E se ci si innamora dello psicologo?

[elli 0]

si sicuramente

però ad esempio, la mia precedente psi, che non era junghiana, era molto rigida, seduta dietro la scrivania, stretta di mano come saluto e così via

una volta donna bettina mi diceva che molti pazienti la tengono a distanza, non vogliono sapere nulla di lei e avere il minomo possibile di contatti e lei si adegua alla richiesta del paziente

Ehi friggina..........

Si io credo......che ci siano delle linee guida relative agli orientamenti e che poi siano rielaborate personalmente da ogni psi....in relazione al paziente.......quindi la terapia varia da paz.a paz.......lo diceva proprio il mio prof.......Ogni terapia e l'approccio terapeutico è diverso,..........tenendo conto delle linee guida.

Per es un cognitivista usa strategie diverse rispetto ad un analitico per curare la depressione.......poi il rapporto terap.paz.potrebbe somigliare......li dipende secondo me dal terapeuta.

Io penso che un terapeuta giovane tenda ad un approccio meno ortodosso rispetto ad un terapeuta meno giovane.Adesso lgli studi sono molto improntati sul rapporto........è il punto di forza della terapia.......predominante in quasi tutti gli orintamenti.....anche analitico.......

Se giovanni passa di qua.........volevo dirgli che anche per me........è mitico.......troppo forte!!!

Mai sarebbe carino se ..........facesse uno scherzetto a judi........

Ciao judi...........

[priscilla2 0]

si sicuramente

però ad esempio, la mia precedente psi, che non era junghiana, era molto rigida, seduta dietro la scrivania, stretta di mano come saluto e così via

una volta donna bettina mi diceva che molti pazienti la tengono a distanza, non vogliono sapere nulla di lei e avere il minomo possibile di contatti e lei si adegua alla richiesta del paziente

Io ricordo il mio psi. un po' di tempo fa, io gli dissi, che di lui non sapevo nulla e lui invece sapeva tutto di me....Lui mi rispose che lui di me sapeva quello che io gli raccontavo, e che era logico che io non sapessi nulla di lui, ci rimasi un pochino male, perchè capisco che non è certo lui che deve venire a raccontarmi la sua virta.....ma ho quasi avuto l'impressione che lui prendesse x buono quello che gli raccontavo, senza però crederci veramente....Anche a me mancano 4 giorni prima della terapia, sono preoccupata, non so cosa andrò a dirgli....ho avuto dei giorni in cui stavo bene, e oggi ho il solito pensiero fisso, cosa farò quando deciderà di sospendere la terapia.....parlargliene ancora non mi sembra il caso mi sentirei una stupida nel continuare a ripetergli le stesse cose......

[ilaria 0]

anche la mia psi è una psicoanalista junghiana ... decisamente informale. prima di iniziare la psicoterapia con lei ho fatto altri due colloqui con altrettante analiste junghiane: bè 'ste tre non avevano assolutamente niente in comune:

- una usava preferibilmente il lettino , in alternativa la poltrona e definiva la sua una scelta "culturale" che non dipendeva esclusivamente dal fatto di esser junghiani o meno...

- un'altra era precisissima e molto rigorosa, di quelle che se salti la seduta te la paghi altrimenti colludi con le resistenze..

- e poi c'è la mia che è "diversa", come la banca dello spot..

[digi79 0]

beh per quanto riguarda la mia non lo so se rispecchia lo psicoterapeuta junghiano classico, però di lei posso dire che non ha regole precise sul setting, l'unica regola è "dire o fare ci che provo al momento"!!!! Che è una regolona per me, perchè vuol dire mettere da parte le cose pensate a casa o per strada e andare d'istinto...più che altro però mi è servito (a me) per riuscire a togliere la rigidità con la quale sono arrivata lì!!!

