Vai al contenuto

E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

Messaggi consigliati

allora resoconto della seduta di ieri: sono arrivata lì di ottimo umore, abbiamo subito iniziato a parlare, le ho raccontato un po' di cose, mi ha chiesto aggiornamenti su una certa situazione. poi le ho le ho letto un paio di sogni e mi sono incazzata da morire, era come se stessi raccontando cose accadute a qualcun altro, ero completamente distaccata e ho sentito l'inutilità della seduta, per l'ennesima volta

mi girano le scatole perchè mi sembra di essere la sola qui che si è bloccata, tutte andate avanti e io rimango sempre allo stesso punto impantanata. ogni tanto riesco a intravedere qualcosa di importante, arrivo a sfiorarlo, ma poi lo perdo subito e mi sento così stupida, incapace anche di fare psicoterapia !!

domenica ho rivisto "io e annie" di woody allen. c'è una scena che mi ha fatto pensare alla mia situazione, quando lei torna dalla sua prima seduta dalla psi e dice che le ha raccontato della sua famiglia, di un sogno che aveva fatto molto importante e che aveva pianto. e lui le risponde dicendo che va da 15 anni da uno psichiatra e non ha mai pianto e che lei in una seduta ha fatto più di quanto lui non avesse fatto in 15 anni.... ecco, io mi sento un po' come lui !! :huh:

mi ricordo quella scena :LOL: ... "io e annie" è uno dei miei film preferiti di sempre!

posso solo consigliarti di non fare paragoni, anche se ci casco anch'io, eh!!

io credo che se la tua "questione" è proprio quella di avere un "distacco dalle emozioni" (sto sintetizzando al massimo...), sarà una sensazione con la quale ti scontrerai per tutta la tua terapia... è il tuo punto debole, il tuo "nodo".

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 28,1k
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • juditta

    4446

  • froggy73

    4070

  • digi79

    2795

  • elli

    1264

Top Posters In This Topic

Posted Images

mi ricordo quella scena :LOL: ... "io e annie" è uno dei miei film preferiti di sempre!

era da un sacco che non lo rivedevo e devo dire che mi sono preoccupantemente ritrovata in alcuni atteggiamenti non proprio "sani" di woody allen....... :huh:

cmq lui e i suoi film sono uno dei motivi che mi hanno fatto avvicinare alla psicoterapia !! ^_^

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Mamma mia, io adoro "Io e Annie" : insieme a "Manhattan" sono i miei preferiti.

Comunque, froggy, quanto a distacco sto messa bene anch'io.

Tu saprai bene che con il distacco ci difendiamo da un modo troppo "acuto" di sentire le emozioni.

A questo proposito mi viene in mente una cosa: a scuola mia, lo scorso inverno, si ammalò seriamente una collega. Fu pazzesco il modo in cui reagirono tutte le altre colleghe, ognuna proiettando sulla malcapitata il proprio rapporto con la morte e con la malattia. Inoltre morì il padre di un'altra collega ancora e io mi ricordo il montare di ansia e di "nero" che provai la mattina del funerale, anche se non vi partecipai, e che svanì, come una schiarita dopo il temporale, all'ora in cui sapevo che il funerale sarebbe finito. Dissi all'analista che non mi sembrava di aver vissuto emozioni analoghe quando episodi di malattia e di morte riguardarono il mio entourage familiare. Lei disse che è più facile conoscere le proprie emozioni quando certe cose accadono agli altri piuttosto di quando accadono a noi. Ecco, il distacco dalle mie emozioni forse mi protegge dal provare l'ansia e il nero per fatti analoghi in una misura sovradimensionata rispetto alle mie capacità di contenimento.

Il lavoro per liberarsi dalle difese è lungo: non si tratta solo di perdere l'abitudine alla razionalizzazione ma anche di rinforzare la propria capacità di fronteggiare e contenere le proprie emozioni, di sentirsi in grado di andare oltre gli episodi che ci hanno buttato a terra.

Vabbè lapalissiano...

La mia analista risponde e dice che tra qualche giorno mi richiama per darmi notizie...

"appena possibile".. speriamo che non abbia avuto davvero nuovi problemi di salute...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ILARIA: Lei disse che è più facile conoscere le proprie emozioni quando certe cose accadono agli altri piuttosto di quando accadono a noi. Ecco, il distacco dalle mie emozioni forse mi protegge dal provare l'ansia e il nero per fatti analoghi in una misura sovradimensionata rispetto alle mie capacità di contenimento.

