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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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ringrazio anche io Athena....beata te che hai uno psi che ti ricorda Enzo di zazà!!! La mia ultimamente, mi ricorda solo la sfinge del deserto!!! :Rolling Eyes: io appunto tutto, tu quando puoi, continua l'elenco...non si sa mai che riprendo fiducia negli psi e nel percorso di psicoterapia!!!!

:o:

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con questa botta d'ottimismo di cui senz' altro sentivate il bisogno saluto tutti tutti...

io invece ci leggo ottimismo nel tuo messaggio. nella tua progettualità.

sono anch'io nella fase del crollo delle illusioni, del vuoto dei desideri...ma senza progetti kamicaze all'orizzonte. direi che mi riconosco nelle parole di digi, treni passati ormai per sempre...ma tu hai ancora una possibilità.

tu non ti angustiare, hai mesi davanti per dare una forma al tuo "piano di fuga".

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ciao priscilla, a leggerti sembra che tu stia abbastanza bene, per quanto riguarda la tua vita...

la riduzione a una seduta al mese è legata al normale svolgimento della terapia, o è solo e soltanto dovuta a un motivo economico?

chissà come mi sentirei io ad essere chiamata "caso" e a voler essere pubblicata? non se se mi sentirei sminuita o lusingata...e non so se vorrei essere pubblicata! tu che gli hai detto?

beh, di sicuro non sei stata una paziente noisa se ti vuole pubblicare...dai spiegaci un po' meglio sta cosa!

Ciao prpscilla....quello che ho pensato io a impatto, leggendo della sua richiesta di pubblicare il tuo caso, è che sarei lusingata, per il motivo che ha detto juditta, almeno sai di non essere stata una paziente noisa..anzi si può dire a tutti gli effetti che sei stata interessante...certo come "caso" ma il tuo caso è la tua vita e quindi sei tu no?

Ma in che senso pubblicare? Racconta dai che qui siamo curiosone... :rolleyes:

Allora, per spiegare meglio: la terapia sta finendo perchè io sto decisamente meglio, per cui una fine naturale e non forzata ....anche se, per mancanza di soldi, si è deciso di dare un colpo di accelleratore e ridure le sedute ad una al mese...Il mio pensiero a riguardo è relativo al fatto che io ora, con questa lunga cadenza, non sento più di "fare terapia"...non c'è più aderenza con la mia vita...insomma , se prima sentivo l'impossibilità di condensare un'intera settimana di emozioni in un'ora di terapia..figuriamoci ora!!! Mi parrebbe più normale andare a prendere un aperitivo assieme e conversare amabilmente del più e del meno.....Se questo lento distacco deve servire a non farmi sentire il distacco (anche perchè non ci trovo altro motivo) beh, mi fa l'effetto contrario!!!

La conversazione sulla "pubblicazione del caso" è andata così:

Lui: le chiedo il permesso di pubblicare il suo caso

Io: beh, perchè me lo chiede...non ci sarà certo il nome o la fotografia

Lui: certo che no...nemmeno il colore dei capelli

Io: dipende dove vuole pubblicarlo: sulla "settimana enigmistica" o su "Play Boy"??

Lui: certo dipende

Io: anch'io pubblicherò il suo caso (non c'entrava niente ma ero scocciata) <_<

Lui: cosa intende, lei non sa niente di me..non posso essere un caso...semmai la sua esperienza

Io. certo la mia esperienza con lei come psicoterapeuta

Lui: lo può fare

Che dirvi??? Mi ha dato fastidio..ora che non mi sento più sofferente e bisognosa....mi sento più una donna davanti ad un uomo..per giunta molto carino!!!! :Batting Eyelashes:

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Tutti questi consigli letterari mi fanno venir voglia di andare in libreria a spendere gli ultimi risparmi prima di finire sul lastrico....Ma cosa sono "i trucchi punitivi", di cui parla Camon?

A me farebbe piacere vedere pubblicato il "mio caso", vorrebbe dire che ho una storia originale, interessante, che può coinvolgere i lettori.

Elli, secondo me è normale idealizzare qualcuno all'inizio quando sei innamorata e a voler ricercare conferme...poi, gradualmente subentra la ragione a smorzare emozioni troppo forti e ad "inquadrare" un po' la situazione.

Un saluto a tutte

Io invece proprio oggi pensavo che forse è meglio che non li leggo questi libri, nonostante la grande curiosità, però me li segno per tempi più tranquilli.

Perchè temo che mi possano far venire ancora di più la nostalgia di Enzo, perchè quando leggi di storie belle, di rapporti intensi, poi li desideri e finirei per rompere ancora di più le balle al povero Ric chiedendogli di essere qualcuno che non è, chiedendogli un approccio che non è il suo.....no, no.....meglio non mettere altra carne a cuocere...già sono presa dai turchi (ricordate il senso dell'espressione, vero? :Raised Eyebrow: ) per fatti miei.

