuno.

E' vero, abbiamo le spalle grosse ed un bel carattere tosto, però come tutti abbiamo anche le nostre debolezze ed i nostri momenti no, ed è lì che vorremo qualcuno che ci aiuti..qualcuno che però non arriva mai.

Il punto è..però, quanto poi noi ci facciamo vedere bisognose di aiuto? Solitamente per niente, se non in modi talmente velati che nessuno riesce a decifrare, e noi lì a lamentarci perchè nessuno ci capisce quando siamo noi a non farci capire.

Tornando al tuo terapeuta posso dirti che io al tuo posto già lo avrei mandato a quel paese come ho fatto in passato con altri, (tieni presente che volevo mandarci anche l'ultimo dopo tre anni per quella storia della buca che poi forse buca neanche lo era), posso dirti nuovamente che lui secondo me avrebbe dovuto porsi nei tuoi confronti scoprendosi di meno ed avendo un atteggiamento più professionale, ma allo stesso tempo ti dico anche che dobbiamo imparare ad accettare il fatto che non esiste appunto il superuomo che ci salva dalla nostra merda, nè il terapeuta, nè l'amico, nè il marito, che le uniche persone che davvero possono salvarci siamo noi stesse, e che dagli altri potremmo avere aiuto se solo noi imparassimo a chiederlo e ad accettarlo.

Anche con il terapeuta, al di là del suo sbaglio tu ti sei messa sempre in un atteggiamento di sfida da ciò che racconti, e non di aiuto. Lui ha gestito sicuramente male alcune cose, ma forse se tu ti fossi davvero lasciata andare ed affidata a lui a prescindere, tutto questo probabilmente non sarebbe accaduto.

Come probabilmente non ti accadrebbe in generale se tu riuscissi a mostrare i tuoi lati deboli..tieni presente che questo lo dico a te e lo ripeto, ancora, anche a me stessa.

Che il vostro rapporto ora sia in una situazione del cavolo questo è sicuro, perchè non ci sta nulla da fare, il terapeuta deve sempre rimanere un pò idealizzato e quando inizi a metterlo alla prova pronta a fargli "tana" al prossimo sbaglio..rimarrà sempre una sfida e non un rapporto paziente/terapeuta. Però tu paziente ricordati che devi chiedere aiuto prima di ottenerlo, ricordati che sei lì per quello..e non per qualcosa tipo "Ehi, io non sto bene, vediamo se sai fare il tuo lavoro e se sei alla mia altezza psicologo dei miei stivali".

Tu come terapeuta in realtà sembra proprio non ce lo volessi vedere, difatti preferivi vederlo "come amante", come essere perfettissimo del quale innamorarti follemente ma non come essere perfettissimo che potesse davvero aiutarti, come mai?

In conclusione, tutto ciò secondo me è stato sì "colpa sua" perchè non ha gestito bene la situazione e si è fatto mettere i piedi in testa da te, ma tu pensa anche a quanto tu hai voluto più o meno razionalmente che la situazione finisse così, come sempre ti succede a quanto dici.

Ora spero che riusciate a recuperare, altrimenti ciao..eh, del resto se non va non va.

Ma il prossimo mi raccomando, se è maschio prendilo così eh :D:

In bocca al lupo bella e scusa per il poema :rolleyes::Kiss:

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Ciao Digi79.

Laura non è una psicologa nè una psicoterapeuta, come ha specificato, ma una pedagogista clinica.

Interviene quindi in questo forum non come esperta di psicologia ma come semplice partecipante, al pari di tutti quanti gli altri, esprimendo le sue opinioni ed i suoi pareri sugli argomenti posti in discussione.

In ogni caso, al di là del necessario chiarimento, diamo il nostro benvenuto a Laura.