Il lavoro per liberarsi dalle difese è lungo: non si tratta solo di perdere l'abitudine alla razionalizzazione ma anche di rinforzare la propria capacità di fronteggiare e contenere le proprie emozioni, di sentirsi in grado di andare oltre gli episodi che ci hanno buttato a terra.

......però allo stesso tempo vivendole...difficile!!!

è più facile fronteggiare le emozioni che ci invadono staccandosi, scorporandosi.

Per me vivere il corpo, sempre, anche di fronte al peggio è terribile, quasi impossibile

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Comunque, froggy, quanto a distacco sto messa bene anch'io.

Tu saprai bene che con il distacco ci difendiamo da un modo troppo "acuto" di sentire le emozioni.

Il lavoro per liberarsi dalle difese è lungo: non si tratta solo di perdere l'abitudine alla razionalizzazione ma anche di rinforzare la propria capacità di fronteggiare e contenere le proprie emozioni, di sentirsi in grado di andare oltre gli episodi che ci hanno buttato a terra.

nel mio caso sono fin troppo brava a contenere le mie emozioni.

io ho l'impressione che io abbia paura di sentire troppo le emozioni perchè temo di esserne sopraffatta, come se sentire le emozioni equivalesse ad esserne totalmente preda

però in effetti non è così, voglio dire che la maggior parte della gente convive con le proprie emozioni senza diventare pazza, continuando a fare una vita normalissima. e allora il dubbio che alle volte mi viene (e che in verità è venuto pure a donna bettina) è che io ho un'immagine distorta delle emozioni come chissà cosa dovessero essere e quindi penso di non riuscire a viverle mentre invece sono uno stato normale in cui io pure mi ritrovo costantemente immersa

non so se sono riuscita a spiegarmi :wacko:

fatto sta che speso e volentieri mi pare di essere una specie di "tronchetto di legno" tutta rigida e controllata -_-

La mia analista risponde e dice che tra qualche giorno mi richiama per darmi notizie...

"appena possibile".. speriamo che non abbia avuto davvero nuovi problemi di salute...

speriamo di no !!

magari è semplicemente incasinata per i fatti suoi. noi sappiamo ben poco della loro vita, ma pure loro avranno i loro problemi, magari sta facendo il trasloco o qualcosa di simile....

a questo punto vediamo un po' che ti dice quando vi rivedete

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao a tutte! :ola (2):

Come mi mancate.....

Alcune di voi sanno i grossi problemi che ho, ma comunque vi dico che sono rientrata da una settimana ormai e ancora non trovo il tempo per leggere e scrivere qui con calma!

Anche ora ho solo il tempo di fare un saluto al volo...

Ho letto ogni tanto di sfuggita ciò che avete scritto in unmese e più, chissà se riuscirò mai a commentare...

L'altra sera volevo riportare un sogno qui ma poi non ci sono riuscita, uffa :Sigh:

Riguardo Ric, avrei dovuto riprendere la settimana prossima ma non potendoci andare, ho dovuto chiamarlo ieri per spostare....

Ho aspettato giorni per chiamarlo perchè temevo di non reggere un rifiuto, sono abbastanza provata dalle difficoltà che mi sono piombate addosso e nonostante pensi di stare reagendo bene e con grinta mi sentivo fragile su questa sciocchezza.......immaginavo che mi avrebbe detto che era impegnato, che quando gli avrei dovuto dire che nemmeno la settimana successiva avrei potuto mi avrebbe rispedito direttamente ad ottobre e cose così.

Invece ieri molto placidamente mi dice: ......e ci vogliamo vedere dopodomani?

e io: ZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :woot_jump:

e non gli ho nemmeno detto i motivi delle mie difficoltà.........tranne un "purtroppo devo partire".