Le vere regole, a quanto ho capito sono per il periodo tra una seduta e l'altra, ecco mi chiama proprio quando non può farne a meno e credo si aspetti che io faccia uguale (ma non mi sarei mai sognata di disturbarla se non per cose improtanti), inoltre ha qualche problemino con gli sms , scherzi a parte devo ammettere che è una cosa che è sorta ultimamente fino a sei-sette mesi fa non aveva problema a rispondermi, anche se con messaggi di poche righe, ultimamente è restia, quindi non credo sia uan questione di indirizzo ma di approccio con me.....e credo in parte di sapere anche il perchè!

però devo dire che per una come me mettere troppe regole nell'ambito del setting o avere semrpe risposte ben chiare e rpecise nei messaggi sarebbe ciò che il mio inconscio vorrebbe!!!

A me spiazza il suo silenzio, le sue non risposte, la mancanza totale di domande !!!! si e no, nei due anni me ne avrà fatte tre o quattro!!! Per il resto prende ciò che viene....e fa "costruire" il setting a me!!! Io sarei ben felice (inconsciamente) di avere regole e paletti ben precisi....io invece vado sempre alla cieca con lei!!!! E' dura ma serve!!!

[juditta 0]

invece a me giovanni a volte fa delle domande, chessò a inizio seduta quando ho difficoltà a cominciare, ma io il più delle volte le scavallo perchè non mi va di parlare di quello di cui vuole parlare lui...per cui faccio di testa mia!

[digi79 0]

invece a me giovanni a volte fa delle domande, chessò a inizio seduta quando ho difficoltà a cominciare, ma io il più delle volte le scavallo perchè non mi va di parlare di quello di cui vuole parlare lui...per cui faccio di testa mia!

aahaha, sarà contento giovanni!!!

Beh all'inizio forse mi aiutava un pò dicendomi "come va"? Oppure "com'è andata la settimana"? insomma un modo per cominciare....ora invece ci abissiamo nel silenzio che lei sa bene i onon sopporto e quindi per riempirlo dico la prima cosa che mi passa per la testa, che di slito è tutto ciò che mi ero ripromessa di non dire o di farlo per ultimo.... e lei gode....!!!! A volte me lo dice anche.....

Una volta le dissi che non sopprotavo il silenzio, e lei disse "allora dica qualcosa", e io "ma è una cosa che non volevo dire"! e lei "bene, allora sono tutta orecchie"

[juditta 0]

io purtroppo sono troppo brava a riempire il silenzio con caxxate! in quel contesto di silenzio da riempire le mie resistenze la fanno da padrone... purtroppo quel sistema con me non funziona!

[digi79 0]

si ma quando dici caxxate, lui ti risponde? No perchè io ci ho provato e lei se ne sta muta, come per dire, "quando al finisci di sparar caxxate, io sono qui"!!! e' frustrante!!!

[juditta 0]

si ma tanto io posso fare dei monologhi di caxxate... si a volte mi guarda perplesso...e allora io travesto le caxxate da "un po' meno caxxate", e continuo imperterrita.

diciamo che nascoste nella caxxate spesso ci sono cose interessanti, in questo senso il mio inconscio qualche messaggio lo manda... bisogna afferrarle da li, in questo senso è meglio che mi risponda!

[digi79 0]

si ma tanto io posso fare dei monologhi di caxxate... si a volte mi guarda perplesso...e allora io travesto le caxxate da "un po' meno caxxate", e continuo imperterrita.

diciamo che nascoste nella caxxate spesso ci sono cose interessanti, in questo senso il mio inconscio qualche messaggio lo manda... bisogna afferrarle da li, in questo senso è meglio che mi risponda!

giovanni dopo aver scoperto questo aspetto ti ammiro ancora di più!!!!

[Diotima 0]

Digi, la mia psi fa esattamente come la tua, in genere partiamo anche noi inabissandoci nel silenzio. Allora io comincio senza rifletterci a spingere coi piedi la sedia che ho a fianco, finché non si mette di traverso e fa rumore andando a sbattere contro l'odiosa scrivania. Nel frattempo lei mi guarda intensamente e a volte ha brevi accenni di sorriso. Ogni tanto mi dice di dirle il ricordo che mi è passato per la mente, io non lo faccio e allora lo dice lei: ci prende sempre, io divento matta davvero a capire come fa... o è una veggente? Comunque al termine delle sedute del silenzio io sono letteralmente da raccattare.

