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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Ospite sea

Ma te Euridice, a quale titolo dici a lei una frase del genere?

Lo saprà da sè cosa deve o non deve fare.

ma che intervento...moh?

Che ne sai di cosa doveva fare lui?

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Studio per iscrivermi ad uno scuola di psicoterapia. Da quello che so io con un paziente lo psicoterapeuta fa solo lo psicoterapeuta anche se è medico...non può fare altro tipo di visita o prescrivere farmaci, assolutamente.

ad esempio uno psichiatra che analizza deve inviare ad un altro medico per la cura farmacologica

è così, da quello che so nella psicoterapia si fa solo psicoterapia

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ma poi un conto è se facesse chessò esami neurologici...tipo lo psi di fioriblu che è psichiatra, neurologo...

ma una visita al colon non è nelle competenze di uno psichiatra!

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Ospite sea

Allora, se è come dici tu non lo so, possibile.

Ma che via forum, senza saperne un xxxx, senza sapere qual è la situazione, senza sapere con chi parli, visto che si tratta di una persona e non di un nick, tu spari : "Non devi permettere a nessuno di toccarti" mi pare quantomeno bislacco.

Bella la censura...

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rimango della mia idea...forse il suo psichiatra non fa niente che non dovrebbe.

allora mi chiedo, anzi chiedo a Lilyth perchè ci racconta solo i particolari "ambigui" della sua terapia...perchè sente il bisogno di parlarci solo di questo aspetto. io sento un po' di spirito di competizione "femminile" da parte sua, come a dirci

"il mio psichiatra mi dedica tutte queste attenzioni sessuali, ergo io valgo " (sembra uno spot TV)

io leggo questo nelle parole di Lilyth...

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lo scrivo a caratteri cubitali invece, ma stiamo scherzando! Arriva uno ed inizia a toccarti il ventre, ma non esiste!

un conto è uno specialista che fa solo quello dalla mattina alla sera, al quale ti rivolgi per quel motivo! Un conto un'altra persona, ancora peggio lo psicoterapeuta, per dirne una ci sono certi che non danno neanche la mano per non creare fantasie di fusionalità con il paziente

e questo tocca il basso ventre, scherziamo...

io ho subito una molestia nello stesso modo (la motivazione era diversa ma il gesto lo stesso), da uno da cui sono andata a lezione di solfeggio

Se il medico fa pure lo psicoterapeuta, quando fa lo psicoterapeuta fa solo lo psicoterapeuta,

altrimenti fa solo il medico senza fare lo psicoterapeuta...

certo che aiuta essere medici perchè se il paziente accusa dei sintomi il medico capisce

al volo se urge una diagnosi differenziale, da chi deve spedire il malcapitato, che analisi fare, da chi si deve far visitare...

cosa che a noi psicologi manca perchè non sappiamo un tubo di medicina...siamo ignoranti fino alle ossa

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Ospite sea
rimango della mia idea...forse il suo psichiatra non fa niente che non dovrebbe.

allora mi chiedo, anzi chiedo a Lilyth perchè ci racconta solo i particolari "ambigui" della sua terapia...perchè sente il bisogno di parlarci solo di questo aspetto. io sento un po' di spirito di competizione "femminile" da parte sua, come a dirci

"il mio psichiatra mi dedica tutte queste attenzioni sessuali, ergo io valgo " (sembra uno spot TV)

io leggo questo nelle parole di Lilyth...

Va bene, ma noi, e mi ci metto anch'io, dovremmo moderarci, perchè quando ci legge, anche se è libera di considerarci delle teste di xxxx, e saltarci a piè pari, qualcosa potremmo condizionare.

Almeno se non è un robot...

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Ospite sea
lo scrivo a caratteri cubitali invece, ma stiamo scherzando! Arriva uno ed inizia a toccarti il ventre, ma non esiste!

un conto è uno specialista che fa solo quello dalla mattina alla sera, al quale ti rivolgi per quel motivo! Un conto un'altra persona, ancora peggio lo psicoterapeuta, per dirne una ci sono certi che non danno neanche la mano per non creare fantasie di fusionalità con il paziente

e questo tocca il basso ventre, scherziamo...

(io ho subito una molestia nello stesso modo da uno al quale sono andata a lezione di solfeggio)

OK, te hai subito una molestia.

Per cui la vorresti mettere in guardia?

Benissimo.