Ero così felice dopo, manco mi avesse detto TI AMO :He He:

Stanotte mi sono svegliata in preda al desiderio, non so, forse saranno pure gli ormoni, sono in periodo di ovulazione....mah :icon_rolleyes:

vabbuò, vi devo salutare, spero di rispuntare presto! :flowers2:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
nel mio caso sono fin troppo brava a contenere le mie emozioni.

io ho l'impressione che io abbia paura di sentire troppo le emozioni perchè temo di esserne sopraffatta, come se sentire le emozioni equivalesse ad esserne totalmente preda

però in effetti non è così, voglio dire che la maggior parte della gente convive con le proprie emozioni senza diventare pazza, continuando a fare una vita normalissima. e allora il dubbio che alle volte mi viene (e che in verità è venuto pure a donna bettina) è che io ho un'immagine distorta delle emozioni come chissà cosa dovessero essere e quindi penso di non riuscire a viverle mentre invece sono uno stato normale in cui io pure mi ritrovo costantemente immersa

non so se sono riuscita a spiegarmi :wacko:

fatto sta che speso e volentieri mi pare di essere una specie di "tronchetto di legno" tutta rigida e controllata -_-

speriamo di no !!

magari è semplicemente incasinata per i fatti suoi. noi sappiamo ben poco della loro vita, ma pure loro avranno i loro problemi, magari sta facendo il trasloco o qualcosa di simile....

a questo punto vediamo un po' che ti dice quando vi rivedete

mi ha richiamato oggi (ero alla coop non capivo 'na mazza) dandomi l'appuntamento per giovedì .

S.P.Q.P. Sono Pazzi Questi Psicologi :icon_surprised:

Mi sento strafottente e distaccata...a proposito.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ciao a tutte! :ola (2):

Come mi mancate.....

Alcune di voi sanno i grossi problemi che ho, ma comunque vi dico che sono rientrata da una settimana ormai e ancora non trovo il tempo per leggere e scrivere qui con calma!

Anche ora ho solo il tempo di fare un saluto al volo...

Ho letto ogni tanto di sfuggita ciò che avete scritto in unmese e più, chissà se riuscirò mai a commentare...

L'altra sera volevo riportare un sogno qui ma poi non ci sono riuscita, uffa :Sigh:

Riguardo Ric, avrei dovuto riprendere la settimana prossima ma non potendoci andare, ho dovuto chiamarlo ieri per spostare....

Ho aspettato giorni per chiamarlo perchè temevo di non reggere un rifiuto, sono abbastanza provata dalle difficoltà che mi sono piombate addosso e nonostante pensi di stare reagendo bene e con grinta mi sentivo fragile su questa sciocchezza.......immaginavo che mi avrebbe detto che era impegnato, che quando gli avrei dovuto dire che nemmeno la settimana successiva avrei potuto mi avrebbe rispedito direttamente ad ottobre e cose così.

Invece ieri molto placidamente mi dice: ......e ci vogliamo vedere dopodomani?

e io: ZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :woot_jump:

e non gli ho nemmeno detto i motivi delle mie difficoltà.........tranne un "purtroppo devo partire".

Ero così felice dopo, manco mi avesse detto TI AMO :He He:

Stanotte mi sono svegliata in preda al desiderio, non so, forse saranno pure gli ormoni, sono in periodo di ovulazione....mah :icon_rolleyes:

vabbuò, vi devo salutare, spero di rispuntare presto! :flowers2:

bentornata..mi spiace per le grane che ti sono capitate..

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao zaza,

bentornata!!

Io son molto tranquilla e mi spiace di non poter essere molto d'aiuto......vorrei a volte soffermarmi di piu' e commentare.....

Stavo cercando di immedesimarmi nel 'non provare emozioni'....

io essendo emotiva....le provo eccome!Solo che poi non riesco ad esternarle allo psi.....

Riesco solo con le persone intime.....mio marito,qualche amica!

E' difficile raccontare a lui cosa sento 'fino in fondo'......è come se quando le racconto a lui ne sono distaccata....gliele racconto in modo razionale.....

come quando descrivi al medico che ti fa male qualcosa....lo descrivi si....ma non stai a lamentarti perchè sai che se ti lamenti ......non cambia molto.....

Ecco io tendo a replicare sto comportamento!!

Son contenta x ilaria.....non avevo dubbi che avesse richiamato la psi.....

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
mi ha richiamato oggi (ero alla coop non capivo 'na mazza) dandomi l'appuntamento per giovedì .

bene dai, almeno giovedì si svelerà il mistero !! ^_^

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ciao zaza,

bentornata!!

Io son molto tranquilla e mi spiace di non poter essere molto d'aiuto......vorrei a volte soffermarmi di piu' e commentare.....

