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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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riguardo la faccenda della gelosia degli altri pazienti...beh...secondo me si dovrebbe approfittare di questa cosa per riflettere sul concetto di amore che abbiamo, su quanto ci manca l'affetto e quindi su quanto siamo "avide", non disposte a dividerlo con nessuno.

Pensate alla competizione fra fratelli per l'amore dei genitori. questa in parte è innata ma poi va superata perchè sappiamo bene che un bravo genitore ama ugualmente i suoi figli (a meno che non abbia, che so, quindici figli e quindi non saprebbe nemmeno dove trovare il tempo per tutti!) ed impariamo anche che è normale condividere gli affetti, al di là di simpatie che anche i genitori hanno nei riguardi di certi figli oppure no.

Tutte le spiegazioni che cerchiamo di darci forse sono modi per aggirare la questione, per farsi una ragione dell'angoscia di non essere amati abbastanza, di non essere meritevoli di amore. Per me ruota tutto intorno a questo tema centrale.

Tuttavia penso anche che possiamo iniziare ad elaborare certi pensieri solo quando iniziamo ad avere una certa fiducia in noi stesse, quando iniziamo a sentire, anche minimamente, l'amore di sè e l'amore dell'altro (ossia, nel caso specifico, dello psi).

Non è linearmente collegato a ciò che ho appena detto, ma avete mai notato che quando riuscite pienamente ad esprimervi lì, quando riuscite a "dichiarare" qualcosa, soprattutto pensieri e emozioni sullo psi, poi dopo vi sentite in qualche modo in pace con voi stesse e se lo psi non reagisce male vi sentite addirittura "accolte"?

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Scusate, faccio la nota dissonante, io credo che questa storia dei pazienti preferiti sia un'assurdità.

E' vero che la risposta del terapeuta nella relazione può essere di qualsiasi tipo,

dall'antipatia all'amore, però è anche vero che questi sentimenti al di fuori del setting non sono più nulla,

cioè tutto è intorno all lavoro terapeutico ed inoltre ogni relazione è un universo a sè.

In questo senso ogni relazione secondo me è la preferita, nel bene o nel male, per lavorare,

cioè si usa l'amore o altro per arrivare in fondo, altrimenti è un flirt.......

e comunque alla fine

tutti pagano ugualmente... preferiti e non

..macchiavellico...della seria...il fine giustifica i mezzi

Ciao Carissime

sono assolutamente d accordo con Euridice....(ma ancora lì siamo??!!!Quante volte è già uscito quest'argomento su LA PREFERITA?)Non voglio dire spropositi o fare psicologia da settimana enigmistica, ma questo anelare ad essere "LA PREFERITA" del proprio Psi, mi ricorda troppo il complesso edipico...il bisogno di essere l'unica amata, o amata dipiù, in competizione con le altre figure femminili...situazione che ci si trascina fino all'adolescenza e diventa dover essere UNICA E PREFERITA per il Prete dell'oratorio o per il Prof....vedete un pò qui..

http://id.answers.yahoo.com/question/index...14073755AASIiup

Personalmente me ne frega davvero poco di essere o non essere (questo è il problema)la preferita di Stefano...e mi chiedo perchè deve per forza essere così importante....mah, chiedo: non si può comunque fare un'ottima terapia anche se non si è LA MIGLIORE?.....E qui confondo MIGLIORE con PREFERITA...forse l'ho percepito così, o forse è un mio problema.....Mi sembra di avere a che fare con "la sindrome della prima della classe"! Comunque essere LA PREFERITA è una responsabilità troppo alta e c'è sempre un prezzo da pagare: se ne arriva un'altra, così all'improvviso, e diventa lei la preferita....quanto pago in delusione??...Oppure non verrò mai a saperlo, ed è anche peggio,...meglio essere una delle tante, meno complicato!!