La Redazione

grazie redazione, ho letto dopo l'intervento di Ilaria e il resto....più opinioni fanno comodo..... :woot_jump:

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allora allora, come al solito scrivete da matti qui....sto perdendo la pennichella per aggiornarmi... :D:

Volevo dire ad Arley che secondo me nonostante ci sia stato questo inconveniente il tuo psi è molto bravo, e siia ripreso all grande, certo adesso devi provare a ridargli fiducia, come dice trixi lo psiclogo deve essere un pò idealizzato per avere dei risultati....ma comunque per me questa storia se pur dolorosa avrà i suoi frutti a lungo andare....ti auguro un in bocca al upo per il nuovo inizio e ti consiglio di RILASSARTI!!!!! Ragazza mia tu vai sempre a mille pria o poi ti scoppierà il cuore..... :woot_jump:

a joker volevo dire che lo psi di una mia amica prende 40 € a seduta e dura circa tre quarti d'ora....ma perchè questa domanda???? Hai fatto la telefonata???? Speri di si...forza dai, vedrai che servirà a star meglio.....

bacione piccola

filotea grazie per la dedica...... :Applause:

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Anche io alla fine mi sono sempre ritrovata da sola perchè stavo sempre a sorreggere gli altri, con il mio culo a terra, perchè a me non mi reggeva nessuno.

E' vero, abbiamo le spalle grosse ed un bel carattere tosto, però come tutti abbiamo anche le nostre debolezze ed i nostri momenti no, ed è lì che vorremo qualcuno che ci aiuti..qualcuno che però non arriva mai.

Il punto è..però, quanto poi noi ci facciamo vedere bisognose di aiuto? Solitamente per niente, se non in modi talmente velati che nessuno riesce a decifrare, e noi lì a lamentarci perchè nessuno ci capisce quando siamo noi a non farci capire.

Tornando al tuo terapeuta posso dirti che io al tuo posto già lo avrei mandato a quel paese come ho fatto in passato con altri, (tieni presente che volevo mandarci anche l'ultimo dopo tre anni per quella storia della buca che poi forse buca neanche lo era), posso dirti nuovamente che lui secondo me avrebbe dovuto porsi nei tuoi confronti scoprendosi di meno ed avendo un atteggiamento più professionale, ma allo stesso tempo ti dico anche che dobbiamo imparare ad accettare il fatto che non esiste appunto il superuomo che ci salva dalla nostra merda, nè il terapeuta, nè l'amico, nè il marito, che le uniche persone che davvero possono salvarci siamo noi stesse, e che dagli altri potremmo avere aiuto se solo noi imparassimo a chiederlo e ad accettarlo.

:D: Uau! Intanto ti ringrazio per tutto quello che hai scritto: ne sono lusingata.

Eppoi....che naturalmente è così, come dici tu. Tutto.

E' tutto vero. Infatti sono arrabbiatissima con me stessa: Eccheccavolo! Mi son detta...pure qua! Sempre la solita storia! ....Pero' poi, come ben sai, alla fine essere "DURISSIME" fa sì solo che ci vengano due spalle come Hulk x far appoggiare gli altri (tutto il mondo...tutto!) e noi...col culo per terra. Sempre. Eccellente metafora che rende proprio bene l'idea....Ah! Trixy cara che faticaccia! Che ti devo dire? Amche io spero di risolvermela col mio quasi-figo-terapeuta. E spero che si faccia un po' furbo...e riesca a fare un po' meglio. Io ci spero :D: .

Io dall'alto della mia onnipotenza e dal basso del mio sciocco narcisismo ci sto provando con tutte le mie forze a cambiare: adesso più che mai, in questo preciso momento della mia vita, sto sforzandomi di chiedere aiuto, sostegno, affetto....perchè ne ho bisogno. Ne ho terribilmente bisogno. Perchè devo affrontare una roba bella robusta e se dovesse andarmi male sono sicura che, da sola, potrei non farcela....e cosi' mi sono detta che mi devo appoggiare pure io! Basta fare tutto da sola! Basta fare sempre il cane che va a soffrire in solitaria a casa sua...sempre col terrore di essere scoperta...cosi' non funziona. E percio' mi sto dando da fare! E' difficile pero'....solo che se voglio sopravvivere devo cominciare a farmi furba...senno' qua me magnano! :Applause:

In bocca al lupo bella e scusa per il poema

Eh bellissimo il tuo poema!!! Grazie Trixy :): . Grazie di tutto e in bocca al lupo anche a te, per tutto!