[digi79 0]

ahahah bella l'immagine di te che spingi la sedia!!! Ma tu sei di fronte con la scrivania fra di voi vero?

Non ha lettino o divanetto nella stanza del setting? Non ne avete mai parlato?

Comunque la mia psi nemmeno ha mai provato a indovinare cosa stessi pensando, semplicemente aspetta che lo dica io, solo in rare occasioni, quando la difficoltà era davvero tanta, mi ha aiutato pochino a tirar fuori qualche argomento spinoso, e in effetti da quello che chiedeva si vedeva già che aveva centrato il punto della mia difficoltà!!! Comunque raramente è successo, di solito mi tortura con il suo silenzio, menomale che sono sul lettino e non devo sorbirmi pure il suo sguardo addosso, anche se lo sento lo stesso!

[elli 0]

anche il mio non fa domande........tra l'altro glelo avevo anche detto!Li è stato una di quelle sedute dove si era risentito.Si comporta esattamente come i vs psi....anche a me avrà fatto pochissime domande da quando vado....lui fa considerazioni ... mette in luce punti che magari io considero secondari.

Oggi sono stata da lui.....abbiamo chiaccherato serenamente......e abbiamo insieme notato che son cambiata rispetto a certi disagi che avevo.....,lui mi ha detto che vede qs cosa......e io anche la sento....sento che son piu' forte,piu' sicura e le paranoie rispetto a prima si son ridotte.Io gli ho detto che avevo paura che qs fosse solo un periodo....un periodo un po' + sereno.....lui mi ha detto che qs mia paura era capibile......che pero' secondo lui era frutto di uno sforzo, di un percorso (anche sofferto) e che cio' che si ottiene in qs modo in qualche modo rimane 'dentro'.........

Si, ho ancora aspetti su cui lavorare,........e son contenta di poterlo fare con lui.....

Penso anche che ho ottenuto qualche risultato perchè la mia vita in generale è cambiata, ho meno preoblemi familiari e inoltre l'uni ha contribuito fortemente al cambiamento, a farmi vedere a volte le situazioni sotto un altra ottica.Pensavo di aver problemi all'uni,di non poter frequentare l'uni per i miei problemi........(mi inibivo in partenza).Invece....son contenta di aver provato perchè ho incontrato tante persone, di ho avuto la possibilità di spostare la visione dal lavoro (prima c'ra solo quello)ad altre realtà, e ho avuto la forza di potermi confrontare.......

Ma ho ancora tanta strada da fare.....eh.......

Ma pian piano.......arriveremo tutte insieme al traguardo, ognuno con il proprio mezzo,superando transfer e tutte le difficoltà che incontreremo lungo la strada.........vero???

[Berenice 0]

Ragazze care,

certe volte sento una tale pesantezza nei miei stati d'animo, che se riuscissi a raccontarli a voi già sarei un po' sollevata...

Sto avendo certe reazioni ad alcuni eventi che mi stanno di nuovo riportando indietro negli anni, e sto già pensando a quante cose avrò da raccontare all'analista...

A proposito di questo, mi sorprende molto leggere dei vostri silenzi. Diciamo che qualche mio iniziale silenzio è dovuto giusto alla difficoltà di scegliere da cosa iniziare, ho sempre tanto che vorrei trasmettergli... Per me la seduta dovrebbe durare almeno due ore!

Come avrò già detto, lo adoro. Il mio attaccamento a lui è qualcosa di diverso rispetto ai sentimenti che provo solitamente, è un desiderio di comunione profondo e nasce, lo so bene, dalla solitudine affettiva che ho vissuto.

Lui è junghiano appassionatissimo, formale ma non esageratamente, mi fa delle domande (ogni tanto premettendo "se è lecito chiedere", che dolce), mi chiede sempre qualcosa sulla mia vita "concreta" a fine seduta (tipo l'ultima volta, che avrei fatto per capodanno e altre cose del genere). Diciamo che la formalità sta nell'uso del Lei sempre e nella stretta di mano, ma per il resto lui è un gran simpaticone, pure buffo.