Stavo cercando di immedesimarmi nel 'non provare emozioni'....

io essendo emotiva....le provo eccome!Solo che poi non riesco ad esternarle allo psi.....

Riesco solo con le persone intime.....mio marito,qualche amica!

E' difficile raccontare a lui cosa sento 'fino in fondo'......è come se quando le racconto a lui ne sono distaccata....gliele racconto in modo razionale.....

come quando descrivi al medico che ti fa male qualcosa....lo descrivi si....ma non stai a lamentarti perchè sai che se ti lamenti ......non cambia molto.....

Ecco io tendo a replicare sto comportamento!!

Son contenta x ilaria.....non avevo dubbi che avesse richiamato la psi.....

grazie elli...

in effetti mi ritrovo nell'esempio del medico curante...a volte mi soffermo troppo sui fatti o sulla descrizione di cose sentite o dette... più che raccontare come certi fatti o cose sentite mi hanno fatto sentire...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
grazie elli...

in effetti mi ritrovo nell'esempio del medico curante...a volte mi soffermo troppo sui fatti o sulla descrizione di cose sentite o dette... più che raccontare come certi fatti o cose sentite mi hanno fatto sentire...

io da quando sto in terapia mi sono resa conto che sono attentissima nella descrizione visiva delle cose , dei sogni

ovviamente quando si tratta di parlare di come mi sono sentita rispetto a quell'avvenimento o a quel sogno mi mancano subito le parole !! <_<

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Invece ieri molto placidamente mi dice: ......e ci vogliamo vedere dopodomani?

e io: ZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :woot_jump:

e non gli ho nemmeno detto i motivi delle mie difficoltà.........tranne un "purtroppo devo partire".

Ero così felice dopo, manco mi avesse detto TI AMO :He He:

Stanotte mi sono svegliata in preda al desiderio, non so, forse saranno pure gli ormoni, sono in periodo di ovulazione....mah :icon_rolleyes:

vabbuò, vi devo salutare, spero di rispuntare presto! :flowers2:

mitico Ric! io aspetto un tuo resoconto allora... :;):

in bocca al lupo per tutto se non rispunti prima!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Tu saprai bene che con il distacco ci difendiamo da un modo troppo "acuto" di sentire le emozioni.

A questo proposito mi viene in mente una cosa: a scuola mia, lo scorso inverno, si ammalò seriamente una collega. Fu pazzesco il modo in cui reagirono tutte le altre colleghe, ognuna proiettando sulla malcapitata il proprio rapporto con la morte e con la malattia. Inoltre morì il padre di un'altra collega ancora e io mi ricordo il montare di ansia e di "nero" che provai la mattina del funerale, anche se non vi partecipai, e che svanì, come una schiarita dopo il temporale, all'ora in cui sapevo che il funerale sarebbe finito. Dissi all'analista che non mi sembrava di aver vissuto emozioni analoghe quando episodi di malattia e di morte riguardarono il mio entourage familiare. Lei disse che è più facile conoscere le proprie emozioni quando certe cose accadono agli altri piuttosto di quando accadono a noi. Ecco, il distacco dalle mie emozioni forse mi protegge dal provare l'ansia e il nero per fatti analoghi in una misura sovradimensionata rispetto alle mie capacità di contenimento.

Il lavoro per liberarsi dalle difese è lungo: non si tratta solo di perdere l'abitudine alla razionalizzazione ma anche di rinforzare la propria capacità di fronteggiare e contenere le proprie emozioni, di sentirsi in grado di andare oltre gli episodi che ci hanno buttato a terra.

nel mio caso sono fin troppo brava a contenere le mie emozioni.

io ho l'impressione che io abbia paura di sentire troppo le emozioni perchè temo di esserne sopraffatta, come se sentire le emozioni equivalesse ad esserne totalmente preda

però in effetti non è così, voglio dire che la maggior parte della gente convive con le proprie emozioni senza diventare pazza, continuando a fare una vita normalissima. e allora il dubbio che alle volte mi viene (e che in verità è venuto pure a donna bettina) è che io ho un'immagine distorta delle emozioni come chissà cosa dovessero essere e quindi penso di non riuscire a viverle mentre invece sono uno stato normale in cui io pure mi ritrovo costantemente immersa

non so se sono riuscita a spiegarmi :wacko:

fatto sta che speso e volentieri mi pare di essere una specie di "tronchetto di legno" tutta rigida e controllata -_-

volevo dire la mia... sicuramente l'inizio della terapia mi ha messo a contatto con emozioni che non ero abituata a sentire, e la mia capacità di contenimento era ai minimi. l'anno scorso ho avuto reazioni emotive esagerate e sproporzionate per eventi che davvero non le giustificavano. ora, guardandomi indietro, so che non reagirei più così nelle stesse situazioni. o perlomeno riuscirei a contenere più dignitosamente certe emozioni senza farmi prendere dal panico.