Chiarisci le tue intenzioni. Lo dici, dici che di solito i terapeuti non toccano le pazienti, o devono indirizzarle per le cure mediche ad altri, secondo quello che sai te, ecc, ecc...ed è tutto un altro paio di maniche.

Questo è quello che volevo dire.

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bah! comincio a farmi un'idea... hai ragione sea è meglio non rispondere e quoto juditta, vado a vedere il film della comencini

conosco ''due partite'', è bellissimo!

Scusa sea ma ti pare normale che in una seduta di psicoterapia si visiti il colon :icon_confused: ??

Ripeto ci sono dei terapeuti che non danno neanche la mano..e ripeto la mano

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Ospite sea

Guarda, se è per questo il mio mi dà la mano proprio perchè dev'essere un rituale della psicoanalisi, e mi butta fuori immediatamente.

Lasciamo perdere che è erotico al massimo, per me.

Poi ci faccio su certi sogni...

Ciao, euridice, scusami per la discussione.

Si vede stasera sono aggressiva, che ci voi fà...

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zazà, ma quando dormi????

....non me ne parlare....

Rispondo a te e a digi che giustamente siete curiose!

Da circa un mese l'insonnia è peggiorata di brutto, non immaginate quante albe sto vedendo (la cosa positiva è che ogni tanto ci scappa qualche bella foto del panorama, ne volevo caricare una sul mio profilo ma non riesco, forse a causa delle sistemazioni che stanno facendo sul forum).

Se posso cerco di farmi sei ore di sonno, se devo alzarmi x forza mi accontento di tre ore e poi ne recupero un paio il pomeriggio. Per ora ho chi ammortizza sul lavoro questi scombussolamenti pazzeschi ma è davvero un grosso problema quotidiano. Tuttavia non mi lamento troppo, ne ho sempre sofferto in vita mia, a fasi alterne (anche se mai a questi livelli), e per ora mi accontento perchè almeno ho la mente lucida, quasi mai attacchi di ansia e avvitamenti mentali che mi hanno tormentato molto in passato....incrocio le dita....credo che il peggio sia passato.

allora mi chiedo, anzi chiedo a Lilyth perchè ci racconta solo i particolari "ambigui" della sua terapia...perchè sente il bisogno di parlarci solo di questo aspetto.

Anch'io ho notato che Lilyth parla solo di certe cose, non ci troviamo di fronte ad una persona che si mostra a tutto tondo.

Trovo normalissimo che ognuna di noi faccia supposizioni e cerchi di comunicarle qualcosa, comunque a fin di bene, almeno questa è la mia impressione.

..... per dirne una ci sono certi che non danno neanche la mano per non creare fantasie di fusionalità con il paziente

A dir il vero questo mi sembra un atteggiamento esagerato all'opposto, che si creino pure le fantasie e poi le si affrontino!

L'esclusione totale del contatto fisico mi sembra eccessivo. So che ci sono tante teorie al riguardo ma una bestia naturale dentro di me mi fa urlare di spavento. Nella vita normale esiste il contatto, esiste il corpo, lo si usa per comunicare, mi sembra quasi paranoico escludere un gesto di semplice cordialità! Per me c'è il rischio che si risponde ad una follia con la follia opposta. Molto diverso se è il paziente a non volerlo, ma negarlo a priori mi spaventa davvero.

Anche Enzo era neuropsichiatra, trovatosi di fronte a certi miei malesseri psicofisici, a scanso di equivoci mi prescrisse una serie di analisi da fare, di carattere generale, anche un elettroencefalogramma, giusto per indagare....cmq non usci fuori nulla di strano, dipendeva tutto dalla mia testa maledetta!

Ho usato per un breve tempo anche psicofarmaci ma perchè mia madre trascinò in paranza tutta la famiglia da un noto specialista del settore.

Enz non si oppose, anzi disse "perchè no?", c'era la possibilità che ci fosse una componente prettamente fisica, non dico ereditaria ma qualcosa di simile. Oltretutto pensava, e oggi lo penso anch'io, che c'è una sorta di pregiudizio sugli psicofarmaci, quasi che la mente fosse un organo a parte rispetto al resto del corpo che siamo abituati a curare con i farmaci.

Altro discorso è la grande pubblicità che oggi si fa allo psicofarmaco come scorciatoia di tutti i mali, non voglio entrare nel merito.