PS: Sicuro! Ma il prossimo se ci sarà SARA' RIGOROSAMENTE FEMMINA! :woot_jump: !

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Ragazza mia tu vai sempre a mille prima o poi ti scoppierà il cuore..... :woot_jump:

:Applause: Miii!! Speriamo di no!!!! He he!!! :D:

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Lo penso anch'io. Conoscere il meccanismo non cambia di una virgola ciò che provo e il modo in cui mi comporto...Cosa intendi per "in tempo"? Mi fido delle mie emozioni? Penso di no! Sarebbe un discorso enorme e questo il posto inadatto...ma per X motivi è come sei io mi fossi scollegata dalle mie emozioni. Per paura. perché erano troppo dolorose da gestire, per paura di perdere il controllo, per mantenere il mio equilibrio mentale...E' una cosa di cui mi sto rendendo conto solo ora. Sono molto scollegata dalle mie emozioni. E poi ho finto tanto nella mia vita...alla fine mi sono persa nella finzione...sotto la maschera da pagliaccio, non lo so nemmeno io cosa c'è!

E' difficile che alzi la voce che quelli che stimo. E' per quello che mi risulta difficile arrabbiarmi con lo psi, anche se mi provoca...E' altrettanto difficile che qualcuno mi offenda nei sentimenti...a parte le persone più intime (si contano sulle dita di mezza mano...)mostro davvero poco dei miei sentimenti agli altri!Comunque col tuo discorso sulla mia non-conoscenza emotiva, sul non-fidarmi della emozioni...mi stai facendo riflettere moltissimo...

Oggi la mia seduta si preannuncia impegnativa :woot_jump: ...poi ti aggiornerò!

Comunque anche se non mi fido delle mie emozioni...mi fido del fatto che tu mi emozioni con le tue risposte. E mi fai riflettere, che no ho un gran bisogno visto la confusione in cui verso ^_^

Non ti ringrazierò mai abbastanza! :D::D:

cara juditta mi impressioni, sembra che stai parlando di me.... :o: L'unica cosa che non ci accomuna è quando dici:E' altrettanto difficile che qualcuno mi offenda nei sentimenti, perchè io invece mi offendo facilemtne anche se non lo dò da vedere, però ci rimurgino tanto su...e poi penso che se qualcuno mi fa un complimento o mi dimostra stima, non sia sincero...(sarà copa della scarsa autostima...) l'ho pensato spesso della mia ex psi....e ho sempre la sensazione di non picere alla gente, nonostante le innumerevoli conferme del contrario....e comunque quando sono in un periodo buio tutto questo è moltiplicato all'ennesima potenza....e io che fò???? Mi chiudo in me stessa diventando scontrosa e dimostrando proprio quello che non vorrei...un casino totale ehhhh??? :Applause:

Mi associo al ringraziamento per oscar, per me sei una persona speciale, e ho come la sensazione che non te ne rendi conto veramente....riguardo al motivo per cui ci siamo ritrovate qui, ottima la tua spiegazione oscar, come al solito esaustiva ma ammetto che potevamo arrivarci da sole.... :): Comunque una cosa è sicura questo grupppo di persone (juditta, arley, filotea, trixi, joker e te...ma anche qualcun'altro..) mi aiuta molto a conoscermi, mi aiuta a non sentirmi sola e mi sta aiutadno nell'attesa di incontrare la nuova psicologa....vi voglio bene.....

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vorrebbe dire ammettere la mia attrazione. come discorso generale...ci stiamo arrivando.

Se si parte da lì, la strada è in discesa, è come "mettere in mezzo l'argomento"... Che mi pare sia nemmeno tanto secondario...

Cosa intendi per "in tempo"?

Nel senso dell'accorgersi che un'emozione crea problemi quando non "è già troppo tardi". O il fidarsi dei propri microsegnali emotivi rispetto a qualcosa che non va.