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Ciao Carissime

sono assolutamente d accordo con Euridice....(ma ancora lì siamo??!!!Quante volte è già uscito quest'argomento su LA PREFERITA?)Non voglio dire spropositi o fare psicologia da settimana enigmistica, ma questo anelare ad essere "LA PREFERITA" del proprio Psi, mi ricorda troppo il complesso edipico...il bisogno di essere l'unica amata, o amata dipiù, in competizione con le altre figure femminili...situazione che ci si trascina fino all'adolescenza e diventa dover essere UNICA E PREFERITA per il Prete dell'oratorio o per il Prof....vedete un pò qui..

http://id.answers.yahoo.com/question/index...14073755AASIiup

Personalmente me ne frega davvero poco di essere o non essere (questo è il problema)la preferita di Stefano...e mi chiedo perchè deve per forza essere così importante....mah, chiedo: non si può comunque fare un'ottima terapia anche se non si è LA MIGLIORE?.....E qui confondo MIGLIORE con PREFERITA...forse l'ho percepito così, o forse è un mio problema.....Mi sembra di avere a che fare con "la sindrome della prima della classe"! Comunque essere LA PREFERITA è una responsabilità troppo alta e c'è sempre un prezzo da pagare: se ne arriva un'altra, così all'improvviso, e diventa lei la preferita....quanto pago in delusione??...Oppure non verrò mai a saperlo, ed è anche peggio,...meglio essere una delle tante, meno complicato!!

ma se dici così, non ci muoviamo comunque nell'ambito della competitività?!

e qual'è lo scopo di essere i migliori e i preferiti?! quale sarebbe il premio?!

....per me si arriva sempre allo stesso punto, quello che ho espresso prima.

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....insomma

ha studiato tutto sul corpo umano e paragonarlo (nn so chi l'ha fatto e

vorrei saperlo) ad un psicologo e' deliberatamente errato.

vorrei saperlo anch'io chi l'ha fatto perchè nessuno in questo topic stava parlando di questo o dicendo questo e tu sei sbucato con questo intervento...

tu hai scritto dopo questo messaggio

:rofl3:

Madò...ma siete impazzite!!! :8P: Apro qui e leggo di fluidi corporali, di caccole, di "sporchi" pensieri....ma che vi succede???.......ritorno all'infanzia?...E 'sta poraccia innamorata di tutti i medici come l'avete scovata?..E che che fine avrà fatto? ...Mi avete risollevato il morale...Grazieeeeee

beh sappi che si riferiva a una certa utente lullula che si è innamorata prima dello psichiatra e poi del ginecologo. quindi entrambi medici. altri discorsi riguardo la medicina in questi giorni non sono stati fatti da nessuna di noi.

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Non è linearmente collegato a ciò che ho appena detto, ma avete mai notato che quando riuscite pienamente ad esprimervi lì, quando riuscite a "dichiarare" qualcosa, soprattutto pensieri e emozioni sullo psi, poi dopo vi sentite in qualche modo in pace con voi stesse e se lo psi non reagisce male vi sentite addirittura "accolte"?

il mio giovanni è così mitico da riuscire a farmi sentire accolta pure mentre lo criticavo...

come lui nessuno mai. :Rose:

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Non è linearmente collegato a ciò che ho appena detto, ma avete mai notato che quando riuscite pienamente ad esprimervi lì, quando riuscite a "dichiarare" qualcosa, soprattutto pensieri e emozioni sullo psi, poi dopo vi sentite in qualche modo in pace con voi stesse e se lo psi non reagisce male vi sentite addirittura "accolte"?

Cioè vuoi dire che riuscire ad esprimere in sede di terapia quello che si ha dentro, compreso i sentimenti, è un pò un ritorno all'infanzia..ovvero come sarebbe dovuto essere nella realtà di un corretto rapporto genitori-figli??? Una specie di catarsi attuale su un vissuto disagevole basato sull' impossibilità di espressione di sentimenti e di emozioni nella propria infanzia?...Ciò darebbe un senso anche al mio sentirmi "accolta" quando sono riuscita a parlare del transfert o di altri sentimenti intensi riferiti ai miei genitori che avevo riversato su di lui...A pensarci bene, dopo, ho sempre sentito il bisogno di ringraziarlo per avermi ascoltata .... e perchè mai?? Perchè l'ascolto era assoluta fantascienza nella pratica e nella teoria educativa dei miei genitori???!!!..Comunque la sensazione di leggerezza è assolutamente reale!...