Non mi è mai capitato che lui volesse testare con mano presunti miei malesseri fisici (di ric non ho niente da dire, ci diamo solo la mano per salutarci) ma mi ha aiutato a fare una respirazione diaframmatica per contenere l'ansia e poi c'è quella storia del morso...hehe....

Questo è un ricordo davvero commuovente per me....non ricordo bene di cosa si parlava, credo comunque che avevo trovato il coraggio di dirgli che mi piaceva.

Lui mi chiese: "ma insomma cosa devo fare per diventarti antipatico?" e io gli risposi che non avrebbe dovuto essere se stesso. Non ricordo perchè a un certo punto disse che io ero un cane, un cane che voleva mordere e io ammisi che sì, lo volevo mordere! ....allora lui disse: he, vediamo che si può fare... E si arrotolò un fazzoletto intorno alla mano...e io l'ho morso! Ho stretto forte tra i denti il palmo della sua mano e in quell'istante ho capito e avuto il coraggio di dire mentre piangevo (porca miseria pure ora.... :cray: ) che volevo abbracciarlo! e lui: he...sono qui... E si è fatto abbracciare .....ora mi ci vorrebbe una faccina che si liquefa.....

Ritorno per un attimo razionale....penso che per fare queste cose ci vogliono quaranta palle, bisogna saperle gestire tanto è sottile il confine tra ciò che può essere giusto e ciò che può risultare sbagliato perchè eccessivo.

Perchè è vero che ci sono pazienti che si abbracciano con gli analisti, Froggy è tra queste, ma quello che vorrei sottolineare è lo stato d'animo che in alcuni casi può essere molto particolare, alterato...e poi c'è il fatto che tra noi era sottintesa la componente sessuale, io lo desideravo in tutti i sensi!

Quando tutto questo è accaduto io ero in una condizione psicologica particolare, fragile, quasi senza pelle, nuda e scoperta, completamente in balia del turbinio delle emozioni...è per questo che poi più in là lui mi disse quella famosa frase che vi ho già raccontato "se dio ti prende non sai cosa ti succede!"

Un altro evento estremamente emozionante accadde mentre piangevo disperata, non so più per quale motivo....forse piangevo per il senso di solitudine estremo.

Lui si alzò in silenzio dalla poltrona e mi mise la mano sulla fronte....sembrava direttamente la mano di Dio, non me lo dimenticherò mai!!!

...non so trovare altre parole per descrivere ciò che ho provato.

Ritorno a dire che certe cose, secondo me, bisogna saperle fare. Innanzi tutto, se restassero isolate, fini a se stesse, finirebbero per essere quasi degli atti "psicomagici" alla Jodorowsky, per intenderci (per chi a letto i suoi libri).

Sono eventi estremamente emozionanti che ti si imprimono nella carne ma devono NECESSARIAMENTE essere accompagnati dall'analisi (per questo io dubito dei metodi di Jodorowsky che in fondo, per me, vuole competere con la psicanalisi) cioè da quello che noi facciamo tutte quante, la comprensione di ciò che ci accade e delle sue origini. E devono anche essere accompagnate da un atteggiamento dell'analista che in generale, in tutte le sue espressioni, si mostra coerente, uguale a se stesso, mostra disponibilità e sensatezza e voglia di ragionare su tutto.

Enzo dava in pasto al transfert ogni tanto qualcosa e più volte mi ha ripetuto: "io il transfert me lo tengo ma questo non ci impedirà di fare analisi".

Che poi il transfert abbia coinciso con un affetto reale che si è costituito fra noi e rafforzato nel tempo è stato confermato dal fatto che, tornando io in me stessa, uscendo fuori da uno stato mentale eccessivamente sognante, sono riuscita a vederlo per quello che era, un uomo con i suoi modi di essere e quindi anche con i suoi difetti che non ha avuto paura di mostrare.

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Allora, allora, allora.

Scusatemi innanzitutto se ho tralasciato il motivo di questa visita abbastanza 'intrusiva'. Ho avuto una nausea tremenda per ben dieci giorni, aggravata anche dalla schifosissima alimentazione inglese, quindi, quando gliel'ho riferito, il mio psi mi ha diagnosticato in quattro e quattr'otto una dispepsia di origine emotiva, e già che c'era ha scoperto che il tratto destro del colon mi fa male.