continuo però a pensare che ci siano delle emozioni dalle quali è sano cercare di distaccarsi. forse non sono ancora pronta, forse fra un anno scriverò che "è tutto diverso", non lo so...lo spero! l'emozione per me assolutamente ingestibile e incontenibile è l'angoscia. un' angoscia pressante, soffoncante. non vi sto a spiegare i motivi, dicamo solo che non è legata a lutti o cose del genere... ecco faccio di tutto per sfuggire a quell'emozione, per distogliere la mente. e non credo neanche di sbagliare... voi la provate mai l'angoscia? quella non motivata da paure contingenti, quella che ti mette in ginocchio?

per me è il sentimento peggiore in assoluto.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Si eccome se ho provato l'angoscia.....mamma mia penso che quando mi prende diventa una cosa piu' grande di me!e mi spaventa da morire perchè penso in quel momento (che dura una vita)che non ho strumenti per contenerla e quindi si innesca un circolo vizioso.....da cui poi faccio veramente fatica ad uscire.....

poi.........adesso mi capita molto meno........

Ma rileggendo un po' di considerazioni sempre sul fatto di rimanere distaccata dalle emozioni ........ ho elaborato questo:

Appunto come dicevo io sono molto emotiva,nella vita,cioè nei rapporti con le persone faccio trasparire cosa sento.Trasmetto quando soffro e trasmetto quando son felice..mi piace condividere le mie emozioni,perchè mi fa piacere stare con le persone.......e non mi piacciono (anche se ne ho molti soprattutto al lavoro)i rapporti 'di cortesia' perchè mi sembrano 'di facciata' e quindi vuoti!

Alla luce di cio' io non reprimo mai le emozioni......le lascio 'scorrere'........tutto questo accade nella mia vita normale!

Riflettendo, oggi mi è parso di sentire che io provo emozioni nella vita che vivo.....non reputo vita vissuta i 50 minuti dallo psi.....mi sembra di osservare dall'alto la mia vita e racconto......e non riesco assolutamente a rivivere le emozioni..........io non sento emozioni li con lui.....a me sembra tutto artefatto.....mi sembra un altra dimensione!

Quando lui mi ha detto che per capire una determinata cosa dovevo rivivere il dolore li con lui........non capivo cosa voleva dire........adesso voi mi avete illuminato oggi!!

Le emozioni si vivono spontaneamente!io come dicevo racconto cosa ho sentito,provato,ma sembra che parlo di un altra persona!

Li con lui .........non riesco proprio,e la volta in cui mi sono inc..con lui avevo paura......perchè provavo un emozione li in quel momento e non sapevo gestirla(dato che capita quasi mai).......e ero disorientata........

Ma poi anche il fatto di essere legata a lui,non so è vero o se è una trasposizione.....nel senso che se nella mia vita avessi incontrato un persona cosi particolare e 'ricca/sensibile' mi avrebbe sicuramente colpito......ma li x me non è vita!!E quindi non riesco a collocare cio' che sento nei canoni normali....perchè la base,il contesto è una dimensione.......che non rientra nel mio concetto di normalità.....

Link al commento
Condividi su altri siti

 
.....................l'emozione per me assolutamente ingestibile e incontenibile è l'angoscia. un' angoscia pressante, soffoncante. non vi sto a spiegare i motivi, dicamo solo che non è legata a lutti o cose del genere... ecco faccio di tutto per sfuggire a quell'emozione, per distogliere la mente. e non credo neanche di sbagliare... voi la provate mai l'angoscia? quella non motivata da paure contingenti, quella che ti mette in ginocchio?

per me è il sentimento peggiore in assoluto.

ora non mi ricordo più ma forse in passato ho raccontato dei problemi enormi che avevo con queste emozioni enormi e slegate dai fatti contingenti, soprattutto ansia e angoscia (che in fondo vivo quasi come sinonimi).