Forse non si capisce quello niente di quello che ho scritto ma stasera sono un pò sconnessa :crazy: !

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Invece lui è il mio preferito (a parte che è l'unico, perchè non frequento nessuno).

Ma comunque tra quelli che vedo giornalmente nessuno regge il confronto, proprio lui è su un altro piano.

Lo trovo bellissimo, proprio il tipo di uomo che mi piace indipendentemente dagli occhi del transfert

ed interiormente, è più bello che fuori, contando anche i difetti. Non sto idealizzando

se non fosse stato il mio analista avrei pensato lo stesso ed ora ho il coraggio di ammetterlo,

anzi ammetto che se non fosse stato il mio analista e soprattutto

se fossi stata capace di comportarmi come una donna/femmina ad uno così avrei fatto una corte spietata.

se se se....

vedi che sfiga il transfert, io sono una tra 10 o 15 e lui è unico.

vedi che sfiga essere delle non-donne

vedi che sfia essere delle donne ........oppure

vedi che sfiga essere delle non...

vedi che sfiga essere..

vedi che sfiga..

vedi che..

vedi...

zazàrella questo però non lo dichiarerò!!!

la vignetta di peynet...

perchè sempre :'' si, ma....''

di piuttosto:''si,si,si..''

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ma se dici così, non ci muoviamo comunque nell'ambito della competitività?!

e qual'è lo scopo di essere i migliori e i preferiti?! quale sarebbe il premio?!

....per me si arriva sempre allo stesso punto, quello che ho espresso prima.

Certo, come tu dici...il premio è l'amore...."se sono il migliore, il numero 1 mi piglio più amore di tutti...li supero in volata e prendo il meglio!"....Ma anche. "se sono il migliore, se sono importante per lui (che tanto più è uno psicoterapeuta o psicoanalista, dunque conosce testa e cuore del genere umano), VALGO...e se valgo SONO!"...Ci sta dentro anche una bella componente di autostima: ho bisogno di sentirmi importante per qualcuno per essere importante per me stesso!

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il mio giovanni è così mitico da riuscire a farmi sentire accolta pure mentre lo criticavo...

come lui nessuno mai. :Rose:

cosa mi ricordi.....

enzo, anche se mi cazziava pesantemente, non avrei mai potuto sentirlo lontano, non mi sono MAI sentita respinta profondamente.

Però devo riconoscere che non l'ho mai criticato per davvero, anche quando mi ha spinto a farlo, oggi penso che sia stato un errore.

In realtà non sentivo l'esigenza di farlo o almeno non era così forte.

Col senno di poi credo proprio di aver sbagliato.......sento che solo oggi sto risolvendo questa faccenda.

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Cioè vuoi dire che riuscire ad esprimere in sede di terapia quello che si ha dentro, compreso i sentimenti, è un pò un ritorno all'infanzia..ovvero come sarebbe dovuto essere nella realtà di un corretto rapporto genitori-figli??? Una specie di catarsi attuale su un vissuto disagevole basato sull' impossibilità di espressione di sentimenti e di emozioni nella propria infanzia?...Ciò darebbe un senso anche al mio sentirmi "accolta" quando sono riuscita a parlare del transfert o di altri sentimenti intensi riferiti ai miei genitori che avevo riversato su di lui...A pensarci bene, dopo, ho sempre sentito il bisogno di ringraziarlo per avermi ascoltata .... e perchè mai?? Perchè l'ascolto era assoluta fantascienza nella pratica e nella teoria educativa dei miei genitori???!!!..Comunque la sensazione di leggerezza è assolutamente reale!...