Juditta, io ti dico solo che non mi faccio fantasie e che una delle mie prerogative è la sincerità, sempre. Lungi da me il voler sentirmi 'speciale' per il fatto che il mio psi si comporta in questo modo, anzi, ci tengo molto alla terapia che facciamo e ai risultati che sta ottenendo. Solo che il sesso, oppure non so, l'erotismo, si insinuano continuamente, chissà se per colpa mia o sua, o di entrambi.

Non credo comunque che la scopata sia assicurata.. perché, nonostante tutto ciò, mi sembra un tipo che non si farebbe mai una paziente.. Vedremo come si evolvono le cose. :Thinking:

Sai Linth, mi chiedo davvero: così, senza confini, la psicanalisi che effetti può fare.....ma di questi suoi atteggiamenti e delle sue sibilline affermazioni, ne parlate??? Voglio dire, rientrano poi nella rielaborazione...servono e vengono utilizzate al fine della terapia...o restano solo degli approcci amorosi fini a se stessi?......In tal caso (il secondo), non sarebbero molto diversi dai normali e incasinati rapporti umani ...e la psicanalisi è un'altra cosa!!!

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....non me ne parlare....

Rispondo a te e a digi che giustamente siete curiose!

Da circa un mese l'insonnia è peggiorata di brutto, non immaginate quante albe sto vedendo (la cosa positiva è che ogni tanto ci scappa qualche bella foto del panorama, ne volevo caricare una sul mio profilo ma non riesco, forse a causa delle sistemazioni che stanno facendo sul forum).

A dir il vero questo mi sembra un atteggiamento esagerato all'opposto, che si creino pure le fantasie e poi le si affrontino!

L'esclusione totale del contatto fisico mi sembra eccessivo.

Questo è un ricordo davvero commuovente per me....non ricordo bene di cosa si parlava, credo comunque che avevo trovato il coraggio di dirgli che mi piaceva.

e in quell'istante ho capito e avuto il coraggio di dire mentre piangevo (porca miseria pure ora.... :cray: ) che volevo abbracciarlo! e lui: he...sono qui... E si è fatto abbracciare .....ora mi ci vorrebbe una faccina che si liquefa.....

Un altro evento estremamente emozionante accadde mentre piangevo disperata, non so più per quale motivo....forse piangevo per il senso di solitudine estremo.

..non so trovare altre parole per descrivere ciò che ho provato.

Lui si alzò in silenzio dalla poltrona e mi mise la mano sulla fronte....sembrava direttamente la mano di Dio, non me lo dimenticherò mai!!!

.

quote]

So cosa significa l'insonnia...ne ho sofferto anch io in vari momenti della mia vita...e, per assurdo, anche in periodi in cui pensavo di stare bene perchè avevo tutta la mia vita a posto e in ordine....per me era devastante...poi si innestava la "paura dell'insonnia"..e non sapevo più distinguere se era poi l'insonnia o la paura di avere l'insonnia a non farmi dormire...o entrambe, visto che stanno sempre a braccetto....ora va un pò meglio, dormo ma parlo piano, la belva è sempre in agguato ed io ho le goccine di riserva sempre nell'armadietto ...dormo, ma ultimamente ho un sonno autistico...devo essere sola in camera, non riesco a dormire con altre persone...ho sentito che anche Dario Argento ha lo stesso problema...bbbrrrrrrr che vorrà dire??? :Skull:

Io non so se il mio psi sarebbe capace di dosare fisicità e psicoterapia...credo conosca i suoi limiti e si attenga alle regole accademiche di distacco verbale (darsi del lei)e fisico...potrei parlargliene, ma non vorrei che la prendesse come una richiesta a cui dare una risposta...insomma non vorrei farlo sentire sotto pressione...... Il resto che hai scritto Zazà??!!!...Momenti di poesia!!! :flowers2:

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zazà: A dir il vero questo mi sembra un atteggiamento esagerato all'opposto, che si creino pure le fantasie e poi le si affrontino!

L'esclusione totale del contatto fisico mi sembra eccessivo. So che ci sono tante teorie al riguardo ma una bestia naturale dentro di me mi fa urlare di spavento. Nella vita normale esiste il contatto, esiste il corpo, lo si usa per comunicare, mi sembra quasi paranoico escludere un gesto di semplice cordialità! Per me c'è il rischio che si risponde ad una follia con la follia opposta.

sai come me l'hanno spiegata questa faccenda? Con il fatto che tu vai a fare la guerra, non la pace,

non ti fondi, non entri in comunione con il terapeuta ma ci lotti all'ultimo sangue, quindi nessun gesto di pace

A me sinceramente la stretta si mano piace, mi sento coccolata, protetta, poi lui ha delle mani bellissime, che ipnotizzano :icon_surprised:

oltre penso che morirei d'infarto

andate a vedere due partite, stupendo...