Parlando molto genericamente penso che sia utilissimo elaborare strategie per superare al momento queste terribili emozioni, quindi per esempio applicandosi a qualcosa che ci distrae e così via, anch'io ho sempre cercato di fare così.

Poi col tempo si attenuano ma non credo dipenda da queste strategie bensì dal fatto che in qualche modo tutta un'economia mentale pian piano si riassesta, in qualche modo migliora e gli "ingorghi" si creano più raramente.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
......................

Riflettendo, oggi mi è parso di sentire che io provo emozioni nella vita che vivo.....non reputo vita vissuta i 50 minuti dallo psi.....mi sembra di osservare dall'alto la mia vita e racconto......e non riesco assolutamente a rivivere le emozioni..........io non sento emozioni li con lui.....a me sembra tutto artefatto.....mi sembra un altra dimensione!

Quando lui mi ha detto che per capire una determinata cosa dovevo rivivere il dolore li con lui........non capivo cosa voleva dire........adesso voi mi avete illuminato oggi!!

Le emozioni si vivono spontaneamente!io come dicevo racconto cosa ho sentito,provato,ma sembra che parlo di un altra persona!

Li con lui .........non riesco proprio,e la volta in cui mi sono inc..con lui avevo paura......perchè provavo un emozione li in quel momento e non sapevo gestirla(dato che capita quasi mai).......e ero disorientata........

Ma poi anche il fatto di essere legata a lui,non so è vero o se è una trasposizione.....nel senso che se nella mia vita avessi incontrato un persona cosi particolare e 'ricca/sensibile' mi avrebbe sicuramente colpito......ma li x me non è vita!!E quindi non riesco a collocare cio' che sento nei canoni normali....perchè la base,il contesto è una dimensione.......che non rientra nel mio concetto di normalità.....

Cioè stai dicendo che le cose "anormali" non sono vita?

Scusa, forse è la stanchezza ma non ho capito bene l'ultima frase.

Ma tu non provi mai emozioni quando stai lì?

Io certo non rivivo le emozioni quando racconto qualcosa che mi ha emozionato molto mentre l'ho vissuta però poi mi capita al contrario che mentre racconto qualcosa di apparentemente tranquillo (ossia che non mi fa piangere quando tante volte mi capita di pensarci su da sola) mi viene da piangere.......evidentemente al suo cospetto - mi sa che un po' di dimensione sacrale c'è - le emozioni diventano incontenibili e rivendicano tutto il diritto ad esistere forse anche in maniera enfatizzata e prorompente.

Adesso mi chiedo cosa succederà domani, nell'attesa ho immaginato tante volte di raccontargli i miei guai e piangere, addirittura d'iniziare a farlo prima ancora di mettere piede lì dentro.....oppure esattamente l'opposto, di mostrare il mio aspetto guerriero che non si lascia abbattere da niente.....vabbè, poi vi faccio sapere...

Buonanotte e scusate se sono intervenuta solo sugli ultimi post, non ce la faccio proprio a recuperare tutto, tra l'altro devo darmi necessariamente una regolata per l'insonnia quindi devo impormi di spegnere il pc non troppo tardi.

a domani :deadtired:

p.s: renee, che fine hai fatto?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
quante volte l'hai chiamato? e nei messaggi che cosa gli hai scritto?

L'ho chiamato una sola volta e nel messaggio ho scritto che avrei voluto andare allo studio la settimana prossima....

Froggy, ci siamo lasciati normalmente, cioè gli ho detto che ci saremmo rivisti a settembre. Boh, io sono troppo orgogliosa per richiamare di nuovo... ha visto la chiamata e il msg, se mi vuole mi richiama. Non riesco proprio a spiegarmi questo comportamento, non è uno che usa strategie simili. All'inizio, quando rispondeva sempre al tel durante la seduta pensavo fosse una tecnica per farmi inkazzare, ma poi ho visto che non era così. Non so cosa pensare, però mi manca...

Bentornata zaza!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
L'ho chiamato una sola volta e nel messaggio ho scritto che avrei voluto andare allo studio la settimana prossima....