è come sei io mi fossi scollegata dalle mie emozioni. Per paura. perché erano troppo dolorose da gestire, per paura di perdere il controllo, per mantenere il mio equilibrio mentale...E' una cosa di cui mi sto rendendo conto solo ora. Sono molto scollegata dalle mie emozioni.

Ecco! Il posto in realtà non è adatto (giusto!), ma la traccia di lavoro è questa. Arrabbiarsi occorre! anche con lo psi. E sebbene si sia coscienti di un problema, finchè non "passa" per vissuti emotivi, (innaffiando fazzoletti di lacrime, picchiando lo psi, scavando nei propri scheletri toccando la morte, o come è più congeniale a sè), sarà solo cinico resoconto di sè.

E' difficile che alzi la voce che quelli che stimo. E' per quello che mi risulta difficile arrabbiarmi con lo psi, anche se mi provoca...E' altrettanto difficile che qualcuno mi offenda nei sentimenti... a parte le persone più intime (si contano sulle dita di mezza mano...)mostro davvero poco dei miei sentimenti agli altri!

Altra traccia di lavoro...

Si è veramente liberi quando "non ci si fa problemi nell'esternarle", anzi, nemmeno ci si pone il problema. Se ci sono, negarle intrappola solo chi se le nega.

Comunque anche se non mi fido delle mie emozioni...mi fido del fatto che tu mi emozioni con le tue risposte. E mi fai riflettere, che no ho un gran bisogno visto la confusione in cui verso

Non ti ringrazierò mai abbastanza!

ohhh grazie...^_^ mumble... :Thinking::49: e ora come la manifesto quest'emozione? :air_kiss:

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Nella vita, chissà perchè.., hai però sempre trovato persone che ti hanno lasciato "avere la meglio", appunto come hai detto tu molti post prima..Alla fine devi essere sempre tu quella che hai in mano il controllo (non erano queste le parole ma il senso sì, giusto?).

Questa rigidità è un punto importante della terapia. Si immagina si sia discusso a lungo del perchè-per-come, se conviene continuare a essere "velati" nel chiedere aiuto e blabla... Se no, che ci andava a fare lì?

Tornando al tuo terapeuta posso dirti che io al tuo posto già lo avrei mandato a quel paese come ho fatto in passato con altri,

questo serve proprio a confermare lo schema "ghe pensi mi", cosa che continuando la terapia, sembra non stia facendo (ancora?) Arley, sia pur tra tante perplessità.

A volte troviamo tutte le scuse per abbandonare un percorso in realtà difficile e duro. Può essere utile invece, ripensare abbastanza a quanto avvenuto in seduta (lo facciamo in fondo qui) e soprattutto a ciò che si è "sentito". Ma occorre lavorarci con calma anche da soli e portare il frutto delle elaborazioni personali la volta successiva, per dare fondamenta più solide ad ogni seduta stessa.

Anche con il terapeuta, al di là del suo sbaglio tu ti sei messa sempre in un atteggiamento di sfida da ciò che racconti, e non di aiuto.

Per certi versi è stato proprio facendo leva su questo suo stile di pensiero che ha trovato la forza di fare ciò che non credeva fino a poco prima.

Lui ha gestito sicuramente male alcune cose, ma forse se tu ti fossi davvero lasciata andare ed affidata a lui a prescindere, tutto questo probabilmente non sarebbe accaduto.

Difese che fanno parte del problema, in attesa, come dici, della prossima "tana t'ho ribeccato". Occorre lavorare sulla loro relazione, come esempio paradigmatico di schemi replicati altrove. Per questo le ha dato un'occasione da non perdere, come diceva pure Ilaria.

Rispetto invece alla professionalità e confidenza, in generale un certo distacco occorre, ma non c'è un manuale che imponga "sempre" il "lei" o un piedistallo sul quale porre "il modello figo da seguire" (sebbene il modeling sia efficace). Dipende da caso a caso, soprattutto con i pazienti che fanno un pò di confusione. La confidenza va gestita molto bene, sebbene in alcuni casi può aiutare ad aprirsi.