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Ho fatto casino col messaggio precedente....modificandolo!..Non so che è successo...la citazione era evidentemente di zazà.....spero si capisca!

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Non vi sembra che con Lilith si sia andati un bel pò sopra le righe?

Un terapeuta può e DEVE avere l'approccio al paziente che sceglie di avere, se finalizzato all'ottenimento dello stato di salute del paziente, senza naturalmente violare la legge ed il codice deontologico, e nel pieno rispetto delle proprie qualifiche professionali. Nessuno, nemmeno un suo Collega e tantomeno estranei, è autorizzato a condizionare e ad invadere in modo così violento il setting ed il rapporto di fiducia con il terapeuta (il che fa ripensare addirittura all'utilità di condividerlo in un forum, e quindi ad una sorta di condivisione di gruppo senza però alcuna conduzione). Un medico è tale anche quando opera come psicoterapeuta, ne ha anzi l'inderogabile dovere e la responsabilità. Dovere che invece risulterebbe inappropriato per uno psicologo psicoterapeuta, la cui figura professionale non contempla l'esame diretto di una colite di origine psicosomatica. E sono ben altri i contesti in cui presunte invasioni di campo vanno valutate, e sempre con la più assoluta attenzione al paziente e allo svolgimento della sua terapia. Ed aggiungo, per divagare, che un terapeuta magari di indirizzo bioenergetico, o che utilizza tecniche di bioenergetica, in cui il contatto fisico ed il lavoro sul corpo sono il pane quotidiano, non non ha certo lo stesso approccio di uno psicanalista, ed il suo lavoro non è meno efficace.

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buona notte diamante...

a onor del vero i "pregiudizi" sullo psichiatra di Lilyth...sono alimentati da lei stessa...

con tutta la buona volontà...quanti psichiatri - ortopedici (anzi, ortopedici della juve) conosci?

hai letto bene.

perchè questo ha scritto in un altro topic lilyth. e oggi viene fuori la visita al colon, con la manina sotto le mutande...

e parliamo di una ragazza di 18 anni...

a me esce un istinto protettivo. perchè in questa storia qualcosa non va!

poi, mi auguro che sia come ho ipotizzato, che lei abbia bisogno di entrare in competizione con le altre donne e per questo "esageri" un po' i suoi racconti...e io spero proprio sia così!

perchè sennò...

te lo chiedo di nuovo...tu quanti psichiatri- ortopedici che vanno a fare le trasferte con la juve conosci?

prima di giudicare, anche tu, prova a capire da dove nascono i nostri dubbi.

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buona notte diamante...

a onor del vero i "pregiudizi" sullo psichiatra di Lilyth...sono alimentati da lei stessa...

con tutta la buona volontà...quanti psichiatri - ortopedici (anzi, ortopedici della juve) conosci?

hai letto bene.

perchè questo ha scritto in un altro topic lilyth. e oggi viene fuori la visita al colon, con la manina sotto le mutande...

e parliamo di una ragazza di 18 anni...

a me esce un istinto protettivo. perchè in questa storia qualcosa non va!

poi, mi auguro che sia come ho ipotizzato, che lei abbia bisogno di entrare in competizione con le altre donne e per questo "esageri" un po' i suoi racconti...e io spero proprio sia così!

perchè sennò...

te lo chiedo di nuovo...tu quanti psichiatri- ortopedici che vanno a fare le trasferte con la juve conosci?

prima di giudicare, anche tu, prova a capire da dove nascono i nostri dubbi.

Judy possiamo pensare tutto ed il contrario di tutto. Non puoi avere idea di quanto marcio ci sia in certi ambienti. Ed è davvero dolcissima la tua premura nei suoi confronti, credimi non è difficile guardare dietro una certa veemenza. In un contesto diverso il tuo istinto protettivo sarebbe da sostenere. Ma attenzione a fare i "salvatori" perchè a volte, in piena buona fede, si fanno guai veramente grossi.

I fatti parlano di un medico abilitato che ha eseguito un atto medico. Nessuno, me incluso sia chiaro, può mettere il mantello e volare al salvataggio con la musichetta di superman.