Forse non si capisce quello niente di quello che ho scritto ma stasera sono un pò sconnessa :crazy: !

già.....non mi era così chiaro ma ora penso sia proprio qualcosa del genere.

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Lo trovo bellissimo, proprio il tipo di uomo che mi piace indipendentemente dagli occhi del transfert

ed interiormente, è più bello che fuori, contando anche i difetti. Non sto idealizzando

se non fosse stato il mio analista avrei pensato lo stesso ed ora ho il coraggio di ammetterlo,

anzi ammetto che se non fosse stato il mio analista e soprattutto

se fossi stata capace di comportarmi come una donna/femmina ad uno così avrei fatto una corte spietata.

Ma infatti tu te lo sei scelto....non l'avrai fatto certo a casaccio

....vabbè, dai, rimanda la corte spietata a quando diventerai donna anche grazie a lui

....e chissà che non la farà lui a te!

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Invece lui è il mio preferito (a parte che è l'unico, perchè non frequento nessuno).

Ma comunque tra quelli che vedo giornalmente nessuno regge il confronto, proprio lui è su un altro piano.

Lo trovo bellissimo, proprio il tipo di uomo che mi piace indipendentemente dagli occhi del transfert

ed interiormente, è più bello che fuori, contando anche i difetti. Non sto idealizzando

se non fosse stato il mio analista avrei pensato lo stesso ed ora ho il coraggio di ammetterlo,

anzi ammetto che se non fosse stato il mio analista e soprattutto

se fossi stata capace di comportarmi come una donna/femmina ad uno così avrei fatto una corte spietata.

Questo lo penso anch io ma come si fa a dirlo?.....Mica sappiamo niente di questi MERAVIGLIOSI uomini...magari a tavola mangiano con le mani, oppure si mettono le dita nel naso ai semafori...oppure pagano donne per "certi servizietti"....oppure c'hanno un pisello piccolo così e se ne vergognano...che ne sappiamo di loro???? Gli occhi del transfert ....eeeee sì....ogni scarraffone è bello a mamma sua!..............Magari se li avessimo conosciuti al supermercato, mentre cercavano di sottrarre un paio di mutande fantasia avremmo solo riso di loro....

A proposito di fantasie.....VI SIETE MAI IMMAGINATE IL VOSTRO PSI CHE FA L'AMORE?..NEL SENSO DEI PARTICOLARI, COME POTREBBE ESSERE NELLA REALTA'....ovviamente non come fantasia sessuale, ma come curiosità...tipo: nudo com'è? Sarà uno da preliminari? Passivo o attivo? ecc, ecc...A me da un pò fastidio pensarci...

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beh sappi che si riferiva a una certa utente lullula che si è innamorata prima dello psichiatra e poi del ginecologo. quindi entrambi medici. altri discorsi riguardo la medicina in questi giorni non sono stati fatti da nessuna di noi.

Sì l'ho letto, lullula: medici in prima linea!

In che senso? Ti riferisci al discorso di Tex?

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ciao core!!

ciaoooooo :ola (2):

ci rivediamo nell'ombra dell'Ade! (mi divertirebbe sognarti :muttley: )

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Ciao Gioieee...provo a dormire, domani c'ho da alzarmi per cucinare la torta pasqualina ed il cus cus...quindi devo puntare la sveglia ad un'ora decente.....Baci e buonanotte!!!

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Questo lo penso anch io ma come si fa a dirlo?.....Mica sappiamo niente di questi MERAVIGLIOSI uomini...magari a tavola mangiano con le mani, oppure si mettono le dita nel naso ai semafori...oppure pagano donne per "certi servizietti"....oppure c'hanno un pisello piccolo così e se ne vergognano...che ne sappiamo di loro???? Gli occhi del transfert ....eeeee sì....ogni scarraffone è bello a mamma sua!..............Magari se li avessimo conosciuti al supermercato, mentre cercavano di sottrarre un paio di mutande fantasia avremmo solo riso di loro....