Volevo chiedere a oscar del copione. Che vuol dire?

Schemi di comportamento del canovaccio della tua vita, e che tendi a ripetere, o un "piano di vita" per dirla alla Berne. Prova anche a googlare su "analisi del copione"

tu pensa anche a quanto tu hai voluto più o meno razionalmente che la situazione finisse così, come sempre ti succede a quanto dici.

Si. Uno schema è proprio questo. Ne abbiamo già parlato.

L'esigenza di perfezione di sè (che non si raggiungerà mai), e la richiesta di perfezione in chi stimiamo è proprio una delle trappole dalla quale uscire per poter chiedere aiuto e abbandonarci al piacere delle nostre debolezze. In modo equilibrato.

aò a ragà... ma sto topic è un tornado... 58.gif e damose na calmata... sù... 60.gif

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Non ti quoto come hai fatto tu perchè non sono capace :air_kiss:

Comunque sì, sono d'accordo con te ma non del tutto.

Il fatto che Arley si sia posta in un determinato modo nei confronti anche della terapia secondo me è appunto dovuto a delle sue resistenze e non è, a mio parere, affatto scontato che lei lo abbia fatto anche con il terapeuta perchè in generale lo fa, visto che il terapeuta non è l'amico, il compagno od il conoscente, quindi l'atteggiamento che noi abbiamo nei suoi confronti non credo debba essere tale.

Per questo, sempre a mio parere, il suo terapeuta avrebbe dovuto assumere un diverso atteggiamento nei suoi confronti.

Lo so che non tutti usano lo stesso approccio, difatti ho anche detto che per alcune persone sicuramente sarà meglio così, per altri no..dipende.

Non trovo neanche scontato il fatto dello chiedere aiuto, perchè a me personalmente c'è voluto qualcuno che mi facesse rendere conto che io effettivamente aiuto non lo chiedo quando dentro di me pensavo di chiederlo eccome, ed anche in modo esplicito.

In sostanza capisco il tuo difendere la categoria, e guarda che io non ho detto ad Arley di andarsene, le ho detto che io me ne sarei andata ma perchè io per come sono fatta non sarei stata in grado di recuperare il rapporto..ed il tutto per me sarebbe stato solo un problema in più; ma è anche vero che questo può non essere per lei un terapeuta valido e può darsi che lei abbia bisogno di altro..questo se la terapia non riesce ad andare avanti credo che lo debba prendere in considerazione.

Ma io sarò ben contenta se riusciranno a sistemare le cose, ovvio :Thinking:

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non è, a mio parere, affatto scontato che lei lo abbia fatto anche con il terapeuta perchè in generale lo fa, visto che il terapeuta non è l'amico, il compagno od il conoscente, quindi l'atteggiamento che noi abbiamo nei suoi confronti non credo debba essere tale.

Per questo, sempre a mio parere, il suo terapeuta avrebbe dovuto assumere un diverso atteggiamento nei suoi confronti.

La questione non è sapere se è lo schema a ripresentarsi in terapia e confermarlo, come Arley stessa ha scritto, o l'opposto. Quel che è utile è affondare nelle emozioni dello schema vissuto mentre si sviluppa e ridiscuterne insieme al terapeuta mentre accade. Rielaborare, fare l'esperienza diversa del cambio dello schema stesso... Sentire cosa accade rielaborare ancora e così via. Vedere la crisi come un'opportunità è il segreto di pulcinella, tanto ovvio quanto ignorato.

io me ne sarei andata ma perchè io per come sono fatta non sarei stata in grado di recuperare il rapporto

questo è un dato interessante ed utile da approfondire...

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Sì, però se il mio schema è idealizzazione-->delusione-->fuga

Mi spiace ma se il terapeuta mi delude a si "comporta male" con me io non stò lì a discuterne più di tanto perchè finisco di mettere in atto il mio schema, come da programma :air_kiss:

Questo se lui non riesce ad impedirmi di metterlo in atto con lui, altrimenti può farmelo riconoscere in base ad altre relazioni ed allora è lì che posso elaborarlo, non con il terapeuta stesso come altro protagonista..non so se mi sono spiegata.