Anche a me la pubblicazione mi solletica la vanità :icon_surprised:

Renee, dici bene che è normale idealizzare all'inizio, ma è un meccanismo da tenere sotto controllo altrimenti si rischiano brutte batoste....più che la ragione, è la realtà che spesso ti dimostra che i conti non tornano, diciamo che la realtà ci costringe a diventare ragionevoli (o ti magni sta menestra o ti votti da'finestra)

Avere un buon senso della realtà ti aiuta a non idealizzare troppo, e conoscere i propri sogni (ma, mi sa, forse soprattutto i propri incubi) aiuta a non cercarli nelle situazioni sbagliate.

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Ciao a tutti,

domani è domenica e spero finalmente di poter piazzare tranquillamente le mie chiappe sulla sedia davani al pc e..scrivere.

tendo all'individualismo spinto, la scuola mi pesa come non mai ..sto pensando di fare la formichina e di prendermi, a settembre 2010, dei mesi di aspettativa non retribuita...e,poi, il part-time per gettare le basi per un altro lavoro..

la mia analista appoggia sti miei programmi kamikaze, e non so se è più incosciente e delirante di me...dice che dovrei riprendere psicologia e magari pensare a un successivo percorso formativo ... mi chiedo se non si renda quanto meno conto di quanto non siano all'altezza di questi progetti nè le mie finanze nè il tempo che occorrerebbe per realizzarli..dice ( e lo dico anch'io) che c'è un bisogno "d'anima" insoddisfatto, anzi intralaciato dalle mille caz.zate burocratiche a cui sembra ridursi ogni cosa, anche la più bella, quando la si pratica in contesti socialmente organizzati che si tratti di scuola, sanità o altro...sembra che l'unica dimensione realmente seria sia quella individuale, soggettiva, ma sembra che non appena metti il piede fuori di casa per accompagnarti a qualcuno venga imbrattata, tacitata, imbavagliata, sospesa per lasciar posto a un usurante e frenetico nulla che ti frulla e centrifuga a vuoto in mille direzioni che non portano a nulla.

con questa botta d'ottimismo di cui senz' altro sentivate il bisogno saluto tutti tutti...

Olà Ilaria...pensavo anch'io di lasciare (con cautela) la scuola...sarà il vento che tira??? :Waiting: Io faccio voli pindarici, poi apro il portafoglio e precipito rovinosamente a terra...Avrei comunque voglia non solo di una mia impresa, avrei voglia, per riagganciarmi al "bisogno d'anima" di un'impresa ideologica, di nutrimento, di portare nel progetto quello in cui credo....io al contrario penso che proprio ora ci sia un bisogno pazzesco di questo....di credere in qualcosa e di portarlo al di fuori....in mezzo a tanta gente che vive nell'individualismo più oscuro io ci vedo una forte spinta di pochi, ma ben consapevoli e motivati....son troppo ottimista????

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.......................

Che dirvi??? Mi ha dato fastidio..ora che non mi sento più sofferente e bisognosa....mi sento più una donna davanti ad un uomo..per giunta molto carino!!!! :Batting Eyelashes:

Ma visto che non c'è più tempo per parlare della tua vita perchè non ti togli lo sfizio di parlare del vostro rapporto? o quantomeno di questo fastidio???

e poi, quasi quasi, perchè non gli dici che qualcosa di lui sai! :He He:

Mi fai ritornare in mente il solito problema che ho con Ric......io, all'idea di andar via di lì senza conoscerlo, guarda, piuttosto me lo mangio vivo!!! :girl_devil:

Ma io devo, devo chiederglielo! devo sapere se me ne andrò via senza conoscerlo mai, lo devo sapere ora! me lo deve dire, non può rifiutarsi, voglio essere libera di scegliere!

Grazie Priscilla....in un certo senso, che in questo momento non comprendo fino in fondo, mi hai dato una dritta!

Forse c'entra con quello di cui parlavo sopra a proposito delle illusioni.....ci sto ragionando ora......io vado lì con la speranza-illusione che un giorno saprò con chi ho a che fare e invece vorrei stare nella realtà, riuscire a reggerla anche in caso negativo. Però sento che la faccenda è molto complessa...mumble mumble...insomma c'è dell'altro :icon_rolleyes:

Voglio sapere per filo e per segno cosa posso avere da lui e cosa no.

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Voglio sapere per filo e per segno cosa posso avere da lui e cosa no.

mi chiedo se sia un' aspettiva "realistica", intendo dire: nella vita e nella terapia, è qualcosa che ci si può aspettare di conoscere in anticipo?

oppure nella terapia come nella vita ci si butta e si raccoglie ciò che arriva?

in fondo il mio psi dice sempre che la terapia è una palestra...