[Diotima 0]

Ma pian piano.......arriveremo tutte insieme al traguardo, ognuno con il proprio mezzo,superando transfer e tutte le difficoltà che incontreremo lungo la strada.........vero???

Puoi contarci che arriveremo! Versando lacrime e sangue, ma arriveremo!

[Diotima 0]

ahahah bella l'immagine di te che spingi la sedia!!! Ma tu sei di fronte con la scrivania fra di voi vero?

Non ha lettino o divanetto nella stanza del setting? Non ne avete mai parlato?

Sì, lei sta dietro la scrivania, davanti ci sono due sedie. Naturalmente io mi siedo in quella più vicina alla porta pronta a fuggire quando il tempo è finito. Nella stanza c'è anche un divano, non è un lettino vero e proprio. Una volta per sfidarla le ho detto che tanto non mi ci avrebbe fatta sdraiare su un lettino perché non è una freudiana né una junghiana e poi perché il lettino non c'è. Ha risposto che anche alcuni kleiniani lo usano e che se vuole mi fa sdraiare sul divano. Io vorrei sedermici sul divano, con lei accanto e non dietro quella scrivania che mi interrompe i pensieri

A proposito di questo, mi sorprende molto leggere dei vostri silenzi. Diciamo che qualche mio iniziale silenzio è dovuto giusto alla difficoltà di scegliere da cosa iniziare, ho sempre tanto che vorrei trasmettergli... Per me la seduta dovrebbe durare almeno due ore!

Sai, a casa non faccio che parlare con lei, le racconto tante di quelle cose. Poi arrivo lì, mi guarda con quello sguardo che bucherebbe il diamante e io mi blocco completamente. Allora iniziano i grandi silenzi, se dico che non li reggo più mi risponde di parlare che il silenzio se ne va. Più mi dice così e più mi blocco. A volte mi basterebbe un aiutino, macché è chiedere troppo. Eppure l'adoro. E' una grande psi.

Buonanotte a tutte. Un bacio

[juditta 0]

l'approccio del mio psi o meglio il suo modo di porsi in seduta assomiglia a quello dello psi nel telefilm in treatment se qualcuno di voi l'ha visto!

anche lui l'ha visto e gli piace molto...

[apemaya 0]

eh eh, dello psi di in treatment mi piace che abbia un lato "umano", quasi paterno, e cmq che lascia trasparire il proprio l'interesse verso il paziente...

circa 10 anni fa iniziai una terapia con una psi... non ricordo di che orientamento fosse, però era rigida, con un setting altrettanto rigido e pieno di regole... io con le regole ci vado a nozze, la mia vita era fatta di regole (per lo più di altri, quelle che mi davo io erano cmq finalizzate all'accettazione degli altri nei miei confronti... )... probabilmente anche io non ero pronta ad affrontare una terapia però... un atteggiamento così rigido e distaccato non faceva altro che confermarmi che io ero sbagliata e la soluzione era imparare altre regole, magari più giuste e d appropriate di quelle che avevo io, ma pur sempre regole che modificassero il mio modo di vedere e sentire... che ovviamente era sbagliato...

la mia psi di adesso è molto più umana, non si mette su un piedistallo, ammette gli errori che fa, mi viene incontro, ecc... mi ha permesso di scoprire una me stessa che non deve per forza essere modificata radicalmente x poter piacere a qualcuno... ho imparato un nuovo modo di approccio prima di tutto con me stessa e poi con gli altri...

[priscilla2 0]

Sì, lei sta dietro la scrivania, davanti ci sono due sedie. Naturalmente io mi siedo in quella più vicina alla porta pronta a fuggire quando il tempo è finito. Nella stanza c'è anche un divano, non è un lettino vero e proprio. Una volta per sfidarla le ho detto che tanto non mi ci avrebbe fatta sdraiare su un lettino perché non è una freudiana né una junghiana e poi perché il lettino non c'è. Ha risposto che anche alcuni kleiniani lo usano e che se vuole mi fa sdraiare sul divano. Io vorrei sedermici sul divano, con lei accanto e non dietro quella scrivania che mi interrompe i pensieri

E' terribile anche x me la distanza che mi fa sentire quella scrivania....Alcune volte immagino che mi piacerebbe prima o poi parlare con lui magari seduti su una panchina in un parco...Quantomeno in un modo meno formale...Anche io parto sempre con un sacco di cose da dire e poi arrivo li e mi blocco.