A proposito di fantasie.....VI SIETE MAI IMMAGINATE IL VOSTRO PSI CHE FA L'AMORE?..NEL SENSO DEI PARTICOLARI, COME POTREBBE ESSERE NELLA REALTA'....ovviamente non come fantasia sessuale, ma come curiosità...tipo: nudo com'è? Sarà uno da preliminari? Passivo o attivo? ecc, ecc...A me da un pò fastidio pensarci...

Sì, a parte le solite fantasie sessuali, vorrei tanto vederlo in costume e conoscerlo a prescindere dalle tensioni amorose nei suoi riguardi, non m'infastidisce pensarci anzi m'nfastidisce l'idea che forse non lo conoscerò mai in tutti i suoi aspetti.

Digerire eventuali difetti dell'analista è importante secondo me, serve a riportarlo sulla terra ed è una cosa che prima o poi va fatta.

Nonostante Ric resti molto misterioso per me, lo vedo molto uomo di carne, questo è dovuto alla precedente esperienza analitica, ma devo dire che funziona comunque l'investimento simbolico che appunto inevitabilmente faccio su di lui.

[/b]Sì l'ho letto, lullula: medici in prima linea!

In che senso? Ti riferisci al discorso di Tex?

ciao a te, Priscilla :):

sì, si riferiva a Tex che ha fatto un intervento volutamente OT ma di cui non si è capita bene la motivazione.

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ciao a te, Priscilla :):

sì, si riferiva a Tex che ha fatto un intervento volutamente OT ma di cui non si è capita bene la motivazione.

questo e' un colpo basso . il mio intervento nn e' stato VOLUTAMENTE OT

e mi son anche scusato per questo.....grazie zaza'!!

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vorrei saperlo anch'io chi l'ha fatto perchè nessuno in questo topic stava parlando di questo o dicendo questo e tu sei sbucato con questo intervento...

tu hai scritto dopo questo messaggio

beh sappi che si riferiva a una certa utente lullula che si è innamorata prima dello psichiatra e poi del ginecologo. quindi entrambi medici. altri discorsi riguardo la medicina in questi giorni non sono stati fatti da nessuna di noi.

io nn leggo quasi mai sto' topic perche' nn m'interessa

e nn vorrei intromettermi nei vostri commenti che

possono essere d'aiuto ed anche terapeutico.

molto probabilmente lo letto su un'altro topic e me ne scuso.

cmq, nn vedo perche' te la prendi personalmente dato che io volevo

fare solo una precisazione.......scusate ancora per l'ot e

fine dei miei commenti.

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Questo lo penso anch io ma come si fa a dirlo?.....Mica sappiamo niente di questi MERAVIGLIOSI uomini...magari a tavola mangiano con le mani, oppure si mettono le dita nel naso ai semafori...oppure pagano donne per "certi servizietti"....oppure c'hanno un pisello piccolo così e se ne vergognano...che ne sappiamo di loro???? Gli occhi del transfert ....eeeee sì....ogni scarraffone è bello a mamma sua!..............Magari se li avessimo conosciuti al supermercato, mentre cercavano di sottrarre un paio di mutande fantasia avremmo solo riso di loro....

A proposito di fantasie.....VI SIETE MAI IMMAGINATE IL VOSTRO PSI CHE FA L'AMORE?..NEL SENSO DEI PARTICOLARI, COME POTREBBE ESSERE NELLA REALTA'....ovviamente non come fantasia sessuale, ma come curiosità...tipo: nudo com'è? Sarà uno da preliminari? Passivo o attivo? ecc, ecc...A me da un pò fastidio pensarci...

Ci penso spesso anche io: lo psi mi sembra un uomo immensamente affascinante, magnetico, insomma, irresistibile. Poi però penso a quando l'ho conosciuto (sul treno si era seduto al posto vicino a me,e da lì è nato tutto), e quindi mi viene in mente la prima impressione.. 'ma quest'ometto col nasone e il capello da baseball a costine di velluto nero che diavolo vuole? perché non se ne va? io voglio stare sola col mio trolley!'.