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mi chiedo se sia un' aspettiva "realistica", intendo dire: nella vita e nella terapia, è qualcosa che ci si può aspettare di conoscere in anticipo?

oppure nella terapia come nella vita ci si butta e si raccoglie ciò che arriva?

in fondo il mio psi dice sempre che la terapia è una palestra...

e pure c'hai ragione, ci riflettevo già mentre scrivevo ieri.

Ma resta il fatto che mi fa un'impressione enorme (negativa) l'idea di non vedere l'altro, in una situazione così intensa quale è l'analisi, è qualcosa su cui mi devo confrontare, non mi è bastato esprimergli i miei timori.

è vero che ci si butta e si raccoglie, ma si può anche procacciare :Raised Eyebrow:

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Questo tema zazà mi coinvolge in pieno sai? Si , si proprio io!!! :blush: quella che diceva che non è importante conoscere l'analista ecc.ecc.

Ho capito che probabilmente lo dicevo per non dover fare i conti con ciò che invece desideravo realmente!!!

Pensavo poi a ciò che dissi alla psi nell'ultima seduta, adesso con il senno di poi mi sembra una paraculaggine incredibile!!! :Raised Eyebrow: Le dissi che vabene avrei cercato di parlarle della mairabbia e dei miei "desideri" nei suoi confronti ma che non volevo risposte, o giustificazioni, volevo solo ptoerne parlare!!!

Secondo me lo facevo per pararmi il culo (ovviamente inconsciamente) ma alla fine mi sono data la zappa sui piedi da sola!!! -_- Perchè lei infatti adesso non risponderà a nessuan mia domanda e non mi darà alcun tipo di spiegazione a niente!!! Gliel'ho espressamente richiesto!!!! Che furba eh!!! <_<

Però se devo dire cosa mi aspetto da lei, vi dirò che non lo so, io non m iaspetto davvero niente, e non lo so se voglio conoscere tutto di lei, però come dice zazà vorrei sapere prima, vorrei capire, insomma credo che ho paura di buttarmi....e visto con questa prospettiva, difficilmente avrò nulla in cambio, proprio perchè lei non di certo può rendermi le cose facili !!!!

Io più che conoscere tutto di lei, vorrei avere un rapporto meno "freddo", cavolo dopotutto io lì dentro mi spoglio di ogni maschera, mostro tutta la mia fragilità....non chiedo che l ofaccia anche lei ,non lo voglio, lei è la mai psi e tale deve restare ma vorrei sentirla più "umana" più "persona" e meno oggetto come spesso si definisce lei!! (dice che lei ha una funzione!!!) Cosa cambierebbe se lei mi desse più umanità??? Sempre nelle vesti di psi? Eppure molti psi lo fanno ottenendo comunque ottimi risultati!!! E poi se quest è il suo metodo che l odica e basta, senza fare tanto la preziosa no????

Ieri fra me e me riflettevo su uan cosa: non vuole toccata la sua vita privata, ma poi mi ci sbatte lei dentro: con lo studio in casa e le cose evidenti che non può nascondere!!! Allora cosa le costa umanizzarsi ancora di più? Mi direte in che modo? Ecco non so dirlo con un esempio...ma mi basterebbe che ne so meno distanza con il tu (anche solo da parte sua) invece del lei....la possibilità di rivedere una notizia che la riguarda e che mi riguarda senza dovergliela elemosinare, la possibilità di parlare del più e del meno senza sentire che mi mette semrpe a distanza, come fossi un essere pericoloso!!! Cavolo quato mi fa arrabbiare parlare di questo!!!!

E comunqeu il punto non è nememno farsi tutte queste domande, io lo so bene che queste domande dovrei farle a lei direttamente, il punto è darmi la possibilità di aprlarne con lei, lì dentro quella stanza, quel luogo protetto...ma i onon so se sono capace di dirle tutto questo, perchè in fondo in fondo penso che potre isembrare invadente e potrei perderla...ho una paura da matti che cambi qualcosa...

Si capirà qualcosa??? :unsure:

Priscilla: anche io ne parlerei con lui di questo fastidio, di questo problema delle sedute mensili, credo che distanziare le sedute serva anche a poter fare uscire fuori ulteriori temi e dinamiche...da svelare....

P.s.: quest'anno è davvero da dimenticare per me, è morto un altro mio zio, non ci ero molto legata, come quello che è morto a febbraio ma il tumore l'ha portato via in poche settimane e questo tema a me fa star male...la perdita improvisa, la morte, l'abbandono, sono diverse facce di una stessa medaglia, un unico tema che a me tocca moltissimo...e l'idea di dover rivedere tutti i miei parenti in lacrime, mio padre nelel sue fragilità che escono fuori solo ai funerali e mi sconvolgnono ogni santa volta, l'idea di tutto questo mi deprime più di quanto lo ero ...ma lei è lì a toccarsi la pancia, e mi ha rimandato la seduta per venerdì....tanto quando io non ci sono la sua vita prosegue senza intoppi....lei nemmeno immagina la fatica che faccio io ad arrivare al fine settimana!!!!!