Spero di non essere stato troppo categorico, e se vuoi posso spiegare in modo più esteso il mio punto di vista, sperando di non essere OT

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rimango convinta che un medico sia in grado di toccare il "basso ventre" senza far scivolare le mani sotto le mutande di una paziente. e senza rimarcare la cosa con una battutina allusiva.

L'unico episodio imbarazzante riguarda il momento in cui mi ha fatto stendere sul lettino per controllare il mio malmesso colon ( :icon_rolleyes: ),e quando la sua mano è scesa, dalla mia pancia, leggermente sotto le mutande (ullalà di nuovo), mi ha domandato: 'Sei nervosa? ti è aumentato il battito.. Di solito non sei tachicardica..Ma sei nervosa?'

Ma che gli avrei dovuto rispondere? Sì, sono nervosa perché ho sognato questa scena quasi tutte le notti.. e invece: 'sì, quando sto male mi innervosisco!'

non sono superman, Lilyth è troppo tranquilla e sicura e io la mia idea me la son già fatta e l'ho già scritta.

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.....io ho le goccine di riserva sempre nell'armadietto ...dormo, ma ultimamente ho un sonno autistico...devo essere sola in camera, non riesco a dormire con altre persone...ho sentito che anche Dario Argento ha lo stesso problema...bbbrrrrrrr che vorrà dire??? :Skull:

Io non so se il mio psi sarebbe capace di dosare fisicità e psicoterapia...credo conosca i suoi limiti e si attenga alle regole accademiche di distacco verbale (darsi del lei)e fisico...potrei parlargliene, ma non vorrei che la prendesse come una richiesta a cui dare una risposta...insomma non vorrei farlo sentire sotto pressione...... Il resto che hai scritto Zazà??!!!...Momenti di poesia!!! :flowers2:

Grazieeee :blush::give_rose::air_kiss:

Ho provato tutte le tecniche possibili ed immaginabili per arginare il problema dell'insonnia....niente. Ultimamente ho provato anche qualche farmaco ma non funziona, dovrei prenderne dosi da toro con effetti collaterali la mattina successiva e oltretutto mi spaventa il fatto che danno assuefazione. Mi sono anche comprata l'hascish ma mi dà la nausea, nonostante sia una discreta fumatrice di sigarette, al massimo mi gira la testa per una decina di minuti...che fregatura....30 euro buttati....lo regalerò a qualche amico.

Capisco il tuo discorso che fai sullo psi, anch'io con Ric non mi azzarderei a fargli simili richieste più o meno per gli stessi tuoi motivi, oltretutto è al corrente di questo modo di fare che c'era tra noi. In fondo mi fa anche piacere constatare che posso farne a meno. Forse la cosa che mi pesa di più è non vederlo in tutti i sensi, sì, proprio il fatto che non parla di se e che, almeno per ora, non c'è confronto, mi infastidisce da morire non vedere l'individuo.

Il confronto con Enzo è stato importante anche perchè mi ha dato un accesso estremamente sincero a una certa mentalità maschile, chissà se Ric prima o poi sarà disposto a fare lo stesso.....

Questo forum per me è stata una scoperta salvifica perchè ho trovato un luogo in cui discutere con franchezza di temi che difficilmente si possono affrontare normalmente con amici, quelli con cui posso farlo attualmente si contano sulla dita di una mano.

sai come me l'hanno spiegata questa faccenda? Con il fatto che tu vai a fare la guerra, non la pace,

non ti fondi, non entri in comunione con il terapeuta ma ci lotti all'ultimo sangue, quindi nessun gesto di pace

A me sinceramente la stretta si mano piace, mi sento coccolata, protetta, poi lui ha delle mani bellissime, che ipnotizzano :icon_surprised:

oltre penso che morirei d'infarto

Lo trovo assurdo, veramente assurdo......

Euridice in un commento sul mio profilo mi definisce "santa paladina del setting"....hahaha...grazie!.....poi dice "un giorno i libri cadranno e vedremo".....ecco.....io credo che era Enzo il paladino del setting, so che era cosi anche con altri pazienti, non con tutti, dipendeva dai casi; so pure che io ero speciale per lui, l'ho capito nel tempo ma ne ho avuto conferma totale quando si è ammalato....però vorrei dirvi una cosa che forse non farà piacere leggere.

Enzo era considerato un selvaggio, uno che pratica l'analisi selvaggia, cioè che non rispetta le regole della scuola. Mi fu riferito da un mio amico, questa era la sua reputazione.