Non mi psicanalizzare sai, cervellò, potrai solo sull'isola deserta :Thinking:

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Se si parte da lì, la strada è in discesa, è come "mettere in mezzo l'argomento"... Che mi pare sia nemmeno tanto secondario...

Nel senso dell'accorgersi che un'emozione crea problemi quando non "è già troppo tardi". O il fidarsi dei propri microsegnali emotivi rispetto a qualcosa che non va.

Ecco! Il posto in realtà non è adatto (giusto!), ma la traccia di lavoro è questa. Arrabbiarsi occorre! anche con lo psi. E sebbene si sia coscienti di un problema, finchè non "passa" per vissuti emotivi, (innaffiando fazzoletti di lacrime, picchiando lo psi, scavando nei propri scheletri toccando la morte, o come è più congeniale a sè), sarà solo cinico resoconto di sè.

Altra traccia di lavoro...

Si è veramente liberi quando "non ci si fa problemi nell'esternarle", anzi, nemmeno ci si pone il problema. Se ci sono, negarle intrappola solo chi se le nega.

ohhh grazie...^_^ mumble... :Thinking::49: e ora come la manifesto quest'emozione? :air_kiss:

oscar sei un angelo...

oggi mi hai fatto piangere tu!

In senso positivo...di commozione :cray: Visto che io son ferma al palo...e ovviamente oggi in seduta non ho tirato fuori nulla di tutto ciò.Anche lo psi avrebbe voluto che versassi qualche lacrimuccia...e invece niente! gliele manderò per posta!

Un bacio :air_kiss:

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oscar sei un angelo...

oggi mi hai fatto piangere tu!

In senso positivo...di commozione :air_kiss: Visto che io son ferma al palo...e ovviamente oggi in seduta non ho tirato fuori nulla di tutto ciò.Anche lo psi avrebbe voluto che versassi qualche lacrimuccia...e invece niente! gliele manderò per posta!

Un bacio :Thinking:

ma ti sei chiesta perchè oscar per forum ti fa piangere e il tuo psi dal vivo no???? E' interessante questa cosa...davvero non ti è venuta voglia di raccontare quello che succede qui??? Io ci ho pensato e credo che quando arriverà cheincontrerò la nuova psicoterapeuta le parlerò del forum e dei meccanismi che si innescano e di quanto mi sento coccolata e capita da tutti voi....

La "vecchia" (psi) già qualcosa la sapeva....

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Salve a tutti, leggo le vostre discussioni quasi tutti i giorni, mi ritrovo in pieno nei vostri dubbi, ma come avevo già postato qualche tempo fa io mi pongo la solita domanda: che ne facciamo di tutto questo "amore" verso lo psi? :Thinking: A me sembra solo una sofferenza e una frustazione gratuita e mi verrebbe voglia di abbandonare la psicoterapia. Per la serie lontano dagli occhi lontano dal cuore. Caro Oscar non hai mica il libretto delle istruzioni per questo "amore", perché io francamente non ho ancora capito come si fa ad utilizzarlo!!! :air_kiss:

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ma ti sei chiesta perchè oscar per forum ti fa piangere e il tuo psi dal vivo no???? E' interessante questa cosa...davvero non ti è venuta voglia di raccontare quello che succede qui??? Io ci ho pensato e credo che quando arriverà cheincontrerò la nuova psicoterapeuta le parlerò del forum e dei meccanismi che si innescano e di quanto mi sento coccolata e capita da tutti voi....

La "vecchia" (psi) già qualcosa la sapeva....

in verità durante la seduta mentre lui cercava di convincermi che non sono così terribile...avrei voluto mettermi a urlare, dirgli "ma porcaputtana non lo vedi che merda che sono?" .E nello stesso tempo mi sentivo stupida, perché le sue parole dimostravano che non dovrei pensare così di me stessa. Ma io lo penso veramente. Perché lui non vede la verità?

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Sì, però se il mio schema è idealizzazione-->delusione-->fuga

Mi spiace ma se il terapeuta mi delude a si "comporta male" con me io non stò lì a discuterne più di tanto perchè finisco di mettere in atto il mio schema, come da programma ^_^

Questo se lui non riesce ad impedirmi di metterlo in atto con lui, altrimenti può farmelo riconoscere in base ad altre relazioni ed allora è lì che posso elaborarlo, non con il terapeuta stesso come altro protagonista..non so se mi sono spiegata.

Non mi psicanalizzare sai, cervellò, potrai solo sull'isola deserta :cray:

Ci sarebbe tanto da scrivere su queste tue righe che direbbero tanto di più se rilette a freddo.

Solo una nota: lo schema potrebbe essere molto parziale (è solo un pezzettino) in quanto manca un tornaconto della fuga e tanto altro ancora. Il suo effetto potrebbe essere una causa :air_kiss:

Purtroppo non potremo approfondirlo :air_kiss:

Ma nel frattempo beccati quest' :49: e questo :Thinking: ! mica fuggi pure da questi... o no?

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in verità durante la seduta mentre lui cercava di convincermi che non sono così terribile...avrei voluto mettermi a urlare, dirgli "ma porcaputtana non lo vedi che merda che sono?" .E nello stesso tempo mi sentivo stupida, perché le sue parole dimostravano che non dovrei pensare così di me stessa. Ma io lo penso veramente. Perché lui non vede la verità?

io credo che lui la veda la verità ecerca di convincerti che non sei così terribile proprio perchè ti conosce....ma forse non ne parla apertamente perchè non ti vede pronta, già il fatto che tu non riesci a dire quello che vorresti gridare....la dice lunga no???

Secondo me non dovresti dire quello che lui vuole sentirsi dire (che poi secondo te), ma dovresti cercare di rilassarti lì dentro, quasi come se parlassi con te stessa più che con lui...in fondo il suo compito è proprio quello di ascoltare no? Ho l'impressione che tu temi di essere giudicata da lui, cosa che anch'io non nego di temere ma se mi concentro un pò e sono più razionale so che così non è, tanto che mi lancio a dire cose che altrimenti non direi...certo è difficile ma una volta partita non mi fermo e se pur mi fermo la mia psi continua per me, fino ad arrivare al punto....prova a lanciarti un pò, così incoscientemente, una volta fatto anche se ti tiri indietro è troppo tardi e magari lui saprà come proseguire...naturalmente io ti consiglio per quello che ne so, secondo la mia esperienza, ma è chiaro che ogniuno di noi ha dei meccanismi, ha dei freni e delle esperienze che lo spingono ad agire in modo diverso da altri...però a volte una pulce nell'orecchio può aiutare... :carnevale

bacio judi

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Caro Oscar non hai mica il libretto delle istruzioni per questo "amore", perché io francamente non ho ancora capito come si fa ad utilizzarlo!!! :carnevale

forse non sarà proprio un esaustivo manuale d'amore... ma rileggendo con attenzione tutto il topic dall'inizio, c'è molto da imparare...

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Ciao Laura,

leggo nel tuo profilo che sei una pedagogista clinica e non una psicoterapeuta: non credi che presentarti come "dottoressa" in un forum di psicologia ed intervenire, in un topic dove si parla di psicoterapia, con un parere senza specificare che non è un parere da esperto possa ingenerare qualche equivoco sul tuo ruolo qui da parte di chi ti legge?

Purtroppo ho sbagliato a scrivere dr.ssa, comunque anche il pedagogista clinico è un esperto che ha davanti a sè anni di formazione. Inoltre psicologia e pedagogia sono discipline che servono al medesimo scopo ma con modalità diverse. Credo che troppo spesso la pedagogia sia stata messa da parte e snobbata!

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benvenuta uguale.... <_<

Perchè non ci racconti un pò del tuo lavoro?

Sono un pedagogista clinico ed ho uno studio privato, ove collaboro con psichiatri, pediatri e psicologi per aiutare le persone in difficoltà. Cosa altro vuoi sapere?

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