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domandare è lecito rispondere è cortesia... :pardon:

Ma è anche vero che in questo caso io non chiedo che mi venga dato qualcosa, bensì chiedo chiarimenti.

Francamente non penso di chiedere troppo, di pretendere chissà cosa.

E se conosco un poco Ric, se faccio sentire le mie ragioni (faccio palestra), credo che qualcosa mi dirà. Vedremo.

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Questo tema zazà mi coinvolge in pieno sai? Si , si proprio io!!! :blush: quella che diceva che non è importante conoscere l'analista ecc.ecc.

.................................

Eh, temo che con questo nostro tipo di approccio analitico si finisce sempre sulle stesse questioni. Ne abbiamo già parlato in passato.

Non "vedere" l'analista assicura una certa purezza delle nostre proiezioni ma fino a un certo punto e poi ci sono i contro che scassano le balle....

Per me è una questione ancora apertissima, vorrei riuscire a scrivere qualcosa di chiaro e ordinato al proposito, ma ora non ci riesco.

Ciao ragazze, a presto.

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Questo tema zazà mi coinvolge in pieno sai? Si , si proprio io!!! :blush: quella che diceva che non è importante conoscere l'analista ecc.ecc.

Ho capito che probabilmente lo dicevo per non dover fare i conti con ciò che invece desideravo realmente!!!

Pensavo poi a ciò che dissi alla psi nell'ultima seduta, adesso con il senno di poi mi sembra una paraculaggine incredibile!!! :Raised Eyebrow: Le dissi che vabene avrei cercato di parlarle della mairabbia e dei miei "desideri" nei suoi confronti ma che non volevo risposte, o giustificazioni, volevo solo ptoerne parlare!!!

Secondo me lo facevo per pararmi il culo (ovviamente inconsciamente) ma alla fine mi sono data la zappa sui piedi da sola!!! -_- Perchè lei infatti adesso non risponderà a nessuan mia domanda e non mi darà alcun tipo di spiegazione a niente!!! Gliel'ho espressamente richiesto!!!! Che furba eh!!! <_<

Però se devo dire cosa mi aspetto da lei, vi dirò che non lo so, io non m iaspetto davvero niente, e non lo so se voglio conoscere tutto di lei, però come dice zazà vorrei sapere prima, vorrei capire, insomma credo che ho paura di buttarmi....e visto con questa prospettiva, difficilmente avrò nulla in cambio, proprio perchè lei non di certo può rendermi le cose facili !!!!

Io più che conoscere tutto di lei, vorrei avere un rapporto meno "freddo", cavolo dopotutto io lì dentro mi spoglio di ogni maschera, mostro tutta la mia fragilità....non chiedo che l ofaccia anche lei ,non lo voglio, lei è la mai psi e tale deve restare ma vorrei sentirla più "umana" più "persona" e meno oggetto come spesso si definisce lei!! (dice che lei ha una funzione!!!) Cosa cambierebbe se lei mi desse più umanità??? Sempre nelle vesti di psi? Eppure molti psi lo fanno ottenendo comunque ottimi risultati!!! E poi se quest è il suo metodo che l odica e basta, senza fare tanto la preziosa no????

Ieri fra me e me riflettevo su uan cosa: non vuole toccata la sua vita privata, ma poi mi ci sbatte lei dentro: con lo studio in casa e le cose evidenti che non può nascondere!!! Allora cosa le costa umanizzarsi ancora di più? Mi direte in che modo? Ecco non so dirlo con un esempio...ma mi basterebbe che ne so meno distanza con il tu (anche solo da parte sua) invece del lei....la possibilità di rivedere una notizia che la riguarda e che mi riguarda senza dovergliela elemosinare, la possibilità di parlare del più e del meno senza sentire che mi mette semrpe a distanza, come fossi un essere pericoloso!!! Cavolo quato mi fa arrabbiare parlare di questo!!!!

E comunqeu il punto non è nememno farsi tutte queste domande, io lo so bene che queste domande dovrei farle a lei direttamente, il punto è darmi la possibilità di aprlarne con lei, lì dentro quella stanza, quel luogo protetto...ma i onon so se sono capace di dirle tutto questo, perchè in fondo in fondo penso che potre isembrare invadente e potrei perderla...ho una paura da matti che cambi qualcosa...

Si capirà qualcosa??? :unsure:

Priscilla: anche io ne parlerei con lui di questo fastidio, di questo problema delle sedute mensili, credo che distanziare le sedute serva anche a poter fare uscire fuori ulteriori temi e dinamiche...da svelare....