Credo comunque di aver trovato una persona meravigliosa, anche se ogni tanto mi sento a disagio...Ma ce la faremo...ci vuole solo pazienza e ce la faremo....

[ilaria 0]

sondaggino...quante di voi integrano anche solo ciclicamente la psicoterapia con i farmaci?

io mi sa che inizierò a prendere per un periodo un ansiolitico...perchè quest'ansia che si è liberata grazie alla scomparsa della somatizzazione mi sta massacrando

[digi79 0]

Ragazze care,

certe volte sento una tale pesantezza nei miei stati d'animo, che se riuscissi a raccontarli a voi già sarei un po' sollevata...

Sto avendo certe reazioni ad alcuni eventi che mi stanno di nuovo riportando indietro negli anni, e sto già pensando a quante cose avrò da raccontare all'analista...

A proposito di questo, mi sorprende molto leggere dei vostri silenzi. Diciamo che qualche mio iniziale silenzio è dovuto giusto alla difficoltà di scegliere da cosa iniziare, ho sempre tanto che vorrei trasmettergli... Per me la seduta dovrebbe durare almeno due ore!

Come avrò già detto, lo adoro. Il mio attaccamento a lui è qualcosa di diverso rispetto ai sentimenti che provo solitamente, è un desiderio di comunione profondo e nasce, lo so bene, dalla solitudine affettiva che ho vissuto.

Lui è junghiano appassionatissimo, formale ma non esageratamente, mi fa delle domande (ogni tanto premettendo "se è lecito chiedere", che dolce), mi chiede sempre qualcosa sulla mia vita "concreta" a fine seduta (tipo l'ultima volta, che avrei fatto per capodanno e altre cose del genere). Diciamo che la formalità sta nell'uso del Lei sempre e nella stretta di mano, ma per il resto lui è un gran simpaticone, pure buffo.

Beh anche io ho tanto da dire, solo è difficile cominciare, è difficile che cominci io..ma è proprio lì che passa la differenza, è propro lì che lei mi offre un'opportunità di essere me stessa!!! E' dura perchè mi sarebbe più facile attenenrmi a delle regole ma so che è questo che mi serve!!!

Sì, lei sta dietro la scrivania, davanti ci sono due sedie. Naturalmente io mi siedo in quella più vicina alla porta pronta a fuggire quando il tempo è finito. Nella stanza c'è anche un divano, non è un lettino vero e proprio. Una volta per sfidarla le ho detto che tanto non mi ci avrebbe fatta sdraiare su un lettino perché non è una freudiana né una junghiana e poi perché il lettino non c'è. Ha risposto che anche alcuni kleiniani lo usano e che se vuole mi fa sdraiare sul divano. Io vorrei sedermici sul divano, con lei accanto e non dietro quella scrivania che mi interrompe i pensieri

anche nello studio della mia psi non c'era il lettino....e poi un giorno per magia, arrivo ed era lì!!!! Nemmeno in quel caso mi disse perchè ad un tratto aveva deciso di prenderlo, non voglio sembrare presuntuosa ma ho idea che lo abbia preso proprio per me....più volte mi ha detto che è stato grazie al lettino che ho fatto grossi passi avanti e che solo dopo aver cominciato a fare le sedute senza poterla guardare negli occhi ho cominciato a essere "sincera" (non che prima le dicessi bugie ma omettevo molto e mi appellavo al suo sguardo per dire qualcosa, come se cercassi sempre la sua approvazione).

E comunque quel giorno io le dissi "ah abbiamo novità"!!! E lei mi chiese subito cosa ne pensavo (una delle rare domande) , io le dissi che provavo un pò di imbarazzo e paura di quel lettino ma che da un'altra parte me ne sentivo attratta...alla fine della seduta mi disse "giusy non le chiederò io di sdraiarsi sul lettino, deve essere lei a decidere se farlo o meno".