Froggy, ci siamo lasciati normalmente, cioè gli ho detto che ci saremmo rivisti a settembre. Boh, io sono troppo orgogliosa per richiamare di nuovo... ha visto la chiamata e il msg, se mi vuole mi richiama. Non riesco proprio a spiegarmi questo comportamento, non è uno che usa strategie simili. All'inizio, quando rispondeva sempre al tel durante la seduta pensavo fosse una tecnica per farmi inkazzare, ma poi ho visto che non era così. Non so cosa pensare, però mi manca...

ti capisco... credo che anch'io dopo aver chiamato una volta e lasciato un messaggio, non richiamerei...

stiamo a vedere, magari ci sarà un motivo "pratico" per il quale non ti ha ancora chiamata!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ora non mi ricordo più ma forse in passato ho raccontato dei problemi enormi che avevo con queste emozioni enormi e slegate dai fatti contingenti, soprattutto ansia e angoscia (che in fondo vivo quasi come sinonimi).

Parlando molto genericamente penso che sia utilissimo elaborare strategie per superare al momento queste terribili emozioni, quindi per esempio applicandosi a qualcosa che ci distrae e così via, anch'io ho sempre cercato di fare così.

Poi col tempo si attenuano ma non credo dipenda da queste strategie bensì dal fatto che in qualche modo tutta un'economia mentale pian piano si riassesta, in qualche modo migliora e gli "ingorghi" si creano più raramente.

non so, sto riflettendo... diciamo che certe angosce totalmente campate per aria, in quest'anno si sono, si, attenuate...

ma ce ne sono altre, che forse non sono così immotivate, che non hanno mica troppa intenzione di attenuarsi da sole!

ma del resto mi chiedo: se non posso cambiare con un atto di volontà certe "cose"...che senso ha continuare a pensarci fomentando l'angoscia? lo so che la strategia del "non pensarci" è abbastanza in contraddizione con ciò che si fa in terapia, però... applicata selettivamente, non mi sembra così sbagliata!

è tutto un discorso da approfondire...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Cioè stai dicendo che le cose "anormali" non sono vita?

Scusa, forse è la stanchezza ma non ho capito bene l'ultima frase.

Ma tu non provi mai emozioni quando stai lì?

Io certo non rivivo le emozioni quando racconto qualcosa che mi ha emozionato molto mentre l'ho vissuta però poi mi capita al contrario che mentre racconto qualcosa di apparentemente tranquillo (ossia che non mi fa piangere quando tante volte mi capita di pensarci su da sola) mi viene da piangere.......evidentemente al suo cospetto - mi sa che un po' di dimensione sacrale c'è - le emozioni diventano incontenibili e rivendicano tutto il diritto ad esistere forse anche in maniera enfatizzata e prorompente.

emozioni in seduta?

i primi tempi ero molto più "frenata"... ormai sono una tempesta di emozioni.. :He He: non pensate male!

non mi faccio mancare nulla. soprattutto la rabbia negli ultimi tempi... ma voi non vi incazzate mai coi vostri psi? io gli ho fatto certi cazziatoni (in giorni di sindrome premestruale, ok...). credo che questo sia un segno del livello di confidenza raggiunto, prima mi frenavo, avevo timore di mostrare questo lato di me...

riguardo al piangere... ho scoperto che non mi piace piangere in seduta. prima avevo pure sto blocco (un blocco unico, vedi Fra che non sei sola?). puoi mi son sbloccata, quindi piangere non è un problema in teoria...

però non mi piace! e allora il più delle volte succede che se c'è qualcosa che mi farebbe piangere (anche una cosa che di solito non ha questo "effetto", come racconta zazà) avviene tutta una lotta tra me e me per frenare le lacrime. in realtà quello che mi da fastidio è il non poter esprimere con chiarezza quello che vorrei. se piango mi si spezza la voce e non riesco più a parlare. ma io in quel momento voglio parlare, voglio spiegare quello che provo. così ricaccio indietro le lacrime. non vi so dire se sia una lotta per frenare le emozioni, per razionalizzare... forse invece di spiegare dovrei piangere e basta? ma quello lo posso fare anche da sola a casa mia! non so...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Quando sono in seduta sono felice e mi sento in pace

ma sono emozioni molto tenui per cui le vivo come una specie di benessere

che mi fanno dimenticare quanto volevo uccidermi la sera prima

Se mi risento, lo faccio in differita, qualche minuto dopo l'essere uscita

dal suo studio e nelle ore che seguono..

mizziga judì...la draghessa non ha perso tempo!!! Prendo appunti...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Pubblicità



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.