P.s.: quest'anno è davvero da dimenticare per me, è morto un altro mio zio, non ci ero molto legata, come quello che è morto a febbraio ma il tumore l'ha portato via in poche settimane e questo tema a me fa star male...la perdita improvisa, la morte, l'abbandono, sono diverse facce di una stessa medaglia, un unico tema che a me tocca moltissimo...e l'idea di dover rivedere tutti i miei parenti in lacrime, mio padre nelel sue fragilità che escono fuori solo ai funerali e mi sconvolgnono ogni santa volta, l'idea di tutto questo mi deprime più di quanto lo ero ...ma lei è lì a toccarsi la pancia, e mi ha rimandato la seduta per venerdì....tanto quando io non ci sono la sua vita prosegue senza intoppi....lei nemmeno immagina la fatica che faccio io ad arrivare al fine settimana!!!!!

io ti do ragione...

l'approccio del mio psi è totalmente diverso, ma io non faccio una terapia di tipo analitico... fatto sta che lui fin dalle primissime sedute mi disse che per come funzionava la terapia, doveva darmi qualcosa di se... poi non so se funziona cos' con tutti i pazienti, è certo che per quanto mi riguarda se lui non mi avesse mostrato il suo lato umano, avrebbe cavato ben poco da me. forse è anche per questo che dice che non potrei fare analisi...

tornando a te, io posso accettare che un analista dica di essere uno strumento e che la sua vita deve rimanere totalmente al di fuori... ma c'è un enorme MA...un analista uomo può nascondere ai pazienti particolari privati come la nascita di un figlio. un'analista donna NO. in quel caso la dimensione privata dell'analista irrompe prepotentemente nella stanza dell'analisi... e di questo bisogna tenere conto, non ributtando tutto sul paziente, secondo me!

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apertissima pure pe me...c'hai ragione che l'approccio è quello e c'ha i suoi pro e contro!!!

A presto zazà, grazie!

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ah volevo dire che ieri ho fatto un ordine online di libri....athena due dei tre sono tuoi suggerimenti (quello di carotenuto e quello di akeret), l'altro è un libro che era in cima all'elenco dei libri consigliati....da leggere, si intitola : donne che si fanno male, chi l'ha letto mi ha detto che è un libro che insegna molto...poi se interessa vi faccio sapere come l'ho trovato...e anche gli altri...

Grazie ancora per i suggerimenti, arriveranno fra circa 4-5 giorni.

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Ma visto che non c'è più tempo per parlare della tua vita perchè non ti togli lo sfizio di parlare del vostro rapporto? o quantomeno di questo fastidio???

e poi, quasi quasi, perchè non gli dici che qualcosa di lui sai! :He He:

Mi fai ritornare in mente il solito problema che ho con Ric......io, all'idea di andar via di lì senza conoscerlo, guarda, piuttosto me lo mangio vivo!!! :girl_devil:

Voglio sapere per filo e per segno cosa posso avere da lui e cosa no.

Mi fai sempre ridere 'Zà!!!! Povero Ric :shok: !!

In realtà sta succedendo proprio questo..in modo del tutto naturale!! Un mio caro amico che conosce bene il mio Psi gli ha svelato la nostra amicizia..(io avevo preferito tenerlo fuori dalla mia terapia)...e questa cosa che m'ha fatto incazzare sta servendo a ricomporre una scena di contorno alla terapia in cui le nostre vite (mia e di Stefanello) hanno continuato a sfiorarsi senza mai di fatto toccarsi....Non so come spiegare... se prima stavamo in una specie di bolla protettiva in cui io e lui abbiam vissuto in una dimensione quasi fantastica perchè assolutamente distante dalla realtà e più vicina all'emozione, ora il mondo che sta al di fuori sta ricomponendosi e prendendo colore come fosse fatto di mattoncini di lego. Scopriamo di conoscere le stesse persone, di avere gusti simili e di essere passati in luoghi conosciuti da entrambi....e gli ho anche detto che quest'estate casualmente ho avuto informazioni su di lui......

Ecco però a questo puzzle manca sempre un pezzo: lui, Stefano, con le sue emozioni e la sua vita!!! Toccherà a lui decidere se svelarsi o rimanere il mio ex- psicoterapeuta e basta.............Non posso decidere per lui.....................mmmmhhh.....mi sa che è questo che mi fa soffrire in queste sedute: il fatto che ho l'impressione che lui opterà per la seconda scelta: e come biasimarlo??? Mica può rimanere amico di tutti i suoi ex pazienti!!!!! ........................Aiutooooo :help: ...vorrei fuggire e non andarci più!!!!!

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Questo tema zazà mi coinvolge in pieno sai? Si , si proprio io!!! :blush: quella che diceva che non è importante conoscere l'analista ecc.ecc.

Ho capito che probabilmente lo dicevo per non dover fare i conti con ciò che invece desideravo realmente!!!