Se non fosse diventato il mio psi e avessi comunque fantasticato (castamente) su di lui, me lo sarei immaginato come un incapace tendenzialmente impotente e puttaniere. (si può dire?). Aggiungerei anche bavoso. :Confused:

Si tratta,però, sempre delle prime impressioni.. dopo le persone si scoprono meglio, ma davvero se non fosse diventato il mio analista l'avrei visto così. Che abbiamo scoperto che è uno 'attivo' è un'altra storia..

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Questo lo penso anch io ma come si fa a dirlo?.....Mica sappiamo niente di questi MERAVIGLIOSI uomini...magari a tavola mangiano con le mani, oppure si mettono le dita nel naso ai semafori...oppure pagano donne per "certi servizietti"....oppure c'hanno un pisello piccolo così e se ne vergognano...che ne sappiamo di loro????

appunto dicevo, difetti compresi, non li elenco perchè ora sono tutta piena d'ammore e non mi va ma non è meraviglioso in toto,

è semplicemente una persona che ha delle caratteristiche positive che noto, che mi colpiscono e mi attraggono, soprattutto

mi fanno stare bene, anche ad un livello più spirituale, inspiegabile. Anzi che mi fanno proprio ricredere sugli uomini (io odio gli uomini), infatti è difficilissimo che qualcuno mi interessi o mi colpisca. Dai dati che ho, come livello comunicativo e umano dunque mi piace, analisi a parte, penso che per me vorrei un tipo così, forse perchè so com'è anche al di fuori del setting.

Non voglio sapere nulla della sua vita privata, non mi interessa perchè il mio obiettivo è lavorare in quella stanza e tutte queste faccende mi distolgono dalla mia reale motivazione, quella di cambiare le cose (la verità è che sono gelosa eheheh...). Continuo comunque ad affermare che è senz'altro il mio preferito, quando troverò qualcuno alla sua altezza lo ammetterò con altrettanta spontaneità. La vedo dura però.

appunto..eheh..io non lo dico, queste cose devono morire con me

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Ciao Carissime

sono assolutamente d accordo con Euridice....(ma ancora lì siamo??!!!Quante volte è già uscito quest'argomento su LA PREFERITA?)Non voglio dire spropositi o fare psicologia da settimana enigmistica, ma questo anelare ad essere "LA PREFERITA" del proprio Psi, mi ricorda troppo il complesso edipico...il bisogno di essere l'unica amata, o amata dipiù, in competizione con le altre figure femminili...situazione che ci si trascina fino all'adolescenza e diventa dover essere UNICA E PREFERITA per il Prete dell'oratorio o per il Prof....vedete un pò qui..

http://id.answers.yahoo.com/question/index...14073755AASIiup

Personalmente me ne frega davvero poco di essere o non essere (questo è il problema)la preferita di Stefano...e mi chiedo perchè deve per forza essere così importante....mah, chiedo: non si può comunque fare un'ottima terapia anche se non si è LA MIGLIORE?.....E qui confondo MIGLIORE con PREFERITA...forse l'ho percepito così, o forse è un mio problema.....Mi sembra di avere a che fare con "la sindrome della prima della classe"! Comunque essere LA PREFERITA è una responsabilità troppo alta e c'è sempre un prezzo da pagare: se ne arriva un'altra, così all'improvviso, e diventa lei la preferita....quanto pago in delusione??...Oppure non verrò mai a saperlo, ed è anche peggio,...meglio essere una delle tante, meno complicato!!

Io credo che ogni emozione abbia la sua dignità di essere sentita, accolta con umiltà, da chi la prova, per quello che è e per il contributo di senso che può dare rispetto alla propria storia.

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Io credo che ogni emozione abbia la sua dignità di essere sentita, accolta con umiltà, da chi la prova, per quello che è e per il contributo di senso che può dare rispetto alla propria storia.

che poi è quello che ci dovrebbe insegnare proprio la psicoterapia, no?

buona pasqua anche da parte mia!

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