La seduta successiva le dissi che volevo sdraiarmi.....lei mi disse "sediamoci prima" (io sul divano, lei sulla sua poltrona come al solito,nella sua stanza c'è solo una scrivania addossata al muro, quindi non c'è mai stato niente fra di noi....). Volle sapere le ragioni che mi avevano spinta a scegliere il lettino, credo volesse accertarsi che non lo facessi per lei....

Poi ancora una volta lasciando la scelta a me mi chiese se volevo cominciare subito o la prossima seduta.....io dissi "o adesso o mai più"!!!! E da allora sono sul lettino....e ringrazio davvero che sia arrivato e che io abbia avuto il coraggio di usarlo....perchè è stato davvero di grande aiuto....ultimamente lo sento così mio, che in uan delel ultime sedute appena mi sedetti notai uan piccola macchia e senza rendermene conto lo pulii....poi pensai..."chi l'avrà sporcato"? "E soprattutto dicosa?"

eh eh, dello psi di in treatment mi piace che abbia un lato "umano", quasi paterno, e cmq che lascia trasparire il proprio l'interesse verso il paziente...

circa 10 anni fa iniziai una terapia con una psi... non ricordo di che orientamento fosse, però era rigida, con un setting altrettanto rigido e pieno di regole... io con le regole ci vado a nozze, la mia vita era fatta di regole (per lo più di altri, quelle che mi davo io erano cmq finalizzate all'accettazione degli altri nei miei confronti... )... probabilmente anche io non ero pronta ad affrontare una terapia però... un atteggiamento così rigido e distaccato non faceva altro che confermarmi che io ero sbagliata e la soluzione era imparare altre regole, magari più giuste e d appropriate di quelle che avevo io, ma pur sempre regole che modificassero il mio modo di vedere e sentire... che ovviamente era sbagliato...

la mia psi di adesso è molto più umana, non si mette su un piedistallo, ammette gli errori che fa, mi viene incontro, ecc... mi ha permesso di scoprire una me stessa che non deve per forza essere modificata radicalmente x poter piacere a qualcuno... ho imparato un nuovo modo di approccio prima di tutto con me stessa e poi con gli altri...

come al solito ci somigliamo...non so se avevi letto quello che ho scritto io qualche post fa, sulle regole....

[digi79 0]

sondaggino...quante di voi integrano anche solo ciclicamente la psicoterapia con i farmaci?

io mi sa che inizierò a prendere per un periodo un ansiolitico...perchè quest'ansia che si è liberata grazie alla scomparsa della somatizzazione mi sta massacrando

io ho usato gli ansiolitici per un pò all'inizio della terapia, poi di mia volontà ho deciso che non mi servivano ma, non avevo problemi particoalri di ansia, infatti gli ansiolitici non mi facevano nulla!

[froggy73 0]

sondaggino...quante di voi integrano anche solo ciclicamente la psicoterapia con i farmaci?

io mi sa che inizierò a prendere per un periodo un ansiolitico...perchè quest'ansia che si è liberata grazie alla scomparsa della somatizzazione mi sta massacrando

non posso esserti utile perchè non mi è mai capitato di integrare la terapia con i farmaci

la tua psi che ne dice ?

[Diotima 0]

sondaggino...quante di voi integrano anche solo ciclicamente la psicoterapia con i farmaci?

io mi sa che inizierò a prendere per un periodo un ansiolitico...perchè quest'ansia che si è liberata grazie alla scomparsa della somatizzazione mi sta massacrando

Durante la terapia non ne ho presi. L'ho fatto alcuni anni fa per circa sei mesi, ma mi rendevano insensibile a tutto, vivevo in un universo piatto. Sono talmente stupida che preferisco annegare nel dolore

[Diotima 0]

Io non ci voglio finire sul lettino. Mi tengo anzi la scrivania. Brr, che paura. E se mi ci vuole mandare?

Per favore no.

Se lo fa me ne vado