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Io più che conoscere tutto di lei, vorrei avere un rapporto meno "freddo", cavolo dopotutto io lì dentro mi spoglio di ogni maschera, mostro tutta la mia fragilità

Priscilla: anche io ne parlerei con lui di questo fastidio, di questo problema delle sedute mensili, credo che distanziare le sedute serva anche a poter fare uscire fuori ulteriori temi e dinamiche...da svelare....

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P.s.: quest'anno è davvero da dimenticare per me, è morto un altro mio zio, non ci ero molto legata, come quello che è morto a febbraio ma il tumore l'ha portato via in poche settimane e questo tema a me fa star male...la perdita improvisa, la morte, l'abbandono, sono diverse facce di una stessa medaglia, un unico tema che a me tocca moltissimo...e l'idea di dover rivedere tutti i miei parenti in lacrime, mio padre nelel sue fragilità che escono fuori solo ai funerali e mi sconvolgnono ogni santa volta, l'idea di tutto questo mi deprime più di quanto lo ero ...ma lei è lì a toccarsi la pancia, e mi ha rimandato la seduta per venerdì....tanto quando io non ci sono la sua vita prosegue senza intoppi....lei nemmeno immagina la fatica che faccio io ad arrivare al fine settimana!!!!!

DISTANZA, ABBANDONO.............uuuuhhhh...........tutta roba che anche a me fa storcere le budella....quest'ultimo scritto è così intenso..denso di emotività....bellissimo......e l'immagine di lei che si tocca la pancia mette così tanta distanza!!!! Lei che accudisce il suo bimbo mentre in quel momento dovrebbe essere lì per te!!!! Questa immagine mi rimanda ad un senso d'ingiustizia............l'analisi e la vita...quella della Psi.....voglio pensarci su......Intanto tu non buttarti giù Digi....parlane con lei....incazzati invece di deprimerti! :diablo: Ti abbraccio

ps: non hai mai pensato di scrivere??? MI piace come butti in parola le emozioni...arrivano veloci come treni!!!

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io ti do ragione...

l'approccio del mio psi è totalmente diverso, ma io non faccio una terapia di tipo analitico... fatto sta che lui fin dalle primissime sedute mi disse che per come funzionava la terapia, doveva darmi qualcosa di se... poi non so se funziona cos' con tutti i pazienti, è certo che per quanto mi riguarda se lui non mi avesse mostrato il suo lato umano, avrebbe cavato ben poco da me. forse è anche per questo che dice che non potrei fare analisi...

tornando a te, io posso accettare che un analista dica di essere uno strumento e che la sua vita deve rimanere totalmente al di fuori... ma c'è un enorme MA...un analista uomo può nascondere ai pazienti particolari privati come la nascita di un figlio. un'analista donna NO. in quel caso la dimensione privata dell'analista irrompe prepotentemente nella stanza dell'analisi... e di questo bisogna tenere conto, non ributtando tutto sul paziente, secondo me!

Come al solito mi comprendi in pieno, non sai quanto mi aiuta sentirmi compresa fino in fondo...anche se questo mi fa arrabbiare ancora di più con la psi, cavolo è possibile che tu mi capsici così benee lei che è la mia psi no? E' anche vero però che io a lei non parlo con la stessa disinvoltura con cui parlo a voi qui...prima o poi butto giù due righe e gliele leggo, amgari riesco a essere più diretta e meno contorta di quando le parlo!!!

Comunque a onor del vero dev odire che lei più volte mi ha chiesto di sviscerare questo argomento della sua gravidanza, più volte mi ha chiesto di parlarne, proprio perchè conscia del fatto che ha potuto suscitare qualcosa di imprevisto e non tanto controllabile in me...però io solo ora forse sto cominciando a rendermi conto di quanto mi ha fatto male questa "irruzione"!!!! (povero bambino/a nemmeno è nato è già gli si rompono i xxxxxxx!!! :Raised Eyebrow: )

DISTANZA, ABBANDONO.............uuuuhhhh...........tutta roba che anche a me fa storcere le budella....quest'ultimo scritto è così intenso..denso di emotività....bellissimo......e l'immagine di lei che si tocca la pancia mette così tanta distanza!!!! Lei che accudisce il suo bimbo mentre in quel momento dovrebbe essere lì per te!!!! Questa immagine mi rimanda ad un senso d'ingiustizia............l'analisi e la vita...quella della Psi.....voglio pensarci su......Intanto tu non buttarti giù Digi....parlane con lei....incazzati invece di deprimerti! :diablo: Ti abbraccio

ps: non hai mai pensato di scrivere??? MI piace come butti in parola le emozioni...arrivano veloci come treni!!!

Si dovrei incazzarmi lo so, me lo dice anche lei dopotutto...vediamo che riesco a fare venerdì!!! :icon_rolleyes: Grazie...