Una volta fu lui stesso che mi disse che nel suo ambiente era considerato un pazzo (ma se ne fregava abbondantemente, lo disse sorridendo) e di se stesso ripeteva ogni tanto "io sono pazzo ma entro ed esco dalla mia follia quando voglio"....era una persona sui generis e convinta del fatto suo. Quando gli chiesi il suo orientamento mi rispose....facciamo finta che il suo cognome sia Verdi...."sono verdiano" e mi citò un detto latino che non ricordo a memoria ma che diceva che la verità si trova nel superamento della scuola. Era un outsider.

Ma io con lui non mi sono mai sentita in pericolo. A noi tutti fa piacere ancorarci a delle certezze, ai titoli di studio e a tante altre belle cose, ma in situazioni cosi delicate è a noi stessi che dobbiamo fare riferimento, a quel nucleo duro e profondo, sanamente animalesco ed istintuale, che ci permette di capire come procedono le cose, se ci troviamo di fronte ad una persona sana oppure no. Quando ho ripreso la terapia non è che perchè Ric avesse un aspetto distinto e signorile o avesse un certo ruolo sociale io mi sono fidata di lui automaticamente. La fiducia è arrivata col tempo e col fiuto. Non avevo nemmeno la garanzia, che avevo avuto con enzo, di conoscere qualcuno che si era salvato la vita grazie alla terapia con lui. Penso che la follia può avere tante forme, alcune molto sottili, e non saranno titoloni universitari e postuniversitari a preservarci da questa, e nemmeno un atteggiamento asettico.

Anzi....trovarmi di fronte ad una certa neutralità mi ha spinto a cercare risposte ovunque e cerca cerca un giorno ho trovato uno scritto di cui riporto solo uno stralcio:

Il concetto di ‘neutralità’ riguarda dunque il fatto che l’analista -quanto più riesce ad essere libero da ogni

desiderio- tanto più riesce a mantenere il ruolo di osservatore obiettivo e distaccato.

L’analista neutrale -o indifferente, (ma anche assente)- diviene così, almeno idealmente, l’analista standard:

il quale cerca quindi di evitare, per la verità in modo un pò ossessivo, ogni tipo di sentimento,

ogni forma di vicinanza nei confronti dei propri pazienti. E tale atteggiamento diviene il criterio che

definisce ciò che è analitico e ciò che, al contrario, non lo è; conduce in estrema analisi al paradosso

implicito nel fatto che, nell’incontro interumano in ambito analitico, si cerca di evitare tutto ciò che, di

umano, vi possa essere.

..................

Il problema è che, se l’analista persegue alla lettera il principio di astinenza, perde qualunque empatia,

escludendo -contemporaneamente- il proprio inconscio dal lavoro d’analisi: ed è breve il passo che

conduce dall’astinenza alla disumanità.

Nella sua espressione più estrema l’astinenza giunge infatti a determinare una restrizione sempre più

serrata dei criteri di analizzabilità e l’esclusione di cerchie sempre più vaste di pazienti; produce altresì

intensi dibattiti sull’opportunità -ed il pericolo- implicito nel dare la mano al paziente, fargli gli auguri in

occasione ad esempio di delicati interventi chirurgici, o fargli le condoglianze nel caso della morte di un

familiare, e così via dicendo. Lo psicoanalista diviene la “scimmia di latta dal muso di pecora” (Stone,

1973).

L’astinenza psicoanalitica contrappone all’ ‘amor malato” del paziente la ‘sana indifferenza’ dell’analista.

Tuttavia, riteniamo vi sia, nell’idea dell’indifferenza analitica, un che di ‘perturbante’.

....che siano certi analisti che si portano a priori la guerra con sè?

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vedo che stanotte non sono sola!!

hahaha...mi fa molto piacere :ciao:

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Concordo con Diamante...

lo psichiatra, in quanto medico, ha il dovere di incoraggiare il paziente a fare degli accertamenti indirizzandolo al medico di base,

ma per rassicurare il paziente che soffre di disturbi somatoformi, per spiegarglieli, può toccare il paziente. I miei due non l'hanno mai fatto, ma riguardo al'attuale, se, quando ne abbiamo più e più volte parlato, anche con disegni, cartine, fogli stampati da internet,

si fosse alzato e mi avesse chessò "palpato" l'addome o auscultato il cuore, il torace,il polso, se avesse massaggiato il collo per spiegarmi la sede delle tensioni muscolari, non ci avrei trovato nulla di male.

Non l'ha fatto, ci sarà un motivo valido.

Settimane fa mi ha prescritto delle iniezioni di un ricostituente molto noto, che non mi ha fatto unca, ma vabbè...

dipende da COME lo si fa, dal clima che si instaura.

Quello che ha descritto Lilyth è inquietante.

Ma quello che è ancor più inquietante è che Lylith, tu, ne sei compiaciuta.

O no?

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mettiamola così: tu non sei l'unica paziente ad avere disturbi psicosomatici...il problema è che non mi risulta che uno psichiatra faccia visite "fisiche" per appurare quei disturbi.

euridice ha il "tonsillone"..e per quanto riguarda l'aspetto "fisico" è andata da un otorino. idem corinna.

poi se sto dicendo stroonzate qualcuno mi smentisca.

e se anche venisse fuori che esiste un tipo di terapia che prevede quel tipo di contatto fisico...in ogni caso la mano che scivola sotto la mutanda e la battuta annessa sarebbero quanto di meno professionale io abbia mai sentito in vita mia.

fosse anche uno psichiatra-ortopedico-ginecologo.

se poi a te va di buttare i soldi... io credo che le allusioni sexy e le palpatine non andrebbero pagate.

se fate sesso , conti di continuare a pagarlo comunque?

judi, se il mio psi mi avesse guardato in gola ai tempi del bolo isterico non avrei gridato allo scandalo.

Sempre riguardo ai farmaci..

alcuni danno effetti collaterali molto pesanti. E a chi ti devi rivolgere, se non a chi te li prescrive?

Tutto dipende dal rapporto di fiducia e dalla correttezza del medico.

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Non vi sembra che con Lilith si sia andati un bel pò sopra le righe?

Un terapeuta può e DEVE avere l'approccio al paziente che sceglie di avere, se finalizzato all'ottenimento dello stato di salute del paziente, senza naturalmente violare la legge ed il codice deontologico, e nel pieno rispetto delle proprie qualifiche professionali. Nessuno, nemmeno un suo Collega e tantomeno estranei, è autorizzato a condizionare e ad invadere in modo così violento il setting ed il rapporto di fiducia con il terapeuta (il che fa ripensare addirittura all'utilità di condividerlo in un forum, e quindi ad una sorta di condivisione di gruppo senza però alcuna conduzione). Un medico è tale anche quando opera come psicoterapeuta, ne ha anzi l'inderogabile dovere e la responsabilità. Dovere che invece risulterebbe inappropriato per uno psicologo psicoterapeuta, la cui figura professionale non contempla l'esame diretto di una colite di origine psicosomatica. E sono ben altri i contesti in cui presunte invasioni di campo vanno valutate, e sempre con la più assoluta attenzione al paziente e allo svolgimento della sua terapia. Ed aggiungo, per divagare, che un terapeuta magari di indirizzo bioenergetico, o che utilizza tecniche di bioenergetica, in cui il contatto fisico ed il lavoro sul corpo sono il pane quotidiano, non non ha certo lo stesso approccio di uno psicanalista, ed il suo lavoro non è meno efficace.

scusate infatti dimentico di dire una cosa nei miei interventi, io mi riferisco sempre e solo alla psicanalisi che tendo

a vedere come unico approccio.

A me la gola non l'ha guardata, ci mancherebbe altro, ma ha ascoltato dettagliatamente la mia descrizione dei sintomi, l'urgenza della mia richiesta d'aiuto per poi coinvogliare il dire su altre faccende ...

Nel mio caso c'è una distanza di oltre due metri ed è il setting stesso che per come è strutturato impedisce

il contatto fisico, per fortuna aggiungo! Io vivo già male il mio corpo, ho paura del seno e dei lineamenti del viso

perchè li sento invasivi e molesti, come potrei campare in quei 45 minuti se entrasse in ballo anche la fisicità?

Io ancora mi chiedo come possa uno psicoterapeuta toccare il corpo di un paziente (mi dispiac ribadisco lo psicoterapeuta deve fare solo quello seppure medico, io vengo da questa scuola di pensiero, NON -Si- PUO')

La penso esattamente come lo scritto postato da zazà, per me la relazione terapeutica è così

e non può essere altrimenti, come faccio a parlare delle mie parti più profonde e triviali con l'umanità di mezzo...

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