P.s.: Scrivere!!!! Ahhh!!! Si ci ho pesato e non perchè penso di scrivere bene, io mi sento così contorta!!! Ma perchè a votle è come se avessi l'impulso a farlo, quasi un'esigenza....ma poi penso ch è una presunzione la mia...io? Ma chi sono io? Insomma, il solito.....

Tienici aggiornate eh.....non ci mollare....mi sembra molto interessante questa "ultima" parte!!!! :Batting Eyelashes:

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P.s.: Scrivere!!!! Ahhh!!! Si ci ho pesato e non perchè penso di scrivere bene, io mi sento così contorta!!! Ma perchè a votle è come se avessi l'impulso a farlo, quasi un'esigenza....ma poi penso ch è una presunzione la mia...io? Ma chi sono io? Insomma, il solito.....

se vuoi accrescere la tua autostima riguarda la scrittura leggiti qualcosa di moggia (3 metri sopra il cielo eccetera...) l'effetto è "se questo riesce a pubblicare e a vendere sta m...."

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se vuoi accrescere la tua autostima riguarda la scrittura leggiti qualcosa di moggia (3 metri sopra il cielo eccetera...) l'effetto è "se questo riesce a pubblicare e a vendere sta m...."

e devi tenere un bel coraggio a leggere quei libri lì !! :ph34r:

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Sarà che ormai non lo sento più come Psi ma lo vedo come uomo e mercoledì scorso ho sentito un bel doloretto al petto quando mi ha detto : "le chiedo il permesso di pubblicare il suo caso..."..Ma come???? Mi sento bene ma alla fine per lui son solo un caso.....non una possibile amicizia, una donna interessante, un'occasasione persa, una tipa tosta, l'incontro di due anime, il romantico addio che potrebbe essere un arrivederci in un universo così misterioso e pieno di possibilità :Star::Hug: ........'ZZO NO E POI NO ....sono un caso da pubblicare!! Dovrei forse accontentarmi??? Son io che fantastico troppo??? :8P:

ciao priscilla, piacere di rileggerti !! :):

a me sinceramente avrebbe dato molto fastidio se mi avesse fatto una richiesta del genere perchè è vero che da una parte il mio ego si sarebbe sollazzato all'idea di essere stato un caso tanto interessante da richiederne la pubblicazione, ma alla fine sarei stata sempre e comunque un caso e, si sa, io non ci sto bene nel ruolo della paziente !! 853.gif

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Io più che conoscere tutto di lei, vorrei avere un rapporto meno "freddo", cavolo dopotutto io lì dentro mi spoglio di ogni maschera, mostro tutta la mia fragilità....non chiedo che l ofaccia anche lei ,non lo voglio, lei è la mai psi e tale deve restare ma vorrei sentirla più "umana" più "persona" e meno oggetto come spesso si definisce lei!! (dice che lei ha una funzione!!!) Cosa cambierebbe se lei mi desse più umanità??? Sempre nelle vesti di psi? Eppure molti psi lo fanno ottenendo comunque ottimi risultati!!! E poi se quest è il suo metodo che l odica e basta, senza fare tanto la preziosa no????

Ieri fra me e me riflettevo su uan cosa: non vuole toccata la sua vita privata, ma poi mi ci sbatte lei dentro: con lo studio in casa e le cose evidenti che non può nascondere!!! Allora cosa le costa umanizzarsi ancora di più? Mi direte in che modo? Ecco non so dirlo con un esempio...ma mi basterebbe che ne so meno distanza con il tu (anche solo da parte sua) invece del lei....la possibilità di rivedere una notizia che la riguarda e che mi riguarda senza dovergliela elemosinare, la possibilità di parlare del più e del meno senza sentire che mi mette semrpe a distanza, come fossi un essere pericoloso!!! Cavolo quato mi fa arrabbiare parlare di questo!!!!

E comunqeu il punto non è nememno farsi tutte queste domande, io lo so bene che queste domande dovrei farle a lei direttamente, il punto è darmi la possibilità di aprlarne con lei, lì dentro quella stanza, quel luogo protetto...ma i onon so se sono capace di dirle tutto questo, perchè in fondo in fondo penso che potre isembrare invadente e potrei perderla...ho una paura da matti che cambi qualcosa...

secondo me il fatto che sia venuto fuori che non è vero che a te non interessa lei come persona e tutte le storie che ti raccontavi foino a qualche tempo fa è già un bel passo avanti perchè adesso se non altro ti permetti di far arrivare a livello conscio le tue richieste nei suoi confronti e non te le vieti più come prima !

sul discorso dell'umanità e dell'approccio credo che tutto faccia parte di un preciso schema nel senso che donna bettina mi disse una volta che molti psi junghiani hanno lo studio in casa e fa parte della loro tecnica (in effetti anche la mia psi a milano era junghiana e aveva lo studio in casa). in questo senso donna bettina è un un'eccezione perchè non riceve a casa (meglio per lei aggiungo io !! :spiteful:)

anche il fatto che la sua gravidanza abbia scatenato in te alcune reazioni forti è importante ed è una cosa legata a te , che sarebbe importante che tu analizzassi. te lo dico perchè la psi da cui andavo prima rimase incinta, ma a me la cosa non mi fece nè caldo nè freddo quindi la tua reazione porta dietro di se una serie di significati che sono importanti e legati a te e non così automatici e quindi anche questo potrebbe essere argomento di discussione/analisi con la psi

io sono convionta che tutto faccia brodo in terapia, ogn icosa che succede , anche la più irrilevante può essere lo spunto per capire qualcosa in più, non tutti reagiamo in maniera uguale ad uguali avvenimenti (vedi il caso della gravidanza) e quindi è improtante capire il perchè di una determinata reazione

e con questo mi fermo perchè mi faccio paura per quanto sono brava a predicare bene e a razzolare al solito malissimo..... :ph34r:

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io ti do ragione...

l'approccio del mio psi è totalmente diverso, ma io non faccio una terapia di tipo analitico... fatto sta che lui fin dalle primissime sedute mi disse che per come funzionava la terapia, doveva darmi qualcosa di se... poi non so se funziona cos' con tutti i pazienti, è certo che per quanto mi riguarda se lui non mi avesse mostrato il suo lato umano, avrebbe cavato ben poco da me. forse è anche per questo che dice che non potrei fare analisi...

tornando a te, io posso accettare che un analista dica di essere uno strumento e che la sua vita deve rimanere totalmente al di fuori... ma c'è un enorme MA...un analista uomo può nascondere ai pazienti particolari privati come la nascita di un figlio. un'analista donna NO. in quel caso la dimensione privata dell'analista irrompe prepotentemente nella stanza dell'analisi... e di questo bisogna tenere conto, non ributtando tutto sul paziente, secondo me!

anche il mio psi aveva un approccio come il tuo! Io so moltissime cose su di lui, proprio perchè me le ha raccontate con estrema semplicità..... le sue esperienze, i suoi dubbi, i suoi sbagli, i suoi pensieri. Mi ha abbracciata, consolata, trasmesso fisicamente la sua forza. E io mi sono sciolta, mi sono liberata dalle nevrosi che mi bloccavano, anche grazie a questa intimità e vicinanza che si era creata. Non interpretate male, vi prego......nulla di deontologicamente scorretto!! Diciamo che io avevo bisogno di imparare a riconoscere ed esprimere i miei sentimenti e che la cura che si è rivelata vincente per me è passata anche attraverso il suo esempio di vita reale..... Mi piace l'espressione che hai usato, Juditta, .... "doveva darmi qualcosa di sè......" E' proprio quello che è successo anche a me!

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ah volevo dire che ieri ho fatto un ordine online di libri....athena due dei tre sono tuoi suggerimenti (quello di carotenuto e quello di akeret), l'altro è un libro che era in cima all'elenco dei libri consigliati....da leggere, si intitola : donne che si fanno male, chi l'ha letto mi ha detto che è un libro che insegna molto...poi se interessa vi faccio sapere come l'ho trovato...e anche gli altri...

Grazie ancora per i suggerimenti, arriveranno fra circa 4-5 giorni.

Son contenta! Speriamo che piacciano anche a te!

Un altro libro che ho letto e che è sembrato interessante è "Diario di bordo. Storia di Malinka e del suo dottore" di Fabrizio Rizzi (edizioni Bollati Boringhieri). Dalla recensione....: "Diario di bordo è la narrazione di un caso, ma non solo clinico (relativo al disturbo alimentare di una giovane donna); più complessivamente, è relazione di una rete di relazioni: terapeuta e paziente, terapeuta e supervisore, terapeuta e famiglia del paziente, paziente e famiglia, supervisore e paziente, terapeuta ed amica … mostrando quello che effettivamente è una psicoterapia: "un viaggio fatto insieme alla ricerca di significati umani”. Si tratta di un romanzo autobiografico. E' molto dolce e intimista.

Ancora un tirolo e non rompo più..... Vi passo il titolo di quello che sto leggendo ora. Tenetevi forte: "Se incontri il Buddha per la strada uccidilo" di un tal Sheldon B. Kopp (edizioni Astrolabio). Perchè l'ho comprato? Leggete cosa è scritto sulla copertina: ....Uccidere il Buddha quando lo incontri significa superare il mito del maestro, il mito del guru, il mito dello psicoterapeuta: significa distruggere la speranza che qualcuno all'infuori di noi possa essere il nostro padrone". :im Not Worthy:

...vi saprò dire...... :